Domani presentazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti

Alla conferenza stampa, prevista per le 9,30 nella Sala Verrastro, parteciperanno il presidente Pittella e l’assessore Berlinguer 

Sarà presentato domani 19 febbraio in una conferenza stampa, che si terrà alle 9,30 nella Sala Verrastro del Palazzo della Giunta regionale, il Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), approvato recentemente dall’esecutivo lucano.
All’incontro con i giornalisti parteciperanno il presidente Marcello Pittella e l’assessore all’Ambiente e Territorio Aldo Berlinguer.

Attività estrattive: riuniti Tavoli tecnici su salute e sicurezza

 Regione Basilicata, Eni, sindacati e Confindustria hanno avviato una discussione costruttiva sulle varie tematiche riguardanti l’attività petrolifera in Val d’Agri

Una serie di dati statistici rassicuranti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori – supportati da uno studio commissionato da Eni ad un team di consulenti del mondo accademico e della sanità – sono stati presentati questa mattina nel corso di un incontro che si è tenuto a Potenza, in un clima di grande collaborazione e di interesse.
A dirigere i lavori, in rappresentanza dell’ente Regione, il  capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Gerardo Travaglio. Tra i presenti, i rappresentanti e consulenti di Eni, le parti datoriali (Confindustria) e le organizzazioni di categoria (Cgil-Cisl e Uil), che si sono dati appuntamento nella sala Verrastro della Regione Basilicata per entrare nel merito delle questioni attinenti il Centro Olio della Val d’Agri (Cova), dopo che a dicembre, nel corso del Tavolo della Trasparenza, si era stabilito di istituire i Tavoli tecnici sulla sicurezza del lavoro e sulla sicurezza degli impianti.
La prima parte dell’incontro è stata dedicata al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori del Cova di Viggiano. I rappresentanti di Eni hanno illustrato il sistema di gestione integrato, adottato dalla società e improntato al miglioramento continuo dei processi di tutela delle persone che operano negli impianti, attraverso un protocollo sanitario molto rigoroso, certificato OHSAS 18001, cui sono sottoposti tutti i dipendenti Eni e che prevede indagini di laboratorio, strumentali e specialistiche. E’ emerso un dato di grande valenza: nel 2014, fra tutti i dipendenti del Cova sottoposti a controllo sanitario (223 di cui circa il 70 per cento residenti in Basilicata), non sono stati registrati casi di patologie correlate alle attività lavorative – dato stabile dal 2000. Ancora più indicativi – si è detto nel corso della riunione – sono stati i risultati dello studio realizzato dal team di consulenti di Eni sulle cartelle cliniche di 854 persone che dal 1999 al 2015 hanno lavorato in Val d’Agri (605 dipendenti del Cova, 83 lavoratori destinati ai pozzi e 166 saltuari): in tutti i casi, infatti, non sono state riscontrate patologie neoplastiche correlabili all’attività lavorativa.
Nella seconda parte della riunione – in cui è iniziata la discussone sui sistemi di sicurezza degli impianti, che continuerà in un nuovo appuntamento che si terrà tra due settimane circa – è stata evidenziata la forte diminuzione degli infortuni, che a fronte di un incremento del triplo delle ore lavorate (oltre 6 milioni di ore nel 2015) si sono ridotti dal 5,71 per milione di ore lavorate allo 0,16. Sono state, infine, illustrate le caratteristiche del sistema di sicurezza del Cova, un sistema che rende l’impianto sicuro e in cui la fiaccola costituisce uno dei principali dispositivi di sicurezza.
In chiusura, il capo di Gabinetto della Presidenza della giunta, Gerardo Travaglio, nel giudicare “positiva ed utile la discussione tra le parti su argomenti particolarmente importanti” ha detto che gli spunti e i suggerimenti, sollevati dalle organizzazioni di categoria – fra cui il coinvolgimento nel prossimo incontro di una rappresentanza dei sindaci delle aree interessate, e la possibilità di estendere il Protocollo Sanitario adottato da Eni, ritenuto da tutte le Parti presenti un’eccellenza, insieme anche ai sistemi di controllo sanitario e agli studi statistici sulla salute dei lavoratori, alle aziende dell’indotto – saranno valutati dai componenti dei due tavoli tecnici.

