Allerta Meteo, aggiornamenti sulle condizioni meteo

L’Ufficio Regionale di Protezione Civile ha comunicato la situazione alle ore 12 sulla perturbazione che ha interessato la nostra regione

L’Ufficio Regionale di Protezione Civile ha comunicato la situazione alle ore 12 sulla perturbazione che ha interessato la Basilicata
Precipitazioni:
Le precipitazioni più intense di nei giorni 12 e 13 marzo 2016 sono state registrate in una zona della regione che va dalla costa ionica  al vulture-melfese in direzione da sud a nord-ovest.  I valori cumulati più significativi, relativi all’intero evento, si sono registrati al pluviometro di Valsinni dove è stato superato il valore di 175 mm e in quello di Lavello dove è stato registrato un valore un valore di 105 mm.
Altre precipitazioni rilevanti si sono verificate nelle stazioni di: Stigliano, Vaglio Basilicata, Avigliano, Monticchio Bagni, Diga Rendina.
Livelli idrometrici
Su corsi d’acqua Agri, Basento, Cavone, Sinni e Ofanto si sono verificati superamenti delle soglie idrometrche  in più sezioni.
Allo stato attuale risultano ancora livelli superiori alle soglie nel tratto terminale del fiume Basento le stazioni di Torre Accio (6.31 mt)  e Basento SS 106 (7.56 mt) mentre i valori sono rientrati nelle altre sezioni monitorate.
Il rientro su valori inferiori alle soglie si completerà non prima della giornata di domani a meno di ulteriori apporti pluviometrici.
Criticità riscontrate
Criticità sono segnalate un po’ su tutte le zone di allerta. Numerose sono le segnalazioni per allagamenti e immelmamenti  su numerose strade della regione.
Rimane chiusa al traffico la SP “Destra Basento” in corrispondenza di Torre Accio .
Previsioni per le prossime 24 ore
La perturbazione che ha interessato l’intera Basilicata con precipitazioni abbondanti ha quasi del tutto abbandonato la nostra regione anche se residue precipitazioni sono ancora previste  per la giornata di oggi e di domani.
La Sala Operativa Regionale e il Centro Funzionale di Protezione Civile continuano a monitorare l’evolversi dei fenomeni tramite la rete idro-pluviometrica regionale.
Inoltre la Sala Operativa è in costante contatto con tutte le componenti del sistema di protezione civile presenti sul territorio ivi comprese le associazioni di volontariato di protezione civile già attivate a partire dalla fase previsionale dell’evento.

Il saluto di Pittella al congresso di pneumologia

 Il presidente della Regione Basilicata: “Il nostro sistema regionale della sanità è in buona salute, ma occorre metterlo in sicurezza per garantire una lievitazione della qualità delle prestazioni”

