Gli incontri del presidente Pittella su emergenze strade lucane

Prima l’incontro di lunedì scorso con Anas. Poi, a distanza di 48 ore, il vertice operativo con le due Province e le Amministrazioni comunali di Matera, Guardia, Corleto e Gorgoglione.
Il “generale agosto” non ha rallentato l’attività amministrativa della Regione Basilicata e degli enti locali alle prese da tempo con l’emergenza strade.
A pochi giorni dal ferragosto, proprio nella settimana in cui normalmente gli uffici smobilitano per ferie, il presidente della Regione, Marcello Pittella, accompagnato dall’assessore all’Agricoltura Luca Braia, dal capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli e dall’on. Maria Antezza, ha incontrato in “Sala Verrastro”, a Potenza, i vertici delle Province di Potenza e Matera e dei Comuni interessati alla realizzazione della “Complanare S.S. 99 Matera”, nel primo caso, e alla strada provinciale “ex S.S. 103 Guardia-Gorgoglione-Corleto”, nel secondo.
Come è noto, la complanare della strada statale 99 che collega Matera ad Altamura in direzione di Bari rappresenta da sempre – e cioè da almeno 15 anni a questa parte – un problema estremamente serio per gli imprenditori della zona. Molte aziende negli anni hanno chiuso battenti. Altre hanno minacciato di farlo a breve, trasferendosi tutte nell’area pugliese. E questo per una ragione molto semplice: per clienti e fornitori, raggiungere le aziende dislocate nell’area commerciale materana che costeggia la statale “99” non è operazione tra le più agevoli. Mancano alcuni collegamenti diretti. E il rischio di “perdersi” – specie per chi vi arriva per la prima volta – è esperienza purtroppo quasi quotidiana.
Di qui la necessità di realizzare alcuni chilometri di “complanare” in grado di rendere l’area accessibile e funzionale.
Raccogliendo il “grido di dolore” di imprenditori e commercianti della zona, il presidente Pittella e la sua giunta hanno individuato le risorse economiche da utilizzare: circa 6 milioni di euro rivenienti dal Fondo di sviluppo e coesione 2007/2013. Risorse riprogrammate con l’urgenza che il caso richiede, ma con un vincolo stringente ed ineludibile: quello di aggiudicare i lavori, con atti giuridicamente vincolanti, entro il 30 giugno 2016, procedendo quindi in poco più di dieci mesi alle tappe forzate di un procedimento amministrativo che coinvolgerà diversi enti pubblici.
Posta dinanzi alla “sfida” di rispettare i tempi, pena la perdita dei fondi Fsc, la Provincia di Matera non si è tirata indietro. Anzi, per bocca del presidente Francesco De Giacomo, oltre che del dirigente tecnico ing. Domenico Pietrocola e dell’ing. Ignazio Oliveri, ha fatto sapere di “essere al lavoro già da ieri”. Un modo per dire: “Presidente Pittella, non si preoccupi. Ce la faremo ”.
E sulla stessa lunghezza d’onda della Provincia di Matera si sono sintonizzati gli altri enti pubblici presenti: dal Comune di Matera, la cui delegazione era guidata dall’assessore alle Opere Pubbliche, avv. Antonella Prete, alla Camera di Commercio della Città dei Sassi, rappresentata da Franco di Benedetto.
Stessa modalità operativa per risolvere il problema creato da una frana che dalla fine del 2013 rende impercorribile la strada provinciale “ex S.S. 103 Guardia-Gorgoglione-Corleto”, con evidenti disagi per le popolazioni dei tre Comuni interessati. Ed in particolare per gli studenti pendolari iscritti presso le scuole superiori di S. Arcangelo.
In questo caso, il presidente Pittella, oltre a mettere sul piatto della bilancia le risorse disponibili per realizzare in tempi brevi una bretella di collegamento in grado di bypassare la frana che ostruisce la strada, ha allertato gli uffici del Dipartimento Ambiente ed Infrastrutture, per supportare sotto il profilo tecnico il Comune di Guardia Perticara, individuato quale soggetto attuatore dell’intervento.
L’ing. Gerardo Calvello, dirigente dell’Ufficio Difesa del Suolo, ha offerto la disponibilità della propria struttura a redigere il progetto entro fine settembre prossimo, in modo da consentire all’Amministrazione municipale interessata di procedere all’esecuzione dei lavoro nel successivo mese di ottobre.
Presenti all’incontro l’ing. Nicola Rubino della Provincia di Potenza, il sindaco di Gorgoglione, Giuseppe Filippo, il sindaco di Guardia Perticara, Angelo Mastronardi (accompagnato dal tecnico del Comune Gianfranco Massaro) e i consiglieri comunali di Corleto Mariano Minnelli e Ilenia Magaldi.
Gli amministratori locali hanno ringraziato il governo regionale per la sensibilità mostrata nei confronti delle tre comunità del Camastra Alto Sauro, apprezzando il “piglio decisionista” con il quale il presidente Pittella ha affrontato la vicenda, ponendo le Amministrazioni coinvolte dinanzi alle proprie responsabilità.
Dal canto suo, il capo dell’Esecutivo ha annunciato che non solo vigilerà sul rispetto degli impegni assunti dalle Amministrazioni provinciali e dai Comuni interessati, ma a fine settembre incontrerà gli operatori economici materani insediati lungo la strada statale “99”.

