APPROVATO DDL “RIORDINO ENTI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA”

Un altro passo in avanti nel cammino di riforma della governanceistituzionale avviato dal Governo regionale. L’esecutivo ha approvato il disegno di legge “Riordino degli enti di edilizia residenziale pubblica” con cui si istituisce un’unica azienda regionale per l’edilizia residenziale (Arer) strutturata in due articolazioni territoriali con sedi amministrative nelle città di Potenza e Matera che dovranno assicurare l’espletamento delle attività gestionali, amministrative, tecniche e contabili. 

Il disegno di legge prevede, fra le diverse novità, anche la istituzione dello “Sportello risposta Casa” affidato ai Comuni, anche in forma associata, che servirà a valorizzare l’incontro da la domanda e la offerta abitativa per migliorare la programmazione degli interventi. 

I due amministratori saranno sostituiti con un amministratore unico dell’Arer che sarà nominato dalla Giunta regionale tra persone in possesso di qualificate esperienze e competenze in materia. Il suo trattamento economico sarà parametrato a quello dei dirigenti generali regionali. 

Il disegno di legge prevede anche la costituzione del Comitato regionale d’indirizzo per l’edilizia residenziale e sarà composto da: tre rappresentati della Regione eletti dal Consiglio regionale; tre rappresentanti dei Comuni eletti dall’Anci; tre rappresentanti delle associazioni degli inquilini più rappresentative su base regionale. I componenti percepiranno solo un gettone di presenza pari a 30 euro a seduta. 

Il direttore unico dell’Arer sará scelto tra i dirigenti dell’azienda o del ruolo unico dei dirigenti della Regione Basilicata. Il suo trattamento economico sarà parametrato a quello dei dirigenti generali regionali. 

Ora il disegno di legge sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale. 

 

AGRICOLTURA, AL VIA PROGRAMMAZIONE PER I NUOVI GAL LUCANI

Cinque Gal e non più otto, che dovranno costituirsi in forma pubblico-privata per realizzare strategie di sviluppo locale per il prossimo settennio. Sono loro i destinatari della misura Leader 19.1 del Psr 2014-2020, per la quale sono previste risorse per 38 milioni di euro.

In campo ci sono 400mila euro per la progettualità, per l’elaborazione delle cinque strategie che dovranno essere definite in coerenza con le vocazioni e i bisogni dei territori. Si è inteso privilegiare la selezione delle strategie di sviluppo locale non predefinendo a priori le aree e neppure selezionando i Gal già costituiti, bensì aprire una competizione tra i territori assicurando le medesime opportunità di partecipazione. L’aiuto prevede un massimo di 80 mila euro in conto capitale per la rendicontazione delle spese nelle tre fasi. Tra le spese ammissibili rientrano i costi di consulenza e i costi amministrativi per la costituzione dei Gal. Tra le novità anche l’ammissibilità del costo dell’Iva, il monitoraggio delle azioni e la concentrazione e il coordinamento dei tematismi su progetti chiave (massimo 3 ambiti tematici) che rappresenteranno il filo conduttore presente in tutte le strategie da candidare. Infine, ci sarà anche la possibilità di attivare misure extra PSR. I partenariati pubblico privati dovranno essere composti da almeno sei partner di cui la metà in rappresentanza dei privato che dovranno nominare un partner capofila al quale competerà la presentazione delle domande di aiuto. Per la presentazione delle domande la scadenza è di 90 giorni dalla pubblicazione sul Bur, a cui seguiranno i 30 giorni per l’aggiudicazione degli stessi. 

La misura 19 si applica sull’intero territorio regionale con l’eccezione dei comuni capoluogo, dei comuni interamente costieri e dei territori nei comuni parzialmente costieri non interessati, a cui è riservata buona parte delle risorse del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) attraverso cui si genereranno i Gruppi di Azione Costieri – GAC. 

