50mila euro agli allevatori per Piano Blue Tongue ovini

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, ha approvato la realizzazione delle iniziative a favore degli allevatori che partecipano al “Piano di sorveglianza sierologica per il virus della febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue) in Italia” per l’anno 2015, per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica.
Viene concesso, a favore degli allevatori partecipanti alla attuazione del piano di sorveglianza sierologica, un contributo proporzionale al numero di capi resi disponibili per i prelievi all’autorità sanitaria, nell’intero anno 2015, pari a 8 euro per capo/controllo mensile, per un importo massimo di 96 euro per capo all’anno.
Per gli allevatori che partecipano all’attuazione del piano di sorveglianza entomologica è previsto un contributo massimo di 400 euro ad azienda, per anno solare.
L’aiuto è attuato in regime de minimis, l’importo massimo per beneficiario non potrà superare i 15mila euro in un triennio.
La candidatura telematica deve essere presentata all’Ufficio Zootecnia, Zoosanità e Valorizzazione delle Produzioni del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali tramite i “Servizi online” del sitowww.regione.basilicata.it entro il 31 gennaio 2016.

Il 19/11 Giornata di studio su finanza locale e bilanci

“Finanza locale e bilanci. Adempimenti 2015 3 novità 2016”. E’ il tema della Giornata di studio promossa dall’Ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo, Dipartimento Presidenza, che si svolgerà giovedì 19 novembre a Potenza, alle 9,00 nella Sala Inguscio della Regione Basilicata.
In programma l’approfondimento dei seguenti argomenti: novità di finanza locale, riepilogo degli impegni e accertamenti secondo il principio della competenza finanziaria potenziata, l’assestamento di bilancio, il rispetto del patto di stabilità 2015, le variazioni del fondo pluriennale vincolato 2015, il nuovo bilancio obbligatorio dal 1° gennaio 2016, novità in materia di programmazione e Dup 2016-18, esercizio provvisorio, risposte ai quesiti. Introdurrà i lavori Emilio Libutti, dirigente ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo della Regione Basilicata. Seguirà la relazione di Patrizia Ruffini, componente della commissione pert la sperimentazione della riforma dell’ordinamento contabile di Regioni, Province e Comuni presso il Ministero dell’Economia e Finanze.

Intervento Pittella a conferenza associazioni “Pensiamo Basilicata

Entro la fine dell’anno dobbiamo elaborare una sintesi fra i tre documenti, quello del governo regionale, quello dei sindacati e quello delle “associazioni datoriali che è stato presentato stasera, che deve diventare la piattaforma delle scelte strategiche per lo sviluppo della regione fino al 2020

