Idrocarburi, governo regionale autorizza ravvio Cova Viggiano

Il governo regionale, con una delibera approvata nella riunione di oggi, ha autorizzato il riavvio delle attività del Centro Olio Val d’Agri (Cova) di Viggiano. La giunta lucana ha acquisito i pareri favorevoli degli organismi competenti sugli interventi di Eni finalizzati alla messa in sicurezza dell’impianto, ritenendo superati i presupposti per i quali il 15 aprile scorso ne decise la sospensione. La riapertura del Centro Olio è subordinata al rispetto di numerose prescrizioni.

Il Cova potrà essere riavviato con l’utilizzo dei soli serbatoi di stoccaggio olio dotati di doppio fondo e nel caso di specie dei serbatoi V220-TB-001 C e V200-TB-001 D, mentre la messa in esercizio dei rimanenti serbatoi di stoccaggio olio, V220-TB-001 A e V200-TB-001 B dovrà essere comunicata alla Regione Basilicata con un preavviso di almeno quindici giorni.

L’Eni, soggetto gestore, deve comunicare a Regione, Provincia di Potenza, Comune di Viggiano, Arpab e Asp la data del riavvio del Centro Olio Val d’Agri, indicando anche le date di messa a regime e di esecuzione dei primi autocontrolli delle emissioni. Durante la fase di riavvio l’Arpab, eventualmente coadiuvata dall’Ispra, dovrà garantire un presidio presso il Cova, nel caso si verifichino eventi di disallineamento rispetto al quadro di emissioni autorizzato con D.G.R. n. 627/2011. In tal caso, l’Eni deve dare comunicazione immediata, nel minor tempo tecnicamente possibile, degli eventi di visibilità delle torce, specificandone l’entità e la durata, alla Regione Basilicata, all’Asp e al Comune di Viggiano e ha l’obbligo di mettere in atto le misure necessarie a ripristinare il contenimento delle emissioni inquinanti. Con cadenza almeno annuale ed a partire dal 12 luglio 2017, inoltre, l’Eni deve effettuare le verifiche dei cedimenti differenziali dei serbatoi di stoccaggio olio, al fine di monitorare e garantirne la stabilità.

Nelle more della conclusione del procedimento di riesame parziale dell’Aia, la delibera indica ulteriori prescrizioni riferite ai sistemi di gestione della sicurezza ed ambientali, ai programmi di gestione e manutenzione, alle verifiche di tenuta effettuate sui serbatoi di stoccaggio, sui bacini di contenimento e sulle vasche, ai controlli sulle linee interrate e sull’oleodotto.

L’Arpab, infine, dovrà effettuare, con cadenza almeno quadrimestrale e per i successivi 24 mesi dal riavvio, il controllo delle procedure e del sistema di gestione adottate dal gestore, con particolare attenzione alla conduzione ed al monitoraggio del nuovo assetto dei serbatoi dotati di doppio fondo ed al piping olii.

La delibera della Giunta regionale sarà esecutiva dalla data della notifica all’Eni.

Il Presidente Mattarella inaugura a Matera la Cattedra Maritain

“Sarò sempre lieto di tornare in Basilicata e quella di ricordare il presidente Colombo potrebbe essere una di queste occasioni” ha aperto con queste parole, salutato da un lungo applauso dei presenti, il suo discorso alla cerimonia di inaugurazione della Cattedra “Jacques Maritain”, oggi a Matera, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’invito a tornare il prossimo anno in Basilicata per celebrare lo statista lucano è stato rivolto al Presidente Mattarella dal presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Nel suo discorso, Pittella ha detto: “Oggi, lei visita la città Capitale Europea della Cultura nel 2019; il 23 luglio del 1950 Alcide de Gasperi, compì identica visita, accompagnato dal giovane Sottosegretario all’Agricoltura, Emilio Colombo. Matera, in quel tempo, fu considerata vergogna nazionale e fu proprio Togliatti in un comizio a definirla tale. Sono passati 70 anni ed oggi Matera è orgoglio del Paese, anche grazie alla legge sui Sassi, che porta la firma di un europeista convinto e di un meridionalista autentico, nostro conterraneo con il quale lei ha avuto modo di condividere esperienze di governo: il compianto Emilio Colombo. Sento di chiederle, a nome di un popolo intero, di ritornare in Basilicata il prossimo anno e, con noi, di ricordare la figura e l’opera del compianto statista Lucano. Una società senza memoria non ha futuro. La storia – ha concluso il presidente Marcello Pittella – si scrive con il mutare degli avvenimenti ed ha bisogno della memoria per essere trasferita. Stiamo provando a scrivere la nostra, nella trinomia “passato, innovazione e sperimentazione”, utilizzando le buone pratiche nell’ambizione di essere compartecipi del futuro di un Paese decisi ad abbandonare lo “scoraggiamento militante” per abbracciare quello del coraggioso riformismo”.

