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Pittella sull’inaugurazione della Scuola di Restauro a Matera

“Con questo presidio culturale aggiungiamo un altro fondamentale tassello lungo il cammino verso il 2019. Confermo sentimento di grande vicinanza e fiducia nei confronti di Aurelia Sole e di Paolo Verri per il lavoro che stanno svolgendo”

Pittella e Franceschini “Rivolgo un sentimento di stima e apprezzamento verso l’operato del ministro della Cultura Dario Franceschini a cui consegno la consapevolezza del ruolo che la Basilicata, che merita attenzioni, svolge per il Paese, l’Europa e il mondo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina a Matera al taglio del nastro della Scuola di alta formazione dell’istituto superiore per la conservazione ed il restauro. Si tratta di un percorso di eccellenza per chi vuole svolgere la professione di restauratore. La scuola, promossa dal Mibact, dalla Regione Basilicata e dal Comune di Matera, é attiva nella Città dei Sassi dal 2015, ed é l’unica sede distaccata in Italia della storica Scuola di Roma.

“La cultura – ha aggiunto Pittella – va intesa come paradigma per costruire lo sviluppo. In un tempo difficile, seppur con fatica seguiamo lo stesso solco del governo Renzi prima e Gentiloni poi, la cui continuità é rappresentata dal ministro. Abbiamo la consapevolezza di dover vincere questa sfida. Bisogna superare la competizione globale. Siamo qui per inaugurare questo momento di realizzazione concreta. Abbiamo superato tutti gli ostacoli che si frapponevano e alla fine abbiamo avuto ragione. Consegno inoltre – ha continuato il governatore – un sentimento di vicinanza e di grande fiducia nei confronti della Fondazione Matera 2019, rappresentata dal presidente Aurelia Sole e dal direttore Paolo Verri, per il lavoro che sta facendo e per quello che si prepara a fare per arrivare pronti al 2019”.

Pittella ha inoltre sottolineato con orgoglio che “da Matera é partita la sfida per lanciare la Basilicata nel mondo. Non é un tempo in cui servono litigi – ha ammonito – questo é il tempo dell’unità. Oggi abbiamo il dovere di volare alto, non é il tempo di prove muscolari. C’è molto altro da fare. Con le risorse rivenienti dal Patto per il Sud proveremo prossimamente con il ministro De Vincenti ad accelerare la realizzazione delle opere previste. La Regione é pronta a fare la propria parte. I progetti più complessi non possono essere a regime comunale e regionale. Serve costruire per Matera un’esperienza come quella dell’Expo di Milano dove il governo nazionale ha svolto una importante funzione di coordinamento”. Infine, Pittella si è soffermato sul ricco patrimonio di chiese rupestri presente nel perimetro del Parco della Murgia materana. “Gran parte di questo patrimonio appartiene a privati. Credo che tutti dobbiamo fare in modo di recuperare le oltre 150 chiese rupestri, anche con i Fondi di sviluppo e coesione, e collegarle ai Sassi di Matera per offrire all’umanità beni di straordinario valore. Il governo nazionale deve fare da traino e la Regione saprà fare la propria parte”.

Il ministro Franceschini nel suo intervento conclusivo ha affermato che “aprire questa scuola vuol dire avere davvero una eccellenza internazionale sul territorio. Matera 2019 é una grandissima occasione ed ha rappresentato una scelta importante per il Paese. Ricordo bene il giorno della proclamazione che ha avuto un significato strategico non solo per la Basilicata, ma per l’intero Paese. É stato premiato un progetto di futuro perchè non è sulla bellezza delle città, ma sulle idee di cambiamento che si vince la competizione di capitale europea della cultura”. Franceschini ha poi sottolineato l’importanza della cultura quale volano economico.

“Soltanto il 15 per cento dei turisti stranieri si reca in vacanza da Roma in giù, per cui vi sono delle potenzialità enormi per il Sud. Ci sono milioni di viaggiatori che entrano nel mercato globale. I numeri su Matera sono raddoppiati e a distanza di due anni dal 2019 si può ancora migliorare molto. La Basilicata – ha concluso il ministro della Cultura – può trovare una vocazione specifica per quanto concerne i beni culturali. Teniamo insieme le cose permanenti insieme ai grandi eventi”.

