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Assegnati i contributi per attività educative e culturali svolte nel 2015

Sono quattordici i soggetti finanziati, per un importo complessivo di 124 mila euro

La Giunta regionale di Basilicata ha assegnato contributi finanziari per attività educative e culturali di interesse nazionale, realizzate nel 2015, per complessivi 124 mila euro. Sono quattordici i soggetti operanti in Basilicata individuati dal Consiglio Regionale per l’anno 2015, secondo quanto previsto dalla legge regionale numero 22 del 1988.

I  contributi vengono assegnati per la particolare rilevanza di tali soggetti nel campo della cultura, in relazione alla organizzazione di iniziative di prestigio. L’entità del sostegno annuale non supera il 75% delle uscite dichiarate nel bilancio consuntivo relativo all’anno precedente, ed è anche commisurato alle esperienze maturate dai soggetti culturali, alla tipologia delle iniziative e manifestazioni promosse, al consolidamento e radicamento nel territorio e alla capacità di veicolare, l’immagine e la realtà socio culturale della regione Basilicata.

Questo l’elenco dei finanziamenti concessi: “Quelli che la musica”- Montescaglioso (5 mila euro); Associazione Musicale Burgentina – Brienza (3 mila euro); Associazione Culturale “La Pulce Letteraria” – Marsicovetere (10 mila euro); Centro “Carlo Levi” – Matera (2 mila euro); Circolo “La Scaletta” – Matera (20 mila euro); “La Camerata delle Arti” – Matera (9 mila euro); Fondazione “Orchestra Lucana” – Matera (15 mila euro); Istituto Istruzione Superiore Federico II di Svevia (17 mila euro); Associazione per la Storia Sociale del Mezzogiorno – Potenza (2 mila euro); Centro Regionale Lucano dell’Accademia della Storia dell’Arte Sanitaria – San Brancato di Sant’Arcangelo (3 mila euro); Cine Club “Vittorio De Sica” – Rionero in Vulture (4 mila euro); Centro Annali Storia Sociale della Basilicata – Rionero (17 mila euro); Fondazione Southeritage Matera (17 mila euro).

Programma straordinario disabilità, ripartizione delle risorse 2016

Sulla base delle comunicazioni dell’Ufficio scolastico regionale sono 1.154 gli alunni con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della Basilicata. Nell’ambito del programma triennale straordinario di interventi, servizi e prestazioni volti a sostenere l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e l’autonomia personale dei disabili, la Giunta regionale, per l’anno 2016, ha ripartito fra i 9 ambiti socio-territoriali, ciascuno guidato da un comune capofila, le somme previste per l’asse 1, Potenziamento del sostegno socio assistenziale scolastico, e per l’asse 3, Potenziamento dell’offerta dei servizi semiresidenziali.

L’investimento previsto per l’asse 1 è di un milione e 90 mila euro. La somma sarà così ripartita:
Alto Basento, Pietragalla: 88.800 euro; Lagonegrese Pollino, Viggianello: 96.300 euro; Marmo Platano Melandro, Picerno: 91.600 euro; Val d’Agri, Marsicovetere: 73.700 euro; Vulture Alto Bradano, Rapolla: 227.600euro; Potenza: 141.700 euro; Bradanica Medio Basento, Irsina: 101.100 euro; Metapontino collina materana, Policoro: 170 mila euro; Matera: 99.200 euro.

Per l’asse 3 la somma prevista è di 750 mila euro, comprensive di 50 mila euro per la attivazione di un programma sperimentale di accoglienza. In particolare: Alto Basento, Pietragalla: 70 mila euro; Lagonegrese Pollino, Viggianello: 90 mila euro; Marmo Platano Melandro, Picerno: 60 mila euro; Val d’Agri, Marsicovetere: zero. Vulture Alto Bradano, Rapolla: 128 mila euro; Potenza: 98 mila euro; Bradanica Medio Basento, Irsina: 110 mila euro; Metapontino collina materana, Policoro: 114 mila euro; Matera: 80 mila euro.

