Presentazione del pacchetto “CreOpportunità” (video)

Alla presenza del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è stato presentato il pacchetto “CreOpportunità”: 22 milioni di euro complessivi, finanziati con i fondi del programma operativo regionale Po Fesr 2014-2020. Del pacchetto agevolativo fanno parte tre avvisi pubblici, “Start And Go”, “Go And Growth” e “Liberi Professionisti Start And Growth”, indirizzati rispettivamente a micro e piccole imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi; a micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi; e, infine, a liberi professionisti, associazioni e società di professionisti.

Pacchetto agevolativo “CreOpportunità”, risorse per 22 milioni di euro

Ventidue milioni di euro complessivi, finanziati con i fondi del programma operativo regionale Po Fesr 2014-2020, messi a disposizione per il pacchetto agevolativo “CreOpportunità”, del quale fanno parte tre avvisi pubblici, “Start And Go”, “Go And Growth” e “Liberi Professionisti Start And Growth”, indirizzati rispettivamente a micro e piccole imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi, a micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi ed infine a liberi professionisti, associazioni e società di professionisti.

Tutte le novità del pacchetto “CreOpportunità” – alla cui attuazione lavorerà in modo sinergico con il competente Dipartimento la struttura di Sviluppo Basilicata – sono state presentate questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Verrastro della Giunta regionale, a Potenza, alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e il direttore generale del dipartimento Politiche di sviluppo e lavoro Giandomenico Marchese, accompagnato dall’ing. Giusy Lovecchio dello stesso Dipartimento. La finalità generale del pacchetto agevolativo è quella di favorire e stimolare l’imprenditorialità lucana mediante il sostegno all’avvio e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori dell’industria, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della cultura, dell’intrattenimento, del sociale, nonché di incentivare le professioni.

“La destinazione dei fondi europei anche ai liberi professionisti è una novità assoluta che consegue ad una battaglia inedita vinta dalla Regione Basilicata in seno alla Commissione europea, di cui siamo particolarmente orgogliosi. E di cui va dato merito al parlamentino lucano che ha approvato a suo tempo una apposita deliberazione proposta dal consigliere Mario Polese. Questi avvisi – ha spiegato il presidente Pittella – si basano su un approccio che premia la competenza, le idee, la competitività e la voglia di mettersi insieme per dar vita ad un progetto innovativo che crei e sviluppi imprenditorialità e occupazione. L’Europa ci trasferisce risorse significative per sostenere le start up – ha aggiunto il governatore lucano – per cui abbiamo messo in piedi tre avvisi che, grazie anche alle competenze e alle professionalità presenti in Sviluppo Basilicata, consentono di valutare e accompagnare adeguatamente le idee progettuali, sburocratizzare l’intero iter procedimentale, premiare coloro i quali chiedano un 5-10% in meno di contributo, dando priorità ai progetti presentati da giovani qualificati, da donne, da soggetti che hanno perso un posto di lavoro e da diversamente abili”.

I bandi, come spiegato dal direttore Marchese, saranno pubblicati il prossimo 1° novembre. “Lo sportello online per la presentazione delle domande sarà sempre aperto dal 15 dicembre 2016 al 29 dicembre 2017, con più finestre intermedie – afferma Marchese – in modo da avere uno strumento agevolativo disponibile per un lungo periodo, con una dotazione finanziaria assegnata a ciascuna finestra”. Nello specifico, l’avviso “Start and Go” avrà una dotazione finanziaria di 7 milioni di euro, con una intensità di aiuto pari al 60% a fondo perduto per un importo massimo finanziabile di 100mila euro in conto capitale, in regime di “de minimis”. La dotazione finanziaria dell’avviso “Go and Growth” sarà pari a 10 milioni di euro, con una intensità di aiuto pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le micro e piccole imprese, con un contributo massimo finanziabile di 250mila euro, in regime di esenzione. Infine, l’avviso “Liberi Professionisti Start And Growth”, la cui dotazione finanziaria è di 5 milioni di euro, avrà una intensità di aiuto del 50% in conto capitale per un contributo massimo finanziabile di 40 mila euro, in regime di “de minimis”.

