Presentata in Regione squadra volley femminile Centro Kos Potenza

Evidenziati nell’incontro i forti valori dello sport come momento di aggregazione e veicolo di valori importanti e sani, quali il senso del gruppo e delle relazioni umane

Presentazione ufficiale oggi nella Sala Verrastro, alla presenza del presidente della Regione Marcello Pittella, della squadra di Volley “Centro Kos Potenza”, che partecipa al Campionato nazionale B2 Femminile Girone H.
Durante la presentazione delle singole atlete e degli sponsor, si è parlato dello sport come veicolo di valori importanti e sani, quali il senso del gruppo e delle relazioni umane. Un concetto su cui si è soffermato da Angelo Rosella, presidente del Centro Kos e main sponsor della squadra. “Lo sport – ha detto – diventa uno strumento per aggregare e allontanare i ragazzi dalla strada e dalle sale giochi, missione fondamentale soprattutto in un momento di crisi sociale come quello che sta vivendo la città di Potenza. Anche per questo mi sono sentito in dovere di contribuire nell’investimento, augurandomi di portare la squadra alla vittoria finale”.
Enzo Santomassimo, presidente della Fipav Basilicata, ha evidenziato le caratteristiche della squadra. ”E’ un gruppo prevalentemente lucano, misto tra esperienza e gioventù. Sono ragazze che conosco da molto tempo e molte di loro le ho visto nascere. Ci sono i presupposti per fare bene, la società ha una continuità di partecipazione nei Campionati nazionali del tutto invidiabile”.
Il presidente Pittella, che ha dalla sua un passato pallavolistico, parlando alla squadra è tornato sui valori forti che caratterizzano il volley.
“E’ uno sport che non è individualista e ha un forte spirito di squadra, dove non esiste il singolo. Ed è, questo, un sentimento che deve animare tutti i giovani. Bisogna giocare non solo per vincere il campionato ma per vincere nella vita e aiutare noi a vincere”.
Al termine dell’incontro è stata consegnata a Pittella una medaglia realizzata da un noto orafo potentino per i 34 anni di attività della società.

Matera, gli effetti dei cambiamenti climatici sull’acqua

“L’acqua ha una rilevanza fondamentale non solo come risorsa di vita, ma incide anche su diversi aspetti della vita locale, dalla identità culturale dei territori alle politiche locali. Ecco perchè abbiamo voluto organizzare questo incontro attraverso una piattaforma interdisciplinare capace di coinvolgere diversi settori, compresa l’archeologia e l’antropologia”. Lo ha detto il magnifico rettore dell’Università degli studi della Basilicata, Aurelia Sole, intervenendo all’apertura del “Mediterranean Forum on water resources” in corso nella Casa Cava, a Matera.
“E non è un caso – ha aggiunto Sole – che abbiamo deciso di organizzare questa importante iniziativa a Matera, capitale europea della cultura per il 2019 e patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco proprio per l’ecosistema straordinario dei Sassi basato su una corretta e sostenibile gestione della risorsa idrica. La Basilicata è una regione con una grande disponibilità di risorsa idrica  ed è stata capace di costruire una prima forma di federalismo solidale in Italia attraverso l’accordo con la Regione Puglia. L’acqua richiede un sistema di responsabilità in cui politica e scienza devono poter trovare un punto di incontro. Ecco perché mi auguro che questo incontro possa diventare un luogo permanente di confronto con cadenza annuale capace di mettere in campo competenze e indirizzi utili a organizzare un sistema moderno ed efficiente di gestione della risorsa idrica”.
Subito dopo è intervenuto Lucio Ubertini, responsabile Unesco della risorsa acqua: “Occorre mettere in atto tutte le azioni necessarie affinchè venga rivista e potenziata, ai fini di protezione e sicurezza civile, la collaborazione con la comunità scientifica individuando i gruppi di ricerca, la loro collaborazione gestionale ed i rispettivi statuti”.
I successivi interventi si sono soffermati sul rapporto fra la risorsa idrica ed i cambiamenti climatici. Su questo tema ha parlato Antonio Navarra, Presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. “Gli effetti dei cambiamenti climatici sull’acqua – ha detto Navarra – sono molto importanti e riguardano tutto il pianeta. In particolare, incidono sulla frequenza e sulla intensità delle piogge a seconda delle aree e delle stagioni. Il Cmcc ha lo scopo proprio di studiare i temi riguardanti i cambiamenti climatici e rappresenta, a livello nazionale e internazionale, un punto di riferimento istituzionale per decisori pubblici, istituzioni, aziende pubbliche e private che hanno bisogno di supporto tecnico-scientifico”.
Farid A. e Bannayan M. dell’Università dell’Arizona (Tucson, Usa) hanno sottolineato come presto tutte le regioni del mondo avranno un impatto negativo sulla gestione della risorsa idrica a causa dei cambiamenti climatici, E a una domanda crescente dovuta a un aumento esponenziale della popolazione bisogna fare i conti con una disponibilità sempre più ridotta dell’acqua. Ecco perché da oggi bisogna programmare una fitta attività di difesa attraverso un aumento delle aree verdi e l’uso di energia sostenibile.
A chiudere la mattinata docenti dell’Università di Torino che si sono soffermati su alcuni modelli di impianti idrici innovativi.
Il secondo appuntamento è per domani, 20 ottobre, sempre nella casa cava, con inizio alle 9.30. La sessione tematica sarà dedicata all’acqua in rapporto all’archeologia, alla storia e alla antropologia.

