Riformare la Pa, serve anche la collaborazione degli ordini professionali

Il presidente Pittella accoglie l’invito dei commercialisti di Potenza e auspica che la proposta di collaborazione porti ad una programmazione economica regionale vicina ai bisogni dei cittadini
Avviare una collaborazione con l’Ordine dei commercialisti per sburocratizzare le pratiche amministrative della Pubblica Amministrazione e velocizzare i tempi per dare risposte ai cittadini.
Con questo auspicio il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha incontrato questa mattina al Motel Park di Potenza l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili del capoluogo, che intende offrire alla Regione una collaborazione per la futura programmazione economica.
“Per portare avanti la nostra rivoluzione che passa anche attraverso la riforma della Pubblica Amministrazione – ha detto il presidente Pittella – abbiamo bisogno della collaborazione degli Ordini professionali e di tutti quei segmenti di società che per formazione, studi e competenze, sono depositari di un indiscusso valore aggiunto. Nel processo di riforma degli enti che abbiamo già avviato – ha aggiunto il governatore – i commercialisti lucani saranno chiamati a svolgere un ruolo strategico nella programmazione economica, rendendola rispondente e vicina ai reali bisogni dei cittadini”.
“Nell’attuale difficile momento congiunturale – ha aggiunto il presidente della Regione – il dottore commercialista, sempre meno ‘contabile’ e sempre più ‘consulente’ delle imprese e della pubblica amministrazione, è sicuramente una risorsa utile per il Paese, e quindi anche per la Basilicata. Ecco perché – ha detto Pittella ai numerosi commercialisti presenti all’incontro – chiedo al vostro presidente, di intesa con gli uffici della Regione Basilicata, di declinare una concreta ipotesi di collaborazione che possa essere operativa quanto prima”.
“Solo velocizzando le pratiche burocratiche e rimodulando la programmazione economica – ha aggiunto Pittella – potremo mettere in campo quei meccanismi virtuosi che ci aiuteranno a ripartire. In questo quadro – ha precisato – l’esclusione delle royalties del petrolio dal Patto di Stabilità diventa ancor più pregnante e per conseguire questo obiettivo coinvolgeremo tutti i livelli istituzionali nazionali a ciò deputati”.

Antiusura e antiracket, a breve ddl di riforma della legge per una prevenzione più incisiva

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, ha respinto le dimissioni presentate dal Commissario regionale per le iniziative antiracket e antiusura della Basilicata, Egidio Basile. Quest’ultimo, all’indomani dell’insediamento del nuovo governo regionale, aveva rimesso il proprio mandato per “una manifestazione di coerenza nei riguardi delle Istituzioni e di chi le governa”.
In una lettera indirizzata a Marcello Pittella, il commissario Basile aveva scritto testualmente: “Ritengo importante che Lei non debba rispondere per vincoli derivanti dalla precedente nomina e pertanto libero di attivare procedure innovative e più penetranti nella lotta contro il fenomeno del racket e dell’usura nella nostra regione mediante persone e norme”.
Il presidente della Regione, incontrando il prof. Basile, dopo avergli manifestato il proprio apprezzamento per un atto di “garbo istituzionale” che gli fa sicuramente onore, lo ha invitato “caldamente” a restare al proprio posto, anche sulla scorta delle attestazioni di stima e apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dal commissario messe per iscritto in una lettera indirizzata allo stesso Pittella da Annunziato De Marca, presidente del Cofidi Sviluppo Imprese anche a nome delle due Fondazioni lucane “Interesse Uomo” di Potenza e “Mons. Cavalla” di Matera, nonché del Consorzio di garanzia Artigianfidi di Matera.
Il presidente Pittella ha assicurato al prof. Basile che in una delle prossime sedute della giunta regionale per rendere più incisivo ed efficace il lavoro del Commissario, sarà approvato un ddl di riforma della legge regionale n. 7 del 21 aprile 2011 che detta norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e lotta ai fenomeni di usura e dell’estorsione.
Le modifiche legislative, che terranno conto dei suggerimenti del Commissario e dei componenti del Coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, si rendono tanto più necessarie in un momento nel quale, come dimostra il recente atto doloso verificatosi a Policoro, la crisi economica, da un lato, e l’acuirsi di alcuni fenomeni malavitosi, dall’altro, impongono di tenere alta la guardia, anche attraverso la creazione, d’intesa con i Comuni interessati, di punti di ascolto dislocati sul territorio.

