A Matera un forum internazionale sull’acqua

L’acqua torna ad essere protagonista di un grande evento culturale. Per quattro giorni esperti e docenti universitari si confronteranno a Matera sui temi riguardanti la risorsa idrica. “Mediterranean forum on water resources” si terrà a Matera dal 18 al 22 ottobre.
L’iniziativa è l’ultima tappa del progetto tematico Aqua2015 collegato a Expo2015 nel quale la Regione Basilicata è capofila di un gruppo di altre sette regioni o province autonome (Molise, Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, PA di Bolzano e di Trento).
L’obiettivo è la diffusione della consapevolezza su tutti i temi che riguardano l’acqua. L’eredità che questo evento lascerà è una diversa filosofia di vita, ecologica e sostenibile, un segno di rinnovamento che ha la sua origine nel reticolo di corsi d’acqua naturali e artificiali, e nel ruolo che l’acqua ricopre nella vita di tutti i giorni.
Non sempre ci soffermiamo a pensare alla fondamentale importanza che riveste il prezioso elemento liquido nella nostra esistenza. Anzi, a quanto esso sia di per sè elemento senza il quale la vita non esisterebbe. E quasi mai ci soffermiamo a pensare che l’acqua è un bene primario non rinnovabile, che potrebbe esaurirsi, e sul quale quindi occorre essere educati al risparmio, al riciclo, alla gestione efficiente ed efficace. L’acqua genera vita, l’acqua è madre, donna, forza vitale che trascina con sè, forza della natura che chiede di essere rispettata, forza motrice che genera economia.
Dopo gli eventi “smart” di infotainment svoltisi a marzo 2015 in tutte le regioni che partecipano al progetto e dopo l’evento divulgativo proposto il 9 maggio scorso a Milano, un viaggio emozionale attraverso le peculiarità delle regioni partecipanti, arriva il forum internazionale ad elevato peso scientifico che ha come riferimento tutta l’area del Mediterraneo.
Una finestra sul futuro in uno spazio espositivo nella città dei Sassi che proprio nella gestione millenaria della risorsa acqua ha trovato uno dei tematismi che le ha consentito di entrare nel 1993 nell’elenco Unesco del patrimonio mondiale dell’Umanità e di vincere nel 2014 il titolo di Capitale Europea della Cultura per 2019.
L’evento, organizzato dalla Regione Basilicata, dall’Arpab e dall’Università degli studi della Basilicata rappresenta una importante opportunità per aprire una discussione sulla risorsa idrica e sugli impatti che si determinano con i cambiamenti climatici, con la cultura, con le politiche pubbliche, con diversi sistemi di approvvigionamento e con i vari modelli di organizzazione in agricoltura.

Il congresso internazionale durerà quattro giorni e ogni giorno si affronterà un tema specifico: Acqua: cambiamenti climatici, disponibilità e qualità; Acqua: archeologia, storia e antropologia; Acqua: e il sistema produttivo ; Acqua: le politiche territoriali. Ogni mattina si terrà una conferenza pubblica, mentre il pomeriggio i partecipanti si divideranno in tavoli di lavoro per approfondire i temi del giorno.
La conferenza inizierà lunedì 19 ottobre, alle ore 9.30, con i saluti di Aurelia Sole, Rettrice Università degli studi della Basilicata, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, Aldo Schiassi, direttore Arpab, e di Luca Braia, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata.

PITTELLA SU MATERA2019, POLITICA E PROGRAMMI FUTURI

“Occorre ritrovare il senso di comunità nella regione, nelle istituzioni e nei partiti”. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamane nella Sala Verrastro.

Tre i temi affrontati: Matera2019, la politica e i programmi futuri.