Entro la fine dell’anno dobbiamo elaborare una sintesi fra i tre documenti, quello del governo regionale, quello dei sindacati e quello delle “associazioni datoriali che è stato presentato stasera, che deve diventare la piattaforma delle scelte strategiche per lo sviluppo della regione fino al 2020”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, a conclusione della conferenza organizzata dal cartello delle associazioni “Pensiamo Basilicata”.
E’ un lavoro che però dobbiamo fare tutti insieme in un’ottica di grande condivisione e partecipazione di tutti gli attori in campo. La visione della Basilicata è il patrimonio di una intera societá e può diventare realtá se ciascuno di noi mette qualcosa in campo. Ma non possiamo perdere tempo. E dobbiamo affrontare le sfide che ci attendono con una consapevolezza, quella di abbandonare le liturgie del passato provando a raccogliere dall’esperienza le cose migliori ed a lasciare quelle negative. Questa volta non possiamo sbagliare, sia nel metodo che nel merito.
Della relazione non modificherei una sola virgola perchè si muove in coerenza con la nostra visione. Ad esempio sul tema energetico dove una demonizzazione facile, spesso fuorviante prova a sgretolare la compattezza di una iniziativa politica e amministrativa che vede la Basilicata protagonista di un nuovo percorso di crescita.Sono trascorsi due anni dal nostro insediamento. Abbiamo trovato una regione che stava affondando. Oggi i numeri ci dicono che stiamo facendo un buon lavoro sia sul fronte occupazionale che su quello dello sviluppo economico. Ovviamente non basta. Ma vi invito a guardare il bicchiere mezzo pieno, allontanando la sindrome del disfattismo. Le riforme si stanno facendo pur in un tempo molto complesso. Ma dobbiamo continuare su questa direzione decidendo di cambiare approccio, aprendoci alle opportunitá e evitando litigi e sgambetti nell’interesse generale della nostra comunitá. E se questa regione ha saputo affrontare e uscire dalle difficoltá lo deve soprattutto a voi, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali.
Pittella si è quindi soffermato sulle tante riforme che il governo regionale ha fatto e si appresta a fare, da quella sulla sanitá a quella sui consorzi di bonifica, dall’agricoltura allo sviluppo della banda larga in ogni paese lucano. I nove assi strategici che l’Unione europea ci consegna per la prossima programmazione comunitaria rappresentano una grande opportunitá e il nostro orizzonte di lavoro.
Ma tante altre cose abbiamo da fare e la Basilicata può diventare un modello per le altre regioni del Sud e su certi temi lo é giá.
E occorre fare delle scelte anche sulle infrastrutture sapendo che non tutto possiamo fare. E intanto la Basilicata recupera 8 mila nuovi assunti, riduce la poverta di 10 punti. Dobbiamo andare molto piu avanti recuperando un protagonismo della regione perché solo in questo modo potremo contrastare le ipotesi di macroregione che nelle ultime settimane stanno avanzando. Una politica che vuole raggiungere questi grandi traguardi deve anche produrre sana autocritica evitando gli errori del passato. E affrontare temi importanti come la redistribuzione della ricchezza su cui proporrò una seria ed attenta valutazione.
La nostra regione – ha detto Pittella – sembra costruita su microcellette di api e ogni microcelletta ha la sua storia. Il manifesto di sintesi verrá governato da questo governo regionale che ha avuto ritorni molto positivi per impegno di tre persone straordinarie che non conoscevano la Basilicata. Voglio ringraziare loro per il grande impegno e per la grande disponibilitá manifestata. E ringrazio i colleghi della maggioranza per aver accompagnato con generositá questa fase di difficoltá politica da cui stiamo provando a uscire. Stiamo tutti insieme, lavoriamo per un grande obiettivo comune e facendo sintesi delle proposte riusciremo a ridare protagonismo alla nostra Basilicata.

Pittella su nomina Pisani Forum Giovani

“Sono certo che lei e Michele Masulli, eletto a sua volta nel direttivo del Forum, sapranno fare un buon lavoro per porre al centro del dibattito politico e dell’iniziativa sociale il valore dei giovani”

“Con l’elezione di Maria Pisani a portavoce del Forum nazionale dei giovani, la Basilicata intera è chiamata ad un supplemento di impegno nella creazione di uno spazio per il dibattito e la condivisione di esperienze tra le associazioni giovanili di diversa formazione e natura, da un lato, e le Istituzioni Italiane ed Europee, dall’altro.
Sono certo che Maria Pisani e con lei Michele Masulli, eletto a sua volta nel direttivo del Forum, sapranno fare un buon lavoro per porre al centro del dibattito politico e dell’iniziativa sociale il valore dei giovani. Tanto più in un momento come questo, caratterizzato da tensioni politiche, sociali e religiose che coinvolgono in prima persona, come è tragicamente accaduto negli ultimi giorni a Parigi, proprio le nuove generazioni”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.