Maltempo: avviso criticità idrogeologica per la Basilicata

 Massima allerta per il versante Ionico e Tirrenico

L’Ufficio Protezione Civile Regionale rende noto che, in continuità con le condizioni di criticità in atto e sulla base delle previsioni meteo fornite dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento di Protezione Civile, è stato emesso dal CFD Basilicata l’avviso di criticità idrogeologica per il territorio della Basilicata: in particolare per la parte sud della Regione e l’intera fascia Ionica è prevista, a partire dalle 24 di oggi e per almeno tutta la giornata di domani 12 agosto, la massima allerta (codice colore ROSSO), mentre fenomeni significativi interesseranno anche la parte rimanente del territorio regionale (codice colore ARANCIONE).
Il messaggio di allerta è già stato inviato a tutti gli Enti interessati.
L’Ufficio Protezione Civile ha disposto l’apertura della Sala Operativa Regionale e del Centro Funzionale Decentrato (CFD) in H24 fino al termine dell’allerta.
L’Ufficio di Protezione Civile invita gli Enti preposti, e in particolare i Comuni, anche in relazione alla stagione turistica in atto, ad adottare i provvedimenti di propria competenza allo scopo di garantire la pubblica e privata incolumità, in osservanza di quanto previsto nei propri Piani di Protezione Civile.
L’Ufficio Protezione Civile comunque raccomanda alla popolazione di attenersi scrupolosamente alle norme comportamentali da tenersi in tali situazioni di rischio e riportate sulla home page del sito della Protezione Civile Regionale: “Norme di Comportamento”, nonché alle indicazioni fornite dal Sindaco e dalle competenti strutture comunali.

Viabilità: Pittella ha incontrato i referenti dell’Anas

La Regione disponibile a reperire 1 milione di euro per la progettazione delle opere più importanti

La statale Matera-Ferrandina; quella Potenza-Melfi; la complanare Ss 99 posta a servizio dell’area industriale e commerciale della città dei Sassi: sono le priorità su cui si è focalizzato l’incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi in sala Verrastro tra il Presidente della Giunta Marcello Pittella e i referenti di Anas S.p.a.
Hanno preso parte all’incontro anche l’assessore all’Agricoltura Luca Braia e i consiglieri di maggioranza del Pd Bradascio, Cifarelli, Santarsiero e Spada che hanno intavolato un articolato e puntuale dibattito con il Capo Compartimento Anas di Basilicata, ing. Francesco Caporaso, finalizzato a far emergere tutti i principali dettagli relativi a tempistica e criticità in ordine alle opere già in esecuzione e a quelle per le quali è necessario accelerare l’iter di progettazione.
Un tavolo interlocutorio finalizzato a tracciare il quadro complessivo della situazione sullo stato della viabilità in Basilicata, regione che sconta un atavico gap infrastrutturale e che si prepara ora a cogliere l’importante appuntamento costituito da Matera capitale europea della cultura per il 2019. E soprattutto teso a far emergere le priorità su cui investire importanti risorse finanziarie.
Il Governatore lucano ha confermato la disponibilità della Regione a rendere disponibile all’ente gestore dei lavori di viabilità sulle strade statali una prima tranche di 1milione di euro, di cui 300mila euro destinati alla progettazione della complanare di Matera e 700mila euro per l’avvio della progettazione dei lavori da eseguire sulla Potenza-Melfi.
“Abbiamo tempi strettissimi per utilizzare i fondi già disponibili e dobbiamo farci trovare pronti – ha detto il Presidente Pittella – non appena saranno attivati i programmi di investimento previsti dall’intesa generale quadro a suo tempo sottoscritta e sulla quale abbiamo avuto modo di riscontrare l’impegno al finanziamento da parte del Ministro Graziano Delrio, nel corso della recente in visita in Basilicata, sulla scorta di un preciso input ricevuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Bisogna accelerare nella progettazione: è imperativo. E bisogna patire dalle poche cose che si possono fare e che davvero è prioritario realizzare. Certamente ci muoveremo – ha concluso Pittella – in stretta sinergia con gli altri Enti, a partire dalla Provincia e dal Comune di Matera”.

