OGGI UN SEMINARIO SU ANTICORRUZIONE E NUOVA DISCIPLINA APPALTI

Prevenzione e contrasto alla corruzione, al centro la nuova disciplina sugli appalti pubblici nel seminario formativo che si è tenuto questa mattina all’auditorium del Conservatorio Gesualdo da Venosa a Potenza, organizzato dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza e che ha visto la partecipazione, oltre che degli appartenenti al Corpo, anche di dirigenti e funzionari pubblici, amministratori, iscritti ai diversi Ordini Professionali.

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, ha salutato le autorità presenti, e ha ringraziato il generale Antonio De Nisi per la giornata formativa.

“La corruzione non è genetica – ha detto – è l’approccio culturale che deve cambiare attraverso la condivisione di percorsi. Gli approfondimenti di oggi possono giovare alle Pubbliche amministrazioni e ci consegnano linfa ulteriore per mettere in pratica le buone azioni programmatiche di prevenzione e per la repressione e abbattimento di un fenomeno che blocca la crescita del nostro paese”.

Parlando di strumenti organizzativi concreti, il presidente ha sottolineato il ruolo della Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata come esempio virtuoso in Italia, per il perseguimento dell’obiettivo di arginare i fenomeni corruttivi.

“Oltre a sostenere strutture di presidio e di sicurezza che vedono protagonisti Guardia di Finanza e Arma dei Carabinieri, continuiamo a costruire altri passaggi con Ministero e Prefettura – ha detto ancora il presidente – annunciando la firma di un nuovo protocollo d’Intesa che rientra nel Pon Legalità”.

“Il territorio è sano, ma non è indenne da questo fenomeno che è presente ovunque” – ha sottolineato il Comandante regionale della Guardia di Finanza Antonio De Nisi, evidenziando l’importanza e l’attenzione del legislatore con la recente istituzione del nucleo speciale anticorruzione.

Dopo i saluti del presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, sono intervenuti: il procuratore Generale della Repubblica della Corte di Appello di Potenza Armando D’Alterio, che ha introdotti i tempi del seminario e il procuratore Capo del Tribunale di Potenza Francesco Basentini con una relazione sul Sistema repressivo della corruzione.

Della dimensione internazionale e nazionale della corruzione, della sua prevenzione e del ruolo della Guardia di Finanza ne ha parlato il Comandante del Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza Gaetano Scazzeri.

Con il contributo del Generale Cristiano Zaccagnini Ufficiale della Guardia di Finanza presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione è stato approfondito il tema del nuovo codice degli Appalti pubblici.

Sul ruolo del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza – RPCT -è intervenuto Donato Del Corso, segretario generale della Giunta regionale e responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione.

Del Corso ha evidenziato l’importanza della figura del RPCT soprattutto nella fase di predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione: “Per mettere in campo un Piano anticorruzione efficace – ha detto – c’è bisogno del contributo fattivo di tutti i dipartimenti regionali, rilevando che ancora molto c’è da fare per costruire una cultura dell’anticorruzione che sia radicata a tutti i livelli dell’amministrazione. Ha infine concluso evidenziando le interconnessioni tra anticorruzione, trasparenza e performance.

A chiusura dei lavori Oreste Lopomo consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha parlato del ruolo dei mass media nella prevenzione della corruzione”.

LA REGIONE FIRMA PROTOCOLLO D’INTESA PER LEGALITÀ E SICUREZZA

E’ prevista per il 6 dicembre alle ore 11:00 la firma del Protocollo d’Intesa per la realizzazione delle azioni nei settori della legalità e sicurezza da attuarsi in Basilicata con le risorse del Programma Operativo Nazionale Legalità e con le risorse della programmazione unitaria della Regione Basilicata 2014-2020.

Alla presenza del Presidente della Giunta Marcello Pittella e del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Alessandra Guidi, presso la Prefettura di Potenza, il Protocollo sarà sottoscritto anche dai rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata.

Il programma d’interventi prevede la realizzazione di tre obiettivi strategici: rafforzare le condizioni di legalità nelle aree strategiche per lo sviluppo economico, rafforzare la coesione sociale attraverso il recupero dei patrimoni pubblici anche confiscati e favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità.