La ripartizione è avvenuta sulla base della popolazione residente effettuando una compensazione tra gli ambiti in funzione della presenza o carenza dei servizi in relazione ai fabbisogni della popolazione medesima. Con il riparto dell’annualità 2017 potranno essere compensati eventuali disallineamenti. Saranno i comuni capofila degli ambiti socio-territoriali a trasmettere al Dipartimento regionale Politiche della persona il programma attuativo degli interventi da realizzare con le risorse ripartite.

Pacchetto agevolativo “CreOpportunità”, risorse per 22mln di euro: i tre avvisi pubblici

Pubblicata sul Supplemento al BUR n. 40 del 1 novembre 2016 la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1223 del 26 ottobre 2016 PO FESR 2014 – 2020 – Asse III Competitività-Priorità di investimento 3A-Azione 3A.3.5.1. Approvazione dei 3 strumenti di incentivazione del Pacchetto di Agevolazioni denominato “CreoOpportunità’: Avviso Pubblico “START AND GO”; Avviso Pubblico “GO AND GROW”; Avviso Pubblico “Liberi professionisti “START and GROW”.

La finalità generale del Pacchetto “CreOpportunità” è quella di favorire e stimolare l’imprenditorialità lucana mediante il sostegno all’avvio ed allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori dell’industria, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della cultura, dell’intrattenimento, del sociale, nonchè di incentivare le professioni.
Il Pacchetto “CreOpportunità“ individuato per attuare l’azione 3A.3.5.1 ”Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di microfinanza”  del programma Operativo Regionale PO FESR 2014-2020 prevede tre Avvisi Pubblici:

• Start And Go : Rivolto a micro e piccole imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi. Settori: industria, artigianato, turismo, commercio, sociale, servizi, cultura e creatività, agroindustria, ITC, altro

• Go And Grow : Rivolto micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi. Settori: industria, artigianato, turismo, commercio, sociale, servizi, cultura e creatività, agroindustria, ITC, altro

• Liberi Professionisti – Start And Grow : Rivolto liberi professionisti, associazioni e società di professionisti mono/plurisettoriali con partita IVA aperta da non più di 60 mesi e aspiranti professionisti (ancora senza partita IVA) e società di professionisti mono/ plurisettoriali costituende (libere professioni ordinistiche e non ordinistiche)

 

Evento “Industria 4.0”, l’intervento di Pittella

“Se c’è una regione che riparte, un Mezzogiorno che recupera numeri negativi, è perché c’è un intero Paese che è ripartito, grazie alle politiche del governo nazionale. Non è solo una questione di simpatia nei confronti del premier Renzi. Ma è un dato oggettivo, il fatto che per 40 anni non siano state fatte grandi riforme di sistema, che oggi invece, dopo due anni di un’azione politica e programmatoria sono diventate realtà”. Lo ha detto il governatore lucano, Marcello Pittella, rivolgendosi al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda ed intervenendo questo pomeriggio – al Centro per la creatività “Cecilia” di Tito – all’evento dal tema “Industria 4.0 per lo sviluppo della Basilicata”, promosso da Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata. 

“La nostra – ha evidenziato il governatore – è una regione sana, resiliente, che consegue traguardi straordinari grazie ad uomini che fanno grandi sacrifici, ad un gruppo dirigente, nelle istituzioni e nel mondo che produce, che si è fatto strada in Italia, in Europa e nel mondo. Abbiamo grandi realtà industriali nella meccanica di precisione, nell’osservazione della terra, nell’agroalimentare di qualità e nell’automotive. Al ministero Calenda – ha detto ancora Pittella – consegno il bisogno e la volontà di procedere nel solco tracciato dal governo nazionale, nel tentativo possibile di raggiungere cifre di sviluppo significative. Ben venga l’atteggiamento di Confindustria e di Pensiamo Basilicata, che provano a creare animazione, a mettere in campo proposte, che provano a costruire e lo fanno con la politica, con le istituzioni, con l’associazionismo e con i cittadini. Con loro – ha detto ancora – abbiamo provato a rilanciare e a ricostruire un patto che recuperasse questa nostra regione, risollevandola dalle macerie, tanto da farle conseguire risultati straordinari. Mi rivolgo particolarmente a questa parte di società, perché per costruire sviluppo e vincere le sfide di questo tempo abbiamo bisogno di muratori, di carpentieri specializzati e non di chi demolisce. Abbiamo necessità di maggior autostima, di crederci. Poco conta se in Italia come in Basilicata c’è una piccola dose di sciacallaggio, direi quasi fisiologica: a tutto questo non dobbiamo guardare. Non è con la guerra tra poveri e con il linciaggio comunicativo che vinciamo la sfida di rilancio della nostra regione”. 