creOpportunità

Ieri a Potenza il ricordo di Raffaele Dinardo

Pittella ha partecipato alla presentazione di un volume sull’ex presidente della Regione, scomparso nel 2015. “Esempio di integrità civile e di rettitudine morale”

“C’è un sentimento che porto con me legato all’Uomo prima e alla figura istituzionale poi, ed è la gratitudine verso Raffaele Dinardo che si è distinto per la sua levatura morale e per la grandezza della missione pubblica che ha rivestito. E’ stato un grande uomo delle Istituzioni, come lo è stato del mondo della scuola e del sindacato, tra le fila della Cisl, ed infine come vice presidente del Formez, dove si è segnalato per la sua vasta cultura, la sua esperienza di amministratore limpido e capace. Ma soprattutto per la sua sensibilità umana. E’ stato, insomma, un uomo “atipico” prestato alla politica”.

Ha esordito così il presidente della Regione Marcello Pittella intervenendo, nella biblioteca nazionale di Potenza, alla presentazione del volume dedicato ad Angelo Raffaele Di Nardo  presidente della Giunta regionale dal 1995 al 2000 e già vicepresidente del Formez.
Il testo intitolato “Angelo Raffaele Dinardo, maestro sempre e ovunque” è stato curato da Anna Maria Bianchi ed è una raccolta di testimonianze di alunni, maestri, direttori didattici, amici, politici, religiosi e giornalisti che hanno conosciuto e apprezzato le doti morali ed  intellettuali e la persona che è stata.

“Ho conosciuto Raffaele Dinardo nel suo ruolo di presidente della Regione  negli anni in cui da semplice consigliere provinciale di Potenza mi avvicinavo al mondo della politica e delle Istituzioni, ha continuato il presidente della Regione in carica, e mi ha sempre colpito, sin dal primo incontro, quel suo modo pacato, cordiale, quasi familiare di rapportarsi con chi gli stava di fronte, sia che si trattasse di un amico di vecchia data, sia che fosse, come nel mio caso,  un giovane alle prime armi”.

“Ha rappresentato l’uomo- ponte in un tempo difficile come quello dell’epoca di Tangentopoli. Svolse un compito difficile ma ebbe il merito di accompagnare una nuova classe dirigente, per la quale svolse il ruolo di “garante”, accreditandola con generosità e passione civile, forte della sua cultura di “maestro”. Dinardo è colui che anticipato temi di grande attualità vissuti, oggi, con parossismo preoccupante: petrolio e questione migranti perché oggi tradiamo facilmente con leggerezza la memoria di risultati inverosimili di un governo illuminato presieduto da una persona straordinaria qual era Dinardo.

E il presidente Pittella ha ricordato quando fu proprio il presidente della Giunta di allora a firmare con l’allora presidente del Consiglio, Romano Prodi,  il protocollo di intesa sullo sfruttamento delle risorse petrolifere, cui seguì a distanza di un mese la firma dell’accordo Regione-Eni.  E’ noto l’aneddoto dell’incontro a a Palazzo Chigi quando Dinardo, da buon cattolico, tirò fuori dalla tasca l’immagine sacra della Madonna di Viggiano  come un segno di benedizione divina sull’intesa che si stava per firmare.
E il presidente Pittella ha colto l’occasione per lanciare un monito “Per una grande società unita e coesa, la stessa per la quale l’ex governatore si è battuto, provando a creare occasioni per fare massa critica e fare sintesi imboccando la strada delle riforme e del cambiamento e lavorando per gli ultimi e per i penultimi. Sull’esempio dell’uomo Dinardo che ha sempre “servito la Basilicata senza mai servirsene”.

