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Approvato lo schema della convenzione Regione-CNR-IIA per contrastare l’inquinamento

Lo schema di Convenzione operativa tra la Regione Basilicata – Dipartimento Ambiente ed Energia e CNR-IIA (Istituto Inquinamento Atmosferico), per lo sviluppo congiunto di attività di interesse comune propedeutiche e funzionali a contrastare i fenomeni di inquinamento, con particolare riferimento alle aree industriali, è stato approvato dalla Giunta regionale, presieduta da Marcello Pittella. La convenzione individua, in particolare,  le due linee di attività (WP – Work Package) nell’ambito delle quali sarà articolata la collaborazione con il CNR-IIA.

– La prima (WP1 – VIA/AIA) riguarderà i procedimenti di rilascio, rinnovo, modifica e verifica dell’attuazione di tutti i provvedimenti di VIA e/o di AIA di cui al Dlgs 152/2006 e Smi rilasciati in Basilicata, a partire da quelli relativi alle attività di coltivazione dei giacimenti di idrocarburi presenti nel territorio regionale, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito delle concessioni Val d’Agri (Eni Spa) e Gorgoglione (Total).

– La seconda linea di attività (WP2 – Qualità dell’aria) disciplinata dallo schema di convenzione riguarda invece le problematiche e criticità relative agli stabilimenti presenti tanto in Val d’Agri, quanto nel resto della Basilicata.

Il CNR-IIA, sulla base di quanto previsto dal provvedimento approvato dalla Giunta Pittella, presenterà alla Regione Basilicata entro 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta acquisizione di efficacia della Convenzione, un “Piano operativo di dettaglio” (Pod) contenente la specifica descrizione di ciascuna azione, cadenzata secondo un apposito cronoprogramma, di tutte le iniziative previste. La Regione Basilicata, a sua volta,  sulla base del parere dei responsabili dell’attuazione della Convenzione,  avrà un mese di tempo per pronunciarsi sull’approvazione del “Piano operativo di dettaglio”, dando così il via alla fase operativa.

Riforma Arpab: nominato dalla Giunta regionale il Comitato tecnico

Riforma Agenzia regionale per l’Ambiente di Basilicata (Arpab): la Giunta regionale ha nominato il Comitato tecnico, secondo quanto previsto dall’articolo 26 della legge regionale n. 37 del 2015.

Ne fanno parte: il direttore generale dell’Arpab, Edmondo Iannicelli; il dirigente generale del Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Carmen Santoro; il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta della Regione, Vito Marsico; il dirigente generale (ad interim) del Dipartimento Infrastrutture e mobilità della Regione, Vito Marsico; il dirigente generale del Dipartimento Politiche della persona della Regione, Donato Vincenzo Pafundi; il dirigente generale del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione, Giovanni Oliva; il dirigente generale del Dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Giandomenico Marchese; i rappresentanti tecnici delle Amministrazioni provinciali Salvatore Vito Valentino (Matera) e Benedetto Manniello (Potenza; i responsabili dei Dipartimenti prevenzione di Asp e Asm, Francesco Negrone, Vito Bochicchio, Espedito Moliterni, Giuseppe Turriello; il professore Salvatore Masi (Unibas), la dottoressa Giuliana Bianco (Unibas), la dottoressa Giulia Pavese (Cnr), il dottor Antonio Lanorte (Osservatorio ambientale regionale), quali esperti di elevata specializzazione e comprovata competenza ed esperienza professionale nei settori dell’analisi e controllo ambientale, dell’epidemiologia e degli impatti sulla salute, dei processi industriali e delle tecnologie e processi petroliferi.

Il Comitato tecnico supporta la Conferenza permanente nello svolgimento dei suoi compiti definendo gli indirizzi operativi per l’articolazione e l’attivazione dei programmi di attività dell’Arpab nonché i criteri per la valutazione degli stessi.