Cardinale Maradiaga a Pittella: Papa in Basilicata nel 2016

L’alto prelato ha confermato la volontà del Pontefice di visitare la regione nel prossimo anno. Il presidente lucano, raggiunto in Honduras dalle drammatiche notizie di Parigi, ha espresso parole di dura condanna per quello che ha definito un proditorio attacco alla civile convivenza. Poi, il governatore ha tenuto una lectio magistralis all’Università

Le drammatiche notizie provenienti da Parigi hanno raggiunto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, proprio quando, nell’aula magna dell’Università Cattolica dell’Honduras, a Tegucigalpa, si accingeva a pronunciare la lectio magistralis su “Le politiche sociali per la ricerca del bene comune”.
Facendosi interprete del sentimento di cordoglio della Basilicata e dell’intero Paese, il governatore lucano ha pronunciato parole di dura condanna per quello che ha definito un proditorio attacco alla civile convivenza che mira – ha detto – a creare un clima di terrore e di chiusura rispetto alle politiche di accoglienza che in Europa sono al centro in questi giorni del dibattito politico e del confronto istituzionale tra i Capi di Governo.
Il presidente Pittella ha quindi ricordato le linee di intervento che stanno caratterizzando l’azione del governo regionale, partendo dal nuovo modello di contrasto all’esclusione sociale denominato “programma di reddito minimo di inserimento” che ci colloca – ha sottolineato – tra le prime Regioni italiane che sperimenteranno interventi strutturali ed attivi di contrasto alla povertà.
Dopo aver richiamato il provvedimento di riorganizzazione e rilancio del sistema cooperativo (che è una componente fondamentale del terzo settore regionale), Pittella si è soffermato sulla revisione del sistema di orientamento professionale e del collocamento pubblico, oltre che sul programma di rilancio del sistema scolastico regionale e sul programma di accoglienza dei migranti, alla luce dei due recenti protocolli di intesa sottoscritti da Regione e Prefetture di Potenza e Matera con l’avallo del Ministero degli Interni.
Del resto, proprio il ruolo attivo svolto dalla Regione Basilicata sul fronte della lotta alla povertà e all’accoglienza di chi fugge dalle guerre e dai soprusi ha spinto, da un lato, l’Università Cattolica di Honduras ad assegnare al presidente Pittella la Laurea Honoris Causa per le “Politiche Sociali” e, dall’altro, a spingere il Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente della Conferenza episcopale honduregna, a caldeggiare la visita di Papa Francesco in Basilicata, sulla scorta tra l’altro di una lettera consegnatagli dal presidente Pittella nello scorso mese di febbraio.
Prima della cerimonia di consegna della Laurea Honoris Causa, il presidente Pittella, accompagnato dal sacerdote lucane, padre Ferdinando Castriotti, si era intrattenuto proprio con il Cardinale Maradiaga, il quale nel riferire il colloquio avuto con il Santo Padre, ha confermato la volontà del Pontefice di essere in Basilicata in una data da stabilire nel prossimo anno, presumibilmente dopo la primavera.
Nel tardo pomeriggio di oggi, sabato, ora locale, il presidente Pittella ripartirà per l’Italia. Tenuto conto della differenza di fuso orario, il suo rientro a Roma è previsto per la tarda mattinata di domani, domenica.