Rispetto a Matera 2019 e alle ultime vicende con la nomina di Paolo Verri a Direttore generale del Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia, il presidente Pittella ha spiegato il suo silenzio degli ultimi giorni. “Ho preferito non commentare – ha detto Pittella – per rispetto della tragedia che nei giorni scorsi ha colpito la città di Matera e tutta la Basilicata con la perdita di due giovani studenti. Inoltre, prima di rilasciare dichiarazioni, ho preferito comprendere bene cosa stesse succedendo intorno alla Fondazione e al trasferimento del direttore Paolo Verri alla Regione Puglia. Dopo che ho esaminato con attenzione la vicenda e dopo aver scambiato opinioni con il diretto interessato, oggi non posso fare altro che confermare quanto più volte ribadito in diverse circostanze, anche pubblicamente: il consiglio di amministrazione della Fondazione Matera-Basilicata2019 esprime fiducia incondizionata nei confronti del suo direttore, Paolo Verri e la volontà di non privarsi della straordinaria professionalità che gli riconosciamo. Ci lega lo stesso forte sentimento di amore per questa regione e un comune senso di responsabilità. Entrambi sappiamo che Matera2019 è una scommessa troppo importante per essere condizionata dalle chiacchiere da bar. Una macchina vincente come Matera2019 non può cambiare autista in corsa. Sappiamo tutti che, dopo Expo, l’appuntamento che attende l’Italia e l’Europa è Matera 2019. Per questa ragione ho provato a sentire sia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che il ministro al Mibact, Dario Franceschini, per far comprendere la strategia che abbiamo costruito intorno a questo progetto. Lo stesso destino di questo governo regionale è legato a Matera 2019 e pertanto mi auguro che tutto rientri nella ragionevolezza. Ancora una volta, ieri, ho incontrato personalmente Paolo Verri chiedendogli di continuare a tempo pieno lo straordinario lavoro che ha avviato per Matera, per la Basilicata e per il Sud. Ora la decisione tocca a lui e mi auguro che risponda positivamente alla mia richiesta. Qualora dovesse decidere di prendere altre strade immediatamente affiderò l’incarico a un nostro direttore generale giusto il tempo per preparare il bando pubblico e scegliere un’altra grande eccellenza sul piano europeo nell’ambito del management culturale”.

Sulla questione politica il presidente della Regione, Pittella, ha lanciato poi un messaggio al Partito Democratico: “Se entro venti giorni non saranno sciolti i nodi che riguardano la vita del partito, il suo modo di operare sui territori e le relazioni con la massima istituzione regionale, mi troverò costretto a rivolgermi al vertice nazionale del Pd perché trovi una soluzione per la Basilicata. La nostra regione, in questi due anni, ha preso decisioni molto importanti e attuato riforme storiche. Gli ultimi parametri ci consegnano una Basilicata con un trend di crescita positivo. Ma in questo cammino straordinario devo amaramente registrare la grande assenza del partito democratico, del mio partito, più preso dalle bagarre interne che da una nuova visione di sviluppo. Anzi, in qualche occasione il Partito Democratico ha svolto impropriamente il ruolo che spetta alla minoranza. Il Pd è il partito di maggioranza in Basilicata ed ha quindi una grande responsabilità nei confronti dei cittadini, innanzitutto, e nei confronti degli altri partiti della coalizione. Ecco perché chiedo che cambi rotta e che ritrovi il senso di una nuova prospettiva politica, pur nel rispetto delle diverse sensibilità. Non possiamo più aspettare. La politica delle geometrie variabili è sepolta. E fra l’altro di fronte a un mondo che va avanti attraverso fatti importanti come la riforma della Costituzione , come anche Matera 2019, la Legge di stabilità e la prossima legge finanziaria regionale, il Pd non può stare alla finestra.

Il congresso regionale celebrato a suo tempo è superato, sono cambiati gli assetti e gli equilibri. Ci vuole una nuova stagione di concertazione politica e programmatica del Pd regionale in parallelo con il governo regionale e la maggioranza.

Infine, Pittella si è soffermato sulla nuova visione della Basilicata che proporrà all’interno della strategia di sviluppo prevista nel Piano Sud. “Nella trattativa con il governo nazionale abbiamo proposto, oltre al progetto strategico di Matera 2019, anche un elenco di cose da fare contenute in un vero e proprio manifesto da discutere e realizzare entro il 2016: dalla raccolta differenziata alle infrastrutture tradizionali e tecnologiche, all’efficienza energetica, solo per citarne alcune. Una nuova visione della Basilicata – ha concluso Pittella – che intendo proporre al Consiglio regionale nella seduta del 20 ottobre prossimo e in una serie di incontri sul territorio a partire da quello di Rionero del 23 ottobre dove sarò ospite del Psi e di Realtà Italia”.