Al via confronto sul piano straordinario sulla disabilità

 Pittella: “Abbiamo previsto un investimento di 3 milioni di euro all’anno per tre anni. Un cambio di passo di grande importanza per dare risposte efficaci nel campo dell’assistenza scolastica, dell’inclusione sociale e dei servizi residenziali”

Il Piano straordinario sulla disabilità è stato al centro di un incontro svoltosi questa mattina nella sala Inguscio della Regione Basilicata, a Potenza, e voluto dal presidente della Regione, Marcello Pittella, e dall’assessore regionale alla salute, Flavia Franconi, al fine di condividere con sindaci, rappresentanti di associazioni e del privato sociale, famiglie, le problematiche da affrontare.
“Abbiamo destinato a questo piano – ha detto Pittella – tre milioni di euro all’anno per tre anni segnando una importante e positiva novità nella organizzazione delle politiche sulla disabilità. Certo non servirà a risolvere il cento per cento dei problemi, ma crediamo sia il segnale di un forte interesse della Regione Basilicata nei confronti delle politiche sociali, soprattutto se consideriamo che il bilancio regionale ha dovuto subire un taglio di risorse economiche di ben 100 milioni di euro. Sono certo che con queste risorse riusciremo a dare concrete risposte ai bisogni dei disabili e delle loro famiglie. Ma per rendere il piano efficace ed efficiente abbiamo bisogno di confrontarci con tutti gli attori del sistema per individuare con esattezza problematiche e proposte. Ecco perché abbiamo organizzato l’incontro di oggi. Poi, come è ormai prassi di questa amministrazione regionale, passeremo senza indugio e con celerità all’approvazione degli atti amministrativi. Nell’arco di un mese la proposta di piano straordinario sulla disabilità andrà all’esame della Giunta regionale, per poi passare al vaglio del Consiglio regionale”.
Nel corso dell’incontro l’assessore Franconi ha delineato a grandi linee i tre settori prioritari di intervento. “Una prima area – ha detto – riguarda il sostegno socio assistenziale e socio educativo scolastico ed extrascolastico. L’obiettivo, come ci è stato più volte richiesto, è quello di rafforzare l’assistenza specialistica sia per aumentare l’autonomia del disabile, sia sul piano motorio, che sul piano comunicativo e dell’inclusione sociale. Vogliamo partire dagli asili nido per poi andare gradualmente nelle scuole di ogni ordine e grado. Il secondo asse di intervento riguarda l’inclusione sociale e lavorativa. A tal proposito vorremmo estendere all’intera regione alcuni progetti sperimentali già operativi a Potenza e nell’Alto Bradano. Il terzo e ultimo asse riguarda il potenziamento dell’offerta dei servizi semiresidenziali che darà la possibilità di portare i disabili per brevi periodi in centri di assistenza”.

Pittella: “Faccio mia la lettera dei creativi lucani”

Il presidente della Regione Basilicata manda un messaggio di serenità: “La politica resterà lontana dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 saranno valorizzate le competenze settoriali e sarà recuperata la responsabilità delle istituzioni”

