Reddito minimo di inserimento: Progetti verso piena operatività

Verso la piena operatività i progetti di pubblica utilità, presentati dai Comuni, che garantiranno l’avvio, in tempi celeri, del reddito minimo di inserimento. Il programma, che interessa circa 4 mila famiglie rientra “in un grande sforzo di solidarietà messo in atto nei confronti dei più deboli, nella stretta collaborazione tra Regione Comuni e Agenzia Lab”.

E’ quanto emerso nell’incontro, svoltosi a Potenza nella Sala Inguscio della Regione, con i rappresentanti istituzionali dei Comuni della Basilicata. E’ stato illustrato, soprattutto, l’atto di indirizzo approvato dal governo regionale lo scorso 16 giugno, che consente di confermare la validità dei progetti già presentati, di poter apportare modifiche o di presentarne altri entro la data del 22 luglio. Secondo tale atto, i beneficiari dovranno essere collocati all’interno di progetti ricadenti nel proprio comune di residenza e saranno assegnati ai progetti di pubblica utilità in base al proprio profilo e osservando l’ordine progressivo delle graduatorie dei soggetti ammessi. I progetti, inoltre, dovranno prevedere attività di pubblica utilità da realizzare durante tutto l’anno solare.

Altra importante novità la procedura a sportello, che consentirà alle iniziative messe in campo dagli enti locali di diventare subito operative. In altri termini, man mano che i Comuni avranno confermato i progetti già presentati, o rivisitato quelli agli atti per adeguarli alle esigenze del loro territorio, i beneficiari potranno cominciare a svolgere le attività di utilità sociale.

Nei casi di progetti legati all’anno scolastico con sospensione da giugno a settembre, alla manutenzione del verde pubblico o ad altri che prevedono attività realizzabili solo in determinati periodi dell’anno, il Comune proponente dovrà definire nell’ambito del progetto stesso attività di pubblica utilità alternative da far svolgere ai beneficiari nei periodi di sospensione previsti. L’Agenzia Lab, in qualità di Soggetto Gestore, definirà le modifiche necessarie al superamento delle eventuali criticità che dovessero emergere nel corso della realizzazione dei progetti di pubblica utilità approvati, previa autorizzazione della Regione Basilicata.

Petrolio, conferenza stampa su vicenda Centro Olio Viggiano

Il Ministero dell’Ambiente ha valutato rilevante l’incidente dello sversamento avvenuto a marzo al Centro Olio di Viggiano, in conseguenza di una diversa classificazione del greggio del Cova ai fini dell’applicazione della normativa Seveso. Lo hanno comunicato ai giornalisti, il governatore lucano, Marcello Pittella e l’assessore all’ambiente, Francesco Pietrantuono, nel corso di una conferenza stampa convocata per illustrare i contenuti della nota ministeriale e chiarirne i dettagli, nell’ottica della massima trasparenza sin qui adottata.

L’assessore Pietrantuono ha chiarito che “non c’è correlazione tra la dichiarazione di incidente rilevante ed il danno ambientale: quest’ultimo sarà eventualmente accertato dalla conseguente procedura di controllo messa in moto dal Ministero, che agirà parallelamente a quella già in corso da parte di Regione, Arpab e Ispra”.

La dichiarazione del Ministero è arrivata dopo una comunicazione del Comitato Tecnico Regionale, che richiama i contenuti della direttiva Seveso, che impone agli stati membri di identificare i propri siti a rischio. “Tutto questo – ha spiegato Pietrantuono – potrebbe determinare nuove prescrizioni nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), da noi già riaperta”.