“Il nostro sistema sanitario è in buona salute come ci viene frequentemente riconosciuto anche fuori dalla nostra regione. Ma non possiamo accontentarci. Il 2016 sarà l’anno della svolta sia per mantenere i conti in equilibrio, sia per meglio rispondere alle nuove aspettative dei cittadini e al loro diritto di salute”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo oggi pomeriggio al congresso di pneumologia “Basilicata2016” sul tema “Modelli innovativi di gestione ed esperienze a confronto” in programma oggi e domani all’Hotel San Domenico.
“Diverse regioni stanno chiudendo molti dei loro ospedali per mettere i conti in ordine e per mettere mano a un modello organizzativo che poteva andare bene alcuni anni fa, ma che oggi non funziona più. Siamo in un tempo nuovo che richiede nuovi modelli per venire incontro alle nuove esigenze dei cittadini. Occorre avere il coraggio di cambiare per migliorare la nostra regione ed è questa la responsabilità che i cittadini mi hanno affidato e da cui non mi voglio sottrarre. In Basilicata, una regione di circa 570 mila persone, abbiamo 18 ospedali, un dea di primo e un dea di secondo livello con 4 psa. Non possiamo reggere per troppo tempo in queste condizioni. E allora dobbiamo da subito ridisegnare il modello sanitario della nostra regione. Non vogliamo chiudere nessuno dei 18 ospedali presenti, ma occorre costruire una nuova governance che tenga al centro le due grandi strutture ospedaliere e intorno un rafforzamento dei presidi territoriali facendo lievitare la qualità delle prestazioni, soprattutto sul fronte della prevenzione così da mantenere in sicurezza tutto il sistema regionale della salute. Vogliamo puntare sulla innovazione tecnologica e per questa ragione abbiamo sottoscritto un accordo quadro di programma che con un investimento di 80 milioni di euro ci consentirà di innovare tutto il parco tecnologico. Vogliamo prestare molta più attenzione alla ricerca e abbiamo da poco dato vita alla Fondazione in medicina che presto sarà operativa soprattutto sul piano della prevenzione. Il processo di riforma che vogliamo mettere in campo non deve essere guardato solo come una necessità di tipo economico in considerazione di una normativa nazionale sempre più stringente, ma deve essere visto come una necessità di tipo culturale in cui ciascuno deve fare la sua parte, le istituzioni, i medici, i cittadini. Quello che sta facendo il dott. Quinto alla guida dell’Asm con un processo di partecipazione e condivisione dimostra che il personale medico ha guadagnato una grande maturità e consapevolezza che ci consentiranno di vincere le importanti sfide che abbiamo davanti. Ma serve ora che anche i cittadini comprendano la necessità di un cambiamento culturale nei confronti della sanità, ad esempio provando ad avere più fiducia nei presidi territoriali e ricorrendo alla ospedalizzazione solo quando è veramente necessario. Sono consapevole che le scelte che andremo a fare non troveranno pieno consenso. Ma sento sulle mie spalle il peso della responsabilità istituzionale che mi è stata affidata e che chiede di fare le riforme nell’interesse generale della Basilicata, pur sacrificando qualche sentimento di simpatia”.

Pittella ad inaugurazione anno giudiziario Corte Conti Potenza

Il governatore nel suo intervento ha illustrato alcuni dei risultati raggiunti ed il lavoro svolto negli ultimi due anni dalla Regione Basilicata, evidenziando l’importanza del confronto e dell’interlocuzione tra istituzioni

Il governatore lucano, Marcello Pittella, è intervenuto questa mattina a Potenza alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2016 della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la regione Basilicata. Dopo aver salutato il presidente della sezione, Vincenzo Pergola, aver ringraziato il procuratore uscente Michele Oricchio ed aver accolto con un augurio di buon lavoro il nuovo Procuratore regionale, Luigi Cirillo, il presidente della Regione ha iniziato il discorso ricordando “l’importanza dell’interlocuzione tra istituzione e Corte dei Conti, che ha reso possibili virtuosismi per la pubblica amministrazione in un tempo complesso e difficile”. “A distanza di un anno – ha proseguito Pittella – ci presentiamo a questo importante appuntamento avendo fatto, e spesso riuscendoci, i “compiti a casa”. Abbiamo svolto questi compiti nel tempo delle grandi riforme di sistema, che viaggiano con una rapidità particolarmente accentuata. Mi riferisco, ad esempio, alla riforma Madia, sicuramente significativa, sostanziale e importantissima. Abbiamo bisogno – ha detto ancora il governatore – di un colpo di reni in avanti, di provare a capire che è un tempo diverso, in cui non solo si applicano le norme, ma si cambia l’approccio della politica al bisogno, ed in cui si deve puntare alle riforme anche se si rischia di perdere consenso”. Il presidente Pittella dopo aver evidenziato alcuni “virtuosismi ottenuti, anche nell’ambito degli indici di sviluppo, con la diminuzione della disoccupazione e la crescita delle presenze turistiche grazie anche a Matera 2019” ha annunciato che “la Regione continuerà sulla strada delle riforme, a partire da quella sul sistema su forestazione, che oggi non regge più, fino a quella sul sistema sanitario. In due anni – ha sottolineato – abbiamo risparmiato 60 milioni di euro in spending review. Abbiamo molto da lavorare, ma dobbiamo continuare con diligenza, provando ad interpretare questo nuovo corso contro gli scettici, contro i disfattisti, contro una facile comunicazione che non sempre premia il buon lavoro. In tutto ciò – ha concluso – ringraziamo la Corte dei Conti: un pezzo di Stato che va a rappresentare l’equità nella nostra società”.