Prima giorno di visita in Honduras per il presidente Pittella

Primo giorno di visita, ieri, in Honduras, per il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
Nella mattinata, il governatore lucano ha incontrato il Rettore dell’Università Cattolica, Nostra Signora Regina della Pace, dottor Elio David Alvarenga Amador, con il quale, dopo una breve visita alle strutture dedicate alla formazione, ha inteso approfondire le possibili forme di collaborazione tese a sostenere i giovani laureati honduregni più meritevoli.
L’Università, fondata nel 1993 ad opera dell’Arcidiocesi di Tegucigalpa e presieduta dal Cardinale Maradiaga, ospita oltre 17.000 studenti in dieci Campus.
Il Presidente Pittella ed il Rettore hanno ipotizzato un percorso finalizzato all’accoglienza, per un breve periodo, di alcuni degli studenti più bravi, al fine di fornire loro ulteriori professionalità nei settori di specifica competenza.
Tale iniziativa sarà dunque oggetto di opportuni approfondimenti e verifiche affinché si possa concretizzare lo spirito di solidarietà e vicinanza che fa della Basilicata una delle regioni italiane più impegnate nella politica dell’accoglienza.
In un clima di sincera amicizia e di grande simpatia personale, oltre che istituzionale, Marcello Pittella è stato poi ospite, nel pomeriggio, del Presidente della Repubblica Juan Orlando Hernandez che ha manifestato gratitudine per l’attenzione rivolta dalla Regione Basilicata al suo popolo attraverso solidarietà ed opere di utilità sociale.
Hernandez ha poi raccolto l’invito del presidente Pittella di visitare la nostra regione nella prossima primavera e si è detto favorevole ad esentare dal pagamento del dazio doganale le apparecchiature e il materiale sanitario dismesso dalle Aziende sanitarie e dagli Ospedali della Basilicata.
Possibili collaborazioni e partenariati per lo sviluppo economico e commerciale del paese dell’America centrale saranno oggetto di un tavolo di discussione in programma per sabato 14 novembre con una delegazione ministeriale.
Il Presidente Pittella ha infine visitato El Paraiso ed incontrato le autorità comunali e parlamentari.
Nel pomeriggio di oggi, ora locale, Pittella sarà insignito della Laurea Honoris Causa in “Politiche Sociali” all’Università Cattolica di Honduras “Nuestra Senora Reina de la Paz”.

Università Honduras conferisce laurea honoris causa a Pittella

Il presidente è partito questa mattina per Tegucigalpa, dove sarà insignito del riconoscimento. La cerimonia il 13 novembre alla presenza delle massime autorità civili e religiose del Paese centroamericano

Accogliendo l’invito rivoltogli dal Rettore dell’Università Cattolica di Honduras “Nuestra Senora Reina de la Paz”,  prof. Elio David Alvarenga Amader, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è partito questa mattina da Roma alla volta di Tegucigalpa, dove gli verrà insignita la Laurea Honoris Causa in “Politiche Sociali”.
Alla cerimonia, prevista per il 13 novembre prossimo, presso l’aula magna dell’ateneo honduregno, nel corso della quale il governatore lucano terrà una lectio magistralis dal titolo “Le politiche sociali per la ricerca del bene comune”,  parteciperanno le massime autorità civili e religiose del Paese centroamericano, a partire dal  presidente della Repubblica Juan Orlando Hernandez .
Il presidente Pittella avrà quindi modo di incontrare nuovamente  il Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente della Conferenza Episcopale Honduregna, con il quale, nei mesi scorsi, a Potenza, si era già confrontato sulla possibilità di mettere a punto alcuni programmi comuni di assistenza umanitaria, basati sulla fornitura di eccedenze sanitarie presenti negli ospedali e nelle aziende sanitarie della Basilicata.
Prima di rientrare in Italia,  il governatore lucano visiterà la sede  della Fondazione “Alivio del Sufrimiento” di El Paraiso, idealmente collegata alla nostra regione da una sorta di ponte umanitario posto in essere da anni dal sacerdote lucano, padre Ferdinando  Castriotti di Venosa.

La sanità lucana è in salute.


