Programma straordinario disabilità, ripartizione delle risorse 2016
Sulla base delle comunicazioni dell’Ufficio scolastico regionale sono 1.154 gli alunni con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della Basilicata. Nell’ambito del programma triennale straordinario di interventi, servizi e prestazioni volti a sostenere l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e l’autonomia personale dei disabili, la Giunta regionale, per l’anno 2016, ha ripartito fra i 9 ambiti socio-territoriali, ciascuno guidato da un comune capofila, le somme previste per l’asse 1, Potenziamento del sostegno socio assistenziale scolastico, e per l’asse 3, Potenziamento dell’offerta dei servizi semiresidenziali.
L’investimento previsto per l’asse 1 è di un milione e 90 mila euro. La somma sarà così ripartita:
Alto Basento, Pietragalla: 88.800 euro; Lagonegrese Pollino, Viggianello: 96.300 euro; Marmo Platano Melandro, Picerno: 91.600 euro; Val d’Agri, Marsicovetere: 73.700 euro; Vulture Alto Bradano, Rapolla: 227.600euro; Potenza: 141.700 euro; Bradanica Medio Basento, Irsina: 101.100 euro; Metapontino collina materana, Policoro: 170 mila euro; Matera: 99.200 euro.
Per l’asse 3 la somma prevista è di 750 mila euro, comprensive di 50 mila euro per la attivazione di un programma sperimentale di accoglienza. In particolare: Alto Basento, Pietragalla: 70 mila euro; Lagonegrese Pollino, Viggianello: 90 mila euro; Marmo Platano Melandro, Picerno: 60 mila euro; Val d’Agri, Marsicovetere: zero. Vulture Alto Bradano, Rapolla: 128 mila euro; Potenza: 98 mila euro; Bradanica Medio Basento, Irsina: 110 mila euro; Metapontino collina materana, Policoro: 114 mila euro; Matera: 80 mila euro.
La ripartizione è avvenuta sulla base della popolazione residente effettuando una compensazione tra gli ambiti in funzione della presenza o carenza dei servizi in relazione ai fabbisogni della popolazione medesima. Con il riparto dell’annualità 2017 potranno essere compensati eventuali disallineamenti. Saranno i comuni capofila degli ambiti socio-territoriali a trasmettere al Dipartimento regionale Politiche della persona il programma attuativo degli interventi da realizzare con le risorse ripartite.