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Il presidente Pittella all’assemblea dei lucani nel mondo

“Dobbiamo restare uniti e costruire insieme una nuova casa che si chiamerà Basilicata nel mondo”

“Terra d’emigrazione, terra d’immigrazione”. Questo il tema dell’Assemblea annuale dei lucani nel mondo che si è tenuta oggi a Potenza nella sala “Inguscio” della Regione. All’incontro ha partecipato il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

Il governatore, nel suo intervento, ha fatto riferimento all’incontro con l’ambasciatrice tedesca: “Una visita che si colloca bene nel contesto odierno. Il tema dell’emigrazione è quanto mai attuale e va declinato in un contesto mondiale e non solo europeo”. Pittella ha poi precisato che “la spinta al nazionalismo esasperato mette in crisi i pilastri su cui si fondano i valori dell’Europa. In questo quadro la piccola Basilicata vive la globalizzazione nella sua pienezza solo se riesce a farne virtù e i paesi devono sapersi inserire in questo contesto senza farsi prendere dal campanilismo. Quest’ultimo non è mai una mossa vincente”.

Il Presidente ha proseguito la sua riflessione precisando che “ciascuno, partendo dal proprio piccolo, può far nuovamente soffiare i venti europeisti e ed essere vero testimone delle straordinarie bellezze che ci sono in questa terra. Per questo motivo “Terra d’emigrazione e terra d’immigrazione” è un argomento che va inserito in un dibattito più ampio. Occorre far capire alle nuove generazione che non c’è vera inclusione se non c’è integrazione.

“Non siamo – ha detto – quelli degli spot facili. Bisogna uscire dai luoghi comuni e fare ragionamenti e riflessioni più strutturate e approfondite, soprattutto bisogna parlare alla gente in maniera più diretta e senza troppe mediazioni. Dobbiamo smettere di pensare che la Basilicata sia solo Eni e Total. Di sicuro dobbiamo far virtù di ciò che diamo al Paese. Rispetto alle polemiche di questi giorni, noi stiamo effettuando tutti i controlli del caso e analizzando le alghe abbiamo la certezza matematica che non ci sia contaminazione da idrocarburi”.

“Oggi – ha continuato Pittella – non siamo più la Basilicata sconosciuta: ci conoscono tutti, grazie ai Capodanno, a Matera 2019 e a tanti eventi culturali. Ed è proprio il settore culturale che ha visto l’occupazione di circa 4 mila giovani. Un dato non di poco conto e che fa della Basilicata una terra in cui la cultura può fare la differenza”.

Ai tanti lucani nel mondo che sono qui oggi, vorrei solo dire che riconosco il valore di quanti sono andati via per cercare fortuna altrove, superando paure e diffidenze. In particolare, credo che sia necessario valorizzare proprio chi è andato via e fare in modo che metta le proprie competenze a favore della nostra terra trasferendo conoscenze e saperi.

“Non abbiamo fatto miracoli, ma il Pil della Basilicata, nell’ultimo anno ha registrato un più 5,5. E allora queste sono le cose che dobbiamo raccontare. La demolizione, il fango che si butta addosso a questa regione, ad ogni tentativo di applicare riforme e di invertire la rotta, è solo dannoso. Non è vantaggioso per nessuno inoculare il seme dell’odio e del livore.

Dobbiamo essere uniti. Dire che questa regione non ha fatto passi avanti è un delitto. Invece che demolire e distruggere bisogna avere il coraggio di mettere cuore, petto e faccia. Se ci sono stati errori, avremo l’umiltà e la forza di riconoscerli. Ai cittadini chiediamo di essere attivi, anche di redarguire, ma in maniera costruttiva e propositiva.

Noi lucani abbiamo insita la caratteristica della “resilienza”. Siamo caduti tante volte, ma siamo in grado di rimetterci in piedi e proseguire la marcia. Dobbiamo costruire una Basilicata nuova. Dobbiamo costruire una nuova casa che si chiama “Basilicata nel mondo”.

Il presidente Pittella incontra il nuovo questore di Potenza

Il nuovo questore di Potenza, Alfonso Anzalone, ha incontrato oggi il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella per una visita istituzionale. Pittella, in particolare, ha riaffermato la volontà a continuare e rafforzare il rapporto di piena collaborazione fra le due istituzioni.