Il mio intervento all’assemblea dei soci di Acquedotto lucano

“Quando la politica per anni non decide arriva un momento in cui bisogna farlo. Perché la palude che ha portato il presidente De Filippo a dimettersi, oltre alla vicenda rimborsopoli come goccia che ha fatto traboccare il vaso e alle responsabilità di ciascuno di noi, ci consegna esattamente l’incapacità della politica a districarsi e risolvere le tante questioni alle quali era necessario dare una risposta in maniera definitiva, decisiva e risolutiva”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Marcello Pittella, nel suo intervento all’assemblea dei soci di Acquedotto Lucano.
“A fronte di questo è accaduto quello che sappiamo. Io mi assumo una parte di responsabilità ma non ho alcuna intenzione di rimanere impaludato, costi quel che costi. Questa è la missione che mi è stata affidata e questa è la missione che porterò avanti. In passato abbiamo detto molti sì sui quali si attende ancora una evoluzione. La Regione si è fatta carico anche di impegni che forse non poteva sostenere. Dobbiamo quindi onorare e rispettare gli impegni assunti e capire quali altri ne potremo assumere per il futuro, ma prima di dire nuovi sì studierò e ci penserò 100 mila volte perché questa condizione determinata ci mette in una grave e precaria situazione economico-finanziaria come Regione, non solo come Acquedotto Lucano, e non solo per il patto di stabilità che per una buona metà è saltato, ed è stato assorbito. Se non riusciremo ad avere risposte su scala non regionale, ma nazionale ed europea saremo al collasso: o non faremo nulla, non programmeremo, o assisteremo alla moria del tessuto produttivo. La Regione dovrà onorare gli impegni relativi al 2013-2014-2015 e lo faremo con gli atti di Giunta e con il Bilancio regionale. Ma dovremmo anche occuparci del tema politico del governo delle risorse idriche, e quindi dei Consorzi che così come sono non servono e per i quali ho chiesto al dirigente generale e all’assessore all’Agricoltura di predisporre la delibera, immediata, di commissariamento unico”.
Pittella ha chiesto in proposito ai sindaci, sulla strada intrapresa, il sostegno, i suggerimenti, gli stimoli, il gioco di squadra a prescindere dalle colorazioni politiche.
“Penso – ha continuato – che sia necessario andare avanti con lo schema di realizzazione degli adduttori e distribuzione e che sia altrettanto necessario continuare a tenere aperto un tavolo operativo interdipartimentale con Regione, Al, Ato perché dobbiamo fare più operazioni soprattutto in tema di sicurezza ambientale, della tutela della salute e dell’alimentazione”.
Il presidente della Regione ha sottolineato, però, che bisogna puntare all’abbattimento dei costi di gestione e il tavolo dovrà discutere di funzioni e governance di Acquedotto Lucano annunciando la sua propensione per una gestione con l’amministratore unico.
“Bisogna dare l’esempio che i cittadini si attendono anche in tema di retribuzioni e di risparmi per recuperarne la fiducia”. In proposito Pittella ha ammonito i Comuni: “Devono pagare tutti, non usare sotterfugi. Io su questo non faccio sconti a nessuno”.
Pittella ha ribadito, inoltre, la sua volontà di intervenire complessivamente sul tema della risorsa idrica chiamando in proposito al dialogo e all’assunzione di responsabilità le Regioni Puglia, Campania e Calabria sui rispettivi debiti da onorare e sul futuro dell’Eipli in particolare.
“Così – ha concluso – possiamo puntare a garantire la ripresa della nostra regione. Di criticità ne abbiamo in ogni ambito. Sul tavolo del Presidente c’è una bomba che è la regione. Non possiamo vivere di sola emergenza ma anche di programmazione e per questo chiedo a tutti i protagonisti, a cominciare dai sindaci e dai Comuni, di produrre uno sforzo comune per guardare positivamente verso il futuro”.