 

SPETTACOLO DAL VIVO, CONSIGLIO APPROVA PROGRAMMA TRIENNALE

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il programma triennale per le politiche culturali 2016/2018.

Promozione di politiche per conferire valore ai beni culturali al fine di creare ricadute in termini di nuova specifica occupazione e di maggiore fruibilità da parte dei cittadini e alle pratiche innovative mediante la realizzazione di programmi di sostegno al fine di consolidare le varie forme di creatività rivenienti dal territorio: sono questi i principali obiettivi del programma triennale 2016/ 2018. Lo strumento di programmazione prevede anche il sostegno di iniziative scientifiche, culturali e territoriali, il potenziamento dei servizi bibliotecari, archivistici e museali ma anche la rivitalizzazione degli spazi abbandonati e la valorizzazione delle manifestazioni connesse con le tradizioni locali, il patrimonio demoetnoantropologico e la promozione delle realtà associative giovanili.

Le risorse a disposizione sono pari a 1.862.167,29 euro per il 2016,  2.250.000,00 euro per il 2017 e 1.000.000,00 euro per il 2018.


Con il documento si impegna il presidente e la Giunta regionale a: individuare ed aggiungere con la partnership scientifica della Task force già costituita dall’Università degli Studi della Basilicata e Cnr e Ibam, criteri logici discretivi oltre che proporzionalmente strategici in merito all’erogazione di finanziamenti destinati ad eventi e festività culturali che tengono conto non solo del pregevole lavoro espletato con il censimento del patrimonio culturale intangibile della nostra regione ma anche delle sfide decisive connesse a ‘Basilicata 2019’; a far sì che i criteri aggiuntivi tengano conto di una serie di principi quali: la valorizzazione delle fasce costiere, la considerazione dei bacini di utenza, la presenza di macro-attrattori, il ruolo dei due capoluoghi; ad incentivare il coordinamento tra tutte le normative e gli strumenti che afferiscono al sistema culturale lucano, evitando la duplicazione di finanziamenti sugli stessi eventi o agli stessi Comuni per ambiti affini; a convocare urgentemente un tavolo tecnico che oltre ad applicare quanto previsto nei precedenti punti, individui un meccanismo di perequazione a beneficio dei 48 Comuni esclusi dalla delibera di Giunta regionale, n. 625 del 7 giugno 2016, partendo dal possibile rifinanziamento dell’allegato 2 della delibera di Giunta regionale n. 973 del 21/07/2015; incentivare quelle manifestazioni consolidate nel tempo che assecondano un sistema di rete così come indicato nelle idee progettuali ‘Basilicata 2019, scaviamo il futuro’ e ‘Basilicata 2019, parco culturale’ e che hanno a che fare con aspetti riconosciuti del patrimonio culturale del territorio, o perché garantite da una lunga tradizione o perché si connettano alla tradizione e alla cultura del territorio; sostenere, in funzione di ‘Matera 2019’, iniziative specifiche per la Città di Potenza  partendo anche dal presupposto del riconoscimento nell’elenco delle ‘Eccellenze artistiche regionali’, di cui all’art.12 della Legge regionale 12 dicembre 2014, n. 37, del Teatro ‘Francesco Stabile’ di Potenza, da sempre luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, quale ‘Teatro Storico Lucano’, nonché quelle relative alla tradizione degli altri teatri attivi nelle province di Potenza e Matera con stagioni e tabelloni teatrali; individuare, in maniera coerente e coordinata, con le disposizioni contenute nella legge regionale 27/2015, Titolo III riguardante gli ‘Istituti e luoghi della cultura’, strumenti ed investimenti per la valorizzazione e la fruibilità del patrimonio culturale dei parche letterari, delle fondazioni ed enti morali esistenti, prevedendo altresì percorsi sperimentali di accompagnamento e di incentivazione alla istituzione di nuovi parchi letterari e fondazioni; coordinare la proposta di ‘Programma regionale triennale – Politiche Culturali – 2016/2018’, elaborata dall’Ufficio sistemi Culturali e Turistici, con le recenti  indicazioni della Dgr n. 590 del 31 maggio 2016, della Dgr n. 591 del 31 maggio 2016, e della Dgr n. 625 del 7 giugno 2016, puntando alla valorizzazione e alla promozione dei beni culturali, anche intangibili, presenti sul territorio, sia in termini di messa a sistema degli operatori pubblici e privati, che in termini di strumenti e procedure programmatiche da attivare in ambito culturale”.