L’ambasciatore tedesco: “Basilicata, regione con spirito europeo”

La rappresentante in Italia della Repubblica federale di Germania ha incontrato il presidente della Regione, Marcello Pittella. Un lungo colloquio per mettere a punto ipotesi di collaborazione sul fronte della energia alternativa e sulla cultura

“Sono molto felice per l’accoglienza ricevuta e per aver conosciuto una regione con un forte e radicato spirito europeo”. Con queste parole, scritte sul libro d’onore della Regione, l’ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia e a San Marino, Susanne Marianne Wasum-Rainer, ha salutato il presidente della Regione, Marcello Pittella, al termine di un incontro durato una trentina di minuti.
In un clima di massima cordialità, l’ambasciatore (accompagnata dal console onorario di Germania a Napoli, Giovanni Caffarelli) e il presidente Pittella si sono confrontati sulle opportunità di collaborazione fra la Germania e la Basilicata soffermandosi, in particolare, su due temi: la crescita del sistema produttivo lucano, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica e all’osservazione della terra, e la cultura con i progetti riguardanti Matera2019.

“Ho avuto modo di verificare – ha detto Susanne Marianne Wasum-Rainer – le positive opportunità che potrebbero nascere e svilupparsi con una ampia collaborazione fra le due istituzioni. L’Italia e la Germania condividono aspirazioni e progetti per rendere più forte l’Europa. Siamo molto interessati, in particolare, a offrire il nostro contributo sui temi della energia alternativa e su quelli della cultura. Per noi l’Italia è un partner importante, ospiterà il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma ed entrambi i Paesi sono alla guida di istituzioni importanti come il G7 e il G20. E inoltre insieme svolgiamo un ruolo importante nella gestione dei fenomeni migratori”.

“Siamo molto interessati – ha detto Pittella – a rafforzare la collaborazione politica e culturale con la Germania anche perché siamo convinti che mai come ora sia fondamentale irrobustire l’Europa. Siamo una regione protagonista dello sviluppo del Sud Italia e vogliamo continuare ad esserlo anche attraverso strategie di collaborazione con altri Paesi. Abbiamo grandi tesori da mettere a disposizione come l’agroalimentare, la cultura, l’automotive, l’osservazione della terra, le startup tecnologie, il digitale. Costruendo link di collaborazione possiamo avere positive ricadute occupazionali. Con l’Ambasciatore abbiamo già deciso di convocare per le prossime settimane un incontro insieme alle rispettive Camere di Commercio e al Consolato di Napoli per individuare più esattamente e concretamente i progetti di collaborazione da mettere in campo”.

A Potenza l’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania

L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia e a San Marino, Susanne Marianne Wasum-Rainer sarà a Potenza, domani, 3 marzo, alle ore 10.30 per incontrare il presidente della Regione, Marcello Pittella.

Subito dopo il presidente e l’ambasciatore incontreranno i giornalisti nella sala Verrastro della Giunta regionale.

Il 7 marzo incontro per il VI Meeting del Cinema Indipendente 2017

Lo scopo è quello di presentare al pubblico e condividere il percorso conoscitivo e fruitivo del programma dell’ iniziativa che avrà luogo a Matera dal 15 al 19

Il 7 marzo alle 10 presso l’ex Ospedale di San Rocco, a Matera, i rappresentanti di Sensi Contemporanei, Regione Basilicata, Lucana Film Commission e Agis, incontreranno il pubblico per presentare e condividere il percorso conoscitivo e fruitivo del programma del VI Meeting Internazionale del Cinema Indipendente, iniziativa che avrà luogo a Matera dal 15 al 19 marzo 2017. La finalità della giornata è quella di diffondere i temi del Meeting a tutte le categorie della filiera cinematografica del territorio lucano interessate ad essere protagoniste partecipi, e non passive di focus, convegni, proiezioni e attività di mercato.

A tal fine i sostenitori della kermesse cinematografica hanno proposto ad AGPCI di organizzare un incontro preparatorio del VI Meeting per offrire un ampio glossario di questioni come una nuova legge del cinema, la digitalizzazione, il cinema a scuola, la valorizzazione delle location cinematografiche e tante altre voci che costellano i mutamenti in corso della settima arte e dell’audiovisivo internazionale che inglobano anche la Basilicata. L’incontro è dedicato a spettatori, pubblico generalista e specializzato, produttori, maestranze cinematografiche di ogni tipo, organizzatori di festival e operatori dell’industria culturale, giornalisti, blogger, produttori, esercenti, cineasti, attori, filmmakers, imprese del settore culturale e cinematografico, associazioni di categoria, sindaci, amministratori e gestori di contenitori culturali, semplici cittadini, studenti.