Diversi gli interventi che si sono succeduti, dal segretario della Cisl Basilicata Nino Falotico a Carlo Flamment, già presidente Formez, a Filomena Valicenti presidente Associazione Italiana Maestri Cattolici Basilicata,  a Sergio Talamo Direttore Editoria e Ricerche di Formez, a gente comune, tutti accomunati dal ricordo per una persona autentica, diplomatica, onesta e coerente ma ferma e risolutiva nel suo mandato politico così come nella vita privata, fino alla struggente lettera di commiato delle tre figlie presenti in sala. Proiettati anche i servizi giornalistici Rai che hanno interessato l’insediamento politico e la sua prematura scomparsa.

Presto, come previsto da delibera regionale,  l’intitolazione della sala del consiglio regionale alla sua memoria e il plesso scolastico di Irsina, paese del materano cui era originario l’indimenticato “Maestro – Presidente”.

Commemorazione Dinardo

Legalità e sviluppo: intervento del presidente Pittella

“La regione, tutto sommato considerata ‘sana’ per quanto riguarda infiltrazioni criminali, non deve comunque abbassare la guardia”

Il territorio lucano tra legalità e sviluppo al centro del dibattito nel seminario organizzato da Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata, che si è svolto questa mattina nella città di Matera. Presenti ai lavori anche il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti, e il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Un’occasione per ribadire quanto la regione, tutto sommata considerata “sana” per quanto riguarda infiltrazioni criminali, non debba comunque abbassare la guardia. Soprattutto in vista della crescita socio economica che comporterà l’investitura della città dei Sassi a Capitale europea della cultura per il 2019.

“Non sempre c’è sincronia tra l’evoluzione della società e l’adeguamento legislativo che necessità invece di maggiore celerità. E per questo – ha detto il presidente Pittella – serve accorciare le distanze e tenere insieme le due velocità”. “Lo sforzo delle istituzioni – ha proseguito – non deve essere solo quello di ossequiare la norma, ma di provare a flettersi, cercando di tenere insieme legalità e bisogno, senza sconfinare in derive. Per far ciò sicuramente servono le intese e le buone pratiche amministrative che stiamo mettendo in campo, come l’aver accelerato sulla costituzione della Stazione Unica Appaltante, e l’aver creato regolamenti che diano a tutti la possibilità di competere. Azioni possibili solo attraverso un cambiamento radicale di metodo, ma la verità è che in molti soffrono della sindrome “nimby”: tutti vogliono il cambiamento, ma nel giardino altrui”.

“Ho pieno rispetto del lavoro della magistratura e confermo anche io l’ottimo lavoro della Procura della Repubblica di Potenza”, ha continuato il governatore in rifermento alle parole del Procuratore  distrettuale antimafia, Luigi Gay, tra i relatori del seminario. “È il tritacarne mediatico che demolisce una società ed alimenta lo scollamento tra cittadini e istituzioni, impedendo alla società di potersi reggersi”.

Il Governatore lucano è poi tornato sul tema ambientale, rimarcando la necessità per gli attori economici presenti sul territorio di sentirsi garantiti da regole certe e parlando di “distrazioni evidenti nel passato”. “Se Arpa Basilicata non ha funzionato bene per 15 anni – ha aggiunto Pittella – non possiamo nascondercelo, ma stiamo provando a recuperare e tutti i nostri sforzi sono rivolti a questo, a recuperare terreno sul fronte della credibilità”.

“Poi ci sono povertà, disagio e ed emigrazione. Abbiamo provato ad accorciare la forbice delle disuguaglianze con bilanci molto orientati al sociale e lanciando un’importante sfida sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza. La Basilicata si candida, infatti, a promuovere un modello innovativo di economia sociale volto a trasformare una emergenza umanitaria in una opportunità di sviluppo per il territorio regionale.

Infine un riferimento a Matera 2019: “Bene il contratto di sito ma facciamolo con il coinvolgimento dei livelli nazionali, per evitare le mire di chi non ha la schiena dritta” e un appello “non bisogna abbandonarsi alla facile protesta, per costringere la politica a fare buone cose, occorre affiancarla e viverla, anche redarguendola. Bisogna imboccare convinti la strada della competizione e premere sull’accelerazione, perché il Paese o si ammoderna o non ce la fa”.

