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Convegno di Cardiologia a Matera, l’intervento di Pittella

“La recente delibera della istituzione del Dipartimento interaziendale di Cardiologia permette, in Basilicata, di dare avvio a una rete che consente a ciascuno di assolvere a una sua propria funzione, in scala”

Una presenza istituzionale doverosa e, soprattutto, un attestato di stima verso la Cardiologia lucana. Ha esordito così il presidente Marcello Pittella intervenendo, oggi nella città dei Sassi, ai lavori del congresso “Matera cardiologia 2016-Il cuore nei Sassi”. Per tre giorni, dal 24 al 26 novembre, i maggiori esperti di questa branca della medicina, iscritti all’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) ed alla Società italiana di cardiologia (Sic), con il patrocinio di Comune, Asm, Regione ed altri enti, discutono di prevenzione e  cura delle patologie cardiache. Il presidente Pittella ha colto l’occasione per affrontare anche il tema legato al Riordino del Sistema sanitario regionale, alla costituzione delle reti integrate e alla costituzione dei dipartimenti interaziendali.

“Penso che questo sia un momento importante per l’intera Basilicata  – ha detto Pittella – che si raccoglie qui a Matera per dire che gli standard di qualità nella Sanità e nell’erogazione dei servizi, in risposta alla domanda di salute, sono abbastanza alti. La Cardiologia fra Matera e Potenza, con i due Dipartimenti d’emergenza e accettazione (Dea) di primo a secondo livello, consegnano a tutti noi sicurezza e perfomance molto significative. Adesso è il momento di irrobustire ciò che sinora ci ha distinto. La recente delibera della istituzione del Dipartimento interaziendale di Cardiologia – ha proseguito Pittella – permette, in Basilicata, di dare avvio a una rete che consente a ciascuno di assolvere a una sua propria funzione, in scala. Nello stesso tempo, proviamo a lanciare con le vicine regioni, a partire dalla Puglia, una sorta di accordo di confine che eviti di duplicare i servizi, riducendo magari la qualità dell’erogazione. Proviamo a combinare gli sforzi e gli investimenti, puntando vicendevolmente a una sorta di azione di razionalizzazione. Se la Basilicata,  con Matera, punta sull’emodinamica, allora non c’è necessità che si replichi tale servizio ad Altamura o a Bari. Cerchiamo  invece di creare una responsabile collaborazione”.

Sui risultati della ricerca del Censis «Gli italiani e la salute», diffusi ieri, a proposito della percezione che i cittadini hanno  nella propria regione sulla riduzione della qualità dell’assistenza sanitaria, con una percentuale che al Sud arriva al 72,2%  il presidente Pittella ha così commentato: “Nemo profeta in patria. Per chi ci abita, nella propria regione c’è sempre qualcosa che manca. Poi magari, la stessa regione viene vantata in tutto il resto d’Italia. Questo accade in Basilicata, come in tutte le regione italiane. Ritengo che oggettivamente negli standard nazionali, la nostra Sanità regionale – sia per conti che per erogazione di servi – sia tenuta in grande considerazione perché ritenuta una delle regioni benchmark, una regione “banco di prova” per efficacia e rendimento. Tutto è perfettibile e migliorabile – ha concluso Pittella – si tratta solo di comprendere qual è l’approccio migliore fra il bicchiere mezzo vuoto e quello mezzo pieno. Noi proviamo a guardarlo mezzo pieno, perché il sentimento e il valore dell’autostima ci incoraggiano ad andare avanti e a fare cose positive”.