Nel 2016 il Meeting, alla sua quinta edizione, si è svolto per la prima volta al Sud, a Matera con buona partecipazione di pubblico e ampio gradimento degli addetti ai lavori convenuti. Il successo dell’evento, ha indotto AGPCI a riproporre la città dei Sassi come sede della VI edizione dell’incontro internazionale chiedendo nuovamente la co-progettazione e il sostegno del Programma Sensi Contemporanei, della Regione Basilicata, della Lucana Film Commission, con la collaborazione dell’Agis.

Il cinema indipendente, categoria di definizione ampia ma sempre più in voga grazie alla semplificazione delle tecniche e all’abbassamento dei costi, ha negli anni sviluppato e affrontato concretamente molte tematiche in ambito audiovisivo ed è con obiettivi di sviluppo della filiera e di ricadute formative nel territorio lucano, elementi fondativi del Programma Sensi Contemporanei, che l’Associazione di produttori (AGPCI) intende proporre anche quest’anno un Meeting internazionale dedicato al cinema indipendente e alle tematiche ad esso connessi e più in generale all’audiovisivo.

Ne dà notizia l’Ufficio regionale Sistemi Culturali e Turistici.

#BasilicataInComune, l’intervento di Pittella a Viggianello

Il presidente, di fronte ad una vastissima platea, ha parlato dei risultati ottenuti in diversi settori negli ultimi tre anni, non sottraendosi alla discussione su problematiche che interessano i comuni della valle del Mercure

“Riteniamo giusto e doveroso girare il territorio regionale e provare a raccontare le cose che in tre anni questo governo regionale ha fatto. Questo, anche nel tentativo di recuperare le criticità che non sono state risolte e di consegnare ai cittadini le strategie e i percorsi lungo i quali la Regione vuole muoversi, in modo da dare ai giovani la possibilità di incrociare alcune opportunità che mettiamo in campo”. Lo ha detto a Viggianello il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che oggi ha dedicato la terza tappa del suo tour #BasilicataInComune – dopo le precedenti esperienze di Bella e di Tursi – ai territori dell’area del Mercure. L’incontro conclusivo della giornata si è tenuto nell’Hotel “Il Boschetto”, fra tantissima gente arrivata per partecipare alla manifestazione.

Prima del discorso del governatore è intervenuto il sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo, che ha esposto alcuni problemi dell’area, fra cui la viabilità difficoltosa e l’eccessiva presenza di cinghiali, definita dal primo cittadino “una piaga per tanti operatori del settore agricolo”, evidenziando allo stesso tempo “la necessità di azioni ulteriori sulla scuola, affinché diventi dovunque il centro della società”. Sempre nel corso della serata, non sono mancati i contributi di alcuni cittadini ed esponenti di associazioni, che hanno parlato di varie criticità del territorio, della necessità di migliorare i trasporti pubblici e di incrementare le operazioni di marketing a sostegno del turismo. In sala, c’era anche chi ha manifestato, a tratti vivacemente, contro le emissioni della Centrale del Mercure.

“Non ho problemi – ha continuato il governatore – ad ascoltare anche chi interviene ad un evento come questo per manifestare, come il comitato che si oppone alla Centrale del Mercure. Rispetto molto il pensiero altrui, posso non condividerlo, ma è questo l’esercizio vero della democrazia. Ma bisogna portare nel merito le discussioni, e provare a dire che su scelte delicate è la verifica che sul tempo si prova a fare che consegna le risposte sulla bontà o meno di una scelta. Quel tempo che deve trascorrere si chiama pazienza. La nostra capacità di metterci in discussione ci fa recuperare anche lo spirito collettivo che purtroppo abbiamo perduto, non solo in Basilicata ma nel mondo. A Viggianello c’è bisogno di dare fondo a maggiore unità nella società: l’esplosione del micro-egoismo di questi tempi sta sbriciolando la comunità. Sviluppare animazione e dibattito in un territorio come stiamo facendo, invece, è importante”. Il presidente si è poi soffermato su alcuni passi in avanti che hanno contraddistinto la Basilicata negli ultimi tre anni.

“Il turismo – ha spiegato il governatore – ha rappresentato nella nostra regione una chiave di volta, con numeri positivi che aumentano del 23 per cento, tanto per arrivi quanto per presenze. Sono contento anche del fatto che tre anni fa il Pil registrava il segno “meno”, mentre oggi superiamo il 5,5 secondo i dati di Svimez e Banca Italia”. Il presidente ha poi illustrato – mentre in sala venivano proiettate alcune slides sulle azioni messe in campo dall’amministrazione regionale – alcuni dati sulla riduzione della disoccupazione e della percentuale di povertà (che prima di tre anni fa rasentava il 40 per cento, oggi è meno del 28 per cento) ma anche le misure sul reddito minimo e le diverse riforme varate, gli investimenti sulla scuola, sulla digitalizzazione, sulle infrastrutture, sui trasporti e sui collegamenti (Freccia Rossa), sulla promozione della regione (Accordo Rai), sulle attività produttive, sull’industria sul mondo agricolo.