“La dichiarazione di incidente rilevante con la riclassificazione del petrolio non cambia nulla rispetto ai nostri adempimenti”, ha detto il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Le attività del Cova – ha evidenziato – riprenderanno soltanto quando avremo registrato che Eni avrà ottemperato alle nostre prescrizioni, come sta dimostrando di fare, e quando avremo ulteriori risultati dalle attività di approfondimento da noi messe in campo, che ci consentano una assoluta tranquillità. È chiaro – ha aggiunto il governatore – che la nota del Ministero ci mette nelle condizioni di riconsiderare le prescrizioni dell’A.i.a. già oggetto di nostra valutazione. Soltanto quando tutto sarà definito valuteremo i tempi di riapertura. Per quanto riguarda la classificazione del greggio – ha chiarito Pittella – non è escluso che si apra un contraddittorio tra Eni ed il Ministero, che invece considera diversa e più pericolosa la tipologia del greggio, tanto da dichiarare la rilevanza dell’incidente avvenuto al Cova. Noi nel frattempo – ha concluso – continueremo a monitorare, nell’ottica della massima trasparenza avendo come unico obiettivo quello di garantire sicurezza assoluta ai cittadini”.

Il Presidente Pittella su decreto Mezzogiorno

“Con il decreto Mezzogiorno si apre una nuova pagina per la Basilicata e il Sud torna finalmente, dopo almeno venti anni di silenzio assordante, al centro dell’agenda politica nazionale”. Lo afferma il presidente della Regione, Marcello Pittella.

Come illustrato dal ministro per il Sud, Claudio de Vincenti, anche nella recente visita a Matera, il decreto – aggiunge Pittella – punta a creare 100 mila nuove imprese con effetti positivi sulla occupazione e sulla crescita economica delle regioni meridionali. Il decreto, inoltre, lascia ben sperare per il futuro di tanti giovani lucani perché si innesta con coerenza con le politiche nazionali del Governo Gentiloni e con le specifiche politiche regionali evitando duplicati e massimizzando gli investimenti per la occupazione e per le imprese.

Ricordo, infatti, che sono tre i capitoli principali del provvedimento. Il primo, chiamato “Resto al Sud”, mette a disposizione incentivi economici per singoli progetti d’impresa. Il secondo introduce e regolamenta le Zone economiche speciali che porteranno benefici fiscali e semplificazioni burocratiche. Le Zes saranno individuate e proposte dalle Regioni e noi faremo anche in questo caso la nostra parte. Il terzo capitolo riguarda la accelerazione degli investimenti pubblici e privati. Sono convinto – conclude Pittella – che l’azione del Governo con il decreto Mezzogiorno e l’azione della Regione Basilicata, con le numerose misure che si stanno mettendo in campo, potranno rappresentare una risposta concreta al bisogno di lavoro dei cittadini e alla domanda di sviluppo economico delle nostre comunità. Al Governo Gentiloni e al Ministro DeVincenti in particolare, il plauso per il lavoro di attenzione e di stimolo per un Mezzogiorno protagonista”.

La Basilicata e la sua storia protagonista a Copenaghen

La Basilicata sarà protagonista a Copenaghen, ad un evento culturale organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Danimarca e dall’Istituto Italiano di Cultura per la promozione del territorio lucano e di Matera Capitale della Cultura 2019, che si terrà dal 15 giugno al 15 luglio 2017.
Su proposta dell’Istituto Italiano della Cultura, l’Autorità di Gestione Fse 2014-2020 ha aderito all’iniziativa realizzando la mostra “Costruire la Basilicata: il lavoro e la formazione in un secolo di fotografie d’autore”, realizzata nell’ambito del Fondo sociale europeo.
“L’evoluzione della regione Basilicata, a cui hanno contribuito i fondi europei – spiega il dirigente Francesco Pesce che parteciperà all’iniziativa – a tutt’oggi permette il realizzarsi di moderni modelli di sviluppo offrendo opportunità di crescita economica ed integrazione sociale alle popolazioni residenti”.
L’inaugurazione si terrà domani, 15 giugno, con la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Danimarca, Stefano Queirolo Palmas, e Fabio Ruggirello, addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia in Danimarca e direttore dell’Istituto italiano di Cultura di Copenaghen.
L’evento si colloca nel quadro delle iniziative conoscitive della Regione e della storia del suo sviluppo, anche grazie all’ Ue, correlati a Matera 2019, e finalizzati ad accrescere la conoscenza della Basilicata a livello internazionale.
L’Autorità di Gestione Fse Basilicata presenterà la mostra con la proiezione di qualche slide dimostrativa.
L’ Apt sarà presente con il suo direttore generale Mariano Schiavone che curerà un intervento di presentazione delle attrazioni turistiche della Regione Basilicata più un breve video promozionale.
Anche la Lucana Film Commission, con il suo direttore Paride Leporace, parteciperà all’evento culturale in Danimarca per illustrare le molteplici produzioni cinematografiche già realizzate, e i nuovi progetti in corso di programmazione, che vedono protagoniste le innumerevoli e incantevoli location naturali di cui il territorio della Basilicata è ricco.
La mostra realizzata in lingua inglese sarà esposta nella sede dell’Istituto fino al 15 luglio 2017.