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FrecciaRossa, Benedetto incontra i sindaci del Materano

Nel corso di una riunione che si è tenuta oggi a Potenza – alla quale ha partecipato anche il governatore lucano, Marcello Pittella e l’assessore Nicola Benedetto – gli amministratori dell’area interessata all’istituendo servizio Frecciarossa hanno dato le loro indicazioni sulla scelta di Ferrandina o Metaponto quale unica fermata dopo quella di Potenza

Il governatore lucano, Marcello Pittella e l’assessore della Basilicata alle Infrastrutture e ai trasporti, Nicola Benedetto hanno incontrato nel pomeriggio a Potenza i sindaci dei Comuni del Materano interessati dalla tratta ferroviaria Nova Siri-Ferrandina, per discutere dell’istituendo servizio Freccia Rossa e per decidere in maniera condivisa quale fermata indicare a Trenitalia – fra le stazioni di Metaponto e Ferrandina – come unica tappa lucana dopo quella già prevista di Potenza. Alla riunione erano presenti, tra gli altri, i primi cittadini e gli amministratori di Matera, Nova Siri, Montalbano, Bernalda, Scanzano Jonico, Valsinni, Pisticci, Gorgoglione, Rotondella, Miglionico, Policoro, Pomarico, Craco, Montescaglioso, Ferrandina. Al centro della discussione, le diverse ragioni esposte dagli amministratori locali a sostegno della scelta di Metaponto o di Ferrandina, anche in relazione alle possibili utenze e ai differenti flussi turistici.

“È necessario – ha evidenziato l’assessore Benedetto nell’introdurre i lavori – indicare una sola fermata del Frecciarossa:  una decisione diversa sarebbe improponibile non solo per la Regione, ma per la stessa Trenitalia, che ne ha chiesta soltanto una fra Taranto e il Materano. Per la Basilicata si tratta di una grande opportunità. Ma abbiamo ritenuto necessario – ha evidenziato – arrivare ad una scelta condivisa con i sindaci del territorio, nell’indicare l’unica fermata lucana dopo quella di Potenza. Tutto questo, anche considerando quello che comporterà il fatto che Matera sarà capitale europea della Cultura nel 2019”. Al termine della riunione – alla quale ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Cifarelli (Pd) – nove sindaci si sono espressi in favore di Metaponto, e sette, fra cui il primo cittadino di Matera, Raffaello De Ruggieri, in favore di Ferrandina. Non si è trattata, però, di una votazione. Le opinioni dei sindaci serviranno al governo regionale come indicazione per arrivare ad una scelta nelle prossime ore.  Il conto dei cittadini rappresentati, del resto, faceva prevalere i Comuni in favore di Ferrandina, con 88 mila abitanti, rispetto a i 74 mila complessivi dei Comuni pro-Metaponto.

“Dal punto di vista delle preferenze espresse dai sindaci – ha detto a conclusione dell’incontro l’assessore Benedetto – prevarrebbe Metaponto. Ma l’opinione del Comune di Matera, che vorrebbe la fermata a Ferrandina, è comunque importante. Ho bisogno di un altro po’ di tempo per parlarne con il governo regionale. La decisione arriverà entro domani, anche perché non si può attendere ancora”.

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Teatri Uniti, presentata la stagione invernale 2016/2017

Per il presidente Pittella “l’asset della cultura è quello vincente. Continuare a fare di più”

Il teatro come fonte di aggregazione, occasione di crescita culturale, di consapevolezza. Ma anche e soprattutto leva economica ed occupazionale. Presentata  questa mattina nella sala Verrastro la nuova stagione teatrale 2016/2017, da dicembre a maggio, del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata: 15 comuni, 40 titoli, 130 aperture di sipario, 7 sezioni, nomi di gran rilievo, oltre all’intenzione  di centrare l’obiettivo di contare almeno 200 spettacoli e interessare altri comuni della Basilicata con il cartellone che si predisporrà per l’estate. Alla presenza del presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, e della dirigente dell’Ufficio Sistemi culturali e turistici, Patrizia Minardi, il presidente  del Consorzio Teatri Uniti, Dino Quaratino, e il direttore organizzativo ed artistico, Francesca Lisbona, hanno illustrato i dettagli della nuova programmazione. Con i  giornalisti in Sala Verrastro  sono intervenuti  sindaci e amministratori dei comuni interessati dal progetto, rappresentati del mondo della produzione e della distribuzione di spettacoli teatrali e dal vivo.

