Il 5 novembre si presenta a Matera il Po Fesr 2014-2020

Saranno presenti anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu che la mattina dialogheranno con i cittadini

La commissione europea e la Regione Basilicata saranno protagoniste il 5 novembre di due incontri nei quali le istituzioni dialogheranno con i cittadini e presenteranno le grandi opportunità che si aprono con la nuova programmazione comunitaria 2014-2020.
“E’ in gioco l’Europa, sei in gioco tu. Parliamone!”. È questo lo slogan che accompagna il percorso di ascolto e dialogo che le istituzioni europee hanno avviato da tempo con i diversi territori dell’Unione. A tale scopo la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu sarà a Matera il 5 novembre 2015 in occasione del lancio del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020.
Alle ore 12 nell’Auditorium “R. Gervasio”, insieme al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, Corina Cretu dialogherà con i cittadini riguardo al ruolo fondamentale dell’Europa e delle sue risorse per la crescita e l’occupazione.
Si discuterà di come utilizzare al meglio i Fondi strutturali e di investimento per rilanciare le economie locali, con diretto riferimento a progetti concreti finanziati con i Fondi e tramite il Piano straordinario di investimenti per l’Europa lanciato dal Presidente Jean-Claude Juncker.
Potrà inoltre essere l’occasione per parlare di politica industriale, ambiente, salute e far conoscere alcune iniziative intraprese dalla Commissione europea in Italia per incentivare un controllo sociale sull’uso dei Fondi strutturali, compreso il progetto “A scuola di OpenCoesione”. 
L’evento potrà essere seguito in diretta in webstreaming collegandosi qui o attraverso l’account twitter della Commissione europea, @europainitalia, #EUdialogues.
Dopo la chiusura del dialogo la Commissaria Crețu e il Sottosegretario De Vincenti parteciperanno all’evento di presentazione del nuovo Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 che si terrà a partire dalle ore 14.00 presso il Palazzo Viceconte sul tema “Cittadini, coesione e territorio”. All’appuntamento prenderanno parte, fra gli altri, oltre a Crețu e De Vincenti, il Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio Ministri, Vincenzo Donato, il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione, Maria Ludovica Agrò e il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
Al Programma della Basilicata, che si inserisce nel quadro della politica di coesione dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, sono stati assegnati 826 milioni di euro di cui 413 provenienti dal Fondo FESR dell’Unione europea e altri 413 da fondi nazionali (35%) e da fondi regionali (15%). Il documento approvato dalla Commissione europea il 17 agosto 2015 costituisce una fondamentale cornice strategica di sviluppo sulla quale, nei prossimi anni, saranno fondate le scelte e le progettualità che la Basilicata dovrà mettere in campo per ridurre il ritardo di sviluppo dei suoi territori e contribuire a quelle priorità di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva previste dalla Strategia “Europa 2020”.
In linea con tali priorità e con la cornice nazionale dettata dall’Accordo di Partenariato fra l’Italia e l’Unione europea, il POR FESR della Basilicata prevede investimenti in diversi settori chiave per l’economia regionale e la coesione territoriale. Le priorità di investimento e di intervento sono riassunte nei 9 assi strategici in cui è strutturato il Programma: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; Agenda digitale; Competitività; Energia e mobilità urbana; Tutela dell’ambiente ed uso efficiente delle risorse; Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete; Inclusione sociale; Potenziamento del sistema di istruzione; Assistenza tecnica.

Giunta approva Ddl variazioni urgenti bilancio previsione 2015/17

Il provvedimento prevede, in particolare, un contributo straordinario al Comune di Potenza per l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili; l’incremento dei finanziamenti urgenti finalizzati alla mitigazione del rischio sismico presso il Polo ospedaliero di Tinchi; un contributo per la Sezione regionale dell’Osservatorio sui contratti pubblici dell’Autorità di Vigilanza