“Nell’agricoltura, che nel Pil pesa per oltre il 5 per cento – ha evidenziato Pittella – abbiamo speso il 41 per cento della posta finanziaria che avevamo a disposizione: abbiamo creato così le condizioni per 183 nuovi piccoli insediamenti ed altrettanti siamo pronti a realizzarne. Stiamo cercando – ha detto ancora Pittella – di costruire una filiera nell’agroalimentare, mentre riscontriamo anche un successo significativo nelle esportazioni. Vogliamo favorire l’utilizzo virtuoso della nostra risorsa agricola, così come stiamo facendo con l’acqua e con i nostri 14 invasi”.

Il presidente ha poi ricordato “le iniziative su dissesto e tutela del patrimonio, efficientamento energetico, industria 4.0, ma anche i bandi Pia, che hanno generato – ha messo in chiaro Pittella – centinaia di nuovi posti di lavoro, offrendo attraverso strumenti avanzati la chiave per lo sviluppo”.

In Regione un tavolo sulla diga del Pertusillo

Nel corso dell’incontro è emerso che dalle ultime analisi effettuate dall’Arpab non è stata riscontrata presenza di idrocarburi, ma soltanto di alghe. Resta da chiarire la vicenda di uno sversamento di greggio da un serbatoio: la Regione sta predisponendo una diffida all’Eni

Nelle acque della diga del Pertusillo, secondo le ultime analisi effettuate, non è stata riscontrata la presenza di idrocarburi, nonostante un episodio di sversamento da una cisterna avvenuto nei giorni scorsi e per il quale l’Asi aveva invitato l’Eni a intervenire. Proprio per questo gli uffici regionali, su richiesta del presidente Pittella, stanno preparando una diffida nei confronti del colosso petrolifero. La Regione Basilicata e l’Arpab – con il coordinamento e la supervisione dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) – avvieranno comunque un piano straordinario per il controllo dell’invaso: saranno poste in essere una serie di attività, fra cui il campionamento della qualità dell’acqua ed il riconoscimento della specie delle alghe, ma saranno anche anticipati i tempi per le analisi sulla potabilizzazione, così come per il censimento di tutti gli scarichi, a partire da quelli delle aziende agricole.

E’ quanto emerso questa mattina a Potenza, dal tavolo di lavoro presieduto dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, per fare il punto sulle attività di monitoraggio e controllo eseguite in queste settimane da Arpab sulle acque della diga del Pertusillo. Alla riunione hanno partecipato funzionari e dirigenti del Dipartimento Ambiente e della Presidenza della giunta regionale, rappresentanti dell’Arpab – fra cui il direttore generale Edmondo Iannicelli – ed anche il coordinatore dell’Ispra, Fabio Pascarelli, uno dei maggiori esperti in Italia di siti contaminati.

Dopo che il direttore generale dell’Arpab ha chiarito che “da tutti i controlli fatti finora, su impulso delle forze dell’ordine o dei sindaci dell’area, non è risultato che nel laghetto o nella diga del Pertusillo ci fosse inquinamento da idrocarburi”, la Regione Basilicata ha chiesto all’Ispra “di avviare comunque uno studio sul funzionamento dell’impianto petrolifero del Cova”, così come “sulla situazione dei pozzi dismessi presenti nel territorio, per capire , con chiarezza scientifica se esista realmente un collegamento tra l’attività complessiva e la presenza di materiali inquinanti o delle macchie di colore scuro che stanno creando allarme tra la popolazione”.

Allo stesso tempo, però, viene considerata con maggiore convinzione l’ipotesi – avvalorata dalle analisi già effettuate negli anni dall’Arpab – che la presenza di sostanze come azoto o fosforo sia determinata da fattori legati all’attività antropica (da quella agricola a quella di depurazione) e non quindi ad attività estrattive. Lo hanno ribadito, nel corso della riunione, gli stessi tecnici dell’Arpab, spiegando che “il fenomeno si è verificato in altre situazioni già nel 2010: in quel caso, dopo le analisi, non erano state riscontrate evidenze di contaminazione di tipo chimico correlabili ad attività industriali, ma era stato registrato, invece, uno sviluppo abnorme di materiale algale, determinato da fattori legati all’attività antropica, ma anche al repentino cambio di temperature e quindi alle condizioni climatiche.