“Soddisfatto” si è detto il presidente  Pittella, che ha fatto sua l’idea ambiziosa lanciata da Quaratino: di portare, cioè, una simile programmazione teatrale, ampia e di spessore, in tutti, o quasi,  i Comuni della Basilicata. Ha manifestato  l’intenzione “di provare a trovare un link con Bollywood”; “di discutere a Roma in sede ministeriale  circa l’assegnazione dei fondi del Fus”; “di rilanciare l’idea, su cui si ragione da tempo, per cui si debba trovare una soluzione, e anche in tempi rapidi, per un teatro regionale”; “di riaprire quei luoghi ancora chiusi, di proprietà privata, affinché possano tornare ad aprirsi alla partecipazione”. “Oggi è un’occasione di vanto perché c’è la consapevolezza che l’asset della cultura è quello vincente. Siamo convinti di aver fatto molti passi in avanti in questi ultimi anni, anche a dispetto  di quella rappresentazione plastica che si dà in genere di questa nostra regione. Proprio per questo – ha sottolineato Pittella – ora siamo chiamati ad andare avanti e a non demordere, anche se all’orizzonte non abbiamo grandissima serenità finanziaria  per cui dovremmo trovare in una riarticolazione del nostro  bilancio le risorse necessarie ad implementare e rafforzare questo segmento. Certamente avremo bisogno di investire ulteriori risorse. Ma soprattutto potremo vincere questa sfida solo se continueremo a lavorare in armonia, come abbiamo fatto, a volte di più, a volte meno, con gli attori che animano questo settore. Una sfida che ha come obiettivo – ha concluso Pittella – quello di determinare maggiore consapevolezza in questa nostra società attraverso la cultura, la conoscenza, il sapere, che si estrinsecano attraverso la socializzazione all’interno di un luogo speciale, come può essere un cinema o un teatro”.

Ha evidenziato l’importanza della sinergia pubblico-privato attivata grazie alla legge regionale n. 37/2014, sulle attività culturali ed in particolare sullo spettacolo dal vivo la dirigente Patrizia Minardi che ha sottolineato la positività dei dati dell’Osservatorio dello spettacolo: “1267 sono stati gli operatori del settore dello spettacolo dal vivo nel 2015 e molti più quelli che si registreranno per l’anno ancora in corso, dal momento che – ha spiegato – abbiamo creato dei progetti integrati di rete che consentono alle compagnie di mettersi insieme e creare ulteriore valore aggiunto”.

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Pittella incontra gli chef lucani

Il presidente della Regione Basilicata ha accolto oggi i rappresentanti della Federazione italiana cuochi, che hanno illustrato le attività realizzate a due anni dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Ente regionale

A due anni dalla forma di un protocollo d’intesa con la Regione Basilicata, la Federazione italiana cuochi (Fic) lucana è stata accolta questa mattina dal governatore Marcello Pittella. A fare gli onori di casa, per la Regione, anche il capo di gabinetto della Presidenza della giunta, Gerardo Travaglio ed il dirigente generale del Dipartimento alle Politiche agricole, Giovanni Oliva. A guidare la nutrita delegazione di chef, tutti in divisa bianca d’ordinanza e caratteristico cappello, il presidente nazionale dell’associazione, il lucano Rocco Pozzulo. Proprio lui, due anni fa, aveva sottoscritto l’intesa – allora in qualità di presidente regionale Fic – che ha consentito di realizzare una serie di iniziative ed eventi, in collaborazione con la Regione Basilicata, fra cui “Del Borgo alla città”, “Matera è fiera”, il Capodanno in Piazza nella Città dei Sassi e riuscendo cosi a promuovere, attraverso la cucina, i prodotti, le pietanze ed il territorio della Basilicata. Importante è stata anche la partecipazione a fiere come Vinitaly, la Settimana della cucina italiana in Argentina, il Sana di Bologna. “Attraverso la genialità dei nostri cuochi – ha detto il dirigente del Dipartimento regionale alle Politiche agricole, Giovanni Oliva – riusciamo a trasferire nel mondo i nostri prodotti e tradizioni”.