EXPO2015: PITTELLA SU ARTE LUCANA IN MOSTRA

“Una prestigiosa rassegna d’arte che ha significato per Basilicata un momento di autorevole promozione della cultura, grazie alla valorizzazione di alcune preziose opere lucane ad Expo”. Con queste parole il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, ha voluto manifestare il proprio apprezzamento e mettere in evidenza il valore del progetto artistico culturale curato da Vittorio Sgarbi nell’allestimento della mostra “Il Tesoro d’Italia”, inaugurata lo scorso 22 maggio all’interno di Expo Milano 2015, nel Padiglione di Eataly. Un’occasione di esemplare encomio per le meraviglie artistiche del nostro Paese con una ricca selezione di opere, circa 350. “Sono molto grato a Sgarbi – ha sottolineato Pittella – e a chi ha collaborato con lui, a partire dal lucano Gabriele Scarcia, storico dell’arte, per il buon lavoro fatto e per aver contribuito a rafforzare l’immagine della Basilicata nell’ambito di Expo 2015. La rassegna di capolavori e’ servita alla nostra regione e a tutte le altre regioni d’Italia, come singolare occasione di promozione culturale e di condivisione del patrimonio artistico, territoriale per la provenienza ma dal valore culturale universalmente condivisibile”. La rassegna d’arte vuole evidenziare e proporre ai visitatori una parte dell’inestimabile patrimonio culturale regionale italiano, con un focus su venticinque artisti attuali, uno per ogni Regione d’Italia: Agostino da Lodi, Ludovico Carracci, Renato Guttuso, Lorenzo Bernini, Giovanni da Nola, sono solo alcuni degli artisti selezionati da Sgarbi. Tra gli storici facenti parte dell’equipe del celebre critico d’arte, anche un lucano Gabriele Scarcia, che sottolineando il valore del progetto, ha voluto ricordare alcune delle opere in esposizione a Milano. “La titanica impresa di Vittorio Sgarbi di restituire all’Italia, all’Europa e all’intero pianeta, il biglietto da visita piu’ autentico ed esclusivo della nostra Patria con una mostra di capolavori d’arte presso l’Expo, trova un momento di autentica esaltazione nella presenza di alcune, preziosissime opere lucane. Primeggia fra tutte l’elegante Sant’Eufemia in pietra di Nanto di Andrea Mantegna proveniente da Irsina. La spalleggiano, ai lati di una amplissima tela di Paolo Finoglio dal castello di Conversano, due statue lignee e precisamente una Madonna con Bambino della bottega di Giovanni da Nola proveniente da Marsico Nuovo e un San Giovanni Battista di uno scultore veneto di ambito donatelliano, custodito nella matrice di Miglionico. Ad affiancare le ultime due sculture, altrettante tele che rappresentano rispettivamente Matera e Palazzo San Gervasio, ovvero La giovane contadina attribuita a Gaspare Traversi o a Giuseppe Bonito e la Natura morta con frutta e ortaggi con tre vasi di fiori e due colombe in volo del Maestro di Palazzo San Gervasio. Non sono le sole presenze di Basilicata in mostra, si ricordano difatti, proveniente dalla collezione privata di Venceslao Di Persio di Pescara, l’olio su tela con La moglie del banchiere del lucano Michele Tedesco e un Capannone del contemporaneo Mimmo Centonze”.

