Banda ultralarga, presentato progetto Regione – Telecom

Entra nel vivo il programma per la realizzazione in Basilicata della rete di nuova generazione in fibra ottica, per garantire la connettività con banda ultralarga a 64 comuni e per raggiungere così gli obiettivi dell’Agenda digitale europea. Il progetto è stato presentato oggi al teatro Stabile di Potenza da rappresentanti istituzionali, funzionari regionali e dai vertici di Telecom Italia, società che si è aggiudicata il bando indetto dala Regione Basilicata e che realizzerà entro il 2016 le infrastrutture in rete passiva in fibra ottica adeguando 80 aree di centrale. L’investimento complessivo è di 32,3 milioni di euro, di cui 22,2 milioni provenienti da fondi europei Fesr e 10 milioni di contributo da parte di Telecom. Il bando era stato emesso a livello nazionale dal Ministero per lo sviluppo economico attraverso Infratel Italia, la società del gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda larga e il Progetto strategico Banda ultralarga. Il programma si rivolgerà ad un bacino di circa 330 mila abitanti ed i 64 Comuni che hanno aderito al progetto (49 della provincia di Potenza e 15 di quella di Matera) potranno sfruttare su tutte le aree coperte collegamenti con tecnologia ultrabroadband con velocità a partire da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Le unità immobiliari a 30 Megabit al secondo saranno 170 mila, mentre 300 saranno gli edifici a 100 Megabit al secondo, fra cui 116 sedi della pubblica amministrazione, 73 delle forze armate, 91 istituti scolastici e 13 fra ospedali e strutture sanitarie. L’intervento infrastrutturale, insieme al piano di sviluppo della rete Next generation access network (Ngan) di Telecom Italia consentirà di raggiungere complessivamente il 74 per cento della popolazione, rendendo la Basilicata una delle più avanzate realtà italiane nello sviluppo del digitale.

“Si tratta – ha detto l’assessore della Basilicata alle Politiche di sviluppo – di un bando per noi significativo sia in termini di importi finanziari, sia in termini di contributo allo sviluppo della digitalizzazione. La connessione ultraveloce è sempre più importante per i cittadini, per le imprese, per le scuole. Nel bando abbiamo prestato particolare attenzione proprio agli istituti scolastici e alle zone industriali, che ci chiedono banda larga e ultralarga. I tempi di realizzazione del programma – ha detto ancora – saranno molto brevi. Stiamo fornendo infrastrutture essenziali, anche per entrare e per competere nei mercati internazionali. Adesso, intervenendo anche nel mondo della scuola – ha concluso – lavoreremo per aiutare lo sviluppo delle competenze digitali”.

Settore olivicolo, approvati programmi di sostegno

Unknown-1La Regione Basilicata ha stanziato la somma di 2milioni e 227mila euro per i Programmi pluriennali di sostegno al settore olio di oliva anni relativi agli anni 2015-2018. La determina dirigenziale dell’Ufficio produzioni vegetali del Dipartimento Politiche agricole prevede l’approvazione dei programmi presentati dalle sette Organizzazioni dei produttori olivicoli (Op) della Basilicata e precisamente ad Apo, Assoprol, Olivicola lucana, Oprol, Rapolla Fiorente e Uprol. La relativa ripartizione dei fondi è avvenuta in base al numero di soci, agli ettari di superficie che ciascuna Op rappresenta e alla qualità dei progetti esaminati in base ad una griglia di valutazione. I fondi stanziati sono di sponda europea e ministeriale. Le attività da realizzare nell’ambito dei programmi delle Organizzazioni di operatori olivicoli riguardano il miglioramento dell’impatto ambientale attraverso azioni quali la potatura di riforma, la manutenzione straordinaria di oliveti degradati, l’inerbimento; l’assistenza tecnica specialistica per l’applicazione di un disciplinare di coltivazione integrata, nonché il miglioramento della qualità tramite interventi quali l’acquisto di attrezzature per la potatura e la raccolta; la realizzazione di moderni impianti per l’estrazione dell’olio; azioni volte alla valorizzazione dei sottoprodotti dei frantoi; assistenza tecnica specialistica agli olivicoltori e ai frantoiani su tutti gli aspetti che incidono sulle caratteristiche qualitative dell’olio e infine corsi di formazione per assaggiatori. Inoltre, sono comprese azioni tese al monitoraggio e gestione del mercato nel settore dell’olio, miglioramento della competitività attraverso la modernizzazione dell’olivicoltura, miglioramento della qualità della produzione di olio di oliva di olive da tavola, tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola, diffusione di informazioni sulle attività svolte. L’attività di controllo prevista dal regolamento viene effettuata dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura Agea tramite l’Agecontrol. L’Ufficio regionale produzioni vegetali inoltre fa presente che in relazione ai nuovi regolamenti sui prodotti agricoli (Reg. Ue n. 1308/2013 17 dicembre 2013 sull’ Organizzazione comune dei mercati) approvati con decreti ministeriali permetteranno alle organizzazioni dei produttori olivicoli riconosciute di candidare programmi di attività a sostegno del settore dell’olio di olivo e delle olive da tavola. La novità rispetto al passato è che viene data la massima importanza al ruolo che le organizzazioni hanno ai fini della concentrazione dell’offerta e del miglioramento della commercializzazione.