Tra i circa 30 cuochi che hanno incontrato il presidente Pittella per illustrare le attività dell’associazione c’erano Luigi Diotaiuti, chef ambasciatore della Casa Bianca, Giuseppe Rossi, vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi 2016 di pasticceria che si sono tenute in Germania ed i componenti del team Basilicata, arrivati primi nell’ultima edizione dei campionati italiani di cucina. “Abbiamo realizzato molto – ha commentato il presidente Fic, Rocco Pozzulo – grazie all’intesa sottoscritta con la Regione Basilicata. Il 3 ed il 4 aprile abbiamo portato a Matera – ha annunciato – l’assemblea nazionale, che vedrà la partecipazione di 300 cuochi, in un importantissimo evento gastronomico”.

“Il nostro incontro – ha detto il presidente Pittella – è un’iniziativa importante e singolare. C’è un tempo per trasformare le criticità in opportunità e arriva poi il momento di recuperare gli sforzi fatti e far sì che il nome della Basilicata voli alto. Lo abbiamo fatto. E lo abbiamo fatto anche con i cuochi, creando due anni fa una sinergia che ha portato, grazie agli sforzi di tutti, il nome della Basilicata e della nostra cucina in tutto il mondo. Attraverso la qualità dei nostri prodotti, tra i più sani e sicuri e grazie all’estro e alla vocazione dei nostri cuochi, la Basilicata ha attirato l’attenzione di tutto in ogni nazione. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla grande coesione di questa associazione: l’unione resta valore aggiunto in ogni ambito e settore. Il segmento dell’agroalimentare e del gusto deve diventare valore di crescita, mantenendo naturalmente l’identità propria della Basilicata. Nell’accordo con la Rai per il Capodanno – ha sottolineato – il segmento gastronomico lucano ci sarà: è uno sforzo personale che metterò in campo. Daremo una mano ai cuochi lucani, sostenendoli nelle loro attività. Aiutiamoci – ha detto in conclusione rivolgendosi alla delegazione di chef – a dare una mano a questa regione, mettendo da parte inutili polemiche e divisioni”.

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Approvati gli avvisi per il sostegno dello sport e dell’impiantistica

Per inoltrare alla Regione Basilicata le domande di contributo c’è tempo fino al 16 gennaio 2017.

La Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi per la promozione e il sostegno della pratica sportiva. L’Avviso, in linea con quanto previsto dal Piano triennale 2014/2016, individua tipologie d’intervento per tutti i soggetti sportivi organizzati ed in grado di praticare le attività motorie e sportive, con particolare attenzione ai minori, agli anziani e alle donne, nonché alla fascia di popolazione svantaggiata e alle persone diversamente abili. Per l’attuazione del Piano sono stati stanziati circa 1,5 milioni di euro, rispetto al precedente, sono state destinate più risorse alle attività sportive per l’inclusione dei diversamente abili. Le misure sono, inoltre, finalizzate a sostenere ed a favorire le associazioni, gli organismi sportivi, le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le Federazioni del Coni presenti in Basilicata, al fine di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dello sport sul territorio regionale. Previsto anche l’aumento delle risorse a disposizione delle istituzioni scolastiche. Con lo stesso provvedimento di Giunta è stato inoltre aperto l’avviso pubblico per l’impiantistica sportiva, finalizzato al sostegno alla diffusione e sviluppo della pratica sportiva, messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, adeguamento normativo, riqualificazione, risparmio energetico ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Per le infrastrutture sportive è previsto un sostegno finanziario in conto interessi pro-rata con mutuo avente durata decennale o ventennale per interventi di costruzione, ampliamento ed adeguamento delle attrezzature, delle strutture e degli impianti. La dotazione finanziaria per i soggetti pubblici è pari a 100 mila euro, per quelli privati è pari a 50 mila euro. E’ anche previsto un contributo in conto capitale, per un importo massimo di 70 mila euro, pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile, per interventi rivolti all’abbattimento delle barriere architettoniche, all’adeguamento, al completamento, al miglioramento, alla manutenzione straordinaria e al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti sportivi la dotazione finanziaria è di 1,9 milioni di euro. Risorse finanziare sono disponibili anche per le spese di funzionamento di impianti sportivi pubblici affidati in gestione a soggetti privati con apposita convenzione non superiore al 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque non superiore all’importo massimo di 7 mila 250 euro per annualità. Ulteriori risorse sono previste per le spese di funzionamento di impianti sportivi pubblici gestiti direttamente dagli Enti Locali. Il contributo sarà pari all’80 per cento della spesa sostenuta e, in ogni caso, non superiore a cinque mila euro per annualità. E’ ammissibile la richiesta di contributo finanziario per i soli Comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti.