“L’Industria 4.0 – ha continuato Pittella – è un segmento importantissimo, che può aiutare molto una Basilicata che già ha raggiunto risultati importanti. La nostra è la terra delle start-up. E’ la regione che prende 120 milioni dei fondi strutturali e li investe nei Pia, che con l’aiuto dei privati generano un movimento finanziario di 400 milioni, e creano 1700 nuovi assunti. Il 74 per cento della popolazione lucana è coperto dalla banda larga, uno degli strumenti indispensabili perché l’Industria 4.0 possa creare valore aggiunto. Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma siamo riusciti a fare un passo in avanti, a rendere possibili 12.500 assunzioni in due anni e a ridurre la disoccupazione portandola al 13 per cento. La Basilicata è la seconda in Italia su digitale e su scuola digitale. Siamo soddisfatti. E possiamo dire di averci provato, con l’aiuto del governo nazionale e con la collaborazione del ministro Calenda. Passiamo dal fallimento del Federalismo, ad una fase in cui possono emergere le Regioni che vogliono fare, che chiedono al governo nazionale attenzioni normative e non denaro. Come Basilicata vogliamo diventare capofila e simbolo di un valore aggiunto. C’è un bellissimo film italiano dal titolo “Io non ho paura”. Al ministro dico che questa regione non ha paura. La Basilicata ha deciso di cambiare, di modificare il paradigma, di imporsi per le cose positive che fa, di consolidare il suo intervento, ignorando chi sfila di notte – ha concluso – quello che si tesse di giorno”. 

Dopo il discorso del presidente Pittella è intervenuto il ministro Calenda, che si è a lungo soffermato sulle politiche del governo nazionale in tema di innovazione tecnologica e rilancio dell’impresa. “La nostra – ha detto Calenda – è una rivoluzione potente, che si declina in una serie di tecnologie: un modo nuovo di vedere l’industria, che punta sugli investimenti e sulle competenze, che impatta a 360 gradi non solo nei mezzi di produzione, ma nell’intera filiera. Il nostro piano è tecnologicamente neutro, non va per settori: è un programma snello e veloce. Abbiamo intenzione di aumentare gli investimenti privati con dieci miliardi di euro. Di incrementare la spesa per l’innovazione con 11,3 miliardi di euro. Ci sono poi il piano per la banda ultralarga, l’interesse verso gli istituti tecnici e verso la ricerca. Abbiamo cambiato poi la natura del fondo di garanzia per i prestiti alle piccole e medie imprese, cercando di andare incontro alle realtà meno grandi: ci metteremo un miliardo, che garantirà movimenti per 25 miliardi di euro. La stagione degli incentivi a bando è conclusa. Ma ci saranno agevolazioni fiscali e si darà più tempo per completare gli investimenti. Siamo in una fase in cui c’è ancora grande timore, in cui l’intelligenza artificiale fa paura. Lo stesso succede sulla globalizzazione. Siamo stati bloccati negli anni da un dibattito ideologico, senza una discussione sulla crescita. La via d’uscita c’è, ed è una governance forte, di istituzioni centrali e locali forti. Come c’è bisogno di trasparenza nei confronti dei cittadini”. All’incontro, coordinato dalla giornalista Margherita Sarli, hanno dato il loro contributo anche il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso e il coordinatore di Pensiamo Basilicata, Paolo Laguardia. 