 

 

Emergenza migranti, discusse in un vertice proposte Regione

11255480_834044303347668_5454217049653731143_nAccoglienza dei migranti in Basilicata. Le proposte avanzate dalla Regione, cheha dichiarato la disponibilità a raddoppiarne il numero e passare, così, da mille a duemila unità ospitate sul territorio, sono state discusse oggi in un vertice nella Prefettura di Potenza, al quale hanno partecipato tra gli altri, oltre al Prefetto, il governatore lucano, il coordinatore della Task force migranti, il questore di Potenza, il comandante provinciale Carabinieri e il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
In primo luogo si è parlato della trasformazione del centro di Palazzo San Gervasio, attualmente in fase di ristrutturazione, da Cie (Centro identificazione espulsione) in Cara (Centro assistenza richiedenti asilo). L’immobile di Palazzo potrà ospitare fino a un massimo di 300 persone,con le opportune integrazioni logistiche, diventando centro di riferimento e struttura a uso plurimo sia per i rifugiati che per i lavoratori stagionali. Nel frattempo, però, gli uffici regionali verificheranno la disponibilità di altri immobili, oltre a quello di Palazzo San Gervasio, e dell’ultimazione dell struttura della diocesi di zona, disponibili per l’accoglienza.
Altra proposta della Regione, condivisa dal Prefetto, è quella di optare per un modello di tipo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata,ospitando piccoli numeri di migranti in diversi comuni ed in maniera graduale.
Si è trattato di un incontro preliminare in merito al percorso avviato dalla Regione Basilicata con ministero dell’Interno, Prefetture e Comuni (ANCI), a cui ne seguiranno altri con un ruolo attivo dell’Organismo di coordinamento regionale in materia di immigrati e rifugiati politici e il coinvolgimento delle amministrazioni locali nell’ambito della sottoscrizione di un accordo nazionale che si riferisca all’area lucana.

Bilancio Comune Potenza: l’intervento di Pittella in Consiglio

potenza_municipio“Se arriveremo ad una svolta lo faremo solo recuperando responsabilità e unità, al di là del diverso colore politico”, ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo oggi alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di Potenza. “Soltanto in questo modo – ha sottolineato – sarà possibile trovare una soluzione nella prospettiva, oltre che nell’emergenza. In questi ultimi mesi il sindaco De Luca ha compiuto uno sforzo notevole, ma da noi non è mai stato lasciato solo, perché ci sono stati atti, azioni, finanziamenti e iniziative. Rincorrendo i numeri – ha continuato Pittella – si è giunti da un lato a porre una pezza a qualche emergenza, dall’altro ad individuare una cifra precisa sulla quale agire: quei 42 milioni di euro, che la Regione però non ha la possibilità di garantire in due anni. Nell’ultima settimana, prima in maggioranza e poi con un ragionamento allargato, siamo arrivati all’ipotesi, da noi messa in campo attraverso una risoluzione in Consiglio regionale, di spalmare su quattro anni il contributo per costruire una manovra di riequilibrio effettivo del bilancio, nella speranza che presto arrivi un decreto ministeriale che lo consenta. Nel frattempo, se siamo nelle condizioni in assestamento di bilancio di poter recuperare risorse, in un momento drammatico per la vita della Regione, per via di una riduzione dei trasferimenti pari a circa 60 milioni di euro, lo potremo fare – ha messo in chiaro il presidente – grazie al risultato della card benzina e ad altre azioni. In queste ore i nostri uffici continueranno a lavorare per costruire gli atti amministrativi con cui accompagnare la procedura che porterà al riequilibrio di bilancio del Comune di Potenza. Tra un mese ci rivedremo in Consiglio comunale, per stabilire se la scommessa di tutti noi è stata vinta o non vinta”. Per Pittella è necessario avere una visione di prospettiva per l’intero territorio regionale. “Prima di tutto – ha esortato – guardiamo all’emergenza del capoluogo. Poi però, pensiamo a tenere insieme con un fondo di coesione i piccoli Comuni in sofferenza, e successivamente pensiamo a Matera come possibile locomotiva che possa agganciarci all’Europa”.