Un contributo straordinario di 350 mila euro al Comune di Potenza destinato ad assicurare, per l’anno 2015, l’assistenza scolastica agli alunni diversamente abili frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della città capoluogo. E’ quanto prevede l’articolo 1 del disegno di legge regionale denominato “Variazioni urgenti al bilancio di previsione 2015/2017” approvato nell’ultima seduta dalla Giunta regionale. Il contributo – si legge nel provvedimento – si rende assolutamente necessario per garantire il servizio di assistenza scolastica, in considerazione dell’esiguità delle risorse stanziate dall’amministrazione comunale per esso. Il ridimensionamento di tali prestazioni determinerebbe drammatici effetti che si ripercuoterebbero sia sul processo di inclusione sociale dei bambini diversamente abili sia sulla situazione lavorativa di svariati operatori dipendenti della cooperativa sociale cui il Comune, per il 2015, ha affidato la gestione del suddetto servizio che è stato ridotto a 42.000 ore a fronte delle 90.000 prestate nel precedente anno scolastico.
L’articolo 2 del Ddl approvato dal Governo regionale modifica l’articolo 29 della legge regionale n. 27/2015 concernente la sottoscrizione delle quote consortili della società Consorzio Aeroporto Salerno Pontecagnano. La variazione tiene conto del documento approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 agosto 2015 in merito all’ “individuazione degli aeroporti di interesse nazionale ai sensi dell’articolo 698 del Codice di navigazione” che rende, quindi, necessario ridefinire lessicalmente il portato del comma 1 dell’articolo 29 della Lr n. 5/2015 e, contestualmente, allineare la disponibilità sulle diverse annualità di bilancio a quanto prescritto dal codice civile in materia di sottoscrizione di azioni di nuova emissione. Si evidenzia che la modifica normativa non comporta alcun aumento della quota complessiva da sottoscrivere e che, perciò, non vi sono oneri aggiuntivi a carico del bilancio pluriennale regionale poiché lo stanziamento complessivo per il triennio 2015/2017 rimane sempre pari a 2.000.000 di euro.
Il disegno di legge approvato dalla Giunta si compone di altri 2 articoli: il n. 3 prevede la modifica all’articolo 8 della legge regionale n. 5/2015 ( legge di Stabilità 2015), necessaria perché, a seguito della riprogrammazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013, le azioni relative allo sviluppo della radioterapia sono state collocate sui fondi nazionali. La rideterminazione del contributo a valere sui fondi regionali – spiega il provvedimento – si sposa con l’esigenza di incrementare il finanziamento di interventi urgenti finalizzati alla mitigazione del rischio sismico presso il Polo Ospedaliero di Tinchi. Le somme attualmente stanziate per il Po di Tinchi ammontano a 500 mila euro e vengono quindi portate a 1.750.000 mila euro.
Infine, l’articolo 4 del Ddl dispone, per il 2015, un contributo di circa 145 mila euro per la Sezione regionale dell’Osservatorio sui contratti pubblici dell’Autorità di Vigilanza. Le citate Sezioni regionali per i lavori pubblici hanno il compito di collaborare con l’Anac e di svolgere i compiti previsti dall’articolo 7 del d.lvo 163/2006 per assicurare la massima trasparenza sugli affidamenti dei contratti pubblici, attraverso un monitoraggio degli stessi.

Esplorazioni Jonio: Giunta impugna decreti Ministero Ambiente

Così come annunciato il 27 ottobre con un comunicato dal portavoce del Presidente della Regione, Nino Grasso, la Giunta regionale ha approvato nella seduta di ieri, venerdì 30 ottobre, con delibere n. 1372 e 1373, l’impugnazione dinnanzi al Tar del Lazio, dando mandato nel merito all’Ufficio Legale di procedere con gli atti necessari, dei decreti del Ministero dell’Ambiente n. 212 e 213 del 13 ottobre 2015 che autorizzavano 2 istanze di permessi di ricerca idrocarburi nel mar Jonio presentati dalla società Shell Italia E&P Spa.