Sguardo sul futuro, attenzione ai giovani e all’alta qualità della loro formazione, partendo dal valore imprescindibile della Cultura, sono stati i temi affrontati questa mattina nell’auditorium “Raffaele Gervasio” di Matera dove si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della prima Cattedra “Jacques Maritain” in Italia. Intitolata al filosofo francese del “bene comune” e dell’”Umanesimo integrale”, la Cattedra avrà sede a Matera ed è stata promossa dall’Università della Basilicata e dall’Istituto Internazionale Jacques Maritain di Roma quale strumento di comprensione e di intesa tra le religioni e le culture del Mediterraneo. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti del Governo e del Parlamento, le massime autorità locali. Il presidente della Repubblica ha salutato le comunità lucane attraverso i sindaci presenti ed ha mostrato attenzione per ciascuno degli interventi ascoltati. Rivolgendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla rettrice dell’Università degli Studi di Basilicata Aurelia Sole, ha Mattarella ha detto: “tutti gli atenei sono chiamati a ricercare l’avanguardia e il miglior livello di ricerca e di insegnamento”.

Ma è sulla Basilicata che, come ha sottolineato il presidente Pittella, “guarda all’Europa come patria comune” e che “territorio cerniera tra le altre regioni, guarda al Mediterraneo con responsabile attenzione, considerandolo bacino di opportunità e non solo luogo di crisi ed argomento sovente strumentale di divisione politica che il Presidente della Repubblica si è soffermato per ribadire che occorre un nuovo umanesimo e che il Mediterraneo, oggi luogo di morte, deve tornare ad essere luogo di incontro di culture e di comunità.

Inaugurazione Cattedra Maritain, il discorso di Marcello Pittella

“C’è bisogno di più Europa, di un’Europa unita nel Mediterraneo e verso il Mediterraneo. E c’è bisogno di riconoscerci come comunità capace di trasferire valori saldi senza immaginare che la contaminazione sia una minaccia.

È il pensiero che consegno e con il quale mi accompagno nel saluto deferente all’esimio Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presidente, la sua presenza ci inorgoglisce ed accresce di profondità e di significato l’inaugurazione della cattedra Maritain e del corso “Pace e dialogo tra le Religioni e le Culture del Mediterraneo”, rafforzando il tratto distintivo di una regione che ha assunto la direzione di una cultura aperta e multietnica, pronta alle sfide che questo tempo ci consegna.

Il grande fermento della Basilicata che raccoglie e rilancia la sfida della cultura intesa quale ponte per il futuro si è nutrita e si nutre dell’azione strategica e lungimirante di eccellenze come Giampaolo D’Andrea, Capo di Gabinetto del Ministro Franceschini, Aurelia Sole, rettrice dell’Università di Basilicata, il Prof. Gennaro Curcio, segretario generale dell’Istituto Jacques Maritain, ai quali porgo un ossequioso saluto ed un ringraziamento per aver raccolto in uno alla Regione l’ambizioso traguardo odierno.

La Basilicata è regione del Sud, territorio cerniera tra le altre regioni, che guarda al Mediterraneo con responsabile attenzione, considerandolo bacino di opportunità e non solo luogo di crisi ed argomento sovente strumentale di divisione politica.