La Basilicata all’Expo: acqua, agrolimentare e Matera 2019

11218485_831036023648496_1552998815365730195_nAcqua, agroalimentare di eccellenza e Matera capitale della cultura 2019 sono i punti cardine della presenza lucana all’Expo di Milano, che aprirà i battenti il prossimo 1 maggio.  Le scelte effettuate dalla Regione, i temi e le iniziative sono stati illustrati questa mattina dal presidente e dai componenti della Cabina di regia, coordinata dal Gabinetto della Presidenza e costituita dai Dipartimenti regionali, Alsia, Apt e Arpab.
Dall’8 al 23 maggio la Basilicata avrà a diposizione un padiglione di circa 205 metri quadri all’interno del Palazzo Italia. I tratti distintivi della regione saranno visibili in due spazi: quello del sapere caratterizzato dalla biblioteca che conterrà oggetti, libri e video rappresentanti la risorsa acqua ma anche gli oggetti (ogni Comune ne ha donato uno) che sintetizzano una peculiarità del patrimonio culturale lucano. Poi, gli spazi del fare, dedicati soprattutto alla cultura e alle imprese culturali. In riferimento all’acqua, il portale del padiglione si aprirà con il claim “Our water, your life”, tradotto “la nostra acqua, la vostra vita”. L’idea – è stato spiegato – è quella di trasmettere la qualità delle nostre risorse naturali che danno altrettanta qualità alla vita e al nostro modo di vivere.
E ancora sul tema portante acqua, su cui si è sviluppata un’iniziativa specifica già realizzata con 99 eventi in tutta Italia lo scorso 22 marzo con la Basilicata capofila, è in programma un evento il 9 maggio nell’Expo di Milano, dove ciascuna Regione porterà il proprio messaggio, a cui seguirà  un convegno internazionale di alto profilo programmato dal 18 al 22 ottobre a Matera. L’obiettivo – si è evidenziato – non sarà solo quello di raccogliere importanti comunicazioni scientifiche ma anche il contatto ed il raccordo con personalità dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Le iniziative promozionali promosse a Milano dalla Regione attraverso l’Apt, invece, hanno l’obiettivo di promuovere l’immagine della Basilicata e di Matera 2019 nei luoghi della milanesità, privilegiando cioè luoghi di incontro e manifestazioni che fanno parte della vita cittadina. Previste iniziative culturali e dibattiti all’interno della Libreria Rizzoli nella principale Galleria della città, la partecipazione alla XVI edizione della Milanesiana 2015 con “Matera, alla ricerca dell’Italia ritrovata” ed altri eventi artistici, la presenza permanente di uno spazio di degustazione e di animazione culturale presso la libreria Mondadori.
La partecipazione a Cibo a regola d’Arte, kermesse promossa in collaborazione con il Corriere della Sera dove sono coinvolti i cuochi lucani, e infine la grande manifestazione Basilicata che spettacolo, con la presenza di Francis Ford Coppola ed una iniziativa in Eataly per valorizzare le 5 opere d’arte lucane presenti nel Padiglione selezionate da Vittorio Sgarbi connotano la presenza lucana a Milano.
Tra i punti di forza della Basilicata i prodotti agroalimentari: olio, podolica, vino e peperoni secchi, prodotti simbolo che saranno protagonisti di specifici eventi. Si inizia a luglio con l’Assemblea nazionale della Città dell’Olio e il Premio regionale Olivarum, per proseguire a settembre con “In transumanza sulle vie dell’acqua” e a ottobre con “Alla scoperta dell’Oro rosso di Basilicata”, un evento nel Vulture dedicato al vino in abbinamento al peperone di Senise Igt.
Una serie di eventi sul territorio daranno spazio al protagonismo delle donne imprenditrici che provenienti da diverse aree geografiche si incontreranno in Basilicata per uno scambio di buone pratiche ed una vera e propria “contaminazione” culturale.
E, infine, la comunicazione, con un piano articolato per diffondere spot e messaggi pubblicitari sulla Basilicata.