Allerta Meteo, aggiornamenti della Protezione Civile regionale

Nella giornata di ieri l’Ufficio Protezione civile ha emesso un avviso di criticità idrogeologica per il territorio della Basilicata: in particolare è stato previsto per il versante tirrenico (BASI C: bacini Agri, Sinni e Noce) e per quello sud-orientale (BASI B) il massimo livello di allerta (codice rosso), con fenomeni significativi anche sul resto del territorio regionale (BASI A) su cui è stato previsto il livello di allerta di codice arancione.
La Sala operativa regionale (Sor) e il Centro funzionale di Protezione Civile, entrambi attivi in H24, stanno monitorando costantemente, tramite la rete idro-pluviometrica regionale, la situazione delle precipitazioni e dei livelli dei principali fiumi della regione. Inoltre la Sor è in costante contatto con tutte le componenti del sistema di protezione civile presenti sul territorio, ivi comprese le associazioni di volontariato di protezione civile già preallertate a partire dal primo pomeriggio di ieri. La situazione alle ore 10 è la seguente:
Precipitazioni:
Le precipitazioni più intense sono state registrate dai pluviometri delle stazioni posizionate lungo la costa Jonica della regione anche con superamenti delle soglie di allerta previste per ciascuna stazione di misura. Sul resto delle regione si segnalano diffuse precipitazioni anche significative.
Livelli idrometrici
Relativamente ai livelli idrometrici dei principali fiumi della regione si registra un incremento significativo quantunque, al momento, ancora senza superamenti dei livelli di guardia.
Criticità riscontrate
Al momento non sono pervenute alla Sala operativa regionale segnalazioni di particolari criticità.
Previsioni per le prossime 24 ore
La perturbazione continua ad interessare la nostra regione almeno per le prossime 24 ore con un peggioramento della situazione previsto a partire dalle prossime ore.

Nucleo Alzheimer di Venosa: progetto in ottica nuova sanità

 Dopo numerosi incontri, studi, ricerche ed interlocuzioni anche a livello ministeriale si arriva oggi ad una fase cruciale, con l’intento di aiutare i pazienti anziani che soffrono di patologie neuro-degenerative come l’Alzheimer

Mettere l’anziano al centro delle politiche sanitarie e della nuova visione di rete della salute, soprattutto quando il paziente soffre di patologie degenerative come l’Alzheimer. Con questo intento, il Dipartimento regionale politiche della Persona ha deciso di mettere in campo un progetto ambizioso, ma che è destinato a dare un grosso contributo alla popolazione lucana non solo a livello di prevenzione, ma anche e soprattutto in fatto di interventi sanitari e benessere sociale. L’inaugurazione del Nucleo Alzheimer di Venosa è comunque uno dei più importanti risultati raggiunti. Decisiva è stata una delibera di giunta regionale dello scorso mese di agosto, in cui si autorizzava l’Asp ad avviare le procedure di mobilità interaziendale per ottimizzare le figure professionali esistenti in organico. Dopo studi e ricerche, incontri con le amministrazioni, con il mondo della sanità e con le parti sociali, dopo provvedimenti dell’esecutivo, interlocuzioni e documenti siglati anche a livello ministeriale, si arriva oggi ad una fase cruciale e fondamentale. La Regione Basilicata del resto ha deciso di investire risorse importanti, per un progetto innovativo, che è considerato un primo esempio di approccio integrato del Servizio sanitario regionale alla malattia dell’Alzheimer, e che si avvarrà di tecniche avanzatissime. L’attivazione del Centro pubblico per l’Alzheimer di Venosa va a testimoniare la grande attenzione delle istituzioni regionali nei confronti dei pazienti che soffrono di una malattia che nell’ambito delle diverse forme di demenza si qualifica come la più rilevante sotto il profilo sociosanitario.
Uno dei primi passaggi in tal senso è stata una delibera di giunta regionale del 2011 in cui veniva approvato il progetto relativo alla “Riorganizzazione della rete regionale per le demenze” dando mandato ad Asp e Asm di mettere in atto le azioni necessarie a concretizzarlo di concerto con l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza.
La giunta regionale il 20 maggio 2014 ha approvato il progetto esecutivo proposto dall’Asp per il Nucleo Alzheimer di Venosa del costo complessivo di 500 mila euro. Ciò ha permesso la costruzione, in tempi brevi, del primo Centro regionale.
L’invecchiamento della popolazione coincide con l’aumento progressivo dell’incidenza della malattia, che ha determinato “l’esigenza di definire le caratteristiche di una rete dei servizi finalizzata prioritariamente ad andare incontro alle necessità dei pazienti e dei loro familiari”.
Nella valutazione dei pazienti geriatrici, già dal 2000, le strutture sanitarie della Regione Basilicata utilizzano lo strumento Vaor-Adi, predittivo rispetto al luogo di cura più appropriato, che dagli ultimi mesi del 2015 è stato adottato anche da Lazio e Lombardia.