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Matera 2019, i risultati del workshop dell’Open Design School

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, fa una riflessione sul lavoro della Fondazione Matera 2019, a margine del workshop dell’Open Design School.

Pittella a Melfi per parlare del futuro dell’ospedale

Il presidente della Regione, nel corso di un’affollata ed animata seduta del Consiglio comunale di Melfi ha fatto chiarezza su una serie di aspetti riguardanti il riordino del sistema sanitario regionale, ma si è anche detto aperto al dialogo

Il governatore lucano, Marcello Pittella, ha partecipato questa sera a Melfi al consiglio comunale in seduta straordinaria aperta sul tema del riordino del sistema sanitario regionale ed in particolare sul futuro della struttura ospedaliera della cittadina federiciana. Il presidente, invitato dal sindaco di Melfi, Livio Valvano, per fare chiarezza nella popolazione, allarmata da una serie di voci sulla possibile chiusura di reparti dell’ospedale locale, è intervenuto dopo aver ascoltato con grande attenzione per quasi cinque ore i numerosi interventi di esponenti politici e cittadini melfitani.

“C’è purtroppo nel nostro Paese – ha detto il governatore – un problema di mancanza di fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Ogni territorio preferisce che non venga toccato mai nulla, ma questo potrebbe portare risultati negativi. A me è stato affidato il compito di provare a non rimanere nella palude, superando quel tempo in cui non si decideva e non si facevano riforme di sistema. Tutto questo in un periodo storico in cui i cittadini, spesso delusi, sono anche meno pazienti. Il Consiglio di oggi per me – ha proseguito Pittella – è stata occasione graditissima per approfondire e per discutere. Domani riprenderò il lavoro arricchito di spunti e di riflessioni che mi faranno dire che tutto è migliorabile e perfettibile. La riforma – ha evidenziato – deve tenere conto delle esigenze di un territorio così importante ma anche della regione. Siamo sulla strada giusta, anche perché ci viene riconosciuto nel sistema sanità di essere dietro solo a Lombardia e Toscana. In questa fase mai ci siamo sottratti al confronto, abbiamo girato tutta la Basilicata per spiegare le ragioni di un’ipotesi di rimodulazione, incontrando anche i comitati. Sono pronto con la maggioranza a sedermi ad un tavolo per discutere eventuali suggerimenti al dibattito. In altre regioni – ha messo in chiaro – gli ospedali sono stati chiusi. Mi riferisco ad esempio alla Puglia. La Basilicata invece ha intrapreso la strada del riordino del sistema sanitario. Spesso le riforme non ottengono il consenso, ma sono necessarie. Quello che abbiamo scritto con questa riforma non è un dogma, siamo disposti a modificarlo, ma ci arrivi una proposta alternativa valida. Non mettiamo un ospedale a coordinarsi con il San Carlo per favorire quest’ultimo, ma perché per intensità di cure è il migliore. La riforma è stata sviluppata secondo una logica di rete, ma anche con la riorganizzazione dell’emergenza-urgenza. L’elisoccorso volerà anche di notte, per aiutare i cittadini anche del più piccolo comune. Abbiamo prestato grande attenzione alle acuzie. Ad oggi – ha concluso – ciò che c’è oggi a Melfi rimane, ma nell’ottica della riorganizzazione”.

Ad inizio seduta ha dato il suo contributo, il direttore generale dell’Asp, Giovanni Bochicchio. “Non vogliamo chiudere ospedali – ha evidenziato – ma trovare soluzioni affinché le articolazioni funzionali possano essere gerarchizzate secondo uno schema che è l’intensità di cura”. Tra i presenti nell’aula consiliare, anche l’assessore della Basilicata all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, i consiglieri regionali Carmine Miranda Castelgrande, Aurelio Pace e Giannino Romaniello ed il direttore dell’Azienda regionale ospedaliera San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta.