Tranched cover, dichiarazione di Jacobini (Banca Popolare di Bari)

“E’ un risultato importante che ci pone come realtà di riferimento nelle operazioni di Tranched Cover, in questo caso specifico con la Regione Basilicata.
Questa nuova aggiudicazione, che si aggiunge a quelle già ottenute tra il 2014 e il 2015 in Puglia e in Campania, conferma la vocazione della Banca Popolare di Bari a voler sostenere le imprese locali anche mediante l’utilizzo di strumenti finanziari evoluti. Con tali strumenti, confermiamo l’impegno nel supportare le Pmi del territorio nel loro percorso di crescita, rafforzando anche il nostro posizionamento di Banca di riferimento della Regione”.
Lo ha dichiarato Gianluca Jacobini, condirettore generale della Banca Popolare di Bari.

Tranched cover, dichiarazione Adg Po Fesr Basilicata, Bernardo

“Questo strumento di ingegneria finanziaria ci ha consentito di riprogrammare le risorse allocate sul Fondo di Garanzia Fesr per gli investimenti ed il circolante istituito nel 2009 e destinate alle imprese lucane, che non aveva comportato un pieno utilizzo. Un’operazione che, grazie alle modifiche inserite nelle Linee guida di chiusura della Programmazione 2007-2013 approvate dalla Commissione europea, consente lo spostamento di un anno per la rendicontazione: dal 31/12/2015 al 31/12/2016. Una proroga attuabile solo ed esclusivamente per gli strumenti di ingegneria finanziaria”.
Lo ha dichiarato l’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata, Antonio Bernardo.

Tranched cover, dichiarazione di Maruggi (Sviluppo Basilicata)

“Sostenere l’offerta di credito a favore delle imprese lucane è una priorità per la Regione Basilicata, soprattutto in considerazione del perdurare del cosiddetto credit crunch, ovverosia la riduzione di finanziamenti da parte delle banche, fenomeno che sta colpendo duramente le nostre aziende. In questa direzione va la decisione di affidare a Sviluppo Basilicata la gestione di questo ulteriore strumento di ingegneria finanziaria in grado da solo di aggiungere una potenziale disponibilità di mezzi pari a 10 milioni di euro. Un particolare apprezzamento sento di dover rivolgere alla Banca Popolare di Bari, unico intermediario che ha ritenuto di aderire a questo interessante nuovo strumento. È auspicabile che, in un prossimo futuro, altre banche possano aggiungersi per rendere ancora più efficace questa nuova ed evoluta modalità operativa.
Gli imprenditori interessati a saperne di più potranno anche contattare direttamente Sviluppo Basilicata attraverso i tradizionali canali di comunicazione o chiedendo informazioni a info@sviluppobasilicata.it “.
Lo ha dichiarato Giampiero Maruggi, amministratore unico Sviluppo Basilicata Spa

Revisione della spesa, risparmio stimato di 61 milioni di euro

 Pittella: abbiamo prodotto una riduzione dei costi senza intaccare i servizi erogati

Con un risparmio stimato di 61.023.994 euro per gli anni 2015-2016 la Regione Basilicata ha attuato la revisione della spesa al suo interno e negli enti sub regionali. I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente Marcello Pittella questa mattina nella Sala Verrastro con gli assessori Luca Braia e Raffaele Liberali e i dirigenti generali. Presenti i titolari e le figure apicali degli enti sub regionali.
Sono stati illustrati tutti gli interventi che hanno portato nel complesso a una riduzione significativa senza intaccare la spesa sociale.
“Non abbiamo tagliato alcun servizio”, ha esordito il presidente Pittella. “Abbiamo provato a mettere in campo iniziative per risparmiare oltre 60 milioni di euro senza compromettere i servizi erogati”.
Tra i tanti interventi adottati vi è quello legato alla riduzione dei compensi apicali negli enti sub regionali con una previsione di risparmio di 324.000 euro annui. Tale risparmio si è  ottenuto applicando la riduzione degli emolumenti per i contratti stipulati posteriormente alla delibera di riduzione della spesa. Poi quando avverrà la novazione dei contratti sarà possibile ottenere un ulteriore risparmio.
I risparmi annunciati si otterranno inoltre eliminando il costo delle sedi prese in affitto, riducendo il parco auto, ricontrattando i canoni di locazione, con una nuova governance,  con l’efficientamento energetico, nonché con la riduzione delle spese di consulenza esterne.
Particolarmente importanti  sono anche i risultati ottenuti grazie ad un unico soggetto aggregatore che accorpa, per specifici ambiti di intervento, i vari centri di spesa della Basilicata.
“La stazione unica degli appalti – ha aggiunto il presidente Pittella – può ottenere col tempo performance sempre più significative”.
A tal proposito, il governatore lucano ha  elencato i risparmi ottenuti:  dalla vigilanza armata, al facility management degli immobili, alla pulizia degli stessi, alla guardiania, alla manutenzione degli immobili e degli impianti”.
Poi uno dei tanti esempi di buona governance. “Avendo fatto un unico consorzio di bonifica si risparmiano 1.890.000 euro. Ciononostante abbiamo stabilizzato il personale e non intaccato i servizi erogati”.
Pittella ha voluto puntualizzare che “quello del risparmio della spesa era uno degli impegni assunti in campagna elettorale ed a distanza di due anni e qualche mese consegniamo uno spaccato che recupera più di qualche virtuosismo. Non abbiamo registrato alcuna sofferenza sul piano del personale e riduzione dei servizi.
Il risparmio è necessario e obbligatorio, ma i nostri sforzi si sono concentrati per non causare alcun riverbero sul piano sociale.
Noi siamo attenti  – ha concluso Pittella – agli ultimi e i penultimi. Stiamo lavorando per ridurre la povertà”.