Usi civici, Pittella: “Con ddl misure più snelle ed efficaci”

In una conferenza tecnica illustrate le novità del nuovo testo normativo nato da un tavolo “dal basso”

“In una materia che è di per sé complicatissima, come quella degli usi civici, abbiamo raggiunto già un primo risultato con il fatto stesso di essere riusciti a mettere su un tavolo di concertazione partito dal basso con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, dagli ordini professionali alle categorie, per ragionare insieme e capire come poter compiere un lavoro di rimodulazione della normativa”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, a margine della giornata di presentazione del Disegno di legge sugli usi civici che si è svolta questa mattina nella sala Inguscio.
Tra i principali obiettivi del nuovo testo il presidente Pittella ha ricordato “lo snellimento delle procedure; la definizione dell’unità costante e unica di costo del terreno; la formazione professionale ai funzionari interni alle pubbliche Amministrazioni e ai tecnici esterni; la contribuzione per la redazione delle perizie; le anticipazioni a fondo perduto. Elementi sintomatici di una considerevole capacità di intervento da parte della Regione Basilicata che dovrà recuperare ulteriori risorse, anche significative, perché – ha proseguito Pittella – si accompagni la rivisitazione di una legge che ridà agli imprenditori agricoli maggiori opportunità di utilizzo e di fruizione diretta di questi luoghi per anni sottoposti a vincoli. Il che significa – ha evidenziato il Governatore lucano – manutenzione, promozione, crescita, occupazione, pil. Il tutto all’insegna di snellimento e concertazione”.
“La necessità di reperire ulteriori disponibilità finanziarie deriva dal fatto che – ha spiegato il presidente Pittella – la posta complessiva che si prevede è superiore di qualche milione rispetto alle disponibilità. E che, fino ad ora, dei 131 Comuni della Basilicata soltanto pochissimi hanno raggiuto l’obiettivo prefissato, a legge attuale non variata. Ritengo che la definizione di una prima tranche di tale ulteriore disponibilità di risorse potrà essere prevista già in fase di assestamento di Bilancio, ma prima – ha concluso – dobbiamo attendere il passaggio del testo Commissione”.