Le azioni previste riguarderanno interventi di presidio e controllo del territorio quali sistemi di videosorveglianza avanzati, prioritariamente nelle aree industriali di Melfi, Jesce e Tito e nell’area industriale di Potenza. Sono previste anche azioni per la valorizzazione di beni confiscati o demaniali inutilizzati con l’obiettivo del ritorno alla legalità, anche attraverso azioni di sostegno all’avvio e al rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili con l’avvio di imprese sociali. Per la gestione del fenomeno migratorio gli interventi riguarderanno il completamento dei servizi di base quali l’alfabetizzazione, l’assistenza sanitaria, l’orientamento legale e amministrativo.

Le risorse del PON legalità 2014/2020 attribuite alla Regione Basilicata grazie alla sottoscrizione del Protocollo ammontano a circa 12 milioni di euro, cui si aggiungono, nel corso del 2018, ulteriori 6 milioni di euro a seguito dell’approvazione della proposta di modifica del PON legalità da parte della Commissione Europea.

La firma del Protocollo sancisce il percorso condiviso e quotidiano con le Prefetture di Potenza e Matera per il rafforzamento della sicurezza e della coesione sociale del territorio lucano.

SAN CARLO: PITTELLA INAUGURA PARCHEGGIO, MINI ALLOGGI E RISONANZE

Inaugurati a Potenza, presso l’azienda ospedaliera San Carlo, il parcheggio multipiano e le nuove risonanze magnetiche. A tagliare il nastro il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella il quale ha sottolineato l’importanza dell’opera.

“Quella di oggi – ha detto – è una realizzazione imponente che si collega a una serie di strutture cruciali e di servizio al San Carlo che arricchiscono ulteriormente il nostro straordinario ospedale.

Stiamo ovunque incrementando l’offerta sanitaria regionale, potenziando i servizi avanzati. Parliamo molto di umanizzazione – ha commentato il presidente Pittella – ma dobbiamo considerare che anche la qualità dell’accoglienza e la disponibilità di servizi riducono il disagio e migliorando la fruibilità da parte degli utenti. Tale opera coglie in pieno tali importanti aspetti “.

Il parcheggio con una capienza di 650 posti è stato finanziato con 12 milioni di euro tra fondi pubblici e privati attraverso il Project Financing. “Uno strumento – ha evidenziato Pittella – che stiamo utilizzando in questi ultimi tempi e che sta apportando risposte positive. Tutte le azioni che mettiamo in campo ci danno risultati eclatanti su due versanti: quello dell’innovazione tecnologica e quello dei servizi avanzati”. Il parcheggio su tre piani consentirà sia ai dipendenti dell’azienda che ai visitatori di accedere senza spreco di tempo ai vari reparti.

“La carenza di parcheggi a Potenza – ha detto il direttore generale del San Carlo Rocco Maglietta – è notoria. Grazie a questi nuovi posti auto potremo continuare la riorganizzazione del servizio, favorendo l’accessibilità dei pazienti”.

Il presidente Pittella ha poi visitato i 16 minialloggi situati all’interno del multiparcheggio che saranno destinati ai pazienti oncologici o ai parenti di degenti che abitano lontano o con particolari necessità. La visita si è conclusa con l’inaugurazione di due risonanze magnetiche, strumenti di ultima generazione in grado di aumentare e migliorare sensibilmente l’offerta di prestazioni e garantire un sensibile salto di qualità delle attività diagnostiche.

La prima risonanza magnetica osteoarticolare è stata acquistata, con una spesa di circa 250 mila euro, un’attrezzatura aperta dedicata agli esami osteoarticolari . Sarà possibile così decongestionare le attrezzature più complesse da esami delle articolazioni, aumentando, quindi, efficacia ed appropriatezza. La RM aperta risolverà anche i problemi di gestione dei pazienti claustrofobici e dei bambini.

La seconda risonanza magnetica ad alto campo, del costo di 1,2 milioni di euro, andrà a sostituire la storica RM 1 ormai obsoleta e permetterà di assicurare una gamma di nuove prestazioni di alto profilo diagnostico: cardioRM, spettroscopia cerebrale, diffusion trattography, RM multiparametrica della prostata. Questi strumenti – è stato spiegato – presenteranno la configurazione ottimale per le alte specialità del San Carlo ed in particolare per esami diagnostici di cardio-radiologia, neuro-radiologia ed imaging oncologico che, già oggi, sono ad elevati livelli qualitativi grazie a una nutrita equipe di esperti medici radiologi coordinati da Enrico Scarano Direttore della Radiologia.