Riprogrammazione fondi comunitari: l’intervento di Pittella

Rimodulare le risorse degli assi comunitari per potenziare il sistema delle infrastrutture, incrementare l’offerta turistica, promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile. Sono i punti cardine della riprogrammazione dei fondi comunitari presentata oggi al Consiglio dal presidente della Regione, Marcello Pittella, con un lungo intervento in apertura della seduta.
“Il Po Fesr – ha detto il presidente – ha una dotazione complessiva di poco più di 752 milioni di euro. Al 31 dicembre 2014 la spesa certificata sul Po Fesr 2007-2013 ha consentito di raggiungere l’obiettivo di spesa stabilito dal regolamento comunitario scongiurando così il disimpegno automatico delle risorse”. Nel riferirsi alla proposta di riprogrammazione, il presidente Pittella ha precisato che “il 2015 è l’ultimo esercizio della programmazione Fesr 2007-2013, in quanto le operazioni e i pagamenti devono essere effettuati entro la data ultima del 31 dicembre 2015. In tale contesto la principale finalità della proposta di rimodulazione finanziaria del Por Fesr è quella di «mettere in sicurezza» il Programma operativo ed assicurare il pieno utilizzo del risorse entro la data ultima di ammissibilità delle spese del 31 dicembre 2015 spostando risorse dai 3 Assi che presentano un minore “tiraggio” a quelli con una migliore performance realizzativa”. Nel contempo, le modifiche proposte hanno anche un fondamento nella lettura dei fabbisogni e delle priorità più urgenti del quadro socio economico lucano. “La proposta di riprogrammazione – ha aggiunto il presidente – sarà sottoposta nell’arco della settimana all’approvazione del Comitato di Sorveglianza, che si esprimerà entro i successivi 5 giorni. Dopodiché la stessa sarà trasmessa alla Commissione europea per avviare l’iter di approvazione con decisione. La riprogrammazione – ha detto ancora il governatore – prevede spostamenti di risorse tra Assi, che ammontano a complessivi 67,6 milioni di euro. Sintetizzando, le modifiche prevedono: un decremento molto forte dell’Asse V (Città) e degli Assi II (Società della conoscenza) e III (Competitività produttiva); un incremento molto sostanzioso dell’Asse I Accessibilità (+26,2 per cento) e dell’Asse Inclusione Sociale (15,4%); un incremento meno sostanzioso degli Assi IV (Beni culturali e naturali) e VII Energia e sviluppo sostenibile”.
Per quanto riguarda “la riduzione dotazione dell’Asse II – Società della Conoscenza”, il presidente Pittella ha ricordato che “la spesa certificata alla Commissione Europea al 31 marzo 2015 è pari a 72,248 milioni di euro”. “Ad agosto 2012, a seguito dell’approvazione del Piano di azione e coesione (Pac) – ha detto il presidente – la Regione è stata indotta a modificare il Por Fesr 2007-2013 per spostare risorse sull’Asse II. La Regione ha individuato il Ministero dello Sviluppo Economico come organismo intermedio all’attuazione del “grande progetto” Agenda digitale” (circa 54 milioni di euro di contributo pubblico) finalizzato all’implementazione sul territorio regionale della Banda Ultra Larga. Non è stato possibile attuare il Grande progetto in quanto il Bando di gara gestito dal Mise per il tramite della società Infratel SpA è andato deserto”. Per quanto concerne la riprogrammazione “si prevede di ridurre la dotazione dell’Asse di 31,834 milioni di euro. La mancata attuazione del Grande Progetto “Agenda digitale” – ha evidenziato il presidente – sarà in parte compensata dall’attuazione di ulteriori operazioni nel corso del 2014 e 2015”.
Il presidente ha poi illustrato la riduzione della dotazione dell’Asse III – Competitività Produttiva. La spesa certificata alla Commissione Europea al 31 marzo 2015 è pari a 93,386 milioni di euro. “Nonostante il notevole interesse rilevato a valere su tutti bandi di incentivazione dell’Asse – ha detto Pittella – si registrano elevate e impreviste economie dovute a revoche o rinunce legate alla prolungata situazione di crisi economica e finanziaria che le imprese beneficiarie sono state costrette ad affrontare. In tale scenario, si prevede di ridurre la dotazione dell’Asse di 23,938 milioni di euro. Nel contempo, per scongiurare una ulteriore riduzione della dotazione dell’Asse a metà aprile si è provveduto ad autorizzare gli scorrimenti del Bando di aiuti agli investimenti in ricerca e sviluppo per 2,350 milioni di euro”.
A seguire il presidente ha illustrato la riduzione della dotazione dell’Asse V – Sistemi Urbani (PISUS). “E’ opportuno ricordare – ha sottolineato il presidente – che l’Asse V sconta i ritardi derivanti dalla fase di pianificazione e selezione degli interventi da ammettere a finanziamento. E’ stata riscontrata l’impossibilità da parte delle FAL di completare entro il 31 dicembre 2015 l’intero progetto “Servizio Ferroviario Metropolitano Hinterland Potentino”, avente un costo complessivo di 9,850 milioni di euro finalizzato alla realizzazione del terminal del Gallitello e di 3 sottopassi. Alla luce dei recenti incontri tra i miei uffici, il Comune di Potenza e le FAL si stima di completare entro il 31 dicembre 2015 una parte funzionale del progetto per un valore di 5 milioni di euro; stiamo valutando la possibilità di finanziare la restante parte dell’operazione sul POR FESR 2014-2020. La proposta di riprogrammazione prevede una riduzione dell’Asse di 11,853 milioni di euro”.
Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è passato poi ad illustrare le motivazioni dell’incremento della dotazione finanziaria degli Assi I, IV, VI e VII, partendo dall’Asse I – “Accessibilità”. “L’Asse in questione – ha spiegato il presidente – non ha presentato particolari criticità: per quanto riguarda la riprogrammazione si prevede di incrementare la dotazione dell’Asse di 26,220 milioni di euro (da 87,948 a 114,168 milioni di euro)”. La proposta di riprogrammazione intende dare “copertura finanziaria” con risorse FESR ad un progetto di collegamento tra la Ssv Candela-Potenza e la Ss 655 Bradanica (da svincolo Ginestra a Venosa Sud). Si sta valutando la possibilità di acquistare un nuovo treno da utilizzare sulla tratta ferroviaria nazionale Potenza-Battipaglia e Potenza-Melfi-Foggia al fine di migliorare la qualità del servizio e rafforzare uno degli obiettivi del programma, ovvero la mobilità sostenibile dei passeggeri. Il potenziamento finanziario dell’Asse I (che contribuisce al completamento della Oraziana) è giustificato con il modesto indice di accessibilità dei sistemi locali del lavoro del Vulture, sui quali insiste l’Oraziana, che dovrebbe collegare in modo migliore Venosa e Ginestra con Rionero e quindi con la Basentana e la Potenza-Melfi”.