“Faccio mia la lettera aperta dei creativi lucani perché le loro richieste coincidono esattamente con il lavoro che stiamo facendo. Infatti, la politica resterà lontana dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019”. Lo afferma il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina facebook (vedi qui). “I creativi lucani sono la parte più importante del percorso che abbiamo intrapreso e a loro vorrei lanciare un messaggio di serenità perché rafforzeremo le dinamiche di socializzazione e condivisione di ogni decisione. Sono loro gli attori principali di questa grande sfida. Con il lavoro che stiamo facendo diamo valore alla responsabilità delle istituzioni che hanno dato vita alla Fondazione, a partire dal ruolo che ha la Regione Basilicata e il suo presidente, organizzando la macchina e valorizzando le competenze e le esperienze nei singoli settori. Oggi, l’unica figura presente è quella di un direttore generale che assorbe su di sé ogni funzione svuotando di fatto il ruolo del cda. Questo poteva andar bene fino a ieri, ma nel momento in cui la Basilicata si affaccia all’Italia, all’Europa e al mondo, la Fondazione ha bisogno di una organizzazione molto più articolata, pur mantenendo una sobrietà nei costi di gestione. Abbiamo il dossier che nessuno vuole stravolgere e abbiamo un direttore, Paolo Verri, che ha il compito di realizzarlo. Abbiamo però anche bisogno di qualcuno che guidi la parte amministrativa, il marketing e la direzione artistica. In merito alla governance della Fondazione abbiamo una proposta, quella dello studio affidato a Robert Palmer, ma non è vincolante e in alcuni tratti contraddice le indicazioni della commissione europea. In questo momento proviamo a mettere in campo la squadra con un’impostazione orizzontale che integra le competenze, si specializza e anima una migliore efficienza della macchina. Questo ragionamento è attestato alla responsabilità istituzionale, alla regione e ai soci fondatori del cda. Per queste ragioni invito i creativi lucani che esprimono grande qualità e competenza a restare sereni perché per noi Matera-Basilicata2019 è un campo a cui teniamo moltissimo. E’ la nostra vita. Mi meraviglia piuttosto che alcune parti del mio partito, con la conferenza stampa di questa mattina, vogliano politicizzare il ragionamento sulla Fondazione. Invito loro a tenere lontana la politica anche perché la campagna elettorale è ormai finita da un pezzo. E oggi chi governa ha l’obiettivo, anche alla luce della sfida di Matera2019, di unire e non di dividere”.

Siglato gemellaggio culturale tra Matera e Mantova

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella: “Basilicata e Lombardia, regioni diverse ma unite da obiettivi di crescita comuni”

“Quello di oggi è un incontro che ritengo assolutamente pregnante, perché nonostante si tratti di due regioni molto diverse, c’è l’idea comune di voler recuperare maggior protagonismo in Europa. Avviando una nuova fase del regionalismo in Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella a margine dell’incontro tenutosi a Matera questa mattina in cui è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e la Basilicata e i Comuni di Matera e Mantova per la migliore tutela, fruibilità e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale delle rispettive comunità.
“Abbiamo – ha aggiunto Pittella – la necessità di recuperare l’idea di un Mezzogiorno e di un Mediterraneo che hanno un ruolo fondamentale anche per il settentrione d’Italia. Viviamo una fase nuova che vede un cambio di prospettiva e una rivitalizzazione del sentimento di speranza che serve al Mezzogiorno. Proviamo a tenere il passo con la Lombardia, intercettando i punti comuni come sanità e trasporti. Siamo le due regioni italiane più virtuose sul panorama politico italiano dal punto di vista della salute contabile. Ora la cultura – ha evidenziato – può implementare lo sviluppo di questa terra e creare opportunità sul fronte più innovativo e creativo. Spingendo anche sugli investimenti più immateriali. Pensare di creare il ponte con Mantova può rafforzare il rapporto sinergico tra le due regioni e recuperare un virtuosismo maggiore per le nostre comunità. Completeremo la banda larga a fine 2016 e potremo digitalizzare il nostro patrimonio culturale, partiamo da qui, dal tenere insieme tradizione e creatività per esprimere tutte le potenzialità dei nostri patrimoni. Distinguiamoci per la politica del fare e sosteniamo a vicenda i nostri progetti culturali e non solo. Questa – ha concluso Pittella – é la politica che ci piace. Si lavora insieme per il sistema Italia”.

Presentazione XIX concorso gastronomico “La luce e il cibo”