#LaBellaStagione: la conferenza stampa del Presidente Pittella

Rispondendo alle domande dei direttori delle testate giornalistiche regionali, nonché alcuni quesiti giunti direttamente dalla rete, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha affrontato ieri sera nel corso di una conferenza stampa a Trecchina questioni legate alla vita amministrativa dell’ente, parlando di ambiente, gestione delle risorse, strategie, governance e politica, con particolare riferimento alla situazione nazionale e regionale del Partito democratico.
“Sono preoccupato per i dati Svimez sul Mezzogiorno – ha esordito Pittella – contesto l’approccio con il quale la Svimez ci consegna alcune criticità. I segnali di ripresa, ovviamente ci sono più a nord perché c’è un substrato e una precondizione favorevole. Nel Mezzogiorno però, c’è una regione piccola come la nostra, ma grande sul piano orografico, che a dispetto delle altre regioni recupera numeri positivi. Abbiamo imboccato la strada giusta. A mio avviso serve un approccio che faccia vedere un bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Serve positività e una politica del fare che deve animare tutti noi nella fase più difficile dell’Italia nell’era repubblicana. Serve cooperazione interregionale. É questo il senso dell’incontro che ho avuto Renzi nella direzione nazionale Pd dell’altro giorno”.
Circa un eventuale rimpasto nella giunta regionale il governatore ha detto “non sono uno da manuale Cencelli, lo conosco e l’ho anche praticato. Il tema di oggi é che interpreto il ruolo in una fase diversa. Non mi sembra di aver mai dato segnali di flessione rispetto a ritualità che ormai sono passate. Gli assessori tecnici – ha precisato – mi hanno messo a disposizione il loro mandato. Loro sono venuti qui, da me scelti, perché la politica non riusciva a trovare la quadra. Hanno messo il loro mandato nelle miei mani. Penso che se un giorno si dovrà cambiare, la giunta debba essere inclusiva e tenere insieme tutte le sensibilità presenti in Consiglio regionale. Cose impossibili però, nessuno deve chiedermene. Ovvio che devono essere fatte salve le prerogative del presidente. Quanto all’ingresso di Braia, questi é un valore aggiunto per capacità e esperienza, ma anche il lavoro del suo predecessore, Ottati é stato necessario”.
Poi il Pd. “É in grande difficoltà. Non trova la quadra facilmente. Dobbiamo essere bravi ad intercettare una fase di equilibrio che non deve essere una fase di mediazione eterna, verso la quale sono idiosincratico. É una cosa che non mi appartiene. Ed ancora “se ci sarà una scissione sarà nazionale. Abbiamo in Basilicata due visioni diverse di partito, o stiamo alle regole in cui la minoranza riconosce una maggioranza, altrimenti bisogna essere consequenziali. La cultura dalemiana la rispetto, ma ormai é fuori contesto”.
Poi il tema Infrstrutture. “Il ministro Delrio – ha detto il governatore lucano – amministratore straordinario, direi un ‘sindaco – ministro’, mi ha rassicurato insieme a Renzi sul fatto che prima della Legge di stabilità andranno individuati gli investimenti strategici che vanno fatti al Sud e in Basilicata. Ritengo sia un controsenso che l’alta velocità su ferro si fermi a Salerno. Deve arrivare a Reggio Calabria. D’intesa con le regioni e il governo, il risultato é assicurato, bisogna solo accorciare i tempi. Renzi fa una battaglia sulle somme da investire che possono andare fuori dal Patto di stabilità. Congiuntura più favorevole rispetto al passato. Intanto domani (oggi, ndr) incontro l’Anas per la Matera Ferrandina e la Potenza Melfi. Negli ultimi dieci anni abbiamo avuto le Regioni non hanno dialogato tra loro. Per individualismi sfrenati si é pensato che governando il proprio periodo si potesse utilizzare i fondi strutturali e uscire dalla crisi. Da assessore alle attività produttive ho rincorso gli allora governatori di Puglia e Calabria per fare l’accordo quadro sul Porto di Taranto. Ci sono stati più fattori che in passato hanno determinato il ritardo dello sviluppo.