Al termine della visita guidata alle nuove risonanze magnetiche, sulle quali la Regione ha investito circa un milione e mezzo di euro, il presidente Pittella si è soffermato con il primario di Radiologia Enrico Scarano che gli ha illustrato le grandi potenzialità dei due strumenti, le nuove attività diagnostiche, la possibilità di diagnosi precoce dei tumori attraverso l’integrazione tra tc a 64 canali ed ecografi di ultima generazione.

“E’ incredibile – ha commentato il presidente Pittella – che ci sia ancora chi non riconosce l’eccellenza e l’elevata qualità tecnologica del San Carlo. Del resto stiamo continuando a investire perché la velocità dell’innovazione impone una costante attenzione e un impegno severo. Continueremo quindi a sostenere il management e le alte professionalità del San Carlo – ha concluso Pittella- per garantire una gamma elevata e sempre più diversificata di prestazioni diagnostiche e terapeutiche di eccellenza”

CASERMA LUCANIA: ENTRO IL 2021 IL POLO UNICO PER L’ARMA

E’ prevista per il 2021 la consegna dei lavori di ristrutturazione della Caserma Lucania di Potenza dove prenderanno sede i Comandi dell’Arma di Potenza.

A distanza di un anno dal protocollo d’intesa con l’Agenzia del Demanio, prosegue l’impegno non solo economico della Regione, con un investimento di 8 milioni di euro, e un nuovo accordo che rinnova l’impegno per il proseguimento di tali obiettivi.

Oltre al Polo unico per l’Arma, è il risparmio atteso, stimato in 500mila euro annui, un altro fattore importante.

Alla presenza delle istituzioni, autorità civili e militari, è stato presentato l’intero progetto, in parte già avviato con una spesa di un milione e mezzo di euro.

Attraverso un filmato 3D è stata ripercorsa la situazione attuale e l’opera che risulterà nei prossimi mesi. La struttura che ha una capienza di 20mila mq di cui 7500 coperti, avrà nuovi 15 alloggi ed edifici completamente ristrutturati. Anche l’area interna sarà completamente ammodernata con la ripavimentazione del Cortile e nuovi arredi architettonici e piantumazione di diversi alberi.

Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha salutato le autorità militari e civili presenti, ringraziando l’intera Arma dei Carabinieri. “C’è la soddisfazione della Regione Basilicata intesa non solo come istituzione, ma come società, la gratificazione per aver raggiunto un risultato insperato. Non è solo la capacità di spesa, cioè decidere di spendere 8 milioni dal nostro Programma Operativo, ma la consapevolezza che prioritario è il tema della sicurezza. E’ un asset non solo strategico ma culturale questo risultato, che si è tradotto in una visione amministrativa e politica”.

Una buona pratica per il presidente della Regione che ha ricordato i passaggi per arrivare al primo Protocollo e alla restituzione di un luogo per l’intera comunità. “Attraverso l’interlocuzione triangolare tra Regione, Comando dell’Arma e Agenzia del Demanio, siamo riusciti in un periodo di riorganizzazione complessiva per l’intero paese a raggiungere un risultato importante, per restituire credibilità e dignità e soprattutto per il presidio della legalità”.

Pittella complimentandosi per l’azione sinergica ha enunciato le azioni che saranno messe in campo per implementare la sicurezza sul territorio.

“Indirizziamo diversi milioni nella videosorveglianza nei prossimi giorni con un nuovo protocollo di Intesa con le prefetture per costruire nuove sinergie in tema di sicurezza e prevenzione”.

Il presidente Pittella ha poi rivolto un ringraziamento all’Arma per la presenza del Generale Tullio Del Sette.

“Consegniamo a tutta l’Arma un sentimento di stima incondizionata affinché la nostra società possa recuperare l’identità, la profondità e la serenità che merita, per essere un paese che guarda all’Europa e alla competizione nel mondo”.

Sono intervenuti il Comandante della Legione dei Carabinieri di Basilicata Alfonso Di Palma , il quale ha ringraziato la Regione e tutti coloro che hanno sostenuto i progetto del quale è considerato il fautore.

