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#BasilicataInComune, Pittella oggi a Viggianello

Il presidente, prima dell’incontro pubblico in serata, ha fatto visita ad un’associazione di volontariato che si occupa quotidianamento di giovani disabili e allo stabilimento di acque minerali della San Benedetto

E’ Viggianello, nel cuore del Pollino, ad ospitare la terza tappa del viaggio di Pittella fra i centri della regione, nell’ambito dell’iniziativa #BasilicataInComune. Dopo gli appuntamenti di Bella e di Tursi, il governatore lucano continua a macinare chilometri, girando in lungo e in largo il territorio, per incontrare cittadini e amministratori ed ascoltare le loro esigenze, e non solo quindi per illustrare quanto realizzato dalla Regione negli ultimi tre anni.

Come di consueto, prima dell’incontro pubblico e del suo intervento alla comunità locale dell’area del Mercure – nella sala ricevimenti “Il Boschetto” di Viggianello – il presidente Pittella ha visitato una significativa realtà del mondo della solidarietà. Nell’istituto onnicomprensivo Anzeloconte, il governatore, accompagnato dal sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo, ha incontrato infatti i volontari e gli ospiti dell’associazione Onlus “I Figli speciali”, che dal 2006 si occupa di 15 giovani disabili e delle loro famiglie, provenienti dai centri di Laino Borgo, Castelluccio superiore ed inferiore, Rotonda e Viggianello. La stessa zona, dove Pittella ha ricordato – con affetto – di aver svolto il suo primo lavoro, come ufficiale sanitario, subito dopo la laurea, a 25 anni.

Il presidente, accolto dagli applausi degli ospiti e dei volontari della struttura, ha parlato con loro delle iniziative a sostegno del sociale, fra cui il Piano triennale della disabilità, che riserverà allo scopo tre milioni di euro all’anno per tre anni. A seguire, il presidente ha fatto visita allo stabilimento di Acque minerali della San Benedetto, per conoscere da vicino una delle più importanti realtà produttive dell’area.

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Patrimonio Unesco, firmato protocollo Regione-Comitato Giovani

Il presidente Pittella: “Il sapere, la conoscenza e la cultura sono strumenti necessari per la costruzione di una identità responsabile che consenta di recuperare e rafforzare l’appartenenza al territorio

È stato firmato questa mattina, nella sala Verrastro del palazzo della Giunta regionale,  un protocollo d’intesa per valorizzare, da un punto di vista culturale e turistico, le aree e i siti della Basilicata che sono patrimonio Unesco, in particolare i Sassi e le chiese rupestri di Matera e il Parco nazionale del Pollino, che dal 2015 è entrato nella Global Geoparks network Unesco. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e il segretario generale e il rappresentante regionale del Comitato Giovani Unesco, rispettivamente, Antonio Libonati e Antonio Romano.

Obiettivo dell’accordo è quello di mettere insieme risorse e azioni per tutelare e promuovere le tante ricchezze culturali del territorio, ma anche di favorirne la conoscenza tra le giovani generazioni.
“Il sapere, la conoscenza e la cultura sono strumenti necessari per la costruzione di una identità responsabile – ha affermato il presidente Pittella – che consenta di recuperare e rafforzare l’appartenenza al territorio, pur nell’ambito di un quadro più ampio di cooperazione con le altre regioni. Il lavoro e l’impegno di giovani volenterosi, che mettono al servizio della comunità le proprie competenze per la valorizzazione dei beni culturali, rappresenta una leva importante sulla quale la Regione Basilicata intende investire per promuovere lo sviluppo locale. A tal proposito – ha concluso il governatore lucano – accogliamo con favore la proposta di programmare per il 2018, nella città di Matera, la convocazione dell’assemblea nazionale del Comitato giovani Unesco”.
Numerosi i progetti in campo, che riguardano attività promozionali delle tematiche Unesco, realizzate anche in collaborazione con Enti locali e l’organizzazione di iniziative culturali e scientifiche nelle città e nei luoghi che fanno parte del patrimonio Unesco o hanno avanzato la propria candidatura.
“Nelle diverse Regioni italiane, il Comitato giovani Unesco sta lavorando ad accordi per la cooperazione – ha spiegato il segretario generale Libonati – con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni alla valorizzazione del patrimonio culturale in aree e siti patrimonio Unesco. Firmando specifici accordi con le Regioni, il Comitato ha la finalità di operare al fianco delle istituzioni territoriali, a vari livelli, per essere più incisivo nel promuovere la presenza e l’azione nelle comunità locali”.
A livello nazionale il Comitato può contare su oltre duecento giovani, tra i 20 e i 35 anni, tra cui studenti, ricercatori, professionisti, imprenditori e artisti provenienti da tutta Italia.
“In Basilicata – ha concluso il rappresentante regionale Romano – il Comitato giovani Unesco è costituito da 15 soci, selezionati attraverso un apposito bando e impegnati in molteplici settori, che intendono supportare la rete regionale per realizzare sul territorio lucano una serie di iniziative culturali e scientifiche”.