E la Basilicata guarda all’Europa come patria comune, preoccupata della sua evidente crisi identitaria e valoriale, dimentica del ruolo insostituibile nel percorso di costruzione di Pace e di sviluppo nel tempo dell’inconciliabile paradosso tra globale e rigurgiti nazionalistici.
C’è bisogno di un nuovo umanesimo, di rinnovare vincoli di vicinato e di solidarietà. Di recuperare l’umanesimo integrale di Maritain, alternativo all’integralismo che genera lutti e paure, inducendoci al contrario ad operare per una politica al servizio del bene comune.
Proprio Lei, Signor Presidente, più volte ci ha ricordato che la politica, nel suo essere servizio alla persona e alla sua dignità, deve battersi per l’affermazione dei nuovi diritti come quelli alla protezione sociale, all’educazione, alla tutela della salute, all’inclusione e al rispetto della disabilità, al giusto salario.  Noi, umilmente, la seguiamo e facciamo nostro il suo insegnamento.

E gli sforzi prodotti in questi ultimi anni, ci dicono che è possibile, non solo perché nella crescita complessiva del Paese, rispetto ai periodi di recessione, questa piccola regione mostra trend di crescita maggiori delle altre, perché riduce nel solo 2016 la povertà di 4 punti percentuali, perché aumenta la sua capacità occupazionale, perché il suo pil dopo anni di segno negativo segnala un’inversione in positivo, ma perche questa regione, resiliente, dimostra come la sua vocazione, il suo straordinario patrimonio culturale, storico, con i suoi mari, con i suoi parchi, con l’agro-alimentare di qualità, con Matera è riuscita e riesce ad agganciare il treno dello sviluppo e ad affermare la cultura dell’altro, l’equità sociale, una qualità della vita.
E sull’emergenza umanitaria ha dimostrato di non aver paura, nel rispetto della sostenibilità territoriale: sono circa 3000 i richiedenti asilo che accogliamo, nella forma della micro-accoglienza. Su 131 comuni ne partecipano 65 e quando iniziammo erano appena 10.
Proviamo a non chiuderci e ad essere propositivi: la velocizzazione delle istruttorie per il riconoscimento della protezione internazionale, le attività di formazione e lavoro utile dei migranti e della accoglienza diffusa con strutture di piccoli dimensioni ed appartamenti sono alcune delle proposte accolte ed inserite nei provvedimenti assunti giorni fa dal Governo. Ed è oggetto di nostri approfondimenti un progetto pilota per la creazione di un modello di accoglienza ed integrazione capace di abbattere paure xenofobe ed ansie razziste.
E non abbiamo chinato la testa dinanzi alla lotta al caporalato. Anzi, l’abbiamo condotta fino in fondo, smantellando i campi della vergogna di Boreano e soprattutto dimostrando che bisogna crederci per agire, ed avere coraggio per realizzare.
Signor Presidente, il nostro è un popolo determinato che vuol lasciarsi alle spalle la palude dei pavidi e che ha l’ambizione di far diventare questa Terra laboratorio di un pensiero utile ad una società cosmopolita.
Oggi, lei visita la città Capitale Europea della Cultura nel 2019; il 23 luglio del 1950 Alcide de Gasperi, compì identica visita, accompagnato dal giovane Sottosegretario all’Agricoltura, Emilio Colombo. Matera, in quel tempo, fu considerata vergogna nazionale e fu proprio Togliatti in un comizio a definirla tale. Sono passati 70 anni ed oggi Matera è orgoglio del Paese, anche grazie alla legge sui Sassi, che porta la firma di un europeista convinto e di un meridionalista autentico, nostro conterraneo con il quale lei ha avuto modo di condividere esperienze di governo: il compianto Emilio Colombo”.
Sento di chiederle, a nome di un popolo intero, di ritornare in Basilicata il prossimo anno e, con noi, di ricordare la figura s l’opera del compianto statista Lucano. Una società senza memoria non ha futuro.
La storia si scrive con il mutare degli avvenimenti ed ha bisogno della memoria per essere trasferita. Stiamo provando a scrivere la nostra, nella trinomia di passato, innovazione e sperimentazione, utilizzando le buone pratiche nell’ambizione di essere compartecipi del futuro di un Paese decisi ad abbandonare lo “scoraggiamento militante” per abbracciare quello del coraggioso riformismo”.