Non lo diciamo solo noi, ma lo dicono anche osservatori esterni. E per questa ragione non ritengo giusto mortificare le istituzioni e le persone che in questi due anni hanno lavorato per sottrarre dalle macerie il sistema sanitario lucano.
Avevo deciso di non intervenire in Consiglio, perché non ho intenzione di partecipare al voto. Ma il dibattito che ho ascoltato in queste ore mi ha obbligato a prendere le parole per difendere il lavoro che stiamo facendo. 
La sanità pubblica lucana non può essere messa in discussione e mi pare improprio riportare in ogni circostanza il tema della emigrazione sanitaria che è un problema complesso e che non si risolvere aumentando il numero delle strutture o quello delle prestazioni. 
E non vi è dubbio che vi siano strutture come quella di cui discutiamo, la Luccioni, che svolgono la loro attività con grande professionalità, rendendo prestazioni sanitarie significative e importanti. La sanità pubblica lucana è un vanto per il Sud e per l’Italia e io la difendo – e la difenderò – ad oltranza. 
Il governo regionale si assume la sua parte di responsabilità per i ritardi passati e anche per quelli recenti, non senza evidenziare però l’impegno che sta mettendo in campo con la maggioranza nella programmazione, in un tempo complesso come quello che stiamo vivendo. Non me la sento di politicizzare quello che si sta facendo, né di mettere in discussione le prerogative del Consiglio regionali. 
Trent’anni fa ho vissuto una vicenda simile in prima persona,. Quella sì che è stata politicizzata. E io ho buona memoria. Ho avuto modo nel tempo e negli anni di sedimentare e di leggere quella storia più serenamente provando a riconoscere torti e ragioni da ambo le parti. E proprio perché vengo da quella esperienza e oggi recupero un ruolo di garante delle istituzioni, rigetto al mittente l’accusa di assenza del governo regionale e della sanità pubblica.
Noi possiamo prendere posizione su ogni argomento, ma sempre mantenendo il rispetto rigoroso delle istituzioni e lasciando le decisioni alla sovranità del consiglio regionale. Io non pretendo di portare all’ammasso il cervello di nessuno, ma nessuno deve pretendere il contrario. C’è stata una sentenza del Consiglio di Stato. E io da uomo delle Istituzioni, oltre che da privato cittadino, avverto il preciso dovere di osservare la legge. 
Ciascuno di noi ha a cuore la salute dei cittadini e la professionalità dei lavoratori, ma noi tutti siamo chiamati a rispettare le regole. Poi rispettando le prerogative proprie di un consiglio regionale, il presidente in questo caso non pone questioni di fiducia, prende atto, non si nasconde, dichiara la propria posizione e con grande chiarezza si assume la responsabilità di rispettare il volere del consiglio regionale, che è sempre sovrano, anche quando deve rivedere una posizione che istituzionalmente ha tratteggiato un lungo periodo, tanto da portarci ad un primo ricorso, ad un secondo, e infine ad una sentenza.
Credo che tutti, a partire dal sottoscritto debbano avere la responsabilità di centellinare le parole e di recuperare alla sanità lucana la dignità che merita. Tutto si può fare tranne che mortificare le istituzioni e di coloro che mettono cuore e passione per difendere gli interessi legittimi dei nostri cittadini.