Oggi che non c’è più il tempo delle vacche grasse bisogna puntare su alcune opere e realizzarle.
Bisogna concertare la spesa su asset strategici. Lo dico anche ai Comuni riportando nel nostro territorio quanto come Regioni abbiamo detto al governo Renzi. Bisogna essere decisionisti. Se poi a qualcuno da’ fastidio, pazienza”.
Poi il tema della governance. “La Corte dei conti – ha spiegato ancora Pittella – ci ha detto che ci sono troppi consigli di amministrazione. Vorrei inoltre ricordare che i tre consorzi di bonifica con un unico commissario sono tutti in attivo tranne quello della Valdagri. Abbiamo rimosso il cda dì Acquedotto lucano ed ora abbiamo un amministratore unico che riduce il suo compenso portandolo al pari di un direttore generale. Abbiamo abolito Acquedotto lucano srl che si occupava nello specifico della sola progettazione. Non so neanche se nomineremo un direttore generale. Dobbiamo riorganizzare tutta la governance. Serve fare una rete idrica in cui non si sprechi più il 50 per cento della risorsa. Inoltre spediamo 18 milioni di euro per sollevare l’acqua. Serve una grande campagna sull’efficientamento energetico rivolta ai cittadini”.
Sul tema della distribuzione dei fondi ai Comuni Pittella ha detto di essere “dispiaciuto per le parole usate dal presidente dell’Anci anche perché c’è stato sempre un dialogo tra Regione e i Comuni. Non me la sono sentita di far andare in dissesto una decina di municipalità. Penso che questa maggioranza abbia fatto come mai nella storia della Regione azioni per salvare la coesione socio-politica della Basilicata. Ragion per cui rigetto al mittente le critiche di chi contesta i criteri che abbiamo adottato. Se non avessimo dato i soldi a Cersosimo e alla Provincia di Potenza, ad esempio, ci sarebbe stata tanta gente che non avrebbe preso lo stipendio e avremmo messo a repentaglio tanti posti di lavoro. Circa la legge sullo spettacolo é piaciuta al ministro Franceschini. Mancava da vent’anni”.
Poi il tema ambiente. “Una cosa – ha puntualizzato il governatore – é lo ‘Sblocca Italia’ e una cosa sono le trivelle off shore in mare verso cui sono fermamente contrario senza se e senza ma.
L’ho già detto in campagna elettorale per le primarie. Se c’è sullo sfondo un referendum, ben venga. Non ho impugnato così come altre Regioni lo ‘Sblocca Italia’ perché ho preferito il dialogo con il governo. Quanto alle estrazioni petrolifere in terra, – ha continuato Pittella – oltre i 154 mila barili, previsti da accordi sottoscritti in precedenza, dico che non può esserci più sostenibilità per il nostro territorio, ma dopo quindici anni grazie ad una quota dell’Ires, che ci sarà riconosciuta , posso dire che abbiamo chiesto e ottenuto. Ho detto in direzione nazionale Pd che bisogna indirizzare le risorse sulle rinnovabili e non sul fossile. Questa la mia posizione. Contro di me c’è una campagna animata ad arte dagli oppositori”.
Sul versante sanità, rispondendo ad una specifica domanda Pittella ha detto “quanto all’ospedale unico del lagonegrese, finché non si concludono tutti i procedimenti io non può iniziare. Altrimenti si genera una incompiuta. L’ospedale unico per acuti si farà secondo le regole. Andrò a tagliare il nastro quando incominciando, si é certi che si finisce”.
Infine ad una specifica domanda rivoltagli dalla rete, Pittella ha affermato che “molti giovani potrebbero fare l’universita in Basilicata. Noi portiamo fuori 16 milioni di euro all’anno con studenti da mantenere fuori sede, anche per iscriversi a facoltà che sono presenti nell’ateneo lucano. Comunque posso dire che abbiamo avuto incremento occupazionale grazie a turismo e alle start up. Dobbiamo creare le condizioni ai giovani che studiano fuori affinché possano ritornare. Per ripartire – ha concluso – serve tanto lavoro e serve più celerità, velocità e più decisionismo”.