Per inoltrare alla Regione Basilicata le domande di contributo c’è tempo fino al 16 gennaio 2017. In particolare le domande relative agli interventi per il sostegno della pratica sportiva vanno inoltrate all’Ufficio regionale alle politiche dello sport e attuazione delle politiche giovanili. Quelle relative invece agli interventi di promozione e sviluppo dell’impiantistica sportiva vanno inviate all’Ufficio gestione dei regimi di aiuto alle infrastrutture sportive.

Pittella: “Su Matera-Ferrandina si riapre un capitolo storico”

Il finanziamento di 210 milioni di euro rappresenta un grande e positivo risultato, frutto di un impegnativo lavoro dei parlamentari lucani

L’Approvazione dell’emendamento alla Legge di Bilancio con la quale si assegnano 210 milioni di euro per il completamento della linea ferroviaria Ferrandina – Matera rappresenta un grande e positivo risultato, frutto di un impegnativo lavoro dei parlamentari lucani che hanno saputo mettere da parte ogni divisione politica per raggiungere insieme questo grande risultato. Con questo finanziamento la Basilicata e, in particolar modo Matera, possono guardare con fiducia al completamento di un’altra importante infrastruttura fondamentale in vista delle sfide strategiche che abbiamo davanti. Ringrazio i parlamentari e il Governo Renzi per aver mantenuto un impegno preso con tutti i cittadini lucani”. Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

Braia: “La biodiversità come modello di sviluppo”

Istituita la “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese)

“Dobbiamo vincere la sfida alla omologazione perché la biodiversità può avere un ruolo primario per il rilancio della nostra regione. Oggi, con la firma di questo accordo diciamo “Si” a un modello nuovo di comunità nel quale ognuno degli attori, dalle istituzioni alle scuole coinvolte, dai produttori ai consorzi di tutela, deve fare la propria parte per generare nuovi modelli di sviluppo. Biodiversità significa tipicità e identità territoriale: può e deve diventare unicità, su cui creare proprio quel valore che ci rende distintivi, attrattivi e che ci permette di proporre un territorio e degli alimenti ricercati da turisti e visitatori.”

Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia intervenendo a Rotonda, dove, con la firma di un accordo, si è istituita la “Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese) “I processi di cambiamento hanno effetti se una comunità nel suo insieme ne prende coscienza. Dietro la costituzione della comunità del cibo e della biodiversità c’è un patto territoriale che deve vedere tutti protagonisti attivi. La Basilicata, è oramai evidente, è uno straordinario territorio con grandissime potenzialità naturali. Una regione che conserva la sua biodiversità e che deve oggi fare un salto di qualità fondamentale, prendendo coscienza delle enormi potenzialità e passando dall’esclusiva azione di tutela e conservazione, che è stata decisiva per il mantenimento del contesto ottimale, a un processo di consapevole valorizzazione.