Pittella a inaugurazione Distretto sanitario di Nova Siri

Ridurre i ricoveri superflui è possibile. Si va sempre più verso un uso razionale dei posti letto ospedalieri grazie alla creazione di una rete di assistenza sul territorio con strutture intermedie, come il nuovo Distretto sanitario inaugurato questa mattina in via Madre Teresa di Calcutta a Nova Siri. La struttura è costata circa 430 mila euro (di cui 350 mila con fondi esterni provenienti dai Pois, Piani di offerta Integrata di servizi) e si estende su un unico piano per una superficie complessiva di oltre 200 metri quadrati. In essa saranno allocati gli uffici igiene, il punto prelievi ematici, la guardia medica, gli uffici veterinari e il Cup. Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente della Regione Basilicata, il direttore generale dell’Asm, Pietro Quinto e i consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Achille Spada.
“Siamo nella fase – ha esordito il governatore Pittella – in cui è molto complessa l’azione riformatrice che le Pubbliche amministrazioni devono mettere in campo. Stiamo lavorando per creare i presupposti su cui realizzare la piena e compiuta riforma di questo sistema che in Basilicata recupera 18 ospedali. Non c’è nessuna volontà a chiudere gli ospedali, vogliamo mantenerli. Ma vanno messi in rete. Va costruito un modello di previsione e prevenzione. La riforma necessita e merita di essere fatta. Va costruita inoltre una rete di emergenza del 118, efficiente ed efficace che abbia tempi certi di percorrenza tenuto conto della variegata realtà orografica della regione. Abbiamo bisogno di creare questa rete – ha aggiunto Pittella – ma dobbiamo partire da fondamenta come questa struttura intermedia di Nova Siri, in modo da poter drenare le richieste di salute de-ospedalizzando. Se siamo in grado di fare sistema e squadra, otterremo i risultati. Vado avanti come un carro armato sulla riforma sanitaria, anche perché l’opinione pubblica ci chiede di avere una qualità della risposta alla domanda di salute. Questa regione si salva se fa le riforme fino in fondo. Oggi abbiamo messo un’altra pietra che ora va riempita di contenuti facendo sì che diventi un valore aggiunto. Voglio fare un plauso a Piero Quinto e a tutta la sua squadra per il lavoro svolto”.
Poi Pittella ha esposto alcune considerazioni di carattere politico e metodologico.
“Non si combatte – ha detto – la sfida del futuro demonizzando qualcuno. Proviamo a diventare più collettività. Chi sbaglia deve essere perseguito, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Noi siamo stati chiamati a svolgere questo ruolo per attuare il cambiamento. Il terreno va smosso. A furia di mediare non decidevamo mai. Qualcuno che vive di qualche rigurgito dovrà farsene una ragione. Nel momento in cui sono stato chiamato a ricoprire questo incarico ho deciso di far prevalere lo spirito di famiglia. Abbiamo aiutato alcune municipalità in difficoltà. Ora avanti con la riforma della forestazione e della sanità. Sfidiamo la impopolarità del momento, ma per il bene della Basilicata e del futuro, tutto questo é necessario. Lo spieghiamo ai cittadini che sono intelligenti e comprenderanno. La battaglia per lo sviluppo – ha tenuto a rimarcare – non può diventare un cannibalismo senza frontiere. A me interessa che il mio più grande oppositore, ad esempio, mi spieghi se sto sbagliando e dove sto sbagliando. Sono pronto ad accogliere anche eventuali suggerimenti. Ma non mi piace che si punti l’indice per partito preso e che mi si lancino epiteti gratuiti. Esiste una società che vuole lavorare per un futuro migliore. Proviamo a dire che c’è un cortocircuito ancora forte tra noi e i cittadini che non va alimentato, ma accorciato. I cittadini devono avvicinarsi al confronto. Proviamo a sederci ad un tavolo con loro perché nel nostro cuore ci sono i cittadini lucani stessi e la Basilicata”.

SOCIAL CARD E REDDITO MINIMO, LETTERA DI PITTELLA A GENTILE

Nella nuova lettera al Sottosegretario Antonio Gentile il Presidente Pittella sottolinea la necessità di dare rapide risposte alle emergenze economico-sociali che i lucani affrontano 