“Stiamo vivendo – ha detto il presidente Lorusso – una fase di transizione verso la digitalizzazione della produzione: l’Industria 4.0 è il modello da applicare alle nostre imprese. Con i nuovi modelli si possono creare nuovi spazi imprenditoriali, realizzare obiettivi di efficacia e di efficienza a livello di costi e profitti. La velocità e l’immaterialità della comunicazione saranno un fattore chiave: si ridurranno le asimmetrie informative lungo la catena produttiva, sarà possibile monitorare il flusso di domanda e adeguare i modelli di produzione e la logistica. Si ridurrà il consumo energetico dell’impresa. Il mondo produttivo lucano – ha detto ancora – non vuole rimanere indietro, ma giocare la partita dell’innovazione tecnologica mettendo in campo tutte le proprie energie”. Il coordinatore di Pensiamo Basilicata Laguardia, ha auspicato una sorta di “vertenza Basilicata”. “L’Italia – ha spiegato – deve diventare il luogo dell’innovazione: per questo il lavoro svolto da Renzi e dal ministro Calenda – ha evidenziato – non è da poco. L’Industria 4.0 è la nuova declinazione del cambiamento: è il salto tecnologico, ma anche di mentalità e di cultura che devono compiere le nostre imprese. La Basilicata è terra orgogliosa e accogliente, laboratorio di innovazione e di competenze straordinarie, che non vuole rinunciare a nessuna sfida rivolta il futuro e che vuole accelerare i suoi passi verso il cambiamento e le riforme”. 

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Sanità, la maggioranza ribadisce: “Nessun ospedale verrà chiuso”

Il diritto alla salute si garantisce meglio rafforzando la medicina sul territorio. Sostegno al progetto di riforma sanitaria

La maggioranza fa quadrato a sostegno del governo regionale, in generale, e del presidente Marcello Pittella, in particolare. La Basilicata è l’unica regione del Sud, come viene ormai riconosciuto da più parti, che può contare su un sistema sanitario equilibrato, con i conti in ordine e in grado di non gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini. E tuttavia, a causa delle scelte di politica sanitaria nazionale ed a seguito della necessità di dare risposte efficaci ed efficienti a un bisogno di salute sempre più complesso, il riordino del sistema sanitario regionale non è più rinviabile. E’ quanto è emerso nel corso di una riunione della maggioranza consiliare svoltasi questa mattina a Potenza e presieduta dal governatore Marcello Pittella.

Nel corso del vertice sono stati ancora una volta ribaditi alcuni principi fondamentali che guidano il progetto di riforma del sistema sanitario regionale proposto dall’esecutivo. Innanzitutto è stato confermato che non verrà chiuso alcun ospedale lucano al fine di salvaguardare il diritto alla salute di tutti e non ci si muove da una equa copertura territoriale derivante dalla permanenza delle 4 aziende sanitarie. Ma il diritto alla salute di tutti si difende anche e soprattutto attraverso il rafforzamento della medicina territoriale e dando un nuovo protagonismo ai distretti ospedalieri che dovranno avere nuove e specifiche funzioni in relazione ai reali bisogni delle comunità e rafforzando il sistema dell’emergenza urgenza.

Per questa ragione e per individuare con maggiore precisione questi bisogni, a partire da dicembre la maggioranza parteciperà a consigli comunali aperti nei comuni interessati dai presidi ospedalieri. Si tratta di avviare quindi un’altra e definitiva fase di confronto con i cittadini per costruire una riforma capace di mantenere il sistema sanitario lucano efficiente, con i conti in ordine, e con una qualità dell’assistenza ancora migliore di quella attuale. Nel frattempo si continueranno ad approfondire nel merito tutte le istanze territoriali di cui legittimamente le comunità si sono fatte portatrici per arrivare, nei limiti del possibile a trovare la massima convergenza in tempi rapidi.

Proroga concessioni minerarie, conferenza autonomie contraria

La conferenza permanente delle autonomie locali, presieduta dal capo di gabinetto, Gerardo Travaglio,su delega del Presidente della Regione, Marcello Pittella, ha dato parere negativo alle istanze di proroga della vigenza del titolo minerario delle Concessioni di coltivazione “Serra Pizzuta”, “Tempa Rossa” e “Candela” quest’ultima in parte ricadente anche nel territorio della Regione Puglia che si esprimerà con separato provvedimento dell’Esecutivo.