Pittella, Con Matera2019 opportunità per tutto il Sud

Il presidente della Regione Basilicata ha confermato che Paolo Verri resterà direttore della Fondazione ed ha annunciato le prime iniziative da realizzare subito

“Molte cose abbiamo fatto in questi due anni, molte altre vogliamo farne animati dall’ottimismo della ragione e della volontà e sfuggendo al disfattismo che per troppo tempo ha caratterizzato il Mezzogiorno”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, concludendo i lavori del Consiglio comunale di Matera convocato per celebrare il primo anno dalla proclamazione a Capitale europea della cultura per il 2019. “Quello di Matera 2019 – ha detto Pittella – è un traguardo straordinario che apre tutta la nostra regione e tutto il Sud a grandi opportunità di crescita e di innovazione. Ma quella medaglia va ora riempita di contenuti attraverso un grande lavoro che ci deve vedere tutti uniti, istituzioni, politica, imprese, cittadini. Un lavoro difficile che va costruito cambiando approccio e mentalità, senza illusioni e con grande realismo. E dobbiamo fare in fretta perchè ogni giorno che perdiamo è una ferita aperta nei confronti dei nostri giovani che sentono il bisogno di avere risposte chiare sul loro futuro”. Pittella si è quindi soffermato sul tema delle infrastrutture. “Se pensiamo di poter risolvere in poche ore problemi che ereditiamo da decenni facciamo un grande sbaglio. Dobbiamo essere realisti confrontandoci sulle cose che si possono davvero fare in poco tempo grazie anche a questa grande opportunità. Dopo Expo Matera 2019 è la luce della Basilicata in Italia e nel mondo. Per questa ragione dobbiamo governare questo processo con serietà e senso di responsabilità, discutendo su obiettivi concreti anche saltando qualche ritualità e affidandoci a un nuovo approccio basato più sui fatti che sulle parole. Ci sono nuove gerarchie nel mondo e in Basilicata che non possono essere affidate alla leggerezza di una comunicazione orizzontale spesso affidata ai social media, ma devono essere affrontate con profondità. Niente è più come prima per la politica, per le imprese, per i cittadini. Stiamo attraversando grandi novità che riguardano non solo la nuova programmazione comunitaria, ma anche la riforma del titolo V della costituzione di cui bisogna tenere conto. E allora, bisogna individuare poche cose che realisticamente possiamo realizzare perchè tutto non si può fare”. “Abbiamo chiesto a Paolo Verri di restare perchè non si può fermare una Ferrari in corsa e cambiare l’autista. Gli abbiamo rinnovato grande fiducia e piena autonomia. Il Cda della Fondazione Matera-Basilicata2019 insieme al direttore sarà una cabina di regia che governerà le sfide complesse che abbiamo davanti evitando duplicazioni, sovrapposizioni e ritardi. Vogliamo mettere in campo una cooperazione interregionale che ci aiuti ad evitare gli errori del passato. E vogliamo mettere in campo investimenti che raccolgano la sfida dell’efficacia e dell’efficienza. Ad esempio, la piattaforma agroalimentare a Ferrandina ha davvero senso se il governo nazionale investe sul porto di Taranto. L’investimento sull’aviosuperficie di Pisticci ha senso se capiamo bene quali prospettive hanno la pista di Pontecagnano e quella di Grottaglie”. Nell’agenda della Regione Basilicata c’è poi il Piano Sud che sta vedendo in queste ore la interlocuzione della Regione Basilicata con Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri. “Stiamo individuando alcune priorità che si possono realizzare come, solo per fare qualche esempio, il raddoppio delle Fal da Matera a Bari, il “pendolino” sulla tratta Taranto-Potenza- Roma che ci consenta di arrivare nella Capitale in poco più di 3 ore, il potenziamento della strada Potenza-Melfi, il finanziamento della complanare della Statale 99, la ultimazione della Bradanica e l’adeguamento della Matera-Potenza. E poi un patto per Matera 2019. Dobbiamo velocemente attuare il dossier con un preciso cronoprogramma, dobbiamo irrobustire la squadra, dobbiamo avviare un rapporto con l’autorità anticorruzione e il suo presidente, Raffaele Cantone, perchè segua il nostro cammino. E dobbiamo irrobustire la cooperazione interregionale, soprattutto sul versante culturale. Soprattutto dobbiamo superare i pur legittimi momenti di frizione sperimentando una nuova maturità culturale, una nuova responsabilità diffusa capace di generare la nuova classe dirigente di questa regione. Ed è con questo auspicio – ha concluso Pittella – che a un anno dalla proclamazione faccio gli auguri a Matera, a tutta la Basilicata”.