Legge stabilità: Pittella, al lavoro per ridurre taglio Regioni

Legge di stabilità, fondo sanitario nazionale per il 2016 e riduzione del taglio alla spesa da 2,2 miliardi di euro derivanti da misure contenute nelle manovre dei precedenti Governi. Sono stati questi i punti al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi tra il Governo e una delegazione della Conferenza delle Regioni, della quale ha fatto parte anche il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in qualità di membro dell’ufficio di presidenza. Per quello che riguarda i contenuti della legge di stabilità è emerso che il fondo sanitario nazionale per il 2016 prevede un aumento, rispetto al 2015, e toccherà quota 111 miliardi di euro. In questo contesto, Pittella ha spiegato che riguardo all’ipotesi di un fondo premiale per le regioni virtuose in sanità, di cui la Basilicata farà parte insieme ad altre Regioni del centro-nord, “ne abbiamo discusso – ha spiegato Pittella – ma è un argomento che affronteremo dopo la manovra. C’è però la volontà di riconoscere il lavoro delle Regioni che fanno sul serio. E’ invece probabile che nella manovra sia inserito un riferimento ai costi standard”. Sulla questione dei tagli di spesa extra sanità da 2,2 miliardi di euro, Pittella ha sottolineato che “da parte del sottosegretario De Vincenti e del Mef c’è stata grande apertura. L’incontro è stato sereno, costruttivo e positivo. Esco dall’incontro non totalmente avvilito ma cautamente ottimista. Aspettiamo qualche ora, c’è la possibilità che il Governo recuperi risorse per ridurre questo taglio. C’è infatti la possibilità di ridurre la forbice anche se non ci sono ancora certezze. Anche dopo il Consiglio dei ministri ci sarà modo di recuperare e noi contiamo di farlo scendere anche di più di 1,2 miliardi di euro”.

Regione, domani conferenza stampa del presidente Pittella

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, terrà una conferenza domani, mercoledì 14 ottobre 2015, alle ore 10,30, presso la Sala Verrastro, al primo piano del palazzo della Giunta regionale in ordine a una serie di “emergenze” di ordine politico-amministrativo che hanno caratterizzato la cronaca di queste ultime settimane, a partire dalla vicenda Matera 2019.

Po Fesr e Psr, incontro oggi in Regione con i sindaci

 Con il presidente Pittella, l’assessore Braia e le Autorità di gestione è stato fatto il punto sulle fasi conclusive dei programmi europei in vista della imminente conclusione della programmazione 2007-2013

Si è svolta questa mattina, a Potenza, presso la sala Inguscio  una riunione con tutti i sindaci della Basilicata, convocata in maniera congiunta dal presidente della Regione Marcello Pittella e dall’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, alla presenza delle Autorità di Gestione del Psr e del Po-Fesr Basilicata, oltre che dei dirigenti degli uffici del Dipartimento Agricoltura e del Gabinetto della Presidenza.
Essendo presenti tutti i Comuni lucani interessati dalla misura 125 e 321 del Psr Basilicata 2007/2013, si è ritenuto opportuno fare il punto sulle fasi conclusive di entrambi i programmi di sostegno europeo Po-Fesr e Psr e affrontare insieme agli amministratori le criticità ancora esistenti, verificare lo stato delle attività intraprese e accelerare quindi la spesa, in vista della imminente conclusione della programmazione 2007-2013.
“A pochi mesi dalle scadenze imposte dall’Unione Europea – ha sottolineato il presidente Pittella – si rende necessario un richiamo alla responsabilità collettiva da parte dei Comuni, i quali dovranno dare priorità assoluta ai pagamenti per completare i programmi previsti dal Po-Fesr e dal Psr rispetto ai vincoli del patto di stabilità interno.  La riunione di oggi – ha spiegato Marcello Pittella, rivolgendosi ai sindaci presenti – ha un unico obiettivo: chiedervi in maniera decisa di accelerare la presentazione degli stati di avanzamento dei lavori al fine di evitare i rallentamenti della macchina amministrativa negli ultimi giorni dell’anno, periodo in cui si concentra la maggior parte dei pagamenti e delle richieste di rimborso. Non ci sono possibilità di proroghe, i tempi sono strettissimi e occorre lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo e non restituire all’Europa, possibilmente,  nemmeno un euro. Ci stiamo giocando una partita importante. E io credo che nessuno potrà – e dovrà – tirarsi indietro”.
Sono state poi fornite alcune raccomandazioni ai sindaci. Per i progetti in grave ritardo occorre valutare la possibilità di ridimensionamento funzionale ed operativo dei progetti per evitare la revoca dell’intero contributo, la restituzione delle somme e le sanzioni. I comuni possono fare richiesta di rimodulazione.
“Entro il 14 ottobre prossimo ogni comune dovrà far pervenire alle autorità di Gestione gli aggiornamenti dettagliati relativi allo stato di avanzamento dei propri progetti con gli avanzamenti reali delle spese effettivamente sostenute – ha spiegato Vittorio Restaino, Adg Psr Basilicata – e per quanto riguarda il Psr la domanda di pagamento dello stato finale deve essere effettuata entro il 30/11/2015.”
“Per quanto riguarda i pagamenti del Po-Fesr – ha detto l’Adg Antonio Bernardo – i pagamenti dei Comuni a favore di imprese e fornitori devono essere effettuati inderogabilmente entro il 31 dicembre 2015”.
I responsabili delle Misure rimangono a disposizione per l’assistenza nella registrazione dei documenti di spesa.
“Abbiamo tempi ristrettissimi – ha detto l’assessore Luca Braia – dobbiamo fare tutto ciò che possiamo. Sul Feasr stiamo cercando di mettere in campo tutte le risorse a disposizione. Non abbiamo problemi di impegno dei fondi e i decreti che oggi state firmando per la Misura 321 lo dimostrano. Un bando messo in piedi in soli due mesi ha visto conclusa sia la fase istruttoria che la procedura per realizzare 161 interventi. Oltre 100 amministrazioni chiamate a spendere e investire. La Pubblica Amministrazione può fare meglio e noi stiamo cercando di andare sempre più in questa direzione. E’ questo – ha concluso Braia –  lo sforzo che chiediamo a voi oggi, completando i progetti messi in campo, ma soprattutto utilizzando i fondi – e non sono pochi – attualmente disponibili”.