Po Fesr 2014-2020, Cretu: piena fiducia alla Basilicata

Nel 2018 la verifica intermedia: la Regione dovrà aver speso 268 milioni di euro

Sono 49 su cinquanta i programmi operativi regionali avviati fino a oggi, compresi quelli della Basilicata e a partire da Gennaio 2016 saranno tutti pronti. Lo ha reso noto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti intervenendo questo pomeriggio alla presentazione del Po Fesr 2014-2020. “Questo avvio avviene in una fase molto delicata in cui finalmente si iniziano a registrare numeri positivi in relazione all’andamento economico e occupazionale. Possiamo dire che l’Italia è finalmente uscita dalla crisi e che registriamo numeri che non si vedevano da molto tempo. La Basilicata è una delle regioni che, come quelle di tutto il Sud, ha sofferto molto la crisi economica. Ma oggi è la regione fra quelle del Sud che registra le performance migliori come la crescita dell’occupazione del 4.1 percento del secondo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ed è su questo cammino che occorre valorizzare le eccellenze dei territori selezionando i progetti migliori e quelli legati alle specifiche vocazioni dei territori. Il Governo ha concertato con l’Europa la possibilità di utilizzare la clausola investimenti per 5 miliardi di fondi nazionali. Questo ci consentirà di liberare risorse per circa 11 miliardi di euro di cui almeno 7 saranno destinati al Sud con il masterplan, quindici patti per ognuna delle otto regioni del Mezzogiorno che sperimenta una nuova metodologia: non più scelte calate dall’alto, ma individuazione di priorità decise con le comunità al fine di rendere efficaci gli investimenti. In questo contesto andrà inserito il Patto per Matera 2019 come migliore espressione della cooperazione istituzionale”.
La Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu ha espresso apprezzamenti per il Po Fesr 2014-2020 della Basilicata soffermandosi, in particolare, su tre punti di forza. Innanzitutto la forte concentrazione tematica. “Più della metà delle risorse – ha detto – andranno sulla ricerca, sulla tecnologia della comunicazione, sulle piccole e medie imprese e sulla mobilità sostenibile. Si tratta di settori strategici che rappresentano le basi di un futuro migliore”. Il secondo punto di forza è “l’impegno nella innovazione con un raddoppio del volume delle risorse”.  Il terzo riguarda gli obiettivi. “Il Por Basilicata inciderà sulla vita della gente in termini positivi grazie al tentativo di migliorare la capacità amministrativa che dovrà snellire le procedure e velocizzare le decisioni. Ma questo è solo il punto di partenza. La commissione europea è orgogliosa di utilizzare il successo di Matera, capitale europea della cultura per il 2019, per migliorare anche gli investimenti dei fondi comunitari e potete sempre contare sul nostro sostegno”.
Dopo gli interventi di Vincenzo Donato, Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio Ministri, che si è soffermato sulla necessità di semplificare le regole per migliorare la coesione nazionale e regionale, e dopo quello di Ludovica Agrò, direttore generale dell’Agenzia per la Coesione, che ha espresso la necessità di coinvolgere sempre di più i cittadini e di trovarsi pronti alla verifica della programmazione prevista per il 2018 entro cui la Basilicata dovrà aver speso circa 268 milioni di euro, e dopo Antonio Bernardo, autorità di Gestione del Po Fesr, è intervenuto Elio Manti, dirigente generale Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata: “Abbiamo costruito la programmazione comunitaria attraverso due strade molto innovative: la integrazione dei fondi e la integrazione delle politiche. Riteniamo che con questo processo riusciremo a potenziare la nostra capacità di investimenti e di programmazione. E’ una sfida di metodo che richiede nuovi stili decisionali, nuovi modelli amministrativi più performanti nelle decisioni pubbliche. In questa direzione va il rafforzamento amministrativo che deve riguardare la regione, ma anche i comuni. Vogliamo, insomma – ha concluso Manti – costruire in Basilicata un laboratorio delle nuove politiche pubbliche, un laboratorio di innovazione sociale a cui agganciare temi quali il contratto sociale, la democrazia diretta, per ingaggiare gli ultimi e non lasciare più nessuno indietro”.

Pittella: “La Basilicata baricentro del Mediterraneo”

“Coniugare memoria e futuro attraverso la cultura è la nostra principale missione”

“Futuro e memoria spesso difficilmente si tengono insieme. Noi ci stiamo provando con un approccio diverso rispetto al passato e recuperando le grandi sfide che ci attendono e che vedono protagonista l’Europa e l’Italia in Europa attraverso la cultura”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, salutando stamane, nell’auditorium di Piazza del Sedile, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e la Commissaria europea per la Politica Regionale Corina Creţu.
“Noi crediamo – ha aggiunto Pittella – che attraverso la cultura sia possibile recuperare un protagonismo responsabile delle regioni. E sappiamo che l’uso virtuoso dei fondi comunitari attraverso una positiva capacità di spesa, come la Basilicata sta dimostrando di saper fare, è una condizione importante, ma non è sufficiente a tagliare una serie di importanti traguardi. Occorre, a tutto questo, aggiungere una visione europeista capace di cambiare prospettiva e paradigma e di rimettere al centro della programmazione i territori. Per quel che riguarda la Basilicata sono convinto che riusciremo a intercettare bene la disponibilità di un miliardo e 800 milioni di euro che la nuova programmazione comunitaria ci assegna per costruire un grande patto per il rilancio di un Sud Italia che, ispirandosi ai migliori modelli europei, sappia ritrovarsi al centro di un’area strategica come il Mediterraneo, culla della nostra antichissima civiltà e ponte per il futuro”.