In merito alla istanza di permesso di ricerca “Masseria La Rocca” la Conferenza ha preso atto delle diverse fasi di merito dinanzi al Giudice Amministrativo a cui la società Rockhopper Italia, subentrata alla Medoilgas, ha fatto ricorso a seguito del diniego di proroga dello Screening e del diniego dell’Intesa in quanto, quest’ultima, espressa ai sensi della L.R. 7/2012, poi dichiarata incostituzionale.

La conferenza permanente delle autonomie locali ha, inoltre, preso atto della necessità di convocare le diverse Società, che a vario titolo estraggono idrocarburi sul territorio regionale, per avviare una più attenta e proficua interlocuzione su problematiche emerse nell’incontro, anche non direttamente collegate al fattore estrattivo, ma connesse all’uso di suolo e a temi infrastrutturali. Alla riunione hanno partecipato il Presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, i rappresentanti dei comuni di Craco, Melfi, Brindisi di Montagna, Lauria, Ferrandina, Pisticci, dirigenti e funzionari regionali.

Pittella: “La Basilicata regione simbolo dell’accoglienza”

“Il prossimo 1 dicembre sono stato invitato a parlare al Senato della Repubblica perché la Basilicata è una regione simbolo dell’accoglienza. Il primo comune che citerò sarà proprio San Chirico Raparo”.

Nella notizia data in anteprima dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella c’è tutta la gratitudine nei confronti di un comune, San Chirico Raparo, tra i primi e tra i più capaci ad aver fatto dell’accoglienza e dell’integrazione opportunità di sviluppo. L’occasione è stata l’inaugurazione, attesa da oltre 30 anni, della residenza per anziani: per un investimento di quasi un milione di euro nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri, la struttura conta 20 posti letto, offre lavoro a 5 persone e in essa l’assistenza viene concepita in maniera innovativa perché, al suo interno, sono previste altre attività, come una ludoteca e uno spazio dedicato agli adolescenti, per favorire concretamente il dialogo tra le generazioni. La gestione è stata affidata alla cooperativa sociale ‘Il Sicomoro’ di Matera, già presente a San Chirico e nel territorio per la gestione di altri servizi. In particolare la cooperativa gestisce già la comunità per minori stranieri e questo ha innescato un processo di sviluppo, come è stato più volte ribadito nel corso dell’evento di inaugurazione.

“Questo è il tempo in cui il mondo cambia velocemente- ha detto Pittella nel suo intervento- e noi dobbiamo avere la capacità e il coraggio di capire e accogliere questo cambiamento, anche attraverso scelte impopolari. Lo spopolamento lo arrestiamo creando due condizioni: persuadere i nostri giovani delle potenzialità della nostra terra; rafforzando la consapevolezza di essere la terra dell’accoglienza e dell’ospitalità. Attualmente in Basilicata superiamo 2800 ospiti, tra Sprar e Centri di prima accoglienza, e sono onorato e felice di aver stretto un patto di solidarietà con questi ragazzi e di aver costruito, con chi si occupa di questo sul territorio, una vera e grande opportunità”. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre al presidente Pittella e al sindaco Claudio Borneo, anche il presidente della cooperativa Il Sicomoro Michele Plati, il presidente della commissione Salute Luigi Bradascio, il presidente di Confcooperative Basilicata Pino Bruno.

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Patrimonio Unesco, firmato protocollo Regione-Comitato Giovani

Il presidente Pittella: “Il sapere, la conoscenza e la cultura sono strumenti necessari per la costruzione di una identità responsabile che consenta di recuperare e rafforzare l’appartenenza al territorio

È stato firmato questa mattina, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale,  un protocollo d’intesa per valorizzare, da un punto di vista culturale e turistico, le aree e i siti della Basilicata che sono patrimonio Unesco, in particolare i Sassi e le chiese rupestri di Matera e il Parco nazionale del Pollino, che dal 2015 è entrato nella Global Geoparks network Unesco. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e il segretario generale e il rappresentante regionale del Comitato Giovani Unesco, rispettivamente, Antonio Libonati e Antonio Romano.