Sel: Petrone nominato amministratore unico

Giovedì 6 agosto si è tenuta l’Assemblea dei Soci della Società Energetica Lucana SpA, società in house della Regione Basilicata a totale partecipazione dell’ente Regione.
L’Assemblea ha proceduto in prima battuta ad approvare il Bilancio di esercizio 2014 della Società e a prendere atto della Relazione annuale 2014 elaborata dalla Società ai fini del controllo analogo da parte del Socio unico Regione.
Dal Bilancio SEL 2014 emerge che il valore della produzione è aumentato da 1.880.902 euro del 2013 a 1.936.514 euro del 2014 e i costi sono diminuiti da 1.757.771 euro del 2013 a 1.707.801 euro del 2014, con una variazione in positivo pari a 105.582 euro. L’utile netto nel 2014 è di 154.509 euro, più che raddoppiato rispetto ai 71.262 euro del 2013.
Tali risultati, molto positivi per una società a totale partecipazione pubblica, sono il frutto dell’ampia attività svolta dalla SEL sul territorio regionale.
L’attività di centrale di committenza per l’acquisto aggregato di energia elettrica e gas naturale, a servizio degli enti e delle società pubblici della regione Basilicata, ha visto, nell’anno 2014, un aumento dei soggetti aderenti da 36 a 63 per l’acquisto aggregato di energia elettrica e da 25 a 45 per il gas, per un fatturato complessivo di 33.197.326 euro, e un’attività di controllo fatturazione che ha interessato 25.000 bollette per l’energia elettrica e 7.500 bollette per il gas, oltre ad un’attività di verifica e gestione dei consumi di soggetti pubblici non ancora in convenzione con SEL relativa ad un fatturato di 7.093.943 euro. I risparmi ottenuti a vantaggio del sistema pubblico regionale sono pari a oltre 3,5 milioni di euro, passando dai 1.475.000 euro del 2013 ai 2.517.000 euro nel 2014 per i soggetti in convenzione, a cui si aggiunge un ulteriore milione di euro nel 2014 in relazione all’attività per i soggetti non in convenzione.
Nell’ambito dell’attività industriale, gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati dalla SEL a beneficio di alcuni enti pubblici della regione, sempre nel 2014, hanno avuto una produzione pari a 2.614 MWh annui, apportando ricavi per 661.163 euro.
Sono stati anche redatti e approvati due studi di fattibilità e i relativi accordi attuativi per la realizzazione di due impianti di cogenerazione per l’Azienda Ospedaliera “San Carlo” di Potenza e per il Presidio Ospedaliero di Policoro, oltre agli studi di fattibilità per la realizzazione di alcuni impianti di mini eolico (60 kW) a favore di alcuni comuni lucani. Inoltre, sono stati redatti e approvati due studi di fattibilità nell’ambito della mobilità sostenibile, per progetti di bike sharing e car sharing in provincia di Potenza e Matera.
Riguardo all’attività di supporto alla pianificazione energetica comunale che la SEL svolge a beneficio dei comuni lucani nell’ambito dell’iniziativa europea “Patto dei Sindaci”, al 2014 la Società è riuscita a coinvolgere gran parte delle Amministrazioni comunali, sottoscrivendo 50 protocolli d’intesa e portando a compimento l’elaborazione di 35 PAES (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile), per una riduzione di CO2 media per comune vicina al 30% annui entro il 2020, ben oltre l’obiettivo europeo del 20%. Inoltre, alcune delle azioni previste nei suddetti PAES  sono state già realizzate dalle Amministrazioni comunali e altre sono state attuate direttamente dalla Società Energetica Lucana.
E’ stata messa in campo un’ampia attività di supporto alla Regione Basilicata in materia di politiche energetiche, dai temi dell’efficientamento energetico all’assistenza tecnica ai tavoli paritetici, alla partecipazione a progetti europei come il Marie Med.
Sono stati, infine, sottoscritti diversi protocolli d’intesa con gli enti pubblici della regione, relativi a tutte le attività che la SEL svolge a supporto del sistema pubblico regionale, ai sensi dell’art. 9 della Legge Regionale n. 31/2008, arrivando ad un numero complessivo di 66 enti pubblici sottoscrittori, oltre ad ulteriori specifici protocolli: con il CNR, per attività inerenti il settore dell’idroelettrico e della geotermia; con l’Agenzia CasaClima, sui temi dell’efficientamento energetico; con la Sezione Lucana dell’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT), per iniziative di formazione e informazione sul territorio regionale.
Oltre al Bilancio 2014 e alla Relazione sul controllo analogo relativa allo stesso anno, l’Assemblea dei Socie ha approvato il Piano delle Attività 2015, che prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– Incremento dell’attività di centrale di committenza per l’acquisto aggregato di energia elettrica e gas;
– Incremento del numero di PAES elaborati (per un totale di 64 Comuni) e monitoraggio di quelli approvati dai Consigli comunali fino al 2013;
– Approvazione dei progetti ed espletamento delle gare per la realizzazione di impianti di cogenerazione e mini eolico;
– Realizzazione studi di fattibilità in materia di idroelettrico, geotermia e fotovoltaico e per ulteriori impianti di mini eolico e cogenerazione;
– Attività a supporto della Regione Basilicata relative a :
o pianificazione, programmazione e studi di fattibilità in materia energetica;
o monitoraggio delle royalties;
o gestione dell’Avviso Pubblico per la concessioni di contributi per il risparmio energetico;
o partecipazione a gruppi di lavoro nell’ambito di progetti di rilievo nazionale ed internazionale su tematiche energetiche.
A seguito dell’esame delle attività, l’Assemblea ha proceduto al rinnovo dell’organo amministrativo, in scadenza con l’approvazione del Bilancio 2014.
Il Presidente Pittella, in qualità di Socio unico, in ottemperanza alle norme sulla spending review e al piano di razionalizzazione delle società partecipate dalla Regione, nell’ottica di una riduzione dei costi e di una semplificazione dell’attività amministrativa, ha proceduto alla nomina, anche per la SEL come per le altre società partecipate regionali, di un Amministratore Unico, nella persona dell’uscente Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ignazio Petrone.
Il Presidente Pittella ha ringraziato i quattro consiglieri del CdA dell’ultimo triennio, Francesco Labriola, Franco Gentilesca, Romano Cupparo e Rocco Sarli, per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e ha motivato la scelta di Ignazio Petrone come Amministratore Unico per la professionalità con la quale ha svolto finora il suo mandato, per i risultati economici e non solo conseguiti e per il ruolo sempre più incisivo che ha saputo dare alla SEL nel panorama regionale.
La scelta di passare dal CdA all’Amministratore Unico ha portato ad una riduzione dei costi dell’organo amministrativo dai 139.000 euro lordi del CdA nel 2012, ai 136.000 nel 2013, ai 125.000 nel 2014, fino agli attuali 94.154 euro lordi dell’Amministratore Unico (pari a circa 48.000 euro netti), con un risparmio annuo per la Società di circa 45.000 euro.
L’Assemblea, infine, si è aggiornata a data da destinarsi per la nomina del Collegio Sindacale e del Direttore Generale.

Assestamento, Pittella: al centro coesione sociale e istituzionale

 Il presidente della Regione Basilicata nel suo intervento in Consiglio regionale si è soffermato sulle scelte di natura politica che caratterizzano e costituiscono il valore aggiunto del rendiconto 2014 e dell’assestamento 2015-2017.