Il cibo made in Basilicata sarà il protagonista il 16 e il 17 febbraio prossimi in una due giorni che si terrà nella Città dei Sassi.
I dettagli e le novità del concorso, giunto alla XIX edizione dal titolo “La cucina calda nella ristorazione la luce il cibo. La Basilicata e i colori della Biodiversità”, saranno presentati domani 12 febbraio alle 11.30 nella saletta dell’Hotel San Domenico di Matera.
L’evento è organizzato dall’Associazione Cuochi Materani in collaborazione con  l’ Unione regionale Cuochi Lucani e la Federazione Italiana Cuochi, con la partecipazione del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata.
Oltre agli show cooking, sono previsti diversi momenti dedicati alle aziende agricole, produttori, ristoratori. Focus anche sulla dieta mediterranea, con una tavola rotonda alla quale parteciperà l’assessore regionale Luca Braia e il direttore generale Giovanni Oliva.
Ad illustrare le principali novità dell’appuntamento domani ci saranno: Rocco Pozzuolo presidente della Federazione Italiana Cuochi, Francesco Paolo Fiore presidente Associazione Cuochi Materani, Battista Guastamacchia team manager Unione regionale Cuochi Lucani, Antonio Farella tesoriere Associazione Cuochi Materani e il dirigente del Dipartimento regionale Politiche agricole Michele Brucoli.

Donne immigrate: garantire il diritto all’accoglienza

Il presidente dell’Organismo di Coordinamento delle Politiche dell’Immigrazione, Pietro Simonetti, ha incontrato oggi al Dipartimento Presidenza della Giunta della Regione, la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Angela Blasi ed il Garante per i diritti dell’Infanzia, Vincenzo Giuliano. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le tematiche relative alla presenza delle donne immigrate e dei minor accompagnati e non sul territorio regionale.
Tenuto conto che dal prossimo mese di marzo sarà operativa la nuova distribuzione diffusa sul territorio dei richiedenti asilo sulla base del protocollo sottoscritto con le Prefetture di Potenza e Matera e dell’esperienza maturata, che ha fatto registrare casi di allontanamento, anche non volontario, di alcune donne ospitate nelle strutture di accoglienza lucane, è emersa la necessità di intensificare la collaborazione sul tema per contrastare il fenomeno del traffico di essere umani. Per quanto riguarda i minori, invece, occorre evitare discriminazioni e garantire la continuità didattica e formativa di cui hanno bisogno, spesso interrotta a causa dei numerosi trasferimenti.
Si rende necessario, quindi, – è emerso nel corso dell’incontro – un maggiore raccordo tra i soggetti istituzionali, quali Dipartimenti regionali competenti, le autorità statali che si occupano dei flussi dei migranti, l’Ufficio Scolastico regionale ed i gestori dei centri di accoglienza, e gli altri organismi impegnati a vario titolo sul tema, per realizzare misure di effettivo contrasto ai fenomeni segnalati. A tal proposito gli intervenuti, condividendo i contenuti delle iniziative messe in campo dalla Regione sul tema dell’immigrazione, si sono impegnati a collaborare attivamente con il coordinamento ed a richiedere uno specifico intervento del Presidente della Giunta nei confronti dei Ministeri competenti , per l’attuazione di misure adeguate e per sollecitare una diversificazione dei flussi migratori che vedano anche la presenza di nuclei familiari sul territorio regionale.

L’arcivescovo Ligorio in visita dal presidente Pittella

Il presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata, monsignor Salvatore Ligorio, è stato accolto questa mattina dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
Accompagnato dai vescovi della Diocesi di Tricarico, monsignor Vincenzo Orofino, e della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, monsignor Gianfranco Todisco, l’arcivescovo Ligorio, ricambiando la visita di cortesia ricevuta dal Governatore lucano Pittella in occasione della recente cerimonia di insediamento nell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, si è intrattenuto in un colloquio informale nel quale sono stati ripresi e sviluppati alcuni temi di carattere generale sulla vita sociale ed economica regionale, richiamati dalla Chiesa Lucana con grande attenzione nel corso dei suoi interventi pubblici recenti e dal presidente Pittella nel suo messaggio di benvenuto.

Pittella: nel collegato norme in aiuto ad operatori economici

 Per il presidente la crisi economica rende necessarie modifiche alle disposizioni in vigore, per andare verso agevolazioni e snellimento burocratico

“Snellimento burocratico, agevolazioni e facilitazioni scaturenti dalla pesante crisi economica che ha investito il tessuto produttivo” sono l’obiettivo delle modifiche “ad alcune norme introdotte negli anni scorsi nei confronti del sistema imprenditoriale”. Così, il governatore lucano, Marcello Pittella, in riferimento alla discussione e votazione di alcuni emendamenti, in corso a Potenza nella riunione del Consiglio regionale della Basilicata sul disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità 2016”. “Con la stessa impostazione di oggi – ha proseguito il presidente – avevamo fatto norme nel 2013 e nel 2014 introducendo disposizioni tese ad andare incontro agli operatori economici in difficoltà. Adesso, ad esempio, abbiamo pensato ad alcune modifiche per rendere più agevole la restituzione delle agevolazioni revocate condendo un tempo intermedio per la regolarizzazione”.