Sostegno all’accesso alle abitazioni in fitto, ripartite le risorse

La Giunta regionale ha approvato il riparto delle risorse statali del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione attribuite alla Regione Basilicata per l’anno 2015. La somma complessiva ammonta a 1.296.266,48 ed è pari al cento per cento del fabbisogno regionale comunicato dai Comuni fino al 2 settembre 2015 (escluso quello dei Comuni di Pignola, Policoro e Montescaglioso). Le risorse attribuite alla Regione Basilicata sono state ripartite utilizzando i medesimi coefficienti attribuiti per i riparti delle risorse del 2014.

Via libera al progetto esecutivo per l’asilo nido aziendale

Asilo nido aziendale per i figli dei dipendenti della Regione Basilicata ma anche di chi lavora, a qualsiasi titolo, presso gli uffici dell’amministrazione. Dopo l’approvazione dei lavori di ristrutturazione dei locali individuati in un edificio del polo di via Verrastro, il governo regionale ha dato il via libera al progetto esecutivo per un importo di 180 mila euro. La realizzazione del nido aziendale rientra nell’intesa tra Governo e Regione Basilicata, per conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia, problema molto sentito dai lavoratori, data la oggettiva carenza di posti nelle strutture esistenti. Il nido aziendale, che sarà caratterizzato da una spiccata accessibilità e flessibilità di orari, ospiterà i cosiddetti “divezzi”, cioè i bambini dagli uno ai tre anni. Una scelta dettata dai risultati di un questionario compilato dai dipendenti della Regione. Si prevede, inoltre, di aprire la struttura nel pomeriggio anche ai bambini dai tre ai dodici anni fornendo così un servizio complementare e aggiuntivo utile per i genitori. L’asilo nido sarà allocato nella sede del Consiglio regionale al Piano terra, nella parte attualmente adibita a centro copie, su una superficie di circa 300 metri quadrati.. Il progetto tiene conto dei principi della bio-edilizia e mette al primo posto la salute e il benessere dei piccoli. Perciò la ristrutturazione, oltre a suddividere gli spazi secondo i principi del Feng Shui, prevede esclusivamente l’utilizzo di prodotti naturali privi di derivati petrolchimici, biocompatibili e salubri, cioè esenti da sostanze tossiche e nocive, nonché da pericolosi materiali pesanti.

Bando nuovi fermenti: finanziati gli altri progetti creativi

La Giunta regionale ha deliberato il finanziamento di tutti i progetti utilmente collocati nella graduatoria finale del bando “Nuovi Fermenti”. L’iniziativa è diretta a sostenere finanziariamente nuove idee creative, presentate da giovani residenti in Basilicata e di età compresa tra 18 e 35 anni, da realizzare sul territorio regionale. Il contributo massimo concedibile (a fondo perduto in regime “de minimis”) è di € 13.000,00 elevabile a € 15.000,00 qualora il progetto preveda la partecipazione dei proponenti ad attività formative e professionalizzanti funzionali allo sviluppo delle idee creative. La graduatoria finale, pubblicata sul Bur del 6 ottobre 2014, ha visto l’ammissione di 207 progetti complessivi, di cui 21 finanziati in relazione all‘importo messo a disposizione con il bando e pari a 300 mila euro. Nello scorso mese di marzo la Regione, in un’ottica di economia di scala, ha fatto salva la graduatoria ed ha orientato le risorse della Delibera CIPE del 20 febbraio 2015 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione a favore di tutti i restanti progetti ammessi e non finanziati. I destinatari del finanziamento, qualora ne avessero necessita, potranno apportate una serie di modifiche progettuali, tra cui: variazione del referente tra i componenti del gruppo informale; localizzazione del progetto all’interno dei territorio regionale; durata delle attività rispettando il massimo di 12 mesi; variazione attività di formazione; voci non più vantaggiose per il progetto; bisogno di sponsorizzazioni. Fermo restante il totale del contributo richiesto, che non potrà subire modifiche, è permesso infine di apportare correzioni al piano riallocando gli importi di ogni voce di spesa prevista. Il gruppo informale deve costituirsi in un soggetto giuridico entro 45 giorni dalla data di comunicazione di ammissione a finanziamento del progetto. Per qualsiasi informazione in merito al provvedimento, le persone interessate potranno rivolgersi alla Regione Basilicata – Ufficio Attuazione degli Strumenti Statali e Regionali delta Politica Regionale all’indirizzo di posta elettronica nuovifermenti@regione.basilicata.it