La geografia giudiziaria in Basilicata va rivista. Chiedo un incontro al Ministro della Giustizia

”C’e’ una ferita aperta nella societa’ italiana e in quella lucana, ed e’ una ferita che ha molti motivi, a partire dalla crisi della politica per arrivare a quella della societa’ a causa della crisi economica, senza dimenticare i comportamenti della pubblica amministrazione, di cui ci dobbiamo prendere tutta la responsabilita’ permettendo alla magistratura di svolgere il suo compito”. Lo ha detto stamani, a Potenza, il presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd), nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. ”Si tratta di un cortocircuito – ha aggiunto – e l’assenza al voto lo testimonia: a noi tocca il compito di accorciare il divario tra la politica e i cittadini, senza lesinare coraggio e buone pratiche, anche con la concertazione che a volte manca in Basilicata”. Pittella ha chiesto al ministro della Giustizia un incontro sulla riforma della geografia giudiziaria. Pittella ha quindi spiegato che ”l’unita’ deve essere il nostro valore aggiunto” ma ”oggi questo valore non lo scorgo”: la politica ”da sola non ce la fa”, ha concluso il governatore lucano, ”e la Basilicata merita un’attenzione che il governo oggi non ci offre, specie per quello che la stessa Basilicata offre in termini di risorse naturali”. (ANSA).

“Soltanto il Sud può salvare il Nord e l’Italia intera”. Invito in Basilicata i Presidenti Caldoro, Vendola e Scopelliti

“Restituire al mezzogiorno non solo l’antica dignità di soggetto del pensiero”, come spiega il sociologo Cassano in un suo saggio molto interessante, ma anche ricostituire l’immagine che il Sud ha di se stesso.
Cominciare insomma a piacersi di più, a convincersi di quanto siamo importanti, capaci, e determinanti per l’intero paese. Perché soltanto il Sud può salvare il Nord e quindi l’Italia intera. Perché la crescita dell’Italia si decide nel mezzogiorno, e questo devono capirlo tutti.
Il Sud può rappresentare una grande occasione. Possediamo risorse intellettuali ancora inespresse, grosse potenzialità nella filiera agroalimentare, un patrimonio artistico, storico e ambientale invidiabile e solo qui l’Italia può recuperare percentuali di crescita. Siamo naturale porta di accesso verso il mediterraneo e di quella civiltà dovremmo ritrovare la vocazione più autentica.
E quanto più questo lo affermiamo insieme, Basilicata, Puglia, Calabria, Campania, tanto più forte arriverà il messaggio. Un caotico accumularsi di interventi frammentati, e spesso isolati, fino ad oggi non ha prodotto i risultati sperati, per questo riportare al centro del dibattito politico nazionale il Mezzogiorno e il tema legato all’apporto che il Sud può e deve dare alla crescita dell’Italia è fondamentale.
E’ per avviare una discussione seria su questo che ho invitato in Basilicata i presidenti Caldoro, Vendola e Scopelliti. Mi piacerebbe poterli incontrare presto e avviare insieme a loro quelle strategie innovative in termini di politiche di sviluppo che davvero farebbero bene al Sud e a tutto il Paese.

 

Di seguito il testo della lettera inviata ai tre Governatori:

Carissimi,
a poche settimane dal mio insediamento alla guida della Regione Basilicata, mi preme farVi giungere il mio saluto più cordiale, in uno con l’auspicio che ci si possa a breve incontrare per uno scambio di vedute sulle questioni più urgenti da affrontare a beneficio dei nostri territori, tenendo conto del lavoro che, anche grazie a Voi, è stato avviato in questi anni sia in seno alla Conferenza delle Regioni, sia nella interlocuzione con il Governo centrale e gli Organi della Commissione Europea.
In punta di piedi, con il necessario garbo istituzionale che doverosamente, io credo, deve presiedere i rapporti tra la Basilicata e le tre Regioni confinanti, mi permetto di sottolineare la necessità di fare fronte comune, in un momento nel quale la crisi economica, da un lato, e un risorgente neo-centralismo, dall’altro, rischiano di emarginare, nel dibattito politico nazionale, il tema legato all’apporto che il Mezzogiorno può, e deve, dare per lo sviluppo del Paese.
Sarei onorato di poterVi ospitare nella mia terra per una giornata di lavoro comune che, ne converrete, sarebbe foriero di risultati importantissimi per le nostre quattro Regioni.
Nel pregarVi, pertanto, di manifestare la Vostra disponibilità , indicandomi, nel caso, alcune date libere nella Vostra agenda per un incontro comune da organizzare a Potenza o a Matera, colgo l’occasione per farVi giungere, con i sensi della mia stima, i più cordiali saluti.
Marcello Pittella