Dopo la missiva di ieri il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha inviato una nuova lettera al Sottosegretario allo sviluppo economico, Antonio Gentile. Anche questa nuova nota prende le mosse dall’incontro dei giorni scorsi, nel corso del quale il presidente Pittella, dopo aver chiesto l’istituzione di un tavolo di crisi per la vicenda Eni-Val D’Agri, ha sollecitato l’istituzione di uno specifico tavolo di lavoro per affrontare il tema della card sociale e delle misure di sviluppo, tra cui rientra anche il finanziamento del reddito minimo di inserimento.
“Egregio Sottosegretario  – scrive Pittella – è necessario attivare con urgenza, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, uno specifico ‘Tavolo di Lavoro’  volto a dare seguito alla previsione legislativa che istituisce una ‘Social Card’ nei territori interessati alle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi.
Come Le è noto, la normativa in esame prende le mosse dall’articolo 45 della legge 99/2009 che istituiva la carta carburanti per i patentati delle regioni interessate e da una serie di modifiche successive contenute nel decreto legge 24/6/2014 n. 91 convertito con modificazioni dalla legge 11/8/2014 n. 116 e dalla legge 11/11/2014 n. 164 che ha a sua volta convertito con modificazioni il decreto legge 12/9/2014 n. 133.
Il suddetto ‘Fondo per la promozione di misure di sviluppo economico e coesione sociale e per l’attivazione di una social card nei territori interessati alle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi’, può al momento contare sulle risorse rivenienti dalle estrazioni effettuate negli anni 2013-2014 che per la sola Regione Basilicata ammontano ad oltre 143 milioni di euro, di cui il 20% destinato alla attivazione della ‘Social Card’.
Come previsto da protocollo di accordo a suo tempo sottoscritto con codesto Ministero dello Sviluppo Economico, tanto per l’attivazione del 20% destinato alla ‘Social Card’, quanto sulle altre risorse (80%) da utilizzare per misure di sviluppo economico e coesione sociale, si rende necessario giungere ad una intesa Mise-Presidente della Regione interessata. Essendo la Basilicata la Regione che più di altre usufruirà dei benefici derivanti dal suddetto ‘Fondo’ ex carta carburanti, e alla luce delle emergenze economico-sociali che la comunità lucana si trova ad affrontare,  La prego, egregio Sottosegretario Gentile, – di attivare con urgenza il ‘Tavolo di Lavoro’ richiesto, prevedendo anche la partecipazione delle parti sindacali e datoriali che anche in passato hanno animato, intorno al tavolo del Mise, le interlocuzioni tra Governo e Regione Basilicata”.

VERTENZA ENI-VAL D’AGRI, PITTELLA CHIEDE UN TAVOLO DI CRISI

 Il Presidente della Regione Basilicata ha incontrato ieri, presso il Mise, il Sottosegretario Antonio Gentile

Dopo l’incontro di ieri con Sottosegretario allo sviluppo economico, Antonio Gentile, il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha oggi formalmente chiesto all’Unità Gestione Vertenze del Ministero dello Sviluppo Economico la convocazione, nelle prossime ore, di uno specifico Tavolo di Crisi sulla vertenza Eni-Val D’Agri.
“La richiesta – spiega il presidente Pittella nella missiva inviata al Sottosegretario Gentile – viene formulata per venire incontro alle sollecitazioni che continuano a giungerci quotidianamente, con toni allarmati e preoccupati, dai Sindaci  delle comunità dell’area, oltre che dalle parti sindacali e datoriali della Basilicata. L’interruzione delle attività estrattive in Val D’Agri, a seguito del sequestro di due vasche posizionate all’interno del Centro Oli Eni di Viggiano  e del Pozzo di Reiniezione ‘Costa Molina 2’ in agro del Comune di Montemurro nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata avviata dalla Procura della Repubblica di Potenza – scrive Pittella – hanno determinato, a partire dallo scorso 31 marzo, una situazione di forte disagio sociale ed economico in tutta l’area interessata, con inevitabili ripercussioni anche sulle attività al di fuori dei confini regionali, in particolare nell’area di Taranto, ove operano gli oltre 450 dipendenti della Raffineria Eni. Dei 400 dipendenti in servizio invece presso il  ‘Cova’ di Viggiano  – evidenzia Pittella – oltre 350 sono stati, al momento,  riallocati presso altri stabilimenti del Gruppo e/o posti in cassa integrazione, mentre sono state notificate le lettere di sospensione contrattuale e degli ordini di lavoro ad oltre un centinaio di aziende fornitrici dell’indotto, presso le quali operano non meno di tremila unità lavorative. In attesa di un pronunciamento della Corte di Cassazione, chiamata ad esprimersi presumibilmente di qui a qualche mese, a seguito di ricorso avanzato da Eni, dopo che il Tribunale del Riesame ha confermato nelle scorse settimane le misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Potenza, credo – conclude il Presidente Pittella – che vadano valutate con attenzione tutte le soluzioni tecniche che possano consentire la ripresa a breve delle attività del Centro Oli di Viggiano”.