Pittella allo Smau Berlino 2017: l’innovazione una priorità

“É per me un piacere essere qui allo Smau, momento di prestigio ed occasione di confronto, contaminazione di idee e scambio di buone pratiche. Ed è per un onore rappresentare il fermento di una Regione del Sud Italia, la Basilicata, piccola nei numeri, ma grande nella voglia di guardare al futuro”. Lo ha detto ieri sera il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo alla inaugurazione dello Smau Berlino 2017 tenutasi nella sede dell’Ambasciata italiana alla presenza del massimo rappresentante della nostra diplomazia, Pietro Benassi.
“Abbiamo fame e sete di innovazione”, ha detto Pittella. Ed ha aggiunto: “Le nostre sette start up, che partecipano allo Smau, rappresentano linfa vitale per il territorio in un’ottica di integrazione internazionale e sono gli ambasciatori di settori strategici come Smart Home, Smart B&B, Fashion & Design, Ict, Telemedicina, Smart Metering, Turismo, Industria creativa. Tutte imprese che, attraverso Sviluppo Basilicata, abbiamo potuto sostenere grazie a un investimento di risorse rinvenienti dalle misure del Programma Operativo Fesr 2014-2020. Un programma che abbiamo voluto orientare in via prioritaria proprio verso i settori dell’innovazione tecnologica e digitale. A queste imprese va il mio plauso ed il mio incoraggiamento a proseguire nel solco tracciato. Il ruolo della Regione è quello di creare un ecosistema favorevole alla innovazione e di agevolare la costruzione di una rete di relazione insieme ad interventi infrastrutturali per permettere alle pmi e alle start up di essere competitive.
I nostri interventi in Basilicata hanno riguardato, grazie ai fondi Po Fesr 2014/2020 la banda larga ed ultra larga, finanziamenti ed agevolazioni per lo sviluppo di idee imprenditoriali. E la direzione intrapresa è quella che guarda al trasferimento tecnologico, all’aerospazio, all’automotive come alla cultura e alla ricerca.
Ascoltare e cogliere lo spirito imprenditoriale lavorando sulla implementazione di una cassetta degli attrezzi utile agli imprenditori per imporsi sul mercato è il nostro compito.
A loro quello di essere da stimolo e sprone per fare meglio ed incentivare politiche pubbliche che guardano allo sviluppo, fuori dai confini regionali ed italiani, nella consapevolezza di dover essere competitivi in un mercato globale. Per questo bisogna agire, sentendoci tutti cittadini europei e per questa ragione, l’Italia come la Germania devono agire sulla leva degli investimenti considerando, nel tempo della spinta nazionalista, l’oggettivo valore aggiunto rappresentato dal Mediterraneo, se visto come luogo deputato ad essere porta d’Europa, piattaforma logistica e per la interculturalità, la cultura e i turismi, fermento di nuove politiche per la crescita”.

A Potenza si è riunito il tavolo della trasparenza su Trisaia

Passi in avanti compiuti nell’ambito delle procedure di dismissione e messa in sicurezza dell’Itrec – l’impianto nucleare di trattamento e di rifabbricazione di elementi di combustione (Itrec), situato nel Centro di ricerche Enea-Trisaia di Rotondella a Potenza, nel corso di una riunione del relativo Tavolo della trasparenza.