“Ho solo servito lo Stato – ha detto – è la città che mi ha spinto in questo percorso”. E’ intervenuto poi il generale Marco Minicucci del IV reparto Stato Maggiore del Comando generale Supporto logistico e strutturale, che ha ripercorso la situazione attuale e quella futura della Caserma che ha avuto la sua prima destinazione militare nel 1885. Ringraziando l’Agenzia del Demanio per il lavoro svolto ha ricordato che la procedura di collaudo dei lavori sarà nel 2018.

E’ seguito l’intervento di Vincenzo Capobianco direttore regionale Agenzia del Demanio il quale ha sottolineato come l’andamento dei lavori stia andando nel migliore dei modi e che probabilmente il trasferimento di 4 reparti potrà avvenire ancor prima del 2021.

Anche il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio del Sette ha ringraziato il presidente Pittella e ha ricordato il ruolo centrale del Comandante di Palma. “Quando siamo partiti eravamo all’avventura. Poi c’è stata la determinazione della Regione che con un finanziamento sostanzioso ha consentito il primo intervento da 1 milione e mezzo di euro, che consentirà da giugno 2018 l’insediamento nella struttura. “La riallocazione dei nostri uffici nella Caserma Lucania consentirà di riconsegnare anche alla città capoluogo, un luogo storico per nuovi usi che saranno definiti d’intesa con il Comune di Potenza e la Regione Basilicata. E, un altro immobile di grande valenza come la Caserma Petruccelli di via Pretoria, attualmente sede del Comando provinciale dei Carabinier altra destinazione per la comunità”.

DISLESSIA, PITTELLA: BASILICATA REGIONE VIRTUOSA GRAZIE A SINERGIE

Un sistema di welfare avanzato, frutto di una consolidata sinergia tra i diversi operatori, è un valore aggiunto che qualifica la Basilicata, restituendole centralità e protagonismo a livello nazionale. Lo ha affermato il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, concludendo questo pomeriggio presso l’Aula Magna dell’Università di Basilicata i lavori dell’incontro informativo “Cos’è cambiato in Basilicata e in Italia sull’approccio ai D.S.A”. L’incontro è stato promosso in occasione delle “Celebrazioni per i 10 anni della prima legge in Italia sui DSA: Legge Regionale della Basilicata n. 20/2007” dall’Associazione Italiana Dislessia Sezione di Potenza, dalla Regione Basilicata, dall’ASP, dall’USB, dall’USR Basilicata e dall’Ordine degli Psicologici della Basilicata. “La nostra regione – ha continuato Pittella – è stata pioneristica nel modificare l’approccio ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), anticipando di tre anni, con la L.R. 20/2007, la normativa nazionale in tale settore. Grazie ad un dialogo costante tra istituzioni, associazionismo, scuole e famiglie, abbiamo fatto di quell’esempio un vero e proprio laboratorio sulle tematiche del sociale e del disagio che ci ha portato anche alla presentazione di un progetto di legge sulla psicologia scolastica, attualmente al vaglio della commissione bilancio, ed allo studio di un progetto di legge sul bullismo”. Nel sottolineare il grande lavoro compiuto in questi anni dalla sezione Aid di Potenza e dalla Presidente Marcella Santoro, Pittella ha assicurato il rifinanziamento della legge 20, evidenziando come la riorganizzazione del welfare sia una priorità della programmazione regionale. “Disagio, scuola e cultura – ha affermato- sono obiettivi strategici che finanziamo con risorse proprie della Regione e con una parte del Fondo sociale europeo, essendosi ridotta quasi a zero la partecipazione del Governo. Uno sforzo massiccio che ci ha consentito di finanziare con 9 Milioni di euro il Piano triennale sulla disabilità, definendo gli ambiti di assistenza fisica e di assistenza specializzata, ampliando i numeri dell’accoglienza in strutture residenziali e semiresidenziali e mettendo in campo i voucher assunzionali per i ragazzi con disabilità. Nell’ambito della dislessia e degli altri disturbi specifici dell’apprendimento molto resta da fare, ma grandi passi in avanti sono stati compiuti per rendere la scuola al passo con i tempi e garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio ed al benessere scolastico”. Sono intervenuti all’incontro, moderato da Antonella Amodio, psicologa e referente Sanità Aid Potenza, la docente dell’Università di Basilicata Anna Maria Salvi, presidente del Comitato unico di garanzia, Maria Grazia Buia del direttivo nazionale Aid, Marcella Santoro, presidente della Sezione Aid Potenza, Debora Infante, Dirigente ambito territoriale Potenza Usr Basilicata, Massimo Defino, direttore sanitario Asp e Luisa Langone, presidente Ordine degli Psicologi della Basilicata.