Lavoro e sviluppo, la Basilicata verso il 2020

Il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha illustrato oggi ai componenti della cabina di regia ‘Obiettivo Basilicata 2012’ che ambisce a diventare Basilicata 2020 l’agenda di indirizzo. Presenti al tavolo i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Basilicata e la rappresentanza del cartello di associazioni ‘Pensiamo Basilicata’.
Il presidente Pittella ha sottolineato l’importanza della cabina di regia “come luogo di partecipazione, strumento indispensabile per la definizione delle strategie da mettere in campo per la futura programmazione da cui dipenderà la crescita economica e sociale della regione”. Inoltre, Pittella ha invitato i presenti a far pervenire contributi e suggerimenti utili che serviranno a definire le linee guida delle scelte future per recepirli nella relazione programmatica che sarà presentata e discussa nel prossimo consiglio regionale.
Pittella ha sottolineato l’importanza di un’operazione trasparenza, come l’ha definita, partendo da cosa è stato fatto, a che punto si è arrivati e cosa si vuol fare. “Il tavolo – ha spiegato – ha un duplice compito: da una parte definire ciò che non è stato completato con il patto di sistema ‘Obiettivo Basilicata 2012’ e dall’altra avere una visione programmatica a lungo raggio in un accordo con le parti sociali ed economiche’. E’ stata posta la necessità di allargare il tavolo ad altri soggetti.
Il Presidente ha illustrato la sua proposta di riorganizzazione dei Dipartimenti regionali e degli uffici che rimodulerà competenze e funzioni. Si sta approntando un disegno di legge sulla riorganizzazione delle strutture dipartimentali che prevede la diminuzione dei direttori generali da 7 a 6. Proprio oggi è stato pubblicato un avviso pubblico per la scelta dei direttori generali. Entro i primi giorni di febbraio saranno resi noti i nomi di chi avrà superato la selezione e guiderà i dipartimenti. Pittella ha poi proseguito affermando che si partirà dal piano di lavoro presentato congiuntamente da Cgil, Cisl e Uil portando avanti con sostenibilità alcune misure: sostegno a nuove povertà e inclusione sociale (si pensa a una sorta di reddito minimo); recuperare con nuovi bandi o con lo scorrimento di graduatoria le misure sull’apprendistato e il credito d’imposta (si pensa a un fondo di rotazione in Basilicata per ridurre il costo delle risorse economiche).
Sugli ammortizzatori sociali, il Presidente d’intesa con l’assessore alle politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali, sta pensando di recuperare i soldi necessari da anticipare a copertura di un trimestre.
Per quanto riguarda il petrolio sono tre i temi su cui si dovrà lavorare: Memorandum, bonus carburante e patto di stabilità. Nello specifico, è stato chiesto a Franco Terlizzese, direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico, di verificare se una quota delle royalties possa essere negoziata con un mutuo che servirà a realizzare una rete infrastrutturale moderna in un’azione virtuosa con l’Anas.
Altra tematica affrontata dal governatore quella della spending review e della sburocratizzazione ammnistrativa. Pittella, nello specifico, ha annunciato di dotarsi di una struttura snella che accompagni ‘Basilicata 2020′, della collaborazione di esperti sul tema delle estrazioni, del supporto di consulenti legislativi e specializzati sui temi della spending review, oltre all’agenda digitale. Su questo ultimo punto, il Presidente ha evidenziato la necessità di dare una forte accelerazione nel primo semestre per capire come intercettare l’anagrafe, il fascicolo elettronico sanitario, la scuola e gli edifici. Sulle riforme da attuare nel comparto agricolo, il governatore ha annunciato che si sta pensando a un commissario per i Consorzi di bonifica e a uno studio per il rilancio e la missione degli stessi. A breve sarà presentato un ddl sulla riforma dell’Arpab e sui consorzi industriali. Sarà discusso l’assetto gestionale degli enti strumentali da Sviluppo Basilicata ad Acquedotto lucano. A tal fine, il Presidente vuole proporre un regolamento che ponderi il peso economico degli emolumenti, in modo da rapportare i compensi alle responsabilità sostenute.
Dopo l’illustrazione dei capitoli dell’agenda programmatica, le rappresentanze economiche e sindacali hanno fatto il punto su alcune questioni apportando i loro contributi.
Sono intervenuti Paolo Laguardia (Pensiamo Basilicata), Michele Somma (Confindustria), Nicola Fontanarosa (Confapi Basilicata), Enzo Acito (Confapi Matera), Alessandro Genovesi (Cgil), Nino Falotico (Cisl) e Carmine Vaccaro (Uil).
In particolare, le organizzazioni sindacali nell’apprezzare lo spirito delle comunicazioni del Presidente hanno espresso l’auspicio che “nei prossimi confronti, durante i quali si entrerà nel merito dei problemi, tali intenzioni si possano concretizzare in scelte di programmazione economica che, partendo da una scala di priorità per settori produttivi ed interventi per l’inclusione, possa rimettere il lavoro e un moderno intervento pubblico al centro dell’agenda politica della Regione”.
I lavori si sono conclusi con un duplice impegno: la verifica puntuale e la chiusura delle questioni aperte di ‘Basilicata 2012’ da un lato e, all’avvio di un lavoro di più lunga durata che guardi agli appuntamenti del 2020, dall’altro.