Pittella: rafforzare sinergie Regione-Ara su formazione e ricerca

Il presidente: “l’Associazione regionale allevatori è l’esempio concreto di come si possa far sistema in Basilicata. Da una situazione di crisi organizzativa e finanziaria si è passati ad un modello di virtuosità da esportare anche a livello nazionale”

Prima visita di un presidente di Regione, questa mattina, presso la sede dell’Associazione regionale allevatori (Ara). Ad accogliere il presidente Marcello Pittella, i vertici dell’associazione: il presidente Palmino Ferramosca, i componenti della giunta e del Comitato direttivo, il direttore Augusto Calbi, i dipendenti e i convenzionati dell’Ara (veterinari, agronomi, biologi, chimici, personale di laboratorio).
Una visita significativa – ha sottolineato Ferramosca – che evidenzia il valore aggiunto assicurato dall’Ara, con il lavoro quotidiano sul campo garantito dalla sua struttura e dalla rete di servizi, al mondo allevatoriale lucano, anch’esso alle prese con la crisi generale del Paese.
Una struttura dedita a un ruolo impegnativo, difficile, spesso strumentalmente osteggiato e che negli ultimi anni – ha aggiunto – ha dovuto affrontare un percorso di trasformazione ed evoluzione in cui, proprio la Regione Basilicata, ha assunto un ruolo davvero importante.
Dal canto suo, il direttore Calbi ha ricordato come sia stato proprio il presidente Marcello Pittella il 4 marzo del 2014, in un incontro pubblico, ad assumere l’impegno di affrontare le problematiche del Sistema Allevatori di Basilicata con azioni strutturali.
Impegno – è stato sottolineato – puntualmente mantenuto, con l’inserimento nel bilancio pluriennale regionale (approvato prima dalla Giunta e poi dal Consiglio) delle risorse per le attività dell’Ara fino al 2017 e con la precisa indicazione impartita al Dipartimento Agricoltura per la definizione di un quadro pluriennale delle attività dell’associazione di allevatori.
Queste due azioni fondamentali hanno consentito all’Ara (ai suoi dirigenti e a chi in essa ci lavora) di affrontare con tranquillità e un orizzonte ampio le problematiche di riorganizzazione.
Azioni perseguite con determinazione e puntualità dal presidente Pittella che ha creduto fortemente nel valore del Sistema allevatori, quale struttura strategicamente utile al servizio della zootecnia lucana.
Dall’incontro è emersa la volontà e l’impegno per una sempre maggiore e migliore sinergia tra gli uffici del Dipartimento Politiche Agricole e l’Ara per fare sistema nell’azione volta a rilanciare del comparto zootecnico lucano.
“L’Ara – ha sottolineato il presidente Pittella – è l’esempio concreto di come si possa far sistema in Basilicata. C’è stato un tempo in cui l’associazione era considerata, a torto, figlia di nessuno; ora invece è diventata un gioiello del sistema Basilicata a dimostrazione della tesi, che io vado ripetendo da tempo, che se si eliminano le casacche dell’appartenenza politica e si indossa una  sola casacca, quella della Basilicata, si ottengono risultati straordinari. Da una situazione di crisi  organizzativa e finanziaria si è passati ad un modello di virtuosità da esportare anche a livello nazionale”.
“Per lavorare ancora di più e meglio in modo sinergico – ha concluso Pittella – è necessario costituire un tavolo operativo Regione-associazione  su pochi e concreti obiettivi: formazione professionale, ricerca scientifica e innovazione tecnica anche attraverso  borse di studio da assegnare a giovani ricercatori”.