Pittella Melfi

Quarto pacchetto dei bandi Psr Basilicata 2014-2020: intervista a Luca Braia

L’assessore alle Politiche Agricole della Regione Basilicata, Luca Braia, illustra le opportunità offerte dai fondi europei a sostegno del settore primario, presentati il 25 ottobre nella Sala Verrastro della Giunta Regionale.

 

Aree Interne: la Regione accelera su interventi di viabilità

Nel corso del suo intervento il presidente ha chiesto ai sindaci di fare sintesi e di coordinarsi per attivare subito le procedure per la candidatura dei progetti per la viabilità nelle Aree Interne, individuando le priorità per migliorare la viabilità sulla base di scelte mirate e condivise

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato i sindaci delle quattro Aree Interne e i presidenti delle due Province lucane per invitarli ad individuare gli interventi prioritari di miglioramento della viabilità da ammettere a finanziamento. Al tavolo dei relatori anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto e l’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata 2014-2020, Antonio Bernardo.
Rivolgendosi ai rappresentanti delle quattro Aree Interne (Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Montagna materana, Alto Bradano e Marmo Platano), Pittella ha ricordato i fondi disponibili per i lavori per il completamento e la realizzazione delle infrastrutture viarie: 160 milioni di euro di fondi per lo Sviluppo e la Coesione destinati alla viabilità di competenza Anas, 24 milioni di fondi Fsc già destinati alle Province e 40 milioni rinvenienti dal Programma Operativo Fesr 2014/2020 nell’ambito dell’asse VI “Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete” per le Aree Interne.

Nel corso del suo intervento il presidente ha chiesto ai sindaci di fare sintesi e di coordinarsi per attivare subito le procedure per la candidatura dei progetti per la viabilità nelle Aree Interne, individuando le priorità per migliorare la viabilità sulla base di scelte mirate e condivise. Il presidente ha auspicato che si possa arrivare a sintesi entro due mesi, istituendo una cabina di regia in Regione, di cui faranno parte la Presidenza, l’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità, l’Autorità di Gestione Fesr, i presidenti di Provincia e i quattro sindaci delegati a rappresentare le Aree Interne.

Per quanto riguarda gli interventi stradali finanziabili con il Po Fesr 2024/2020 i progetti dovranno essere individuati tenendo conto dei seguenti criteri: opere di ristrutturazione per il miglioramento strutturale e funzionale; varianti al tracciato; rettifiche planometriche; allargamenti della sede stradale; adeguamento delle strutture principali; ripristino dei tratti non più percorribili; realizzazione di nuove e brevi sedi stradali dando priorità a quelle maggiormente interessate dai flussi stradali, quelle a servizio di un numero maggiore di centri abitati, quelle che consentono la maggiore riduzione dei tempi di percorrenza e quelle che garantiscono la rapida cantierabilità degli interventi. L’Adg Bernardo ha ricordato che l’incontro odierno e i successivi tavoli tecnici, mirano ad accelerare i percorsi che porteranno alla stipula dell’Accordo di Programma. Trattandosi, infatti, di procedure lunghe e complesse, l’auspicio è quello di cercare di anticipare i tempi per l’ammissione ai finanziamenti e quindi per la realizzazione delle infrastrutture. Le strategie delle Aree interne perseguono, infatti, la funzione di orientare gli interventi ai fabbisogni delle popolazioni, consentendo un più facile accesso ai servizi pubblici essenziali da parte dei residenti e migliorando le condizioni di vita e di lavoro.

All’incontro sono intervenuti il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il presidente della provincia di Matera, Francesco De Giacomo e in rappresentanza delle Aree Interne: i sindaci di Francavilla in Sinni (Francesco Cupparo), di Stigliano (Antonio Barisano), di Tolve (Pasquale Pepe), di Bella (Michele Celentano). L’incontro si è concluso con la calendarizzazione di un nuovo tavolo tecnico già nei prossimi giorni.