A presiedere i lavori, il governatore Marcello Pittella e l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, accompagnati dalla dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Carmen Santoro, il direttore generale dell’Arpab, Edmondo Iannicelli.

Per Sogin – la società di Stato incaricata del “decommissioning”, il complesso delle operazioni di decontaminazione, smontaggio e rimozione delle strutture e delle componenti di un impianto nucleare al termine del proprio ciclo produttivo – erano presenti Ivo Velletrani, Edoardo Petagna, Emanuele Fontani e Fabio Chiaravalli. Intorno al tavolo, anche i rappresentanti dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), sindacati, parti datoriali, il sindaco di Rotondella, Vito Agresti, il consigliere regionale Giovanni Perrino, amministratori ed associazioni ambientaliste del territorio interessato.

“Prendo atto – ha detto il presidente Pittella – del buon lavoro che Sogin sta svolgendo, grazie anche alla convenzione sottoscritta con Regione Basilicata e Arpab. Ma vorrei ringraziare anche l’Ispra, per il percorso di proficua collaborazione, inaugurato grazie all’intesa raggiunta con il Ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti, che sta dando risultati positivi non soltanto sul Cova di Viggiano, ma anche nello studio e nel monitoraggio di altre situazioni di particolare interesse e delicatezza per il nostro territorio. Il contributo scientifico dell’Ispra riesce tra l’altro a conferire alle istituzioni e ai cittadini lucani maggiore tranquillità e certezza della interlocuzione”. In merito all’individuazione del sito dove realizzare il Deposito nazionale di rifiuti radioattivi, in risposta ad una specifica domanda, il governatore Pittella è stato chiaro: “Saremo sempre contrari alla localizzazione in Basilicata: lo abbiamo già detto e ripetuto tante volte. Su questo non ci sono dubbi”.

Nel sito Itrec di Rotondella, in base a quanto spiegato da Sogin al tavolo della trasparenza , i principali progetti in corso riguardano “la sistemazione a secco del combustibile Elk-River; la bonifica della fossa 7.1; la realizzazione dell’impianto di cementazione del “prodotto finito” con l’annesso deposito temporaneo; la bonifica nell’ambito del progetto “Siris” di un locale per la sistemazione e il trattamento dei rifiuti radioattivi solidi pregressi”. Il tutto, realizzato in modo da evitare contaminazioni nel terreno e nella componente marina e garantire così la sicurezza e la salute delle comunità dell’area. La programmazione attuale prevede la fine del “decommissioning” dell’Itrec fra il 2028 e il 2032 con il raggiungimento del “brown field” (quando cioè tutte le strutture sono smantellate e i rifiuti radioattivi sono condizionati e stoccati nei depositi temporanei del sito, pronti per essere trasferiti al Deposito Nazionale). Con la disponibilità del Deposito Nazionale i rifiuti radioattivi verranno allontanati e il sito verrà riportato allo stato di “green field” (ovvero a una condizione priva di vincoli radiologici che consentirà il suo riutilizzo). A garanzia della sostenibilità ambientale, tutti gli interventi sono progettati, realizzati e monitorati da Sogin in modo da non produrre alcun impatto, sia radiologico sia convenzionale, sull’ambiente. Per quanto riguarda i valori anomali o riscontrati nelle acque di falda superficiale soggiacente il sito, è in corso il piano di caratterizzazione per poter poi redigere l’analisi di rischio. Sogin in ogni caso ha ribadito che “l’origine della contaminazione è esterna al sito Itrec di Rotondella”.

VEASYT LIVE, Pittella: un altro primato per la Basilicata

“Sono stato sempre vicino alle persone sorde e quando mi é stata posta questa opportunità dal consigliere regionale, Michele Napoli, abbiamo inteso coglierla al volo facendo quello che la politica deve fare, cioè andare incontro concretamente ai bisogni della comunità e, in particolare, delle persone che vivono qualche condizione di disagio”. 

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto per audiolesi “Veasyt Live”. 