Sull’incremento della dotazione dell’Asse IV – “Valorizzazione dei Beni Culturali e Naturali”, la cui “spesa certificata alla Commissione europea al 31 marzo 2015, è pari a 92,936 milioni di euro”, Pittella ha spiegato che “la scelta di attivare i Pacchetti Integrati di Offerta turistica (PIOT) ha determinato un rallentamento delle fasi di selezione e attivazione degli interventi a carattere infrastrutturale, criticità ad oggi superata”. “Sul fronte della promozione dei regimi di aiuto a favore delle imprese turistiche – ha proseguito il governatore lucano – si è registrano un ritardo attuativo a causa della complessità della procedura di selezione rispetto ad un territorio che ha, nella ridotta propensione agli investimenti e, soprattutto, per la difficoltà di accesso al credito una risposta più lenta e condizionata”.
Con la riprogrammazione “si prevede di incrementare la dotazione dell’Asse di 11,365 milioni di euro”. In particolare si prevede “il finanziamento del Piano Marketing APT per l’annualità 2015 (0,6 milioni di euro); la copertura finanziaria degli eventi estivi già realizzati nel 2014 (3,8 milioni di euro); il cofinanziamento con risorse FESR di alcune iniziative previste per EXPO 2015 (circa 1 milioni di euro)”. “Si ritiene – ha continuato il presidente – che la variazione della dotazione dell’Asse IV sia giustificata dalla necessità di accompagnare la crescita dei flussi turistici, e soprattutto di alimentare l’incremento di quelli degli stranieri, che mediamente esprimono una permanenza media (e quindi una capacità di spesa) più alta rispetto agli italiani. Tuttavia, nonostante un turismo internazionale in crescita particolarmente rapida occorre operare per aumentare maggiormente la componente straniera. Peraltro, tale crescente turismo mostra, oltre al tradizionale pacchetto balneare, un interesse spiccato per la cultura (le presenze riferite a Matera2019 ma anche, ad esempio, Melfi o Lagopesole, sono infatti la seconda più importante categoria) e per un turismo ambientale e rurale”.
Il presidente ha parlato successivamente “dell’incremento della dotazione dell’Asse VI – Inclusione Sociale”, la cui spesa certificata alla Commissione europea al 31 marzo 2015 è pari a 61,391 milioni di euro. Con la riprogrammazione “si prevede di incrementare la dotazione dell’Asse di 15,452 milioni di euro (da 71,129 a 86,581 milioni di euro), per progetti “di edilizia scolastica finanziati inizialmente sul POR 2000-2006 e trascinati in quota parte o del tutto sul POR FESR 2007-2013 nel 2010”. Si prevede inoltre di “assicurare il finanziamento di nuovi progetti cantierabili delle Aziende Sanitarie locali di Potenza e Matera (circa 3 milioni di euro”.
Sull’incremento dell’Asse VII – Energia e Sviluppo Sostenibile, che persegue l’obiettivo di “promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione delle risorse energetiche ed il miglioramento degli standard dei servizi ambientali anche a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e delle imprese”, e la cui spesa certificata alla Commissione europea al 31 marzo 2015 è pari a 108,666 milioni di euro, il presidente ha detto che “per quanto riguarda la riprogrammazione si prevede di incrementare l’asse di 14,588 milioni di euro (da 146,371 a 160,959 milioni di euro)”. “La Basilicata – ha evidenziato Pittella – necessita di interventi sistematici di efficientamento energetico. Nello specifico, particolarmente critico è il consumo elettrico degli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni lucani”. Tra gli interventi previsti, “la realizzazione di un progetto di telecontrollo e telerilevamento delle risorse nel settore idrico mediante Accordo tra la Regione e la società Acqua SpA (circa 1,3 milioni di euro”.