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Simonetti (Cmrb) sui contributi ai Comuni che ospitano rifugiati

“Il governo ha accolto le proposte delle Regioni, anche quelle avanzate dalla Basilicata, per l’erogazione di contributi e incentivi ai Comuni che ospitano rifugiati e richiedenti nella misura di cinquecento euro a persona. In Basilicata dovrebbe arrivare oltre un milione di euro per il 2016”. Lo rende noto Pietro Simonetti, Coordinamento Migranti della Regione Basilicata.
“Il riparto – prosegue – sarà attuato entro 20 giorni dai Ministeri competenti. I Comuni dovranno decidere come utilizzare queste risorse anche per i non richiedenti. In questo quadro si potrebbero sostenere iniziative di inclusione sociale dei cittadini o interventi urgenti. Altri incentivi sono previsti per i Comuni per i nuovi progetti Sprar. Nel contempo sono in fase di predisposizione ulteriori interventi di lavoro utile, tirocini formativi e corsi di lingua.
Il governo – sottolinea Simonetti – ha provveduto anche alle misure per erogare i finanziamenti per l’accoglienza ai gestori per tutto il 2016. Per la Basilicata l’investimento, prevalentemente riveniente da fondi Ue, per l’anno in corso sarà di oltre 23 milioni di euro. L’occupazione creata per la gestione degli oltre 130 centri in 56 comuni è di circa 500 unità”.

Vertenza “Ronda”, incontro fra Pittella e una delegazione dei lavoratori

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato oggi una delegazione di rappresentanti sindacali e di lavoratori dell’istituto “La Ronda”, che sono da giorni al centro di una vertenza con la Cosmopol – azienda in trattativa per l’acquisizione della società di vigilanza – e che si stanno impegnando per salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere i diritti e le tutele maturati negli anni.

Insieme al governatore lucano, nella saletta adiacente all’aula del Consiglio regionale (la cui seduta è stata nel frattempo sospesa per consentire la riunione) c’erano anche l’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della giunta, Vito Marsico – che ha ripercorso le tappe della vertenza fornendo ulteriori delucidazioni al tavolo – e diversi consiglieri regionali. Dopo aver ascoltato i numerosi interventi delle parti interessate, il presidente Pittella ha annunciato che convocherà i rappresentanti della Cosmopol, affinché partecipino ad un incontro di natura istituzionale, con la presenza anche di lavoratori e sindacati, da tenersi a stretto giro (tra mercoledì e giovedì) per verificare se sussistono ancora margini di trattativa prima del decisivo vertice in programma a Roma nella sede del Ministero per lo Sviluppo economico.

“La mia idea – ha detto il governatore Pittella – è che sia necessario convocare la proprietà della Cosmopol affinché partecipi ad un incontro di natura istituzionale alla presenza del sottoscritto, ma anche della delegazione di lavoratori e di sindacati. In quella sede, come Regione, ci affideremo al mandato che le maestranze ci hanno consegnato a maggioranza: ce ne faremo carico, naturalmente, fin dove possibile. L’intento di questo incontro è quello di verificare se esistano realmente possibilità di arrivare ad un’intesa che sia dignitosa e che salvaguardi il lavoro dei dipendenti. Se così non fosse – ha messo in chiaro – allora non resterebbe che ratificare il mancato accordo ed aprire un altro tipo di percorso, che però non sappiamo dove potrebbe portare. E’ chiaro che il nostro primo pensiero resta la salvaguardia dei livelli occupazionali. Un tentativo istituzionale, però – ha ribadito il governatore – conviene farlo, con una delegazione nutrita di sindacati e di organizzazioni di categoria. Dobbiamo far capire che la Basilicata è una regione pulita, fatta di persone perbene, che ha piena consapevolezza dei propri diritti e doveri. Se non si dovesse raggiungere un’intesa, sicuramente vigileremo per evitare che qualcuno provi ad approfittarne”.

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