Intervento di Pittella ad assemblea regionale Confcooperative

 “Unità, coesione e gioco di squadra” tra la politica e le parti economiche le parole chiave per il futuro della Basilicata

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, è intervenuto questo pomeriggio a Potenza all’assemblea regionale della Confcooperative. Nel saluto alla platea dei partecipanti, il governatore lucano ha sottolineato come “unità, coesione e gioco di squadra” tra la politica e le parti economiche siano le parole chiave per il futuro della Basilicata.
“Abbiamo bisogno di fare sistema, il governo della Regione – ha detto Pittella – ha un bisogno indispensabile di fare squadra con voi, pur distinguendo le responsabilità di ciascuno e le diverse sensibilità. Chi non vuole dividere ma unire fa un atto di straordinaria responsabilità. Noi abbiamo bisogno di coesione istituzionale per far grande una regione sia nelle performance sia nella qualità della spesa. E’ un dato di fatto che il Pil della Basilicata in due anni è passato da – 3,7  a +0,3, per cento. C’ è bisogno di costruire  e non di demolire. La Regione ha invertito rotta, i numeri positivi non sono solo frutto della Fiat ma anche del turismo e delle start up: in questi settori abbiamo triplicato i dati”.
Il presidente ha poi aggiunto che “va rimesso in campo un tavolo nazionale col ministro Delrio. Abbiamo bisogno di servizi avanzati e di più rete nel turismo. La nuova programmazione comunitaria in agricoltura è finanziata con circa 700 milioni di euro. Una somma di tale portata non va gestita ma governata, e per governarla c’è bisogno di socializzare le scelte con tutti gli attori.
La seconda fase della legislatura – ha evidenziato Pittella – deve irrobustire il tratto della “politica del fare”  e superare le criticità ancora all’orizzonte. Solo insieme la Basilicata può dare lezioni anche all’Europa, proprio come sta accadendo sui temi dei migranti e dell’accoglienza. Dobbiamo irrobustire il lavoro di rete e di responsabilità comune, per ottenere una risposta virtuosa da tutti i player in campo”.

Presidente Pittella su futuro ospedale di Villa d’Agri

“La riorganizzazione del sistema sanitario lucano, imposta alla Basilicata, come a tutte le Regioni d’Italia, da precise leggi nazionali, è obiettivo prioritario della nostra azione di governo. Ci stiamo lavorando da tempo e continueremo a farlo, senza soluzioni di continuità, nelle prossime settimane, avendo una missione ben precisa da compiere: quella di garantire la tenuta complessiva del sistema sanitario regionale, assicurando un futuro sostenibile a tutti gli ospedali della Basilicata, tra cui quello di Villa D’Agri.
Voglio pertanto rassicurare i promotori del Comitato Uniti per la Val D’Agri. La sensibilità di cui essi si fanno portavoce è la stessa che investe l’intera Giunta regionale della Basilicata E il futuro dell’ospedale di Villa D’Agri- come degli altri nosocomi lucani – sta a cuore a tutti, nessuno escluso, per il ruolo strategico che esso è chiamato a svolgere in una parte importante del territorio regionale. Per cui pur non potendo partecipare – per impegni precedentemente assunti – all’incontro-dibattito promosso per sabato prossimo a Villa D’Agri, sarà mia cura convocare per martedì 15 marzo, alle ore 16, un incontro operativo presso la Presidenza della Giunta regionale con i vertici della Sanità lucana. Sarà quella la sede deputata per fare il punto dello stato dell’arte, nel pieno rispetto dei percorsi istituzionali ai quali, rigorosamente, siamo tutti chiamati ad attenerci. Mi farà piacere, in quella occasione, potermi confrontare con una delegazione del Comitato Uniti per la Val D’Agri, anche per concordare successivi momenti di confronto con le popolazioni interessate”.
Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella

Pittella: “Cineteca Lucana patrimonio del nostro territorio”

 Il presidente della Regione Basilicata, in visita ad Oppido Lucano per una serie di inaugurazioni ha iniziato il suo tour partendo dall’ente di tutela, recupero e conservazione del materiale cinematografico. 

Il giro del presidente Pittella per inaugurare le opere e gli interventi realizzati dall’amministrazione comunale di Oppido Lucano è iniziato dalla sede della Cineteca Lucana. Insieme al governatore c’erano anche il consigliere regionale Vito Santarsiero, il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace e la dirigente dell’Ufficio regionale Sistemi culturali e turistici, Patrizia Minardi. L’edificio che ospita la cineteca – situato in pieno centro cittadino a pochi metri dal Municipio – ha ora a disposizione nuovi locali, ristrutturati e rimessi a nuovo dall’amministrazione comunale di Oppido, con l’intento di migliorare ulteriormente le attività di recupero e conservazione del patrimonio cinematografico. Visibilmente sorpreso dalla ricchezza di documentazione e materiale, il governatore lucano ha espresso “soddisfazione per quanto realizzato e per l’intervento di valorizzazione di una Cineteca dal valore culturale inestimabile. La cultura – ha aggiunto Pittella – è uno strumento fondamentale per la promozione del nostro territorio. Ed anche in questo caso la strada da percorrere è quella del fare e degli atti concreti”. Importante per la nascita e per la valorizzazione della Cineteca Lucana di Oppido è stato senz’altro il contributo di Regione Basilicata e Soprintendenza Archivistica della Basilicata. Le stesse opere di valorizzazione dei locali da poco realizzate, del resto, sono un esempio dell’interesse delle istituzioni regionali nei confronti della Cineteca.
“Il patrimonio della Cineteca – ha detto il presidente Pittella nel rivolgersi ai rappresentanti del Consiglio direttivo di Cineteca Lucana – è veramente significativo, e per questo motivo dobbiamo fare il possibile, anche a livello di individuazione di risorse, per renderlo fruibile a tutti, magari attraverso la digitalizzazione dell’immenso materiale”. Da qui, la proposta del presidente di “realizzare un documento istituzionale che acceleri l’iter per arrivare ad un Apq di terza fase per il cinema, e per quantificare le risorse necessarie”. Il materiale conservato dalla Cineteca lucana copre un arco cronologico che inizia dal diciottesimo secolo e comprende oltre dieci chilometri di pellicola. Sono ben 23 i Fondi ospitati dalla struttura, e da cui proviene un’immensa quantità di materiale. La Cineteca, costituita nel 1997 e nata per la raccolta di pellicole cinematografiche è diventata oggi luogo di conservazione di una grandissima quantità di materiale fra cui lungometraggi, cortometraggi, trailers, locandine ben conservate, ma anche attrezzature, proiettori, moviole, macchine del suono, macchine fotografiche (di diversi periodi storici) ed una biblioteca-emeroteca con archivi cartacei. Tra i Fondi più significativi, quello “Giacomo Gambetti” (che presenta migliaia di libri, foto di attori e registi del cinema mondiale), quello del critico letterario “Gian Luigi Rondi” (centinaia di libri sul cinema, decine di faldoni con documentari, fitta corrispondenza intercorsa con cineasti ed attori di tutto il mondo), il Fondo Anica (oltre 400 copie di lungometraggi di produzione italiana) o il Fondo “Giuseppe Bottai” (7 mila copie di cortometraggi didattici italiani e stranieri, 20 mila filmine, seimila volumi, diapositive turistiche, 500 proiettori Agfa).