Aree interne: al via ascolto nel Mercure Alto Sinni Val Sarmento

Programmare lo sviluppo concertandolo con gli attori del territorio dell’Area Mercure Alto Sinni Val Sarmento nella definizione dei fondi Fesr, Feasr e Fse

Rinunciare a polverizzare risorse in microinterventi per progetti comprensoriali dando prova di maturità favorendo un percorso di sviluppo che parta dalle esigenze del territorio. Questo uno dei messaggi emersi durante l’incontro territoriale svoltosi a Francavilla in Sinni per definire una strategia dell’Area interna “Mercure Alto Sinni Val Sarmento” nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari Fesr, Feasr e Fse 2014-2020. Avviato un percorso di ascolto dei territori che si articolerà poi tra fine febbraio e inizio marzo in quattro tappe tematiche: sviluppo locale, scuola ed istruzione, salute e sanità, viabilità e trasporti. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Francavilla in Sinni, Franco Cupparo, capofila della seconda Area pilota (la prima è quella della Collina materana con 9 comuni) che comprende 19 comuni (Calvera, Carbone, Castelluccio inferiore, Castelluccio superiore, Castronuovo Sant’Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino), amministratori locali, rappresentanti dei parchi del Pollino e dell’Appennino lucano, associazioni professionali, categorie produttive e rappresentanti della società civile, le Autorità di Gestione del Fesr e del Fse, Antonio Bernardo e Franco Pesce, Vincenzo Viola in rappresentanza dell’Autorità di gestione del Feasr (Vittorio Restaino) e il Capo Gabinetto della giunta regionale, Gerardo Travaglio.
“Ascoltare le esigenze dei territori e programmare le attività per evitare di fare le corse contro il tempo per portare a compimento i progetti messi in campo”. E’ stato questo il messaggio che il presidente della Regione, Pittella, ha affidato al Capo Gabinetto Travaglio. “Fare bene e presto: è questa la sfida affidata a sindaci e stakeholder per la nuova programmazione – ha concluso Travaglio”.
“Salvaguardare i diritti di cittadinanza” è la priorità che sta alla base della strategia delle aree interne, come ha specificato l’Autorità di gestione del Po Fesr Basilicata 2014-2020, Antonio Bernardo. “Gli attori chiave – ha continuato – sono tutti coloro che amano il territorio e ognuno dovrà portare il proprio contributo nel definire la strategia che rappresenta una novità della nuova programmazione. E’ necessario individuare idee da mettere in campo facendo prevalere il principio della concentrazione delle risorse in obiettivi specifici, evitando sovrapposizioni”.
Bernardo, nell’apprezzare la celerità e la determinazione degli amministratori dell’area Sud, si è soffermato sull’importanza della gestione associata dei servizi: condizionalità ex ante per poter sottoscrivere l’Accordo di Programma ed attivare le risorse finanziarie. A disposizione per lo sviluppo delle 4 aree interne 118 milioni di euro: 90 rinvenienti dal Fesr, 4 milioni del Fse e 23,5 del Psr a cui si aggiungono le risorse nazionali che saranno stanziate dal Cipe (3,7 milioni per area). A tali risorse, si aggiungeranno quelle dedicate alla medesima area nell’ambito della strategia di sviluppo rurale, da redigere coerentemente alla strategia dell’area interna, che sarà gestita da un Gal da selezionare. Al dibattito sono intervenuti sindaci e amministratori che hanno condiviso il percorso di concertazione dal basso dello sviluppo locale, unica possibilità per rilanciare la crescita di aree che soffrono carenze viarie e assenze di servizi.
Prossimo incontro il 18 febbraio a Roma tra il Comitato nazionale Aree interne, la Regione Basilicata e il comune referente dell’area.