Elezione Ufficio Presidenza, l’intervento di Pittella

Il governatone lucano ha fatto i suoi auguri al nuovo presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica. “Nella politica – ha detto – ci sono intuizioni ed evoluzioni che dobbiamo saper cogliere”

“Consegno i miei auguri al nuovo presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, affinché possa svolgere un proficuo lavoro: conosco la sua esperienza, la sua capacità amministrativa ed il suo attaccamento alle istituzioni, requisiti essenziali per proseguire una equilibrata vita democratica”. Con queste parole è iniziato l’intervento in Consiglio regionale del governatore della Basilicata, Marcello Pittella, dopo l’elezione del nuovo Ufficio di presidenza.
“Quando ci sono cambiamenti – ha aggiunto il presidente Pittella – non sono mai neutri, perché incidono inevitabilmente sulla sensibilità delle persone, al di là della condivisione o meno di una linea di natura politica tracciata. Di questo un po’ dispiace. Ma la politica è un’avventura istituzionale. Ognuno di noi, almeno una volta – ha proseguito – è stato segnato da eventi che hanno toccato gli aspetti caratteriali, psicologici, emotivi. Ma si tratta di eventi che si riescono a sedimentare e poi a superare. L a politica – ha detto ancora Pittella – non è una scienza esatta. Ma quando si ha un’intuizione che ci mette nelle condizioni di irrobustire il lavoro che svolgiamo in Consiglio, e che crea i presupposti per rafforzare una collaborazione politica e istituzionale, allora dobbiamo seguirla nelle scelte da compiere. Le dinamiche della politica nazionale, del resto, ci consegna uno spaccato che va in questa dimensione”.
Per il governatore, inoltre, esistono “evoluzioni nella politica che dobbiamo saper cogliere, in un momento in cui ci avviciniamo a scadenze importanti. Dobbiamo provare ad irrobustire il percorso politico, istituzionale, amministrativo e programmatico in una fase di transizione. Abbiamo intrapreso una nuova strada – ha evidenziato il presidente Pittella – per ottenere maggiore stabilità recuperando un’area di sensibilità politica più vasta. Credo che tutto questo sia un’operazione positiva. Viviamo nel tempo delle mediazioni, ma anche delle decisioni che possono sembrare strane e che devono essere vissute con la tensione di un periodo delicato. Esiste una visione della politica – ha concluso – che non è più cristallizzata, ma che è dinamica”.

Visita in Regione del nuovo Comandante Interregionale Carabinieri

Incontro del presidente Pittella con il generale Giovanni Nistri. Si è discusso di presidio del territorio

Il presidente della Regione Marcello Pittella ha ricevuto oggi il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, nuovo Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli, che ha competenza su Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise.
In quella che ė stata la sua prima visita in Basilicata, l’alto ufficiale dell’Arma era accompagnato dal comandante della Legione di Basilicata, Alfonso di Palma.
Il presidente Pittella, nel ringraziare il Generale Nistri, ha sottolineato l’importanza del presidio del territorio.
“E’ un tema importante – ha detto Pittella – che con la visita del Comandante della “Ogaden” intendiamo rafforzare, offrendo la nostra collaborazione,  per le nostre possibilità  e competenze, per l’esercizio del controllo, della vigilanza, della prevenzione e della giustizia”.
“Nel giorno della mia prima visita ufficiale ai Carabinieri della Basilicata sono lieto e onorato di aver potuto incontrare il presidente della Regione. Per esprimere a lui, e per il suo tramite alla popolazione lucana, tanto laboriosa quanto onesta, il ringraziamento di tutta l’arma locale per la quotidiana accoglienza e per ribadire l’impegno a operare sempre al meglio, a tutela della civile e ordinata convivenza”. E’ il messaggio lasciato dal Generale Nistri sul libro d’onore della Regione Basilicata.
La visita si è conclusa con uno scambio di doni.  Il presidente Pittella ha consegnato una targa della Regione Basilicata, Nistri ha ricambiato donando alla Regione il simbolo dell’arma dei Carabinieri: il cappello a punta spiegandone la storia.