Abbiamo le regole che tutelano la biodiversità ed ora dobbiamo far diventare tutto questo valore economico, soprattutto per contrastare lo spopolamento proprio dei luoghi in cui è esattamente la principale caratteristica, anche grazie alla nuova generazione di agricoltori che con i primi insediamenti è chiamata ad affrontare la sfida. In queste aree in cui non si può fare agricoltura intensiva, dobbiamo essere capaci di essere complementari nelle azioni e costruire un sistema virtuoso in cui i territori diventano caratterizzati proprio dalla loro tipicità, che è esattamente la diversità che va comunicata, promossa e venduta. L’istituenda comunità del cibo e della biodiversità dovrà far crescere la consapevolezza e al contempo trasformare l’attività agricola mettendo in campo anche modelli di produzione e commercializzazione che rispettano l’ambiente e sono sostenibili dal punto di vista della biodiversità, rappresentando modelli comportamentali e di produzione che vengono scelti sia dalla comunità che mangia e sia dalla comunità che vuole visitare luoghi unici.

La Basilicata diventa quindi un brand perché è un luogo nuovo, elemento di scoperta e di grande novità anche grazie alla grande vetrina di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. E’ arrivato tempo nuovo di vivere la biodiversità della Basilicata come unicità di un popolo che vive nella sua dimensione territoriale e la porta a valore. Ci promuoviamo come territorio, con una capacità di attrazione differente, un modello collettivo, una comunità, anche nelle fiere specializzate. Diverse sono le misure del PSR Basilicata 2014-2020 messe a disposizione di chi intorno alla biodiversità vuole creare un investimento economico e sviluppo. Dalla misura 10 (allevatori custodi, agricoltura integrata, semina su sodo) alla misura 11 sul biologico su cui abbiamo fatto l’importante scelta politica di mettere a disposizione 87 milioni di euro e circa il 40% in più dei premi, proprio perché le caratteristiche di poca antropizzazione ci consentono di essere credibili per la pratica del biologico e aggredire un mercato enorme di persone che oggigiorno vogliono mangiare bene e mangiare sano. Oltre 2400 aziende si occuperanno di biologico nei prossimi anni per un totale di circa 74 mila ettari. Non possiamo perdere l’occasione. La misura 16 relativa alle filiere e la misura 3.2 di imminente uscita per la promozione e valorizzazione delle produzioni di qualità, saranno altri strumenti economici per i territori.

Abbiamo cominciato – conclude l’Assessore Luca Braia – il percorso di unificazione del testo unico sulla multifunzionalità in agricoltura che comprenderà agriturismo, turismo rurale e agricoltura sociale. Con la sfida aperta di arrivare ad utilizzare il 100% dei prodotti lucani nei nostri agriturismi che sono la vera porta dell’accoglienza in Basilicata, come già fanno ad esempio già in Toscana. E’ il tempo del coraggio e di scelte di cambiamento. La Biodiversità diventa quindi l’elemento per difenderci dall’omologazione, per differenziarci e farci apprezzare e riconoscere per quello che è la nostra unicità. E’ il tempo della biodiversità culturale per la Basilicata e come comunità dobbiamo saper cogliere ogni opportunità, insieme.”

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Voucher per i master universitari, approvato l’avviso pubblico

E’ di diecimila euro il contributo finanziario massimo che la Regione eroga per gli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017.

La Giunta regionale ha approvato l`Avviso Pubblico per la concessione di contributi per la partecipazione a master universitari in Italia e all’estero per gli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017. Le risorse finanziarie del PO FSE Basilicata 2014/2020 disponibili per tale azione ammontano a 1,5 milioni di euro. Tale iniziativa è volta a favorire l’accesso all’alta formazione dei laureati in cerca di occupazione, compresi quelli individuati dalle legge regionale per i lucani all’estero.

Il contributo finanziario che la Regione eroga a copertura, intera o parziale, dei costi sostenuti per la partecipazione ai master è vincolato alla acquisizione del titolo entro il 31 dicembre 2017 e con la presentazione dell’intera documentazione entro il 31 gennaio 2018. L’entità del voucher non potrà superare i diecimila euro. I candidati che hanno ottenuto contributi di diversa natura, a copertura parziale dei costi, possono richiedere alla Regione, la copertura della parte restante. Per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione delle persone residenti in località diverse da quella di svolgimento dei master la Regione concede, inoltre, un contributo forfettario per le spese di soggiorno dei partecipanti fino ad un massimo di 200 giorni di effettiva frequenza.