Salvatore Ligorio nuovo Arcivescovo di Potenza

E’ con gioia e gratitudine che ho appreso la notizia della nomina a nuovo arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo di Monsignor Salvatore Ligorio.
Una scelta saggia e giusta, quella di Papa Francesco che lo ha voluto alla guida di una arcidiocesi così importante, dopo aver guidato per oltre undici anni quella di Matera-Irsina. Una scelta che va nel segno della continuità territoriale e che valorizza le sue doti di profondo conoscitore delle sensibilità e peculiarità della comunità lucana.
Ho avuto modo più volte di incontrare e colloquiare con Monsignor Ligorio e sempre ne ho apprezzato lo spessore intellettuale e il suo spirito di carità, in particolare verso gli ultimi, i più bisognosi di ascolto, conforto e cura.
A Monsignor Agostino Superbo che lascia la guida della Diocesi dopo quattordici anni vanno i miei saluti in uno con un forte ringraziamento per quanto egli ha fatto al servizio della comunità di Basilicata anche nella veste di Presidente della Conferenza Episcopale.
E sono sicuro che, al pari del suo successore, in futuro, non ci farà mancare il suo affetto paterno e soprattutto non ci lesinerà i suoi preziosi consigli per il conseguimento del bene comune.

Giornata Accoglienza, lettera di Pittella a Tareke Brhan

Il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha manifestato la propria adesione alla “seconda Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, che si è celebrata sabato scorso a Lampedusa, in ricordo delle 368 vittime del naufragio del 3 ottobre del 2013 e di tutti i migranti scomparsi sulle rotte che portano in Europa.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato alcuni sopravvissuti al naufragio, è stata promossa da associazioni, organizzazioni internazionali, Comune di Lampedusa e Linosa e istituzioni, impegnate nel soccorso, nell’accoglienza, nella difesa dei diritti dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
“E’ senza dubbio un primo passo simbolico verso la presa di coscienza di questo fenomeno epocale che sconvolge le coscienze dei cittadini europei – ha detto Pittella in una lettera inviata al presidente del Comitato 3 Ottobre, Tareke Brhane. Ritengo necessario – ha aggiunto – il più ampio coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali, nazionali e comunitarie a fianco del mondo del volontariato, nel comune obiettivo di dare risalto a un tema fondamentale per la convivenza pacifica: il rispetto dei diritti umani. Sia a nome personale che a nome della Giunta Regionale della Basilicata – ha scritto Pittella – esprimo la volontà di proseguire nella collaborazione con il Comitato 3 ottobre, a partire dal riconoscimento di tale data quale “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” sia a livello nazionale che Europeo. In Basilicata sono già in programma alcune iniziative – ha affermato infine Pittella. Tra queste un concorso rivolto alle scuole per la realizzazione di un video sui temi del rispetto dei diritti dei rifugiati, che sarà lanciato nelle prossime settimane insieme al Comitato 3 Ottobre ed alla Fondazione Città della Pace per i bambini Basilicata, presieduta dal premio Nobel per la Pace Betty Williams”.

Nel 2016 in Basilicata 30 piccoli ambasciatori di pace Saharawi

 Il presidente Pittella ha auspicato l’avvio di una serie di iniziative finalizzate ad offrire solidarietà alla popolazione Sahrawi