Bando Competitività, ammesse ad agevolazione le prime 120 aziende

 Realizzeranno investimenti per 6,5 milioni di euro a fronte di un contributo di 2,6 milioni. Pittella: “La Basilicata ha dimostrato ancora una volta di avere un tessuto imprenditoriale vivo”

L’Avviso Pubblico “Sostegno alla Competitività delle Pmi Lucane”, rivolto ad imprese interessate a realizzare investimenti innovativi con l’obiettivo di incrementare i livelli competitivi e occupazionali, ha suscitato grande interesse tra le aziende, sono pervenute infatti 914 domande telematiche di cui 567 rientranti nella dotazione finanziaria dell’Avviso.
La valutazione ha richiesto circa 3 mesi di lavoro al team di Sviluppo Basilicata, portando a termine 478 valutazioni, alle quali sono seguite ad oggi n. 2 delibere cumulative di ammissione per un totale di 120 domande per le quali è stato notificato in questi giorni il provvedimento di ammissione. Una fase necessaria a verificare la sussistenza dei requisiti di accesso stabiliti dall’Avviso nonché del punteggio auto attribuitosi dalle imprese sulla base della documentazione prodotta. Questa la grande novità introdotta dalla misura, proprio per responsabilizzare aziende e consulenti nella compilazione degli avvisi pubblici.
Ha commentato l’Amministratore unico, Giampiero Maruggi: “Visto il cospicuo numero di domande pervenute (914) e l’impegno profuso dai colleghi su tale Avviso nei mesi di febbraio, marzo e aprile, per valutare le circa 500 domande, possiamo dirci soddisfatti del lavoro svolto. Questa misura ha riscosso moltissimo successo ed è segno che le imprese lucane vogliono investire ed innovarsi riponendo fiducia nelle misure agevolative messe a disposizione dalla Regione Basilicata. Gli effetti benefici di questo Avviso, la cui caratteristica è stata quella di spacchettare il contributo in piccoli aiuti (da 30.000 a 50.000) con oltre 500 aziende beneficiarie, sono già visibili. Gli investimenti complessivi che saranno generati sono infatti pari a circa 26 milioni di euro, il che si traduce in incrementi di fatturato nei diversi settori coinvolti (edilizia, informatica, turismo, servizi, commercio..), e al tempo stesso comporteranno nuovi incrementi occupazionali: su 478 progetti saranno generati circa n.250 nuovi posti di lavoro.”
Continua intanto l’iter valutativo e per altri 40 progetti circa, per i quali sono stati confermati i punteggi auto attribuiti, si procederà con nuove delibere di ammissione prevedibilmente entro fine maggio, non appena ultimate le verifiche tecniche o saranno pervenuti/regolarizzati i Documenti Unici di Regolarità Contributiva (Durc).
Per le 318 iniziative rimanenti, l’iter istruttorio si concluderà entro la metà di giugno e i relativi provvedimenti saranno adottati entro fine giugno.
“La Basilicata ha dimostrato ancora una volta di avere un tessuto imprenditoriale vivo – ha commentato il Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella – che ha voglia di investire in prima persona per innovarsi. Proprio per questo, la Pubblica Amministrazione deve continuare a svolgere il ruolo di promotore dell’innovazione, destinando una parte importante delle proprie risorse allo sviluppo delle imprese, per migliorare la competitività dell’offerta di prodotti e servizi e in più in generale dell’intero ecosistema imprenditivo”.