Css Senise, l’Ufficio Legale della Regione replica a Rosa

“Nel rinnovare la mia stima al Consigliere regionale Gianni Rosa, che fa bene il suo mestiere, che è quello di fare opposizione, non posso però  esimermi, per dovere professionale e d’ufficio (anche al fine di scongiurare possibili strumentalizzazioni degli uffici regionali, e nel caso di specie dell’Ufficio Legale, che  per  legge    devono rimanere fuori di qualsiasi contesa politica e/o attività che non sia strettamente riconducibile  all’attività svolta dagli uffici stessi),  dal ricordare che l’Ufficio Legale non custodisce  segreti o misteri,  e  che  gli atti redatti dagli avvocati dell’Avvocatura regionale rientrano   tra quelli  che godono di una   tutela qualificata,  dimostrata dalla specifica previsione degli artt. 622 c.p. e 200 c.p.p.
Mi preme, poi,  ricordare che L’ufficio Legale non svolge attività amministrativa, non gestisce pratiche, ma cura l’attività di contenzioso,  difende e tutela gli interessi della regione  e la legittimità dei suoi atti  nelle varie sedi giurisdizionali. Gli avvocati dell’avvocatura regionale sono ben consapevoli   di chi è il loro unico cliente;  ciò nondimeno non sono esonerati dal rispetto dei propri doveri professionali.
Un commento mi sorge  spontaneo: se  l’intenzione è di  tutelare  la  Regione (parte  resistente), come mai si   difendono gli interessi della “controparte ricorrente”,  affermando che, per la regione Basilicata, la sentenza del Tar  che ha dichiarato “l’inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione”   non è la vittoria della guerra ?
Concludo con un riferimento  all’antico tema,  tanto caro a Calamandrei,   del rapporto tra giustizia e amministrazione,  auspicando che  non  prevalga la   tendenza,  sempre più evidente nelle nostre leggi, a trasformare i procedimenti giudiziari in procedimenti amministrativi e a far assorbire la giustizia nell’amministrazione.
La mia speranza    rimane  sempre quella di un  rafforzamento dell’apparato istituzionale, a discapito di quello politico e partitico,   per  pretendere   una maggiore considerazione per chi, per dovere e convinzione,  e, mi  si consenta, anche  efficacemente,  difende in tutte le sedi l’operato  di questa regione,  a tutela del preminente interesse pubblico”.

Maria Dell’Aglio (avvocato dell’Avvocatura regionale)

