Ancora una volta, la Regione Basilicata interviene per assicurare la chiusura del piano operativo annuale 2016, arginando il rischio di mancato completamento delle giornate per l’intera platea degli addetti forestali, compresi i progetti speciali, nonostante i numerosi problemi gestionali ed amministrativi connessi al frazionamento delle competenze e delle responsabilità del comparto, ai ritardi con cui, ci auguriamo, si approverà l’assestamento di bilancio 2016 previsto entro il 30 novembre, nel rispetto degli impegni assunti dal Dipartimento Politiche agricole e forestali nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali”. Lo comunica l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia.
La Giunta Regionale ha approvato la seconda variante suppletiva del Piano annuale 2016 in attuazione delle linee programmatiche del settore forestale che prevede un investimento complessivo a valere su fondi regionali e autorizzando l’utilizzo delle somme disponibili in cassa, presso le amministrazioni comunali capofila, dai trasferimenti derivanti dalla gestione commissariale delle ex Comunità montane alle Aree Programma, a parziale o totale copertura delle necessità finanziarie.
“Abbiamo recuperato – dichiara l’assessore Braia – quota parte dei fondi necessari dai trasferimenti effettuati in passato alle ex Comunità montane ed ora esistenti nelle aree programma, verificando con le amministrazioni comunali capofila interessate una disponibilità nelle casse degli Enti delegati di una somma di circa 5,3 milioni di euro, in attesa dell’assestamento di bilancio. Abbiamo recuperato ulteriori fondi residui, per circa 1,3 milioni di euro, tra i capitoli del corrente bilancio regionale.
Tali somme, di fatto, – sottolinea l’esponente del Governo regionale – sono da ritenersi disponibili per concorrere al fabbisogno finanziario occorrente per il conseguimento dei livelli occupazionali stabiliti dal piano operativo annuale 2016. Garantiamo così anche le 130 giornate contributive per ciascun operaio, e le 151 giornate per gli addetti impegnati nelle aree delle estrazioni, in tutti i cantieri e chiudiamo il 2016 con la consapevolezza che una nuova annualità per il settore forestazione, da vivere nelle stesse condizioni di emergenza organizzativa e finanziaria, senza neanche una diversa prospettiva, ritengo sia sostanzialmente insostenibile ed inaccettabile.
La strada da intraprendere, come già ripetuto più volte, è stata delineata nella proposta di riforma e riorganizzazione del comparto forestale regionale che punta sul lancio delle filiere produttive, utili per dare futuro e sostenibilità economica al comparto, proposta che si apre a modifiche a patto che non si snaturi negli obiettivi legati alla produttività ed alla riorganizzazione totale, nel segno della discontinuità con lo stato attuale di governance.
Una riforma che richiede coraggio e lungimiranza – conclude l’assessore Luca Braia – per cambiare modelli che hanno, a detta di tutti gli attori, sostanzialmente fino ad oggi fallito, alla luce anche delle ultime aggiuntive difficoltà attestate da tutte le aree programma che, attraverso i comuni capofila, in questi giorni hanno dovuto rivedere vecchie contabilità e rendicontazioni per ritrovare e recuperare fondi inutilizzati e da utilizzare esclusivamente per il comparto, indagando su responsabilità decisionali pregresse, prese spesso in maniera autonoma.”