Il presidente della Regione Basilicata ha confermato che Paolo Verri resterà direttore della Fondazione ed ha annunciato le prime iniziative da realizzare subito
“Molte cose abbiamo fatto in questi due anni, molte altre vogliamo farne animati dall’ottimismo della ragione e della volontà e sfuggendo al disfattismo che per troppo tempo ha caratterizzato il Mezzogiorno”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, concludendo i lavori del Consiglio comunale di Matera convocato per celebrare il primo anno dalla proclamazione a Capitale europea della cultura per il 2019. “Quello di Matera 2019 – ha detto Pittella – è un traguardo straordinario che apre tutta la nostra regione e tutto il Sud a grandi opportunità di crescita e di innovazione. Ma quella medaglia va ora riempita di contenuti attraverso un grande lavoro che ci deve vedere tutti uniti, istituzioni, politica, imprese, cittadini. Un lavoro difficile che va costruito cambiando approccio e mentalità, senza illusioni e con grande realismo. E dobbiamo fare in fretta perchè ogni giorno che perdiamo è una ferita aperta nei confronti dei nostri giovani che sentono il bisogno di avere risposte chiare sul loro futuro”. Pittella si è quindi soffermato sul tema delle infrastrutture. “Se pensiamo di poter risolvere in poche ore problemi che ereditiamo da decenni facciamo un grande sbaglio. Dobbiamo essere realisti confrontandoci sulle cose che si possono davvero fare in poco tempo grazie anche a questa grande opportunità. Dopo Expo Matera 2019 è la luce della Basilicata in Italia e nel mondo. Per questa ragione dobbiamo governare questo processo con serietà e senso di responsabilità, discutendo su obiettivi concreti anche saltando qualche ritualità e affidandoci a un nuovo approccio basato più sui fatti che sulle parole. Ci sono nuove gerarchie nel mondo e in Basilicata che non possono essere affidate alla leggerezza di una comunicazione orizzontale spesso affidata ai social media, ma devono essere affrontate con profondità. Niente è più come prima per la politica, per le imprese, per i cittadini. Stiamo attraversando grandi novità che riguardano non solo la nuova programmazione comunitaria, ma anche la riforma del titolo V della costituzione di cui bisogna tenere conto. E allora, bisogna individuare poche cose che realisticamente possiamo realizzare perchè tutto non si può fare”. “Abbiamo chiesto a Paolo Verri di restare perchè non si può fermare una Ferrari in corsa e cambiare l’autista. Gli abbiamo rinnovato grande fiducia e piena autonomia. Il Cda della Fondazione Matera-Basilicata2019 insieme al direttore sarà una cabina di regia che governerà le sfide complesse che abbiamo davanti evitando duplicazioni, sovrapposizioni e ritardi. Vogliamo mettere in campo una cooperazione interregionale che ci aiuti ad evitare gli errori del passato. E vogliamo mettere in campo investimenti che raccolgano la sfida dell’efficacia e dell’efficienza. Ad esempio, la piattaforma agroalimentare a Ferrandina ha davvero senso se il governo nazionale investe sul porto di Taranto. L’investimento sull’aviosuperficie di Pisticci ha senso se capiamo bene quali prospettive hanno la pista di Pontecagnano e quella di Grottaglie”. Nell’agenda della Regione Basilicata c’è poi il Piano Sud che sta vedendo in queste ore la interlocuzione della Regione Basilicata con Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri. “Stiamo individuando alcune priorità che si possono realizzare come, solo per fare qualche esempio, il raddoppio delle Fal da Matera a Bari, il “pendolino” sulla tratta Taranto-Potenza- Roma che ci consenta di arrivare nella Capitale in poco più di 3 ore, il potenziamento della strada Potenza-Melfi, il finanziamento della complanare della Statale 99, la ultimazione della Bradanica e l’adeguamento della Matera-Potenza. E poi un patto per Matera 2019. Dobbiamo velocemente attuare il dossier con un preciso cronoprogramma, dobbiamo irrobustire la squadra, dobbiamo avviare un rapporto con l’autorità anticorruzione e il suo presidente, Raffaele Cantone, perchè segua il nostro cammino. E dobbiamo irrobustire la cooperazione interregionale, soprattutto sul versante culturale. Soprattutto dobbiamo superare i pur legittimi momenti di frizione sperimentando una nuova maturità culturale, una nuova responsabilità diffusa capace di generare la nuova classe dirigente di questa regione. Ed è con questo auspicio – ha concluso Pittella – che a un anno dalla proclamazione faccio gli auguri a Matera, a tutta la Basilicata”.