Pittella inaugura a Venosa il Nucleo Alzheimer

“Dobbiamo studiare e realizzare un piano straordinario regionale sulla disabilità, per dare una risposta alla crescente domanda di prossimità. I bisogni sono cambiati rispetto a tre anni fa, non possiamo lasciare soli i disabili e nemmeno le loro famiglie”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che oggi a Venosa ha inaugurato – alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo della sanità – il Nucleo Alzheimer realizzato nell’ospedale distrettuale dell’Asp.
“C’è bisogno – ha aggiunto – di assistenza fisica, ma soprattutto specialistica. Troveremo le risorse, perché con una società che sta cambiando passo, non possiamo correre il rischio di lasciare qualcuno a terra”.
Nel riferirsi al centro inaugurato a Venosa, Pittella ha detto che “sono ben cinquemila i nostri corregionali potenzialmente candidati a soffrire di Alzheimer. La programmazione regionale non può sottrarsi dal tenere in considerazione questi numeri. Negli ultimi mesi stiamo accelerando gli interventi, ed il centro che inauguriamo a Venosa è un esempio concreto dei nostri sforzi. Dobbiamo mettere al centro la persona nella sua fragilità, dobbiamo essere vicini ed utili alle famiglie. Con modesti investimenti siamo riusciti a creare questa struttura, che è un grande centro di innovazione tecnologica”. Il governatore ha poi annunciato che “l’esperienza di Venosa sarà ripetuta a Maratea, nell’ambito del riassetto dei plessi ospedalieri. In questo modo si allargherà il bacino di assistenza, con un occhio alle regioni limitrofe”.
Al taglio del nastro, con il presidente della Regione, erano presenti il sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, il vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa Gianfranco Todisco – che ha benedetto il centro – l’assessore alle Politiche per la persona, Flavia Franconi ed il sottosegretario al Ministero della Salute, Vito De Filippo.
“Oggi – ha commentato l’assessore Franconi – è una bellissima giornata, in cui la Basilicata può inaugurare il suo primo centro in una visione regionale. Il prossimo sarà quello di Maratea, che contiamo di rendere concreto al più presto. Ci aspettano grandi sfide, che nascono da nuove patologie emergenti e gravi, come l’Alzheimer, che fanno soffrire il malato ma anche la famiglia. Questo centro – ha spiegato – è stato realizzato in tempi rapidissimi, in circa nove mesi. Dovrà essere un modello da seguire, per come è avanzato tecnologicamente. Il paziente – ha spiegato l’assessore – viene seguito sempre, anche attraverso sensori, e poi, con la semi residenzialità ha anche la possibilità di tornare a casa. Adesso partiamo con questa esperienza: tra un anno faremo le nostre valutazioni, e se ci sarà da migliorare miglioreremo, perché la sanità – ha concluso – deve saper essere flessibile”.

Pittella su iniziativa con Francis Ford Coppola

Il presidente della Regione: La Basilicata deve molto al grande regista di origini lucane e alla sua famiglia. Molte le occasioni per i nostri talenti con la Lucana Film Commission

La Basilicata deve molto a Francis Ford Coppola e alla sua famiglia. E da lucano, prima ancora che da Presidente della Regione, sento di doverlo ringraziare per il suo forte senso di appartenenza alla nostra terra e a quella che egli ha sempre definito la “linfa vitale” delle sue origini.
La “lucanità”, di cui egli fa, in ogni occasione, motivo di vanto, ci riempie di gioia e, a nostra volta, ci inorgoglisce, perché anche grazie a Francis Ford Coppola la Basilicata è conosciuta, al di fuori dei confini nazionali, come culla di artisti e come terra feconda di personalità geniali, tenaci, fattive.
Da quasi mezzo secolo, da quando cioè, all’inizio degli anni ’60 , Coppola scoprì per la prima volta il paese, Bernalda, da cui era partito nei primi del ‘900 suo nonno Agostino e in cui avevano vissuto i bisnonni Carmine e Filomena, la Basilicata è diventata il luogo dell’anima di questo grande regista. Un pluripremiato cineasta e sceneggiatore, imprenditore di successo, che ha scelto Bernalda, la Basilicata, per “ritrovare le radici”, ma soprattutto “per incontrare il futuro”, realizzando, tra l’altro, proprio nel cuore del paese dei suoi avi, quello che è diventato un punto di riferimento del turismo di classe, a livello mondiale: Palazzo Margherita.
Per un uomo che ha sempre sostenuto che “la vera ricchezza sono i figli”, è stato un atto di intima coerenza e di grande amore per la nostra terra, aver scelto di far celebrare proprio a Bernalda le nozze tra sua figlia Sofia e il cantante Thomas Mars. A distanza di quattro anni da quell’evento che proiettò la Basilicata sul palcoscenico del jet set internazionale, voglio ancora una volta ringraziare Francis e la sua famiglia per aver dato corpo, attraverso Palazzo Margherita, ad una “idea” forte, ambiziosa, per noi esaltante, maturata negli anni: quella di avviare un nuovo tipo di turismo, in grado di unire la bellezza dei luoghi alla loro storia, alla cultura e alle prelibatezze alimentari.
Per di più, proprio investendo in Basilicata, e aprendosi al territorio con atti concreti di generosità e al tempo stesso di grande sobrietà registrati dalla cronaca di questi giorni, Francis Ford Coppola non solo testimonia la fiducia che egli ha nelle possibilità di sviluppo della regione, ma consegna ai nostri giovani un messaggio di incoraggiamento e di speranza.
Messaggi che anche la Regione ha provato a lanciare promuovendo, attraverso la Lucana Film Commision, investimenti economici per bandi e progetti a favore di lungometraggi, cortometraggi, documentari e web series per circa 500 mila euro. E consentendo così ad oltre 2000 lucani di trovare impegno, occupazione temporanea e formazione on the job nel settore cinematografico.
La Lucania – per usare il toponimo che egli preferisce di più – ce la può fare. E noi, anche grazie alla prestigiosa vetrina rappresentata da Matera Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, ce la stiamo mettendo tutta perché il Turismo, le risorse Creative, in uno con le bellezze ambientali e paesaggistiche dei nostri borghi, diventino il simbolo di un Mezzogiorno che intende ripartire. Che vuole essere, dopo Expo 2015, il biglietto da visita dell’Italia nel mondo. Un Mezzogiorno che vuole fare tesoro di un aforisma, il più noto, scritto nella biografia di Francis Ford Coppola: “Più grande è il budget più piccole sono le idee; più piccolo è il budget, meglio sono le idee”.
Come è noto, le risorse a nostra disposizione non sono molte. In compenso, abbiamo dalla nostra parte uomini eccezionali e d’ingegno, come Francis Ford Coppola, pronti con le loro idee a fare più grande la Basilicata.