Obiettivo dell’accordo è quello di mettere insieme risorse e azioni per tutelare e promuovere le tante ricchezze culturali del territorio, ma anche di favorirne la conoscenza tra le giovani generazioni.
“Il sapere, la conoscenza e la cultura sono strumenti necessari per la costruzione di una identità responsabile – ha affermato il presidente Pittella – che consenta di recuperare e rafforzare l’appartenenza al territorio, pur nell’ambito di un quadro più ampio di cooperazione con le altre regioni. Il lavoro e l’impegno di giovani volenterosi, che mettono al servizio della comunità le proprie competenze per la valorizzazione dei beni culturali, rappresenta una leva importante sulla quale la Regione Basilicata intende investire per promuovere lo sviluppo locale. A tal proposito – ha concluso il governatore lucano – accogliamo con favore la proposta di programmare per il 2018, nella città di Matera, la convocazione dell’assemblea nazionale del Comitato giovani Unesco”.
Numerosi i progetti in campo, che riguardano attività promozionali delle tematiche Unesco, realizzate anche in collaborazione con Enti locali e l’organizzazione di iniziative culturali e scientifiche nelle città e nei luoghi che fanno parte del patrimonio Unesco o hanno avanzato la propria candidatura.
“Nelle diverse Regioni italiane, il Comitato giovani Unesco sta lavorando ad accordi per la cooperazione – ha spiegato il segretario generale Libonati – con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni alla valorizzazione del patrimonio culturale in aree e siti patrimonio Unesco. Firmando specifici accordi con le Regioni, il Comitato ha la finalità di operare al fianco delle istituzioni territoriali, a vari livelli, per essere più incisivo nel promuovere la presenza e l’azione nelle comunità locali”.
A livello nazionale il Comitato può contare su oltre duecento giovani, tra i 20 e i 35 anni, tra cui studenti, ricercatori, professionisti, imprenditori e artisti provenienti da tutta Italia.
“In Basilicata – ha concluso il rappresentante regionale Romano – il Comitato giovani Unesco è costituito da 15 soci, selezionati attraverso un apposito bando e impegnati in molteplici settori, che intendono supportare la rete regionale per realizzare sul territorio lucano una serie di iniziative culturali e scientifiche”.

Schema di convenzione Regione-CNR-IIA per contrasto inquinamento

Lo schema di Convenzione operativa tra la Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente ed Energia e CNR-IIA, per lo sviluppo congiunto di attività di interesse comune propedeutiche e funzionali a contrastare i fenomeni di inquinamento, con particolare riferimento alle aree industriali, è stato approvato dalla Giunta regionale, presieduta da Marcello Pittella.

La convenzione individua, in particolare, le due linee di attività (WP – Work Package) nell’ambito delle quali sarà articolata la collaborazione con il CNR-IIA.
La prima (WP1 – VIA/AIA) riguarderà i procedimenti di rilascio, rinnovo, modifica e verifica dell’attuazione di tutti i provvedimenti di VIA e/o di AIA di cui al Dlgs 152/2006 e Smi rilasciati in Basilicata, a partire da quelli relativi alle attività di coltivazione dei giacimenti di idrocarburi presenti nel territorio regionale, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito delle concessioni Val d’Agri (Eni Spa) e Gorgoglione (Total).
La seconda linea di attività (WP2 – Qualità dell’aria) disciplinata dallo schema di convenzione riguarda invece le problematiche e criticità relative agli stabilimenti presenti tanto in Val d’Agri, quanto nel resto della Basilicata.
Il CNR-IIA, sulla base di quanto previsto dal provvedimento approvato dalla Giunta Pittella, presenterà alla Regione Basilicata entro 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta acquisizione di efficacia della Convenzione, un “Piano operativo di dettaglio” (Pod) contenente la specifica descrizione di ciascuna azione, cadenzata secondo un apposito cronoprogramma, di tutte le iniziative previste.
La Regione Basilicata, a sua volta, sulla base del parere dei responsabili dell’attuazione della Convenzione, avrà un mese di tempo per pronunciarsi sull’approvazione del “Piano operativo di dettaglio”, dando così il via alla fase operativa.