PITTELLA: NEL 2018 A MATERA INCONTRO ANNUALE SUI FONDI UE

Si è svolta ieri presso La Nuvola a Roma la prima giornata della riunione annuale di riesame 2017 tra la Commissione europea e lo Stato Italiano.

All’incontro hanno preso parte le Autorità di Gestione di tutti i programmi finanziati dai fondi SIE (Fesr, Fse, Feasr e Feamp) sia regionali (Por) che nazionali (Pon).

L’incontro previsto dal Regolamento UE n. 1303/2013 è servito a fare il punto sull’avanzamento dell’Accordo di Partenariato, a diffondere buone prassi ed a trattare le criticità comuni connesse all’attuazione.

Tra i numerosi punti all’ordine del giorno, la Commissione ha illustrato la modifica regolamentare in atto finalizzata ad uniformare e semplificare le regole per la misurazione degli obiettivi del “Performance Framework” al 31 dicembre 2018 in base ai quali nel corso del 2019 sarà assegnata la riserva di performance del 6%.

È intervenuto ai lavori il Ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, che ha declinato lo stato di attuazione dei programmi 2014/2020, illustrando altresì la posizione italiana relativa al sostegno alla politica di coesione post 2020 contenuta nel documento approvato di recente dalla Conferenza Stato-Regioni.

Al termine della prima giornata il Tavolo ha accolto all’unanimità la “candidatura” della Regione Basilicata stabilendo che la riunione annuale di riesame del 2018 si terrà a Matera.

“Siamo lieti – ha dichiarato il Presidente Pittella – che sia stata accolta la proposta della mia Regione di ospitare un evento così autorevole, che consentirà di trattare i temi connessi ai fondi europei della politica di coesione nella suggestiva atmosfera della Capitale europea della Cultura del 2019.

La Basilicata sta lavorando per un utilizzo virtuoso dei fondi della politica di coesione, in considerazione delle opportunità che le si presentano e del rinnovato interesse politico istituzionale verso il nostro Sud, inteso come hub strategico per lo sviluppo del Paese. Discutere e tracciare una linea su questi temi a Matera nel 2018 ci sarà di stimolo a fare meglio e di più e a mettere in campo best practices”.

RADIOTERAPIA A MATERA, IL PROGETTO È STATO INVIATO ALLA SUA

Completare la rete oncologica regionale per garantire prestazioni sanitarie e di straordinaria importanza umana su tutto il territorio lucano. Su quest’asse delle politiche sanitarie regionali s’inserisce l’iter per la realizzazione nell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera del servizio di radioterapia.

Un percorso avviato a maggio di quest’anno, con la delibera che ha approvato la realizzazione di un sito di radioterapia completo di bunker e acceleratore lineare nel presidio ospedaliero di Matera, e proseguito questa mattina con la presentazione del progetto alla stampa e il successivo invio alla Stazione unica appaltante regionale.

Nell’auditorium dell’ospedale di Matera, il presidente della Giunta regionale Marcello Pittella e il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera (Asm) Pietro Quinto hanno illustrato il progetto redatto dall’architetto Antonio Maroscia. Su una superficie di 1350 metriquadrati contigua all’ospedale, si svilupperà una struttura che prende in esame non solo le esigenze tecniche della radioterapia ma che tende, soprattutto, a mitigare i disagi dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori sanitari che vi lavoreranno. Una struttura che presta attenzione all’umanizzazione dei percorsi terapeutici e che interagirà con l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) di Rionero.

“L’Irccs Crob di Rionero rappresenta l’hub, il fulcro del servizio regionale di radioterapia – ha affermato il presidente Pittella – e coordinerà la rete degli spoke, dei centri di Matera e di Potenza dove verranno garantite le terapie radianti. Gli spoke, come quello che contiamo d’inaugurare prima del 2019 a Matera, erogano prestazioni che hanno importanti riverberi sociali e umani. Strutture che alleviano le difficoltà e i disagi dei cittadini e dei familiari. Credo in questo disegno virtuoso con cui proviamo a dare risposte alla domanda di salute dei cittadini, non chiudiamo reparti e ospedali ma riorganizziamo il sistema complessivo”.