Artigianato, la giunta approva un disegno di legge

486752186-coltello-a-scatto-coltellaio-avigliano-lama-1Massima semplificazione dell’avvio dell’attività d’impresa, sviluppo di un sistema di garanzie, per l’abbattimento del costo delle operazioni di finanziamento delle attività produttive, espansione dei livelli occupazionali, agevolazioni per l’accesso al credito delle imprese artigiane.
Sono queste le principali finalità di un disegno di legge approvato dalla Giunta regionale in materia di artigianato, da tempo atteso dagli operatori e varato dopo ampia consultazione.
Con l’iniziativa della Giunta regionale viene operato un riassetto delle competenze amministrative della Regioni e degli Enti Locali. La Regione eserciterà direttamente le funzioni amministrative. Ai Comuni sono affidate le funzioni relative all’individuazione, alla realizzazione e alla gestione di aree attrezzate per l’insediamento di imprese artigiane, alla predisposizione di programmi per l’artigianato di servizi e per i mestieri artistici. Alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura sono delegate le funzioni amministrative attinenti l’iscrizione, la modificazione e la cancellazione delle imprese artigiane. Con il disegno di legge si riconosce all’artigianato un ruolo di primaria importanza ai fini della valorizzazione economica e sociale del territorio e del sostegno all’occupazione. L’esigenza di procedere ad una riforma organica della normativa regionale in materia di artigianato è stata avvertita in relazione alle problematiche del comparto e alle difficoltà di mercato delle imprese artigiane, legate alla crisi finanziaria in atto, che hanno creato difficoltà per l’accesso al credito. Altre difficoltà rilevate sono quelle che riguardano le fasi della nascita, della crescita, dell’insediamento, gestione e trasmissione dell’impresa, così come la materia della formazione professionale.
Alla Regione spetterà l’adozione di provvedimenti diretti alla tutela, allo sviluppo dell’artigianato ed alla valorizzazione delle produzioni nelle loro diverse espressioni territoriali, artistiche e tradizionali. È anche codificato il ruolo di primaria importanza riconosciuto alle associazioni di categoria artigiane firmatarie di contratti collettivi nazionali di lavoro, quali soggetti principali di riferimento della Regione per sviluppare le politiche e le attività a favore del comparto. Per rispondere alle esigenze di spending review con il disegno di legge si aboliscono le Commissioni Provinciali per l’artigianato e viene codificata una nuova Commissione Regionale per l’Artigianato della Basilicata che accorpa alcune funzioni in precedenza riservate alle Commissioni Provinciali oltre ad avere un importante ruolo nella programmazione regionale di settore. Semplificata anche l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane attraverso una semplice comunicazione da effettuarsi mediante modello approvato con decreto interministeriale. Relativamente ai corsi di formazione professionale, con il disegno di legge, è demandata alla Giunta Regionale la promozione, coinvolgendo le imprese e le associazioni di categoria, per l’attivazione dei corsi che verranno organizzati in coerenza con il sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione, nell’ambito del sistema integrato per l’apprendimento permanente. Tra le altre novità, gli aiuti al trasferimento d’impresa e alla creazione d’impresa o start al fine di non disperdere le attività imprenditoriali già in essere e con la finalità di salvaguardare i livelli occupazionali e favorire la crescita occupazionale. Prevista anche l’approvazione, da parte della Giunta Regionale, di un disciplinare attuativo che definisca le modalità di funzionamento della Commissione Regionale per l’Artigianato, le modalità di conseguimento della qualifica di maestro artigiano e la definizione dei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali e l’individuazione delle attività per ciascun settore. Con il disegno di legge viene anche abrogata le precedenti leggi in materia di artigianato emanate dalla Regione Basilicata ed è prevista anche una norma transitoria finalizzata alla conclusione dei procedimenti ancora pendenti alle Commissioni Provinciali ed a quella Regionale prevista dalla precedente normativa ed un termine per l’insediamento della nuova Commissione Regionale per l’Artigianato. Il disegno di legge sarà ora trasmesso al Consiglio regionale.

Criminalità: l’intervento di Pittella durante l’incontro Anci di Scanzano

0f1222ca0c“Non c’è conclusione con questo incontro. É solo una tappa di riavvicinamento verso una responsabilità collettiva che ci consente di abbracciare le sfide del nostro tempo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto questa mattina a Scanzano Jonico, nel corso di un incontro organizzato dall’Anci Basilicata per manifestare la solidarietà delle Istituzioni al sindaco Salvatore Iacobellis, fatto segno, nei giorni scorsi, insieme con la sua famiglia, ad un esecrabile atto intimidatorio. Erano presenti, oltre al presidente dell’Anci Adduce e ad una trentina di sindaci lucani, tanto della provincia di Matera quanto di quella di Potenza, il vice ministro dell’Interno Bubbico, il prefetto e il questore di Matera, il presidente della provincia di Matera, nonché tutti i vertici provinciali delle forze dell’ordine.