Il presidente Pittella non è entrato nel dettaglio dei numeri e delle risorse messe in campo, tra l’altro ben specificati nella relazione sul rendiconto 2014 e sull’assestamento 2015-2017, distribuita oggi ai consiglieri regionali. Ma in quasi un’ora di intervento, il governatore lucano ha parlato a braccio, per mettere a nudo lo spirito della manovra finanziaria che si andrà a mettere ai voti. “Coesione sociale e coesione istituzionale”, sono le parole chiave dell’importante documento, che per il presidente della Regione “è una grande opportunità, ma guai a pensare che sia una sorta di mano tesa”. “L’opportunità – ha spiegato Pittella – nasce dal fatto che la Regione intende tenere  dentro le autonomie locali, che negli anni hanno subito una eccessiva sobrietà nel trasferimento delle risorse da parte del governo centrale. La  Regione – ha aggiunto – deve svolgere funzione di supplenza e di valore aggiunto, ma deve riuscire a tenere insieme gli enti locali in vista della nuova programmazione della Comunità europea, che a partire da ottobre metterà in moto il vettore dello sviluppo”.
Secondo Pittella “un nuovo approccio di grande responsabilità nel cogliere il tempo della nuova programmazione” è indispensabile, soprattutto in un mondo “diverso dal passato, in cui la velocità della rete pretende dalle istituzioni risposte concrete e veloci: è un discorso che vale per l’Italia e per la Basilicata”.
La nuova manovra “vuole consegnare infrastrutture e investimenti importanti e significativi, vuole centrare gli obiettivi tematici strategici, vuole parlare di dissesto idrogeologico, di cambiamenti climatici, di efficientamento energetico, di risparmio nella bolletta. Tutto questo sta dentro un’idea che si sostanzia nella manovra di assestamento: la coesione sociale e  istituzionale”. “Dobbiamo provare – ha proseguito il governatore – a tenere insieme le decine di Comuni che sono in default. Soltanto così si potrà evitare che in futuro non si chiudano i bilanci o non si paghino gli stipendi ai dipendenti.  Quella che presentiamo – ha detto ancora – non è una manovra che dà una sorta di mancia a qualcuno, ma è un documento che prova a riscrivere gerarchie istituzionali e politiche. E’ una manovra finanziaria che non fa sconti a nessuno. Oggi diamo una grande opportunità ai Comuni di risolvere, insieme, i problemi, indicando loro la strada per agganciarsi alla nuova programmazione. Lo stiamo facendo per dare una risposta ad una emergenza sociale che già si è appalesata. Scegliamo di aiutare i Comuni e le due Province, anche con risorse copiose, certo, in una fase di transizione nella quale una riforma nazionale ci pone il tema della riorganizzazione delle funzioni nazionali. Che dire poi dei centri per l’impiego o delle strutture deputate alla formazione professionale? Che dire sul piano della emergenza sociale? Che diremmo se mettessimo in mobilità il personale dipendente delle Province o dei Comuni? Per questo considero la nostra una manovra di coesione sociale  e di rilancio istituzionale. Qual è, tra l’altro – ha evidenziato Pittella – l’alternativa a tale ipotesi? Quella di avere mille dipendenti in mezzo a una strada? Bisogna tenere a mente, però, che un assestamento che prova a muovere una massa di risorse – ha detto ancora – non può non avere una partenza e un approdo frutto di scelte politiche”. Pittella si è poi soffermato sui risultati raggiunti dalla Regione nell’ultimo anno e mezzo,  “in una fase in cui da un lato c’è il dato Svimez, tutto negativo, dall’altro ci sono i dati di Istat e Banca d’Italia che vedono, per il Mezzogiorno, la Basilicata alcuni punti più avanti rispetto ad altre regioni”. “Sono convinto – ha concluso Pittella – che questa Regione potrà farcela, se Comuni ed enti locali riusciranno a stare insieme per poter ripartire. Come Regione faremo tesoro degli errori commessi in passato, provando a mettere in campo misure di contenimento, evitando utilizzi impropri, premiando coloro i quali si metteranno insieme e coloro i quali riusciranno non ricorrere a ricorse finanziare esterne per mettere in equilibrio i bilanci”.

Migranti, nei prossimi giorni apertura dei campi Palazzo e Venosa

 La Croce Rossa ha comunicato alla Presidenza della Giunta regionale le date e le modalità

Il Comitato Alto Bradano della Croce Rossa comunica di aver effettuato ieri il sopralluogo nella struttura di accoglienza migranti di Palazzo San Gervasio dopo aver ricevuto le autorizzazioni dal Comune. E’ stato testato il corretto funzionamento dell’impianto elettrico e si è predisposto l’inizio dei lavori di sistemazione già nella giornata di oggi, in cui verranno consegnati i container dei servizi igienici. L’apertura ufficiale, con la possibilità di accogliere i primi ospiti, è prevista entro il 10.
La Croce Rossa evidenzia anche di aver provveduto a prendere in carico la struttura di Venosa, su cui si dovranno effettuare alcuni lavori. La consegna dei servizi igienici è prevista per il 10 agosto. L’apertura è prevista a ridosso di ferragosto o al massimo il giorno 16, salvo imprevisti.
La Croce Rossa, inoltre, si è impegnata ad accelerare al massimo i lavori di sistemazione, per assicurare l’apertura delle strutture in tempo.
L’apertura dei campi di accoglienza avverrà quest’anno in anticipo rispetto alla campagna della raccolta del pomodoro che comincerà effettivamente nelel prossime settimane.
L’anno scorso furono ospitate circa 400 persone, mentre furono assunti 927 migranti su 213 prenotati al Centro per l’impiego di Lavello da parte di 207 produttori locali. Quest’anno si lavora per far aumentare la capacità di accoglienza anche per evitare il controllo del caporalato che, attualmente, si è già insediato in alcuni casolari, costruendo alcune baracche su aree di edifici demoliti anche a seguito dell’ordinanza di sgombero prodotto dal Comune di Venosa.
In base alle intese raggiunte nella Prefettura di Potenza e con le Forze dell’Ordine, con l’apertura dei campi inizierà l’attività di sgombero dei siti abusivi, che da anni risultano di appannaggio del caporalato indigeno e straniero.
Alla data attuale non risulta attiva da parte dei lavoratori migranti la richiesta di prenotazione presso il Centro per l’impiego competente. Si ricorda che quest’anno la prenotazione per le attività stagionali è stata estesa anche all’area metapontina. Le pratiche di prenotazione vanno effettuate presso il Centro per l’impiego di Policoro. E’ pertanto necessario che le organizzazioni e le parti sociali e del volontariato si attivino per ottenere e sostenere la prenotazione, strumento necessario per essere accolti nei Centri.
Su sito ufficiale della Regione Basilicata,  è possibile scaricare il moduli di prenotazione e ricevere le informazioni necessarie