Il progetto della radioterapia a Matera è stato finanziato dalla Regione con circa 4 milioni di euro.

“La Basilicata è una delle regioni benchmark in Italia sotto il profilo della tenuta dei conti – ha concluso il presidente Pittella – ci sono delle scelte che la Regione e il governo regionale hanno compiuto che, a mio giudizio, sono importanti e strategiche. Sulla Radioterapia e sulle patologie oncologiche non ci si può comportare con logiche puramente ragioneristiche. Si deve tentare di fare ogni sforzo per andare incontro al disagio e al dramma dei pazienti e delle loro famiglie. Magari qualche risparmio dobbiamo determinarlo in altro comparto, come stiamo provando a fare, badando sempre all’utilità della spesa”.

PRESIDENTE PITTELLA IN CONSIGLIO SU STABILIZZAZIONE PRECARI

“Solleciterò l’ufficio personale affinché venga fatta una mappatura dei numeri e della platea dei precari aventi diritto alla stabilizzazione secondo la legge Madia: una volta operata una valutazione si potrà portare l’argomento in discussione in Consiglio regionale, in modo da poter consegnare in un successivo momento alla Giunta un indirizzo operativo su possibili stabilizzazioni”.

Lo ha detto oggi, nella seduta del Consiglio regionale, il governatore Marcello Pittella, intervenendo alla discussione su una mozione presentata dal consigliere regionale Vito Santarsiero (Pd) sui precari del Cnr della Basilicata. Il presidente ha rimarcato la necessità “di avviare una riflessione che accompagni non solo il precariato nel mondo della ricerca, ma la situazione di tanti lavoratori che operano nel pubblico. Nella stessa Regione Basilicata – ha aggiunto – esiste una costellazione di precari difficilmente decifrabile. Ecco perchè – ha sottolineato – riterrei utile coinvolgere il nostro ufficio personale per un’analisi dettagliata della situazione. E’ chiaro, però – ha evidenziato Pittella – che la legge Madia prevede la stabilizzazione del precariato nel pubblico con una copertura finanziaria non adeguata. In Parlamento ad esempio si sta discutendo di un possibile emendamento che doterebbe il portato normativo di ulteriori 50 milioni di euro a livello nazionale: un capitolo, quest’ultimo, che potrebbe dare risposte nella pluriennalità. In tutta Italia si sta provando a sensibilizzare le rispettive rappresentanze parlamentari per andare proprio in quella direzione. Ci muoveremo, nel frattempo, per quanto riguarda la stabilizzazione interna – ha ribadito il presidente – a fare una mappatura degli aventi diritto che tenga conto delle quote assunzionali e delle risorse disponibili. Una volta che il Consiglio sarà stato in grado di fornire un indirizzo politico al governo regionale si aprirà un negoziato a livello sindacale”.

PITTELLA SU PIANO DISSESTO IDROGEOLOGICO

“La tutela e la sicurezza del territorio è una priorità di questo governo regionale che ha stilato un piano dettagliato di interventi” . Lo ha detto il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in merito al Piano per la mitigazione del dissesto idrogeologico, presentato in una conferenza stampa stamane a Potenza e che prevede 385 interventi. “Abbiamo messo in atto – ha continuato il governatore – una mappatura completa del territorio regionale, con la collaborazione delle amministrazioni comunali, che tiene conto di tutte le criticità. È un percorso arrivato a compimento oggi, ma che parte dalla sottoscrizione del mutuo Bei, la Banca europea per gli investimenti, fino all’interlocuzione con il Ministero e l’utilizzo della piattaforma Rendis. Il piano per il dissesto è un atto necessario e dovuto per le nostre comunità in considerazione della fragilità del territorio e dei mutati scenari climatici che rendono il territorio vulnerabile. Per cui le armi più efficaci sono la prevenzione e la celerità degli interventi. Inoltre, si tratta di un investimento che avrà una ricaduta immediata sull’economia a seguito dell’avvio dei cantieri, ma eviterà anche eventuali interventi economici straordinari per il possibile e non auspicato verificarsi di eventi franosi. Il nostro – ha concluso il Presidente Pittella – è un piano complessivo in materia di riqualificazione e prevenzione. Accanto agli interventi per la mitigazione del dissesto infatti, partiranno anche quelli relativi alla sicurezza scolastica, per cui sono pervenute 53 domande”. 

