Basilicata, “Reddito minimo di inserimento”: incontro in Regione (video)
In vista dell’avvio del Programma “Reddito minimo di inserimento”, si è fatto il punto in Regione con le agenzie di formazione, i sindacati e i lavoratori coinvolti.
In vista dell’avvio del Programma “Reddito minimo di inserimento”, si è fatto il punto in Regione con le agenzie di formazione, i sindacati e i lavoratori coinvolti.
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato oggi una delegazione di rappresentanti sindacali e di lavoratori dell’istituto “La Ronda”, che sono da giorni al centro di una vertenza con la Cosmopol – azienda in trattativa per l’acquisizione della società di vigilanza – e che si stanno impegnando per salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere i diritti e le tutele maturati negli anni.
Insieme al governatore lucano, nella saletta adiacente all’aula del Consiglio regionale (la cui seduta è stata nel frattempo sospesa per consentire la riunione) c’erano anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della giunta, Vito Marsico – che ha ripercorso le tappe della vertenza fornendo ulteriori delucidazioni al tavolo – e diversi consiglieri regionali. Dopo aver ascoltato i numerosi interventi delle parti interessate, il presidente Pittella ha annunciato che convocherà i rappresentanti della Cosmopol, affinché partecipino ad un incontro di natura istituzionale, con la presenza anche di lavoratori e sindacati, da tenersi a stretto giro (tra mercoledì e giovedì) per verificare se sussistono ancora margini di trattativa prima del decisivo vertice in programma a Roma nella sede del Ministero per lo Sviluppo economico.
“La mia idea – ha detto il governatore Pittella – è che sia necessario convocare la proprietà della Cosmopol affinché partecipi ad un incontro di natura istituzionale alla presenza del sottoscritto, ma anche della delegazione di lavoratori e di sindacati. In quella sede, come Regione, ci affideremo al mandato che le maestranze ci hanno consegnato a maggioranza: ce ne faremo carico, naturalmente, fin dove possibile. L’intento di questo incontro è quello di verificare se esistano realmente possibilità di arrivare ad un’intesa che sia dignitosa e che salvaguardi il lavoro dei dipendenti. Se così non fosse – ha messo in chiaro – allora non resterebbe che ratificare il mancato accordo ed aprire un altro tipo di percorso, che però non sappiamo dove potrebbe portare. E’ chiaro che il nostro primo pensiero resta la salvaguardia dei livelli occupazionali. Un tentativo istituzionale, però – ha ribadito il governatore – conviene farlo, con una delegazione nutrita di sindacati e di organizzazioni di categoria. Dobbiamo far capire che la Basilicata è una regione pulita, fatta di persone perbene, che ha piena consapevolezza dei propri diritti e doveri. Se non si dovesse raggiungere un’intesa, sicuramente vigileremo per evitare che qualcuno provi ad approfittarne”.