“C’è un nodo da sciogliere con tutte le articolazioni dello Stato – ha detto Pittella – che pongo all’attenzione: abbiamo consapevolezza di come questo mondo stia cambiando a velocità supersonica? Purtroppo abbiamo vissuto quasi vent’anni con il Grande fratello e l’isola dei famosi e ci siamo risvegliati trovando un Paese sbriciolato. Alcuni poi hanno lavorato per il suicidio del nostro Paese pensando che bastasse fare una battaglia anti europeista. Dico ai sindaci che noi abbiamo bisogno di comprendere che anche il governo centrale ha bisogno di essere aiutato a fare una politica mirata in un tempo di grandi ristrettezze. In Basilicata ci sono virtuosismi che si possono recuperare più che un altre regioni. Dobbiamo fare sintesi – ha aggiunto Pittella – economia insieme, per raggiungere l’obiettivo della efficacia ed efficienza della spesa. Se molte regioni hanno fallito é perché si é rinunciato all’idea di collegialità per la spesa dei fondi strutturali. Possiamo comunque recuperare il virtuosismo mancato fino ad ora”.
Poi entrando nel vivo della vicenda Scanzano, a Pittella ha sottolineato che “nella battaglia contro la criminalità bisogna parlare alle scolaresche, aprirsi all’associazionismo e alla cultura. Possiamo fare questo sforzo, altrimenti – ha ammonito – il tentativo di solidarietà rischia di essere tale.
Con Pietro Simonetti (referente dell’Organismo di coordinamento in materia di immigrati e rifugiati politici) ed Egidio Basile (commissario antiraket e antiusura della Regione a Basilicata), due personalità di questa regione, abbiamo affrontato a mani nude le questioni. Quando ci viene chiesto di fare qui a Scanzano uno sportello dell’antiusura, io dico che si sfonda una porta aperta. Siamo accanto a Iacobellis, a tutte le autonomie locali e ai cittadini. Troverete sempre e comunque al vostro fianco la Regione”
Pittella ha inoltre aggiunto che “anche l’aver istituito la stazione unica degli appalti, rappresenta un segnale forte per crescere sempre di più la cultura freno della legalità e della trasparenza. A nostra volta, non abbiamo timore ad essere “verificati” e volutamente abbiamo sottoscritto, in tal senso, una convenzione con l’Autorità anticorruzione presieduta da Cantone”.
Poi il presidente della Regione ha affrontato la vicenda della accoglienza dei migranti, ribadendo che la Regione Basilicata – in controtendenza rispetto alle posizioni espresse da alcuni governatori del Nord – si è detta disponibile a raddoppiare il numero di profughi attualmente ospitato sul territorio lucano.
“Penso a come collocare la Basilicata – ha spiegato – in un contesto globale, rendendola competitiva per mettere a valore i patrimoni che ha. Poi la capacità di mescolarsi con gli altri può essere determinante. Ripopolare i nostri centri storici può essere un tema positivo. Siamo in un mondo aperto. Questo processo o lo guidiamo o lo subiamo. E io non ci sto a subirlo. E poi non possiamo pensare di mettere i cancelli all’Italia. Io credo che sia il caso di abbandonare gli egoismi, lanciare il cuore oltre l’ostacolo, pur rinunciando ognuno ad un pezzo della propria sovranità. Noi possiamo diventare un luogo del Mediterraneo che accetti le sfide del mondo. la Basilicata – ha concluso Pittella – vuol essere capofila nel Mezzogiorno per cifra di civiltà nella proposta di accoglienza dei migranti”.

Centomila euro per migliorare il patrimonio zootecnico

transumanza_foto_sassiland “La selezione e il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico hanno grande importanza economica per la competitività del comparto, in proposito la Giunta regionale ha impegnato 100mila euro destinati al sostegno degli allevamenti per i programmi di miglioramento strutturale”.

Lo comunica l’assessore regionale alle politiche agricole e forestali, Michele Ottati, a margine dell’approvazione della delibera relativa al “Sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano-anno 2015”. Il programma interessa il periodo che va dal 1° aprile al 31 ottobre. Ogni azienda richiedente può usufruire di una somma pari a 15mila euro spalmata nell’arco di tre esercizi finanziari.