A POTENZA SI È INSEDIATO IL COORDINAMENTO ANTIRACKET E ANTIUSURA

Si è tenuta questa mattina a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, la seduta di insediamento del Coordinamento regionale delle iniziative antiracket e antiusura presieduto dal nuovo commissario Luigi Gay, che ha preso il posto di Egidio Basile. Per conto della Regione Basilicata è intervenuto il dirigente del Dipartimento Presidenza della giunta, Vito Marsico. “Riteniamo fondamentale – ha detto quest’ultimo – contrastare fenomeni come il racket e l’estorsione, che esistono purtroppo anche in Basilicata. Decisivo è stato l’impegno legislativo della Regione, ma anche il lavoro del mondo dell’associazionismo e delle Istituzioni. Lavoriamo costantemente per sottrarre le potenziali vittime da fenomeni che vogliamo per quanto possibile eliminare. Abbiamo dato ulteriore impulso a tali attività – ha proseguito Marsico – con il sostegno del Pon legalità ma anche con i 500 mila euro che stanzieremo nel prossimo bilancio, per rendere più sinergica l’azione in questo settore. Ringraziamo il professor Basile, che in questi anni con sensibilità, capacità e disponibilità ha prestato a titolo gratuito (così come farà il suo successore) il proprio volto alle attività del comitato di coordinamento, svolgendo un lavoro prezioso. Allo stesso tempo siamo convinti che l’operato del nuovo commissario Luigi Gay sarà senz’altro all’altezza del delicato compito istituzionale”. “E’ stata una esperienza positiva, sicuramente difficile, ma sono contento di quanto realizzato in questi anni a sostegno dei cittadini lucani”, ha detto il commissario uscente, Egidio Basile. “Ringrazio tutte le persone – ha continuato – che mi hanno aiutato in momenti cruciali ad affrontare i casi più difficili, che soprattutto in alcune aree della Regione, come ad esempio nel Metapontino, hanno portato alla luce situazioni di particolare allarme sociale, sulle quali è bene intervenire con decisione. Complessivamente, però, operando in un clima di unità e concordia, siamo riusciti ad ottenere risultati importanti”. Luigi Gay, procuratore capo uscente della Procura della Repubblica di Potenza si metterà subito al lavoro con impegno e abnegazione in qualità di commissario del coordinamento. “In Basilicata – ha commentato – affronteremo una serie di problemi, a partire da quello del rischio usura. Nella nostra regione si sta verificando un calo delle denunce preoccupante, alla luce della diminuzione dei mutui e della lentezza, da parte degli istituti bancari, nell’erogazione del credito. Nel fondo antiusura potrebbe confluire parte del valore dei beni confiscati. La Regione – ha detto ancora – stanzierà 500 mila euro: un aumento importante di risorse rispetto agli scorsi anni, che testimonia la volontà dell’ente di dare un contributo ad attività essenziali in un settore di particolare delicatezza. Ci saranno poi le risorse del Pon legalità. Per cui vi sono i presupposti – ha concluso – per svolgere un lavoro efficace”. Ecco, infine, i componenti del coordinamento: Assunta Palamone, Roberta Trattenero, Antonio Iannibelli, Giovanni Lamorte, Carolina Di Lorenzo, Nicola Coviello (Regione Basilicata); Antonio Boldrin, Patrick Suglia (Unioncamere Basilicata); Basilio Gavazzeni, Angelo Festa (fondazione Mons. Cavalla); Pietro Bianchi, Michele Di Gennaro (fondazione Interesse Uomo); Ambrogio Lippolis, Angelo Raffaele Bracciale (associazione Falcone-Borsellino); Marina Festa, Angela Radesca (associazione Famiglia & Sussidiarietà); Antonio Carriero, Daniele Pietrapertosa (Confidi Sviluppo imprese); Pasquale Gentile, Salvatore L’Episcopia (Artigianfidi di Matera); Antonio Miele, Pietro Miele (Cofidi Fidi Imprese).