Tra il 2014 e il 2015, nell’ambito del progetto Ecosistemi della val d’Agri, che prevedeva una definizione di tipo qualitativo dei corpi idrici lago e fiume Agri a monte del Pertusillo – ha aggiunto l’Arpab – è stata riscontrata presenza di fosforo, che proviene da attività agricole o da depurazione. La colorazione scura – ha evidenziato l’Agenzia- deriva da una proliferazione abnorme di alghe, che nella fattispecie può essere stata innescata dalla presenza di nutrienti, così come da bruschi cambi di temperature. E’ un fenomeno che ciclicamente si ripeterà, perché del tutto naturale”.

Il governatore Pittella a conclusione della riunione ha detto: “Esistono due questioni: una riguarda lo sversamento da una delle quattro cisterne all’interno del Cova, l’altra le macchie colorate sulle acque della diga del Pertusillo. Sul primo punto vogliamo capire se c’è stata l’inosservanza da parte di Eni delle prescrizioni del Comitato tecnico regionale (Ctr), che prevedevano la realizzazione di sottofondi nei quattro serbatoi entro il 2017 e stiamo già predisponendo una diffida, affinché si attivi immediatamente a farlo. L’altra vicenda – ha evidenziato il presidente – riguarda la diga del Pertusillo. Dalle analisi possiamo escludere la presenza di idrocarburi, nonostante l’episodio dello sversamento da una delle cisterne, nel frattempo l’Arpab con Ispra sta continuando le indagini per comprendere fino in fondo le cause dei cambiamenti cromatici, che si verificano in generale su tutti i grandi invasi del mondo e non solo della Basilicata. E’ stata riscontrata, invece, la presenza di un’alga, di cui cercheremo la nature e l’origine, che potrebbe essere addebitata agli sversamenti impropri che provengono dall’agricoltura. Sono state fatte tra l’altro ulteriori indagini che ci dicono che l’acqua è assolutamente potabile. Una volta ottenuti tutti i risultati saremo in grado di agire. Lo faremo in fretta, perché esiste un problema di credibilità nel rapporto tra noi e i cittadini. Non faremo sconti a nessuno ed andremo avanti”.

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Pittella ha incontrato il generale della GF Ricozzi

“Un incontro cordiale che sottolinea l’importanza della concertazione, del rapporto proficuo e proattivo che devono avere le Amministrazioni tra di loro, sempre nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Marcello Pittella, che questa mattina ha ricevuto il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Carlo Ricozzi, insieme con il Generale di Brigata Salvatore De Benedetto, comandante regionale Basilicata. 

Nell’esprimere parole di apprezzamento per l’impegno quotidiano e la professionalità che caratterizza l’operato delle Fiamme Gialle a salvaguardia della legalità, Pittella si è detto certo che i lucani potranno continuare a contare anche in futuro sul prezioso servizio svolto dal Corpo a beneficio dell’intera collettività.

“Mi piace evidenziare – ha spiegato – che prima ancora che sulla repressione, gli uomini della Guardia di Finanza sono impegnati in un’opera di prevenzione e di concertazione con le Istituzioni in grado di creare empatia con il territorio. E la Regione Basilicata – ha ricordato il Presidente – è stata ben lieta di fare la propria parte, mettendo a disposizione significative risorse finanziarie per sostenere la ‘cittadella della sicurezza’, che è poi il grande Comando regionale della Guardia di Finanza”.

Il Generale Ricozzi, alla sua prima visita ufficiale in Basilicata, avendo assunto il comando Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza lo scorso 12 gennaio, ha sottolineato “gratitudine nei confronti dell’Amministrazione regionale per questa sensibilità”, subito dopo aver evidenziato che “ in un territorio sicuro si muovono finanziamenti e anche investimenti”.

“La sicurezza economica e finanziaria è un po’ come l’aria: non la vediamo, ma ove manca ce ne accorgiamo subito. E il servizio che svolge prioritariamente la Guardia di Finanza mira a non far venire mai meno questa sicurezza”.

Nella sala della Presidenza della Giunta, al termine dell’incontro riservato, il tradizionale scambio di doni e alcune righe di saluto sul Libro d’Onore lasciate dal Generale Ricozzi in ricordo di “un incontro significativo umanamente e professionalmente”.

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