“Le razze più produttive -aggiunge Ottati- sono il risultato di un lungo lavoro di generazioni di allevatori che hanno adottato rigorosi criteri selettivi nella scelta sistematica degli animali ritenuti migliori e idonei agli scopi economici dell’allevamento. Ma sono anche il frutto del lungimirante sostegno dell’istituzione pubblica consapevole che il progresso si ottiene attraverso un elevato livello genetico degli animali allevati e la realizzazione di un’ efficiente rete di supporto alla selezione. A tal scopo la Regione Basilicata mette in campo una serie di interventi articolati sulle diverse tipologie di specie e razze allevate nel territorio”. Queste le otto azioni operative previste: azione 1- miglioramento genetico negli allevamenti di bovini da latte; azione 2- miglioramento genetico negli allevamenti di bovini di razza Podolica; azione 3 -miglioramento genetico negli allevamenti di bovini di razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, Limousine, Charolaise e Pezzata Rossa; azione 4- miglioramento genetico negli allevamenti bufalini; azione 5- miglioramento genetico negli allevamenti suini; azione 6 – miglioramento genetico negli allevamenti equini; azione 7- miglioramento genetico negli allevamenti ovini e caprini; azione 8 – miglioramento genetico negli allevamenti cunicoli. Possono beneficiare del contributo le aziende iscritte ai libri genealogici/registri anagrafici. I beneficiari devono possedere i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di concessione del contributo: fascicolo aziendale aggiornato; iscrizione al libro genealogico/registro anagrafico; essere titolari di stazione di monta (solo per l’acquisto e il mantenimento di stalloni). Sarà possibile presentare la domanda di entro il prossimo 31 ottobre. Le modalità di presentazione sono riportate sul sito www.regione.basilicata.it – servizi on-line.

 

La Regione apre alla manutenzione dei fiumi, benefici alle imprese

sinniNel corso della seduta di ieri della Giunta regionale, è stata approvata la delibera che approva l’avviso pubblico per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse per l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria degli alvei dei fiumi: Basento, Agri, Sinni, Bradano, Cavone e Noce e dei loro affluenti. Ciò al fine di ripristinare l’officiosità dei corsi d’acqua del demanio idrico. Già approvati anche lo Schema del Bando per raccogliere le manifestazioni di interesse e lo Schema di Concessione del servizio, da formalizzare con le societá selezionate.

Dietro sollecitazione dell’Assessore Berlinguer, molti gli incontri dei Dirigenti degli Uffici regionali per arrivare a questo risultato. Le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate sul territorio regionale nel corso delle ultime stagioni, hanno infatti causato fenomeni di eccessivo accumulo di inerti o, al contrario, escavazione ed erosione del fondo dei fiumi e delle sponde, in molti tratti di essi. Questi eventi straordinari hanno provocato, in molti casi, occlusione e quindi esondazioni con conseguenze non indifferenti per le aree limitrofe ai corsi d’acqua. Infatti, sono state danneggiate colture e infrastrutture di livello provinciale e nazionale.

L’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata ha così programmato un’attività di ripristino dell’officiosità dei corsi d’acqua mediante il coinvolgimento dell’imprenditoria di settore, con la rimozione del materiale (ciottoli e ghiaia) che, accumulatosi negli alvei dei fiumi, impedisce il normale deflusso delle acque e con il taglio e rimozione degli arbusti, cespugli e alberi dagli alvei.

Sia il materiale litoide che quello legnoso verranno concessi alle societá interessate ai lavori di manutenzione ordinaria e al ripristino dell’officiosità a compensazione dell’attività manutentiva. Le quantità di asporto dovranno attenersi alle perizie dell’Ufficio Difesa del Suolo. Oltre a questo, le societá esecutrici dovranno rispettare il progetto di sistemazione idraulica; eseguire i lavori senza danneggiare le sponde dei corsi d’acqua interessati; non potranno inoltre rimuovere materiale al di sotto della quota della portata di magra.

Infine, gli imprenditori che eseguiranno i lavori saranno responsabili anche dello smaltimento eventuale dei rifiuti prodotti dall’attività stessa e di segnalare anche i rifiuti rinvenuti durante le operazioni; saranno obbligati ad utilizzare, per la conduzione dell’intervento e l’accesso ai corsi d’acqua, esclusivamente sentieri e piste preesistenti; dovranno, infine, iniziare i lavori entro 60 giorni dalla stipula della concessione e consegnarli a seguito dell’ultima perizia sullo stato dei luoghi, da parte dei tecnici regionali.

“Gli eventi atmosferici dell’ultimo periodo mi hanno molto preoccupato – ha affermato l’Assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer. Abbiamo quindi lavorato senza sosta per trovare possibili soluzioni nell’immediato. I fenomeni naturali sono sempre più impattanti sui nostri territori e sulle nostre comunità. Ma le risorse pubbliche scarseggiano. Per questo ci siamo concentrati su un meccanismo semplice ed efficace: concedere a chi lavora gli immediati benefici che produce, evitando procedure burocratiche lunghe e tortuose. Il territorio lucano non può più attendere. Dobbiamo fare presto”.