Una trentina di bambine e bambini Saharawi saranno ospitati nei comuni del Lagonegrese nei mesi di luglio e agosto del 2016; la Regione studierà con l’Università di Basilicata la possibilità di erogare voucher formativi da destinare ai giovani Saharawi; associazioni di volontariato, Comuni del Lagonegrese e Fondazione Città della Pace avvieranno un dialogo per la definizione di un progetto di accoglienza per le famiglie Saharawi. Sono queste le decisioni e gli auspici emersi in Regione nel corso di un incontro che il Presidente Marcello Pittella ha avuto con una delegazione dell’Auser Rivello e di famiglie volontarie, rappresentate da Angela Lombardi, che per due anni consecutivi hanno promosso a Rivello progetti di ospitalità per i bambini Saharawi. Gli obiettivi prioritari del programma di accoglienza sono stati illustrati dal Rappresentante del Fronte Polisario in Italia, Omar Mih, presente all’incontro insieme al presidente dell’Osservatorio Internazionale per i diritti “Ossin”, Nicola Quatrano. Gli scopi del programma sono di offrire ai bambini sahrawi la possibilità di riposo e svago dopo la fine dell’anno scolastico e all’inizio del periodo di più intenso di calore nei campi profughi; consentire ai bambini un’apertura sul mondo esterno e su realtà nuove e diverse; offrire attività ricreative, culturali e artistiche tali da permettere la maturazione della personalità; consentire un controllo dello stato di salute; favorire la conoscenza della realtà dell’infanzia sahrawi da parte dell’opinione pubblica, del mondo dell’informazione, della società civile e delle istituzioni italiane. “La Regione Basilicata – ha detto il Presidente Pittella – intende sostenere il popolo Saharawi che soffre da quarant’anni e chiede l’autodeterminazione e la pace. La Basilicata -ha detto ancora Pittella- è attiva da anni per ospitare persone stranieri provenienti da territori in crisi, anche attraverso l’allargamento delle attività della Fondazione città della pace per i bambini ad altri comuni. La Basilicata e il suo popolo – ha osservato Pittella – è sempre pronta ad accettare nuove sfide di accoglienza. Questo gesto verso il popolo sahrawi, che intendiamo compiere, ci proietta in avanti, certi che da iniziative come queste può sicuramente nascere un proficuo scambio utile tanto agli ospitanti che agli ospitati. I piccoli ambasciatori di pace che ci apprestiamo ad accogliere nel 2016 – ha detto infine Pittella- faranno da apripista per tutti gli altri progetti e auspici oggi definiti”. Dal 1975 la popolazione sahrawi vive profuga nel deserto dell’Hammada, nel Sud Ovest dell’Algeria, dove le condizioni di vita sono piuttosto dure soprattutto in estate, quando le temperature raggiungono valori molto alti. Da decenni il popolo saharawi attende di poter avere un proprio territorio con un’autonomia di governo, cosa che è negata dal Marocco nonostante diverse risoluzioni favorevoli dell’Onu.

ESTRAZIONI PETROLIFERE IN MARE, NOTA DEL PRESIDENTE PITTELLA

“L’azione referendaria che ha visto la Basilicata interfacciarsi positivamente con gran parte delle Regioni italiane sul tema delle estrazioni petrolifere in mare crea le condizioni per andare avanti sulla linea del dialogo costruttivo ricercato, ne sono certo, tanto dal Governo nazionale quanto dalle autonomie locali.

C’è un comune sentire, di cui tutti siamo consapevoli, che ci spinge ad auspicare di fermare per un attimo le macchine sul tema dell’offshore, per affrontare con la serietà e il pragmatismo che ha sinora contraddistinto l’azione del Premier Renzi, il delicato rapporto che esiste tra sviluppo economico e difesa dell’ambiente, in un momento peraltro contrassegnato dalla caduta verticale del prezzo del petrolio. E quindi in uno scenario che spinge le stesse Compagnie ad interrogarsi sulla sostenibilità degli ingenti investimenti necessari a garantire la sicurezza delle attività estrattive in mare.

Una pausa di riflessione, in un momento, ripeto, reso particolarmente favorevole dalla congiuntura internazionale, può contribuire a dare risposte ai cittadini in un clima di maggiore fiducia, rinsaldando il rapporto tra i vari livelli Istituzionali.

Da una auspicabile pausa di riflessione è lecito inoltre attendersi una fase di slancio del confronto costruttivo già in atto con il Governo nazionale, che faccia propria la necessità di evitare un generico referendum pro o contro il petrolio, partendo dal presupposto che lo sfruttamento delle risorse energetiche del nostro Paese vada reso possibile, come peraltro avviene da anni in Basilicata, in un quadro di sostenibilità ambientale, oltre che di garanzia delle vocazioni turistiche dei singoli territori e di tutela della salute umana.

Il nuovo regionalismo che personalmente mi sento impegnato a costruire con gli altri colleghi Presidenti, più che sulla mera rivendicazione territoriale, si fonda su una visione di responsabile cooperazione interistituzionale in linea con le grandi riforme varate in questi ultimi due anni a livello nazionale, per dare fiducia e speranza ai nostri cittadini.”

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello PIttella.