Capodanno a Potenza, confronto tra Regione e operatori commerciali

Il presidente Pittella conferma l’impegno a sostenere il programma di iniziative nel Capoluogo lucano nell’ottica del confronto e della partecipazione

Il capodanno Rai a Potenza come straordinaria occasione di visibilità per la città capoluogo e, anche, per tutta la Basilicata. La volontà di trarre il massimo risultato possibile, in termini di immagine per il territorio ed economici per gli operatori commerciali e turistici, è il punto fermo da cui è partita la riflessione di oggi pomeriggio in un’affollata sala Inguscio da cui è stata ribadita la precisa intenzione di “fare ciascuno la propria parte”. Esercenti commerciali, artigiani, guide turistiche, associazioni del centro storico sono stati convocati per un primo momento di confronto con il presidente della Giunta, Marcello Pittella, oltre che con il capo di Gabinetto del Presidente della Giunta, Gerardo Travaglio, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, il direttore dell’Apt Basilicata, Mariano Schiavone, e gli assessori del Comune di Potenza al Commercio e alla Programmazione, Carmen Celi e Donatella Cutro.

“C’è una volontà dichiarata di recuperare per la città di Potenza, per il suo centro storico e non solo, una visibilità che credo il capoluogo meriti e che sia utile a tutta la Basilicata. Avere tanto a Matera quanto a Potenza due vettori che siano da traino per l’intera regione è, a nostro giudizio, cosa buona e giusta da incentivare ulteriormente attraverso simili occasioni pubbliche di confronto, in particolare adesso che siamo a meno di due mesi di distanza dal capodanno e a poche settimane dall’avvio di un programma mensile di iniziative che saranno organizzate tra le tante piazze della città quali occasioni di ritrovo, momenti di incontro per fare cultura, spettacolo, animazione. Questo è ciò che per me diventa indispensabile adesso, soprattutto nell’ottica del confronto con gli operatori economici della città”. Lo ha dichiarato il presidente Pittella che non ha mancato di assicurare che “questo di oggi è il primo incontro e altri ce ne saranno prima del capodanno per concordare il programma di iniziative che animeranno la città per un intero mese. Ma anche successivamente saranno importanti queste riunioni perché – ha sottolineato Pittella – tutte le risorse europee che la Regione Basilicata mette in campo attraverso bandi dedicati proprio alle città, e dunque anche al capoluogo di regione, è bene che siano messe a conoscenza di quanti ne possano usufruire”.

Nell’assicurare che il programma di eventi, dall’8 dicembre 2016 fino all’8 gennaio 2017, sarà definito per la prossima settimana, il sindaco di Potenza De Luca ha ribadito la necessità di cogliere al meglio l’opportunità della diretta Rai da Piazza Prefettura rimarcando l’intenzione imprescindibile di rendere la città il più accogliente possibile, nonostante sia alle prese con il Piano di riequilibrio finanziario che dovrà giungere a compimento per il 2019. “Oltre al capodanno in sé – ha sottolineato il presidente Marcello Pittella – impegneremo solo per la logistica una forbice di risorse compresa tra i 170mila e i 300mila euro. Per il programma delle ulteriori iniziative non meno di 150mila euro. Ovviamente tutto ciò che possiamo ricavare oltre, ben venga. Stiamo raschiando il fondo del barile in un momento di difficoltà sapendo che la città non può rispondere e sapendo anche che gli altri territori, a partire da Matera, hanno bisogno di un’attenzione regionale. Come abbiamo fatto l’anno scorso – ha concluso Pittella – così dobbiamo fare quest’anno: valorizzando il luogo in cui si celebra la fine dell’anno e tutto il resto del territorio”.