Alta Sartoria Italiana prima nella graduatoria ex Lucana Calzature. Occupazione prevista di 163 unità

La società “Alta Sartoria Italiana” si è collocata al primo posto nella graduatoria delle manifestazioni di interesse pervenute alla Regione Basilicata a seguito dell’avviso pubblico per la reindustrializzazione del sito produttivo inattivo della “Lucana Calzature.” ubicato nel comune di Maratea (Pz).
Su proposta dell’assessore alle Politiche per lo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Raffaele Liberali, la Giunta regionale ha approvato la graduatoria formulata da una apposita struttura di valutazione che, ai sensi dell’Avviso Pubblico, ha attribuito i punteggi fissati per ogni singolo criterio di valutazione.
“Alta Sartoria Italiana” prevede, attraverso un investimento in sito, di occupare 163 unità lavorative con un investimento agevolabile di 12,15 milioni di euro e un contributo concedibile di 6,07 milioni di euro. Tra i criteri di valutazione la struttura di valutazione ha tenuto conto della dimensione, solidità e credibilità del soggetto imprenditoriale; dell’occupazione attivata dall’iniziativa; della cantierabilità e tempi di realizzazione; della capacità di stimolare la nascita di attività indotte; degli elementi di innovazione tecnologica tra cui salvaguardia ambientale, risparmio energetico e processi di produzioni di qualità. La graduatoria, che sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata, colloca al secondo posto la srl “Real Socks”, al terzo la srl “BluePack Italia”, al quarto nuovamente la “Real Socks” con un investimento fuori sito, e al quinto la srl “Al Wet” con investimento in e fuori sito.

“Caro Nichi, l’accoglienza è per noi valore ineludibile”.

In seguito alle polemiche innescate a Montescaglioso per un presunto caso di “razzismo” verificatosi, secondo quanto denunciato da una atleta di colore, nel corso della partita di pallavolo tra la squadra femminile “Vis Severiana” e le ospiti del Mesagne, il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, in una lettera inviata oggi al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha ribadito come “quello dell’accoglienza è per noi lucani un valore ineludibile”, “tanto da farne un punto di onore ed orgoglio, come la nostra storia, non solo recente, ha dimostrato in tante occasioni”.
“La stessa collaborazione istituzionale tra le nostre Regioni – ha sostenuto Pittella – è da decenni una pratica virtuosa, non sempre emulata, in modo altrettanto proficuo, in altre aree del Paese”.
“Sono quindi profondamente convinto che l’equivoco generato da un episodio, o presunto tale, che con lo sport nulla ha a che vedere – ha affermato il governatore lucano – richieda a tutti noi un supplemento di attenzione, per tentare di capire cosa realmente sia accaduto. Ma soprattutto per rinsaldare i valori, quelli veri, di amicizia, di sana competizione e di autentico agonismo che nel mondo dello sport (e non solo) devono continuare a presiedere le relazioni tra le nostre popolazioni.
Così facendo eviteremo, come purtroppo sta accadendo in queste ore, di “criminalizzare” un’intera comunità, quella di Montescaglioso che – ha concluso Pittella – non merita i titoli denigratori e le ricostruzioni ingiuriose che in questi giorni, purtroppo, abbiamo letto su alcuni organi di stampa”.
Concludendo la lettera a Vendola, Pittella si è detto certo di poter contare sulla sua disponibilità “ad affrontare di persona questo ed altri temi, che, in futuro, devono vedere le Regioni del Mezzogiorno protagoniste sullo scenario politico nazionale”.