Possono presentare la domanda i candidati che risultino: disoccupati o inoccupati alla data di avvio del master; in possesso di un titolo di laurea (diploma di laurea vecchio ordinamento, laurea triennale, laurea specialistica o magistrale, titolo equipollente) rilasciato da Università straniere alla data di avvio dei master; residenti in Basilicata al momento della iscrizione ai Master e per tutta la durata dello stesso, sino allo svolgimento dell’esame finale per il conseguimento del titolo o ,rientranti nelle categorie individuate dalle legge regionale per interventi in favore dei lucani all’estero. I candidati dovranno essere iscritti: per l’anno accademico 2015/2016, ad un master universitario di primo livello o di secondo livello, avviato, che non si sia concluso con il conseguimento del titolo finale alla data di presentazione della domanda di partecipazione prevista dall’avviso; per l’anno accademico 2016/2017, ad un master universitario di primo livello o di secondo livello già avviato o da avviarsi entro il 31 gennaio 2017.

Considerata la peculiarità di alcuni ordinamenti universitari stranieri, i master svolti all’estero, sono finanziabili esclusivamente qualora il candidato sia in possesso, alla data di avvio del master, di laurea specialistica , magistrale o conseguita secondo le regole del vecchio ordinamento. Le istanze per accedere ai contributi dovranno essere presentate, a partire dalla data di pubblicazione del bando e fino alle ore 12.00 del 31 dicembre 2016, attraverso il portale istituzionale della Regione Basilicata. Il candidato che opta per i master universitari programmati alla data di pubblicazione dell’avviso sul portale della Regione, da avviarsi entro il 31 gennaio 2017, dovrà completare invece la procedura on line entro le ore 12.00 del 31 gennaio 2017. L’Avviso completo sarà pubblicato nei prossimi giorni sul portale istituzionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.

Celebrazioni a Vienna del 50° della costituzione dell’Unido: l’intervento di Pittella

Il governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura Oliva e dall’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Maruggi, ha avuto una serie di incontri bilaterali con alte autorità dello Stato del Bahrein ed altre importanti personalità potenzialmente interessate ad investire in Basilicata

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è intervento nel pomeriggio di oggi, a Vienna, alle celebrazioni del 50 anniversario della costituzione dell’Unido, l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale che assiste i Paesi in via di sviluppo e quelli con economie in transizione, al fine di favorirne uno sviluppo sostenibile. Il governatore lucano, che era accompagnato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura Oliva e dall’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Maruggi, ha avuto una serie di incontri bilaterali con alte autorità dello Stato del Bahrein ed altre importanti personalità potenzialmente interessate ad investire in Basilicata.

In particolare, Pittella ha approfondito alcuni aspetti del progetto pilota “We are the people” con Rawya Mansour, la fondatrice di Ramsco, che come si ricorderà insieme con l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris, ha sottoscritto nei mesi scorsi a Matera la dichiarazione comune di intenti che è alla base dell’iniziativa di accoglienza dei migranti. Accolto dal direttore del Dipartimento investimento ed innovazioni dell’Unido, Calzadilla, il presidente della Regione ha poi avuto modo di parlare ad un pubblico qualificato, composto da delegati dell’Agenzia Onu provenienti da tutto il mondo, riscuotendo consensi e un grande interesse per la Basilicata, il cui fascino – per la presenza di Matera Capitale della Cultura 2019 – ha ormai superato i confini nazionali. “Con Unido – ha ricordato Pittella – abbiamo avviato una proficua collaborazione sancita da accordi formali: nel febbraio del 2015, la Regione ha infatti sottoscritto con l’Agenzia dell’Onu una joint declaration, finalizzata ad avviare un percorso di crescita comune, attraverso l’organizzazione di incoming di imprenditori dei paesi con mercati emergenti interessati a conoscere le eccellenze industriali della Basilicata”.