”Con i direttori generali del nostro sistema sanitario abbiamo provato ad accelerare l’attivazione del progetto pilota, che rappresenta soltanto il primo modulo. L’esempio che abbiamo provato a mettere in campo con il consigliere Napoli é stato quello di portare a compimento un progetto, un’idea ed un percorso. Le buone pratiche amministrative come questa vanno soprattutto nella direzione di accorciare la forbice della disuguaglianza. La Basilicata – ha aggiunto il presidente – recupera un’immagine ulteriore di regione inclusiva. Il nostro compito è quello di provare ad aggiungere mattone su mattone per creare una società il più coesa possibile per accogliere le sfide del nostro tempo. Non lasciamo a piedi nessuno e il nostro operato ha sempre guardato verso gli ultimi e i penultimi sul ventaglio del disagio. Dobbiamo provare – ha concluso Pittella – utilizzando altre risorse europee a fare ogni giorno delle buone pratiche quotidiane e innovative come questa”. 

Il responsabile del Progetto Basilicata, Rocco Roma, ha detto che si tratta della “Prima regione in campo nazionale ad offrire un servizio così capillare. La buona politica può portare davvero a risultati straordinari come quello di oggi”. 

Il direttore generale Asm Pietro Quinto ha spiegato che ha avuto l’incarico di coordinare lo studio di fattibilità di questo percorso di concerto con i dg della sanità regionale utilizzando strumenti normativi a disposizione. “Sino ad oggi, per i pazienti sordi, qualche difficoltà nell’accesso alle prestazioni sanitarie vi era. La cosa non era più tollerabile. Grazie a questa iniziativa – ha concluso Quinto – la Basilicata presta una particolare attenzione a questo segmento di popolazione pari a circa 800 persone”. 

Il consigliere regionale Michele Napoli, che ha seguito da vicino la realizzazione del progetto: “Questa é davvero una bella giornata ed è un motivo di orgoglio per l’intero sistema sanitario. Questo progetto può essere esteso anche per l’iniziativa, voluta dal presidente Pittella, di rendere accogliente il territorio verso i profughi e i richiedenti asilo. Abbiamo la possibilità di utilizzare al meglio le risorse comunitarie. La Regione deve essere in grado come in questo caso di offrire i servizi ai meno fortunati di noi. Intanto l’auspicio è che presto il Consiglio regionale possa approvare una mia proposta di legge regionale finalizzata a sostenere politiche di integrazione per i sordi”.

Matera, conferenza su Mezzogiorno, intervento di Pittella

“Voglio rivolgere i ringraziamenti al governo nazionale per l’attenzione doverosa e non scontata al Mezzogiorno”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo a Matera nel corso della conferenza dedicata alle attuali dinamiche istituzionali, economiche e sociali del Sud “Mezzogiorno protagonista: missione possibile”, organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, i cui lavori sono stati introdotti dal ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e saranno conclusi oggi pomeriggio dal Primo Ministro, Paolo Gentiloni.
“C’è un approccio diverso della classe dirigente per maturità e responsabilità – ha detto Pittella – Siamo passati da un’idea del regionalismo “fai da te” fallito ad una diversa idea di protagonismo delle regioni che incrocia lo sprone del governo su metodo e merito. L’esperienza del Patto per il Sud è assolutamente la cifra di un nuovo approccio delle classi dirigenti che provano a trovare una sintesi virtuosa.
C’è fermento sul ruolo strategico che il Mezzogiorno deve recitare, che viene recuperato da chi ha un ruolo di guida nelle Regioni. Questo Mezzogiorno va oltre il perimetro delle stesse. É un territorio che deve rappresentare un valore aggiunto per il nostro continente e l’Italia, se lo consideriamo come porta d’Europa sul Mediterraneo. Dobbiamo pensare al Sud come grande piattaforma logicistica ed hub culturale e turistico, cerniera della inter-culturalitá e dell’accoglienza.
Serve dunque – ha continuato – la capacità di stare insieme perché questa terra possa essere funzionale al Paese intero. Molte riforme sono state fatte, al di là della ricerca spasmodica del consenso. Serve però l’aiuto di tutti i segmenti intermedi della società”.
Rivolgendosi al ministro De Vincenti, Pittella ha chiesto di mettere più concretezza amministrativa e realizzativa nelle visioni e ulteriori investimenti dello Stato per la Basilicata e il Mezzogiorno in genere.
“Per dare corpo a questa visione del Mezzogiorno – ha continuato – dobbiamo irrobustire la presenza forte dello Stato sul territorio a cominciare da sicurezza, servizi e scuola. Occorre maggiore velocità amministrativa ed un robusto investimento sulle infrastrutture”
In conclusione Pittella ha parlato della Basilicata.
“La nostra regione – ha evidenziato – ha mostrato come sia possibile dare corpo a dinamiche virtuose, penso al 5,5% sul Pil.
La Basilicata prova a recuperare i grandi vettori di sviluppo: automotive e aereospazio; azioni sulla digitalizzazione. Siamo la regione in cui é presente un agroalimentare di qualità che deve combattere ogni giorno contro la sfida globale. E siamo Matera2019. Proviamo ad enucleare la sfida sulle risorse energetiche, temi questi ultimi – ha concluso – che devono interessare in sinergia con le il territorio nazionale, con estrema responsabilità”.