Attività estrattive, la Regione convocherà tavolo della trasparenza

Nei prossimi giorni, la Regione convocherà il tavolo della trasparenza previsto dal contratto di settore sottoscritto ad ottobre del 2012 tra Regione, Eni, sindacati e parti datoriali.
Sarà quella la sede per affrontare soprattutto le questioni legate alla tutela dell’ambiente in rapporto alle attività estrattive già in essere, così come tra l’altro sollecitato dai sindaci della Val D’Agri nel corso dell’ultimo incontro avuto con il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer.
Per quanto riguarda, invece, i temi legati all’attuazione del “memorandum” e più complessivamente dell’articolo 16 del decreto legge sulle liberalizzazioni, il presidente Pittella, riprendendo la dichiarazione congiunta rilasciata oggi dai tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Genovesi, Falotico e Vaccaro, ha sottolineato che la Regione farà per intero la propria parte, all’interno della “cabina di regia” a suo tempo costituita con i sindacati e le parti datoriali, per indurre il governo a rivedere il decreto interministeriale che, di fatto, ha “tradito” lo spirito del “memorandum” sul petrolio.
“Il lavoro che come governo regionale e parti sociali stiamo portando avanti in sede ministeriale – ha ricordato il presidente Pittella – punta ad evitare che la Basilicata diventi una sorta di regione-gruviera, in cambio di poche decine di milioni di euro all’anno. Per di più solo in presenza di nuove coltivazioni petrolifere attuate da società ex novo”.

Rete viaria rurale, approvata graduatoria. Beneficiari i Comuni colpito da alluvione

Sono 12 le domande di aiuto ammesse e finanziate del bando misura 125 ‘Infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura’ limitatamente all’azione 4 ‘Adeguamento, ristrutturazione e messa in sicurezza della rete viaria rurale’.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Michele Ottati ha approvato la graduatoria definitiva in base agli esiti dell’istruttoria. Rispetto alle 13 domande pervenute, una, proposta dal Comune di Matera, è stata esclusa in quanto l’investimento proposto per la strada comunale che collega a Grottole non era connesso all’alluvione del 2013 e il progetto era datato 2012.
Il bando riguardava esclusivamente le aree interessate dalle alluvioni del 6 e 7 ottobre 2013 come previsto dalla delibera di Giunta che delimitava le aree danneggiate. Nello specifico i territori comunali interessati dal beneficio sono: Matera, Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Policoro, Pomarico e Tursi. A disposizione per gli interventi di adeguamento della rete viaria consistenti in sistemazione, miglioramento e messa in sicurezza di strade interpoderali ad uso collettivo e di reti viarie a responsabilità comunale a beneficio di aziende agricole e forestali, un importo di 10 milioni di euro così suddiviso : ai comuni di Tursi e Pomarico assegnati 500 mila euro ciascuno, ai comuni di Bernalda, Montescaglioso, Policoro, Pisticci e Scanzano Jonico assegnati 1,5 milioni di euro ciascuno, al comune di Matera finanziati 273.179,79 mila euro, mentre a Montalbano Jonico sono stati concessi 1.226.820,22. Come previsto dal bando ai comuni in area D (vale a dire Matera, Pomarico e Tursi) non poteva essere concesso un contributo complessivo maggiore di 500 mila euro. In relazione alla straordinarietà degli eventi calamitosi per attuare gli interventi in maniera rapida ed incisiva è stata anticipata una somma pari al 50% dell’aiuto pubblico all’investimento derogando così le procedure regionali della delibera di Giunta 519/2011.
L’investimento dovrà essere realizzato entro 12 mesi a far data dalla sottoscrizione del provvedimento di concessione del sostegno, pena la revoca del finanziamento e recupero delle somme eventualmente erogate.