Approvata intesa per direttrice ferroviaria Matera-Bari

Pittella e Berlinguer: dopo tanti anni Regioni Basilicata e Puglia unite nella realizzazione di infrastrutture comuni

Nell’ultima riunione, il governo regionale lucano ha approvato il Protocollo di Intesa con la Regione Puglia per il miglioramento dei collegamenti interregionali, anche attraverso la valorizzazione del corridoio ferroviario Matera-Altamura-Bari, quale asse territoriale di valenza interregionale utile alla fruizione di servizi ed infrastrutture e alla integrazione dei sistemi urbani. Il territorio lucano diviene così naturale prolungamento della direttrice di sviluppo adriatica nell’ottica del necessario sviluppo del sistema socio-economico regionale. E’ necessario, infatti, per le Regioni Basilicata e Puglia coordinare le azioni opportune anche in favore dello sviluppo di una mobilità sostenibile e intelligente.
“Occorre tenere in debito conto anche il positivo impatto che l’avvenuta designazione di Matera Capitale europea della Cultura per il 2019 avrà sulla capacità attrattiva dei nostri territori – ha commentato l’assessore all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer – non solo su scala strettamente locale ma anche su scala territoriale più ampia, la quale coinvolge anche la Puglia con la dorsale della Murgia e delle Gravine che congiunge Matera senza soluzione di continuità morfologica e infrastrutturale fino a Bari e Taranto”.
Peraltro la Regione Basilicata, nel Documento recante le Linee Strategiche e Programmatiche del nuovo Piano regionale dei Trasporti, di recente approvazione, ha confermato già con convinta determinazione tutti gli interventi relativi ai lavori di adeguamento e velocizzazione delle infrastrutture ferroviarie Fal, in gran parte già avviati e realizzati,  a valere sia su risorse Po-Fesr, sia su  risorse Fas che su risorse di cui all’Accordo di Programma degli Investimenti ex art. 15 D.lgs. 422/97 come da ultimo modificato con DGR n. 1045/2014.
E’ concreta volontà del governo regionale sviluppare sinergie volte ad uno sviluppo organico e omogeneo degli interventi programmati dall’amministrazione regionale lucana e dall’amministrazione regionale pugliese, con azioni coordinate di monitoraggio volte al miglioramento della qualità dei servizi, mediante:
–          il reperimento, nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, delle risorse finanziarie per l’attuazione degli ulteriori interventi prioritari interessanti lo sviluppo dell’infrastruttura e dei servizi sulla direttrice ferroviaria Matera-Bari;
–          la definizione di un programma di esercizio ferroviario condiviso tra le due regioni e la conseguente razionalizzazione dei servizi ferroviari ed automobilistici presenti sul corridoio in modo da offrire all’utenza un servizio efficiente, moderno e con livelli prestazionali adeguati.
“Finalmente Puglia e Basilicata uniscono le forze per potenziare le infrastrutture di interesse comune” – ha aggiunto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, salutando con favore anche l’omologa delibera della giunta regionale pugliese. “Dobbiamo fare sistema per risolvere l’isolamento lucano”.

Simonetti: “Possibile liberare imprese e lavoratori da caporalato”

Dichiarazione di Pietro Simonetti, coordinatore dell’organismo regionale per i migranti 

“E’ utile l’iniziativa contro le false cooperative,  uno degli strumenti più efficaci utilizzati nel nostro paese dall’industria del caporalato. Dal Nord alle isole è stata costruita una estesa e fortissima rete che produce grandi profitti per i caporali e che nutre l’illegalità diffusa, l’evasione contributiva e il lavoro nero. Occorre una nuova normativa e un diverso comportamento del sistema di impresa che utilizza i caporali e ne sopporta i costi mentre i lavoratori sono sfruttati. Partiamo, per quanto ci riguarda, dal Metapontino, dove la maggioranza dei rapporti di lavoro ufficialmente istaurati nel 2014 sono ad appannaggio delle false coop. Oltre 35 mila lavoratori, quasi tutti migranti, assicurati per pochi giorni da compagini calabre e pugliesi. Come dimostrano ampiamente le ultime iniziative della forze dell’ordine la rete è forte ed ampia. Oltre a nuove norme occorre evitare che le imprese ricorrano ai caporali, 10 euro a testa per lavoratore nel Metapontino e 5 nel Bradano per il solo trasporto. Tocca agli assessorati ai Trasporti di Puglia, Calabria e Basilicata assicurare corse rurali nel Metapontino. Più complessa è l’organizzazione nell’area del Bradano. Liberare imprese e lavoratori dalla tenaglia del caporalato è possibile: oltre ad una firma si può contribuire utilizzando, come nel 2014, il sistema di prenotazione dei centri per l’impiego di Lavello e Policoro”.