PO FESR 2014-2020, Creopportunità: la Giunta stanzia nuovi fondi

Alla luce del grande interesse riscontrato, la Giunta regionale, con delibera approvata in data odierna, ha aumentato la dotazione finanziaria del pacchetto di agevolazioni “CreOpportunità”. L’ulteriore incremento della dotazione finanziaria, proveniente dal Po-Fesr 2014-2020 ammonta a 5 milioni di euro suddiviso nel seguente modo: 2 milioni di euro per l’Avviso pubblico Start and go; 2 milioni e 800 mila euro per l’avviso Go and Grow; 200 mila euro per l’avviso Liberi professionisti Start and Grow.

Si ricorderà che l’avviso pubblico “Start and go” è destinato a imprese costituende o costituite da non più di 12 mesi, l’avviso pubblico “Go and grow” a favore di imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi, mentre l’avviso pubblico “Liberi professionisti Start and grow” a favore di liberi professionisti e società di professionisti che vogliono aprire una partita Iva o con partita Iva aperta da non oltre 60 mesi.

La prima valutazione intermedia di ciascuno dei tre strumenti agevolativi si è chiusa il 13 marzo 2017 e ha visto la presentazione complessiva di 511 istanze per una richiesta complessiva di contributo pari a 35 milioni e mezzo di euro circa a fronte di una disponibilità finanziaria di 7 milioni e mezzo.

Anche sulla seconda valutazione intermedia di ciascuno dei tre strumenti agevolativi, che si è aperta il 15 marzo e che avrebbe dovuto chiudersi il 13 giugno 2017, si sta registrando, ancora una volta, un fortissimo interesse da parte del sistema produttivo. Per cui anche a fronte delle richieste pervenute da parte delle associazioni di categoria , volte ad incrementare le dotazioni finanziarie delle restanti valutazioni intermedie, con successivo atto amministrativo, che sarà formalizzato nelle prossime ore, la scadenza della seconda finestra sarà fissata al 30 giugno prossimo.

“Con lo stanziamento di ulteriori risorse – afferma il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – abbiamo deciso di dare risposte alle numerose domande pervenute con la prima finestra del bando, dando così opportunità di realizzazione alle idee ed ossigeno al fermento registrato. Il pacchetto è stato una intuizione sulla quale il dipartimento ha lavorato alacremente registrando risultati che ci hanno portato ad investire ancora in questa direzione”.

Il governo regionale, inoltre, nell’ambito della procedura negoziata con il Comune di Potenza, ha integrato la dotazione finanziaria del pacchetto CreOpportunità di una ulteriore riserva finanziaria di 2 milioni e mezzo di euro a valere sulle risorse destinate alla Città di Potenza nell’ambito dell’Investimento Territoriale Integrato (ITI) del Po Fesr 2014 -2020 assegnate per scorrere esclusivamente le istanze candidate dalle pmi con sede operativa a Potenza.