“E’ stato l’inizio di un percorso che – ha ricordato ancora il governatore lucano – ci ha portato ad organizzare nel dicembre dello stesso anno un meeting a Matera al quale hanno preso parte donne imprenditrici provenienti dai paesi Arabi, Africani e del Mediterraneo.
Si è trattato di un confronto partecipato su buoni esempi e pratiche imprenditoriali e gestionali, connessi al mondo della cultura e della creatività, capaci di influire positivamente sullo sviluppo dei territori. In quella occasione abbiamo ascoltato storie, scambiato esperienze e know how. Ed è stata in quella circostanza, grazie all’incontro tra sensibilità appartenenti a culture diverse ma vicine nella visione di futuro, di sviluppo e di integrazione, che è nata l’idea di sperimentare in Basilicata una iniziativa di accoglienza per i migranti, ma anche di potenziamento delle politiche a sostegno di agricoltura, turismo e cultura”.

Soffermandosi poi sul progetto “We are the people”, il presidente Pittella ha posto l’accento sulla volontà di sperimentare “forme innovative di economia sociale, volte a trasformare l’emergenza umanitaria in una opportunità di sviluppo per il territorio regionale”.

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Matera 2019, incontro pubblico col segretario dell’Eu Japan Fest

Nel percorso verso Matera 2019 proseguono gli scambi culturali con il Giappone, avviati dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 a partire dal gennaio 2016. Il 24 novembre il segretario generale dell’Eu Japan Fest, Shuji Kogi, sarà a Matera per l’incontro pubblico “EU Japan Fest meets Matera 2019”, che si terrà presso il centro per la creatività di Casa Cava dalle ore 17:30 alle 20:00.

L’appuntamento organizzato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 – si legge in una nota –  è pensato per conoscere le attività svolte dall’EU Japan Fest nelle altre Capitali Europee della Cultura e le opportunità di cooperazione con la scena creativa giapponese che possono nascere nell’ambito di Matera 2019. «Da ventitré anni l’EU Japan Festè uno dei momenti salienti delle Capitali Europee della Cultura che finanzia mettendo in relazione la cultura giapponese con quella della Capitale designata – dichiara il Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri. La collaborazione avviata attraverso il segretario generale Kogi, consentirà di avvicinare due nazioni sintonizzate sui temi della comunicazione e del design, portando sia la cultura italiana in Giappone che quella nipponica qui da noi». L’Eu Japan Fest Committee è un ente senza fini di lucro che ha, fra i suoi principali obiettivi, quello di sostenere le attività culturali e artistiche in Europa e di diffondere la cultura giapponese. Si tratta di un organismo di cui fanno parte tutti gli ambasciatori del Giappone in Europa oltre che rappresentanti di importanti aziende private giapponesi.

L’EU Japan Fest – sottolinea il comunicato della Fondazione Matera-Basilicata 2019 –  supporta alcune iniziative inserite nei programmi delle Capitali Europee della Cultura coerenti con i rispettivi dossier e che hanno a che fare con la multiculturalità e lo sviluppo sostenibile del benessere economico delle comunità. Ad esempio, lo scorso anno nelle Capitali Europee della Cultura del 2015, l’EU Japan Fest Committee ha supportato una mostra di Van Gogh a Mons (Belgio) con opere provenienti da collezionisti giapponesi, uno scambio culturale fra le università del Giappone e quelle delle due città ECoCMons e Pilsen. Quest’anno nella città di San Sebastian in Spagna, Capitale Europea della Cultura 2016, sono stati promossi progetti condivisi: la seconda edizione di Cinema Caravan, con un programma di mostre, film, performance di artisti giapponesi ed europei, e sul tema dello sport, la terza edizione di Basque Japanese meeting.

Alle 17:30 è prevista la registrazione dei partecipanti. L’incontro inizierà alle ore 18:00 e proseguirà fino alle ore 20:00.