Approvazione bando “Progetti innovativi anno 2015”

La Giunta regionale ha deliberato in data 11 settembre 2015 di sostenere le organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro regionale, con forme di contributo per la realizzazione di progetti innovativi, presentati da associazioni di volontariato e finalizzati allo sviluppo ed al miglioramento della specificità delle attività di volontariato nei vari settori. La Giunta ha inoltre approvato il bando “Progetti Innovativi” anno 2015 che contiene i criteri e le modalità per la concessione dei contributi in favore delle Organizzazioni di Volontariato, per la somma complessiva di 40.000,00 euro disponibile sul cap- 47020 missione 12 programma 08 del bilancio corrente.

Delibera di Giunta 

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Bando per concessione contributi cooperative sociali

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Flavia Franconi, ha approvato il bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B. In particolare, possono partecipare al bando progetti presentati dalle cooperative iscritte all’Albo regionale sezione Cooperative sociali, sia quelle iscritte alla sottosezione A, per le aree di intervento inerenti a servizi socio sanitari ed educativi, sia quelle iscritte alla sottosezione B, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate per attività diverse (agricole, industriali, commerciali e di servizi). Le cooperative iscritte in tutte e due le sottosezioni, A e B, possono presentare un solo progetto relativo ad uno dei due ambiti di intervento previsti. I progetti finanziabili devono riguardare: iniziative di sperimentazione di nuovi servizi o prodotti (innovazione di prodotto); iniziative che prevedono nuove metodologie di intervento (innovazione metodologica). I progetti devono prevedere una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20 percento del costo complessivo, a carico del soggetto proponente. La somma complessiva disponibile è di 40 mila euro così ripartita per categorie: 60 percento pari a 24 mila euro per progetti presentati da cooperative di tipo A; 40 percento pari a 16 mila euro per progetti presentati da cooperative di tipo B. Verranno finanziati 10 progetti, di cui 6 proposti da cooperative di Tipo A e 4 proposti da cooperative di tipo B. Il contributo concesso per ogni progetto sarà pari a 4 mila euro. La candidatura deve pervenire alla Regione Basilicata entro il 2 novembre 2015.

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Disciplinareproduzione integrata degli “erbai” OGM

La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia, ha approvato il Disciplinare di Produzione Integrata “Erbai” (avena, orzo, triticale, loglio italico, veccia comune, favino, pisello da foraggio, trifogli ecc.) redatto nel rispetto delle Linee Guida nazionali che grande interesse sta riscuotendo nel settore agricolo regionale. Viene così regolamentata la scelta dell’ambiente di coltivazione, la scelta parietale e il materiale di moltiplicazione, la sistemazione e la preparazione del suolo dall’impianto alla semina, l’avvicendamento colturale, la gestione del suolo e le pratiche agronomiche per il controllo delle infestanti, le concimazioni, l’irrigazione e la raccolta. Previa realizzazione dell’impianto sarà indispensabile verificare l’idoneità alla coltivazione della zona interessata che, oltre a garantire un successo economico, eviterà forzature e inutili interventi colturali che rischiano di diventare antieconomici. Per la produzione integrata di erbai è fatto totale divieto il ricorso a materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM) e non sono ammessi interventi chimici di qualsiasi tipo. Il Disciplinare diventa quindi uno strumento utile per agevolare anche le imprese agricole che hanno aderito alla Mis. 214 del PSR 2007-2013 e che aderiranno alle Misure relative del nuovo PSR, oltre ad essere un contributo indispensabile per il mantenimento degli agrosistemi naturali della Basilicata vero patrimonio da difendere e valorizzare.