SMAU 2017: Aperta manifestazione interesse per startup e pmi

La Regione Basilicata, in collaborazione con SMAU, e con il coinvolgimento di Sviluppo Basilicata SpA, società in house alla Regione Basilicata, ha aperto una manifestazione di interesse rivolta alle startup lucane interessate a prendere parte a SMAU Berlino nei giorni 14-15-16 giugno prossimi e SMAU Milano 2017 nei giorni 24-25-26 ottobre prossimi.

CHE COSA E’ SMAU OGGI
SMAU è oggi la più articolata piattaforma italiana di incontro e matching dedicata all’innovazione per le imprese e gli enti locali; si articola in un Roadshow annuale di appuntamenti territoriali, un evento internazionale multiregionale a Milano e una tappa a Berlino. Con oltre 50.000 imprese provenienti da tutti i settori merceologici coinvolte ogni anno nei suoi appuntamenti, SMAU è la piattaforma di riferimento per dialogare direttamente con i sistemi produttivi sui temi dell’innovazione.

PARTECIPAZIONE STARTUP
Si possono candidare le startup in possesso dei seguenti requisiti:
attive negli ambiti di:
– Aerospazio
– Automotive
– Energia
– Bioeconomia (Agrifood e Chimica verde)
– Industria turistica, culturale, creativa
– Industria 4.0
– Fintech
– Fashion Design

che abbiano interesse allo sviluppo internazionale e buona conoscenza della lingua inglese.
La valutazione sarà effettuata da un comitato congiunto composto da SMAU e da Regione Basilicata, assegnando un punteggio per ciascuno dei seguenti elementi (tra parentesi indicato il peso percentuale di ciascun criterio):
– contenuto innovativo del prodotto o servizio (30%);
– prodotto o servizio b2b (20%);
– disponibilità di referenze (clienti) o, in alternativa, aver ricevuto già un investimento di 500k euro (30%);
– prodotto o servizio pronto per il mercato (20%).

Le startup selezionate saranno coinvolte in una serie di attività e momenti di networking che si svolgeranno durante gli eventi SMAU, per stimolare il loro incontro con gli investitori finanziari (business angel, venture capital, fondi di investimento) ma anche industriali (grandi corporation interessate a lavorare con le startup o ad acquisirne delle quote entrando nel loro capitale sociale).



Come fare per presentare la propria candidatura
Le startup in possesso dei requisiti indicati potranno inviare la propria manifestazione di interesse alla partecipazione agli eventi SMAU inviando una e-mail a startup@smau.it entro sabato 3 giugno pv indicando:
– nome della startup 

- provincia di appartenenza 

- anno di fondazione 

- prodotto o servizio che si desidera presentare (breve descrizione) 

- settore di appartenenza (ad esempio: Industry 4.0, Agrifood, ecc.) 

- breve spiegazione per ciascuno dei seguenti requisiti utili alla valutazione (max 700 battute spazi inclusi per ciascun requisito): 

• contenuto innovativo del prodotto o servizio (30%); 

• prodotto o servizio b2b (20%); 

• disponibilità di referenze (clienti) o, in alternativa, aver ricevuto già un investimento di 500k euro (30%); 

• prodotto o servizio pronto per il mercato (20%).
La Segreteria SMAU, in collaborazione con Regione Basilicata, selezionerà le startup da coinvolgere nelle diverse iniziative in programma durante l’evento. La partecipazione ai diversi momenti di incontro e networking per le suddette startup sarà gratuita, escluse le spese di viaggio e alloggio, che restano a carico della startup.
Per informazioni:
Alessandra Trivellato, e-mail: alessandra.trivellato@smau.it – cell. +39 342 8107579
Sviluppo Basilicata Anna Verrastro, e-mail anna.verrastro@sviluppobasilicata.it 0971 506649