Po Fesr 2007-2013, aggiornamento stato avanzamento

Pittella ha invitato gli amministratori locali a un “comune sforzo istituzionalizzato” per assicurare il pieno utilizzo del risorse entro il 31 dicembre 2015

Attivare già dalle prossime ore un’azione di verifica in grado di accertare lo stato di avanzamento di ogni singolo intervento, settore per settore. E arrivare così, al massimo fino al 10 settembre, con un quadro chiaro di tutta la situazione. Un duro lavoro di accertamento e di rendicontazione delle spese – relative agli interventi finanziati dal Po Fesr 2007-2013 – attende gli amministratori locali che dal Presidente della Giunta sono chiamati all’assunzione di un “comune sforzo istituzionalizzato” affinché venga assicurato il pieno utilizzo delle risorse. Un’affollata Sala Inguscio ha accolto questa mattina l’incontro del presidente della Giunta Marcello Pittella con gli amministratori degli Enti locali beneficiari dei finanziamenti previsti nell’ambito del Programma operativo del Fondo europeo di Sviluppo regionale 2007-2013. Un appuntamento finalizzato a fare il punto sullo stato di avanzamento e sulle iniziative da predisporre per accelerare sul fronte della rendicontazione delle spese in vista del termine ultimo e non prorogabile del 31 dicembre, entro cui occorrerà – pena la perdita delle risorse – completare le operazioni.
“Ad oggi – ha detto il governatore lucano in apertura dell’incontro della mattinata – siamo al 78 per cento della complessiva disponibilità del Programma: una percentuale prossima all’80 per cento. Siamo tutti chiamati è ad impegnarci nell’incentivare, in  particolare, il personale amministrativo locale nelle complesse attività di rendicontazione delle risorse non ancora monitorate: è certamente un inedito lavoro. Le difficoltà però sono superabili se si può contare sul supporto della struttura dell’Autorità di Gestione e se riusciremo ad intavolare un confronto chiaro sulle possibilità e sulle criticità”.
Pois, Piot, progetti di efficientamento energetico, di viabilità, finalizzati alla difesa del suolo, destinati alle aree artigianali e produttive, Banda Ultra Larga: sono le macro aree di intervento in cui rientrano i progetti di cui le amministrazioni locali della Basilicata hanno beneficiato a valere sulle disponibilità del Po Fesr 2007-2013. Su di essi occorre accelerare. “Quello di oggi è un incontro che si pone in linea con due importanti temi di dibattito molto attuale – ha evidenziato il presidente Pittella – quello dell’assestamento di bilancio e della finanziaria regionale attesa per settembre; e quello della necessità di un nuovo dibattito su uno sviluppo reale e concreto del Mezzogiorno che inevitabilmente comporterà una ritrovata sintonia tra il Governo nazionale e il sistema delle Regioni del Sud. Con alcuni Comuni in stato di acclarato dissesto finanziario e altri in gravissimo default, con la crisi del Comune Capoluogo e con le vicende legate alla dismissione delle funzioni delle due Province, il sistema rischia di implodere se la Regione non tenta di compiere quello sforzo titanico in sostegno di tutte le realtà territoriali, anche di quelle che godono di bilanci in equilibrio. Penso ad un’azione a raggiera – ha spiegato Pittella – capace di coinvolgere l’intero sistema istituzionale; ad uno sforzo condiviso da tutti perché tutta la Basilicata possa reagire alla sfida che ci troviamo davanti e la sappia rilanciare rimettendosi in corsa. Chiedo uno sforzo massimo in termini di spending review e in termini di sobrietà. E penso che sia possibile immaginare un sistema di premialità che sappia valutare e riconoscere alcuni benefici a quei comuni capaci di tenere i conti in ordine. All’interno di questo quadro – ha concluso il governatore – non possiamo permetterci di perdere la sfida relativa ai finanziamenti europei della passata programmazione: una sfida da affrontare in maniera compatta, coesa e proattiva”.
L’Autorità di Gestione del Po Fesr, Antonio Bernardo, nel proiettare alcune slide riepilogative e relative ai dati sullo stato di avanzamento di singoli progetti, ha sottolineato la necessità di accelerare l’attuazione delle operazioni selezionate, ponendo in essere efficacemente tutti gli adempimenti consequenziali all’ammissione a finanziamento,  allineando i dati finanziari, fisici e procedurali alla situazione reale presente sul territorio, creando sinergia con le strutture regionali e con il personale di assistenza tecnica a supporto dell’Autorità di Gestione.