Istituito l’Elenco degli idonei a Coordinatore degli Uffici del Piano Sociale

La giunta regionale ha istituito l’Elenco unico regionale degli idonei alla nomina di coordinatore degli Uffici del Piano sociale. Nella stessa delibera, ha stabilito quali sono i criteri, le modalità e i requisiti per l’iscrizione.

Gli Uffici di Piano sono tasselli fondamentali della governance territoriale nell’ambito della Rete regionale integrata dei servizi sociali e socio-sanitari. Il Coordinatore tecnico assume la direzione, il coordinamento e la rappresentanza dell’Ufficio ed è scelto dalla Conferenza istituzionale tra una “rosa” di candidati attraverso strumenti di evidenza pubblica.

Tra i requisiti per l’iscrizione, è chiesto il possesso di un titolo di studio specifico (Laurea specialistica o magistrale in Servizi sociali, Psicologia, Sociologia, Scienza dell’Educazione, Scienze Politiche a indirizzo sociale o Lauree equipollenti), assieme all’attestazione di una esperienza professionale di almeno tre anni, con funzioni di coordinamento e programmazione, nel settore dei servizi sociali, sociosanitari ed educativi presso enti pubblici o privati. In alternativa, è valida qualunque laurea specialista o magistrale, accompagnata, però, da una esperienza professionale di almeno cinque anni nello stesso campo.

Seguirà presto un Avviso pubblico, bandito dal dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona. L’Elenco regionale sarà in vigore per tre anni e aggiornato annualmente.

Bonifica amianto, completato il finanziamento della graduatoria 2014

Bonifica da amianto. Con 9.611 euro, assegnati all’Istituto omnicomprensivo di Villa d’Agri, il governo regionale ha completato il finanziamento dei progetti in graduatoria l’ annualità 2014.

In tutto, sono state tre le iniziative ammesse, per un totale di circa 73 mila euro,  allo scopo di rimuovere il materiale, pericoloso per la salute umana, e mettere in sicurezza edifici e  strutture.

Una prima parte del finanziamento, pari a 15.598 euro, è stata concessa ad aprile 2015, mentre una più consistente di 47.635 euro è stata assegnata il 13 luglio scorso.