Pisticci, Pittella su sigla protocollo Alsia-Amaro Lucano

“Ho avuto modo di conoscere la famiglia Vena tempo fa. Sono rimasto impressionato dalla storia ultra decennale di queste persone che hanno avuto caparbietà e voglia di scommettere su una regione piccola che negli anni passati ci ha consegnato uno spaccato di speranza. Finalmente siamo riusciti ad alzare la testa ed a superare ostacoli e momenti difficili”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella a Pisticci Scalo, nel corso di un incontro organizzato per sottoscrivere l’accordo di programma con Alsia e l’azienda “Amaro Lucano” finalizzato a garantire la presenza nel famoso amaro conosciuto in tutto il mondo di erbe officinali prodotte nel territorio della Basilicata. Al tavolo erano presenti l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione, Luca Braia, il proprietario dell’azienda pisticcese Pasquale Vena, il direttore dell’Alsia, Domenico Romaniello e i vertici della Coldiretti regionale nelle persone del presidente Piergiorgio Quarto e del direttore Francesco Manzari.

La famiglia Vena ha accettato la sfida della filiera corta proposta da Coldiretti Basilicata dando così la possibilità a circa 20 giovani imprese, molte di queste vincitrici del bando del PSR riguardante i primi insediamenti, di produrre una tipologia di erbe, esattamente sette, utili ad aromatizzare il popolare amaro, quali genziana, assenzio romano, achillea odorosa, salvia sclarea, origano volgare, maggiorana e timo volgare. In tutto questo progetto, l’Alsia nell’ambito di un modello vincente in cui pubblico e privato operano in sinergia, sarà determinante nel fornire le indicazioni ai produttori utili a fornire una qualità elevata delle erbe officinali.

“In un mondo imprenditoriale nemmeno poi tanto diffuso – ha aggiunto Pittella – la famiglia Vena ha vinto la sfida. Ha dimostrato che si può parlare al mondo anche restando in Basilicata. É una famiglia tenace. Ha prodotto una miscela “esplosiva”, nel senso buono del termine, che prova a catapultare questo amaro in tutto il mondo, senza snaturare la genuinità del prodotto. La famiglia Vena ha mostrato attaccamento alla nostra terra. Il rispetto per le proprie origini ha costituito il trampolino di lancio.

La firma del protocollo di oggi dimostra che ce la possiamo fare. La disponibilità della Regione è totale. Consegno – ha concluso Pittella a margine della sigla del protocollo – un sentimento di orgoglio alla famiglia Vena, alla Coldiretti e ad Alsia: tutti protagonisti, in questa circostanza, di una avventura straordinaria”.

Matera, Pittella su presentazione progetto “Basilicata Openspace”

“Quando decidemmo che la sede dell’Apt dovesse essere Matera, immaginavamo che potesse rappresentare al meglio il luogo simbolo con cui la Basilicata ha lanciato la sfida nel mondo. Da quella decisione il tempo trascorso é stato vissuto con l’impegno di provare a realizzare il progetto “Basilicata Openspace”. Ci siamo riusciti. Abbiamo individuato nella concertazione inter-istituzionale la possibilità di fare sintesi tra le esperienze già consumate”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella,nel corso dell’incontro di presentazione del progetto di innovazione e integrazione dell’offerta turistica regionale denominato “Basilicata Openspace”, tenutosi a Matera nel Palazzo della Provincia alla presenza del presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, del direttore dell’Apt, Mariano Schiavone, dell’assessore al Turismo della Città dei Sassi, Adriana Poli Bortone, dei consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Achille Spada, nel corso del quale é stato siglato l’accordo inter-istituzionale di collaborazione che darà l’avvio all’iter realizzativo.

“Questo complesso variegato – ha aggiunto Pittella – può diventare vivibile con la fruizione dei suoi tanti spazi. Entro il 2018 questa nuova impostazione fatta di cose concrete ci consente di guardare con fiducia lo sforzo compiuto. Il più 6,3% di arrivi ed il più 1,8% di presenze, sono numeri importanti. A Matera ogni anno si registrano numeri importi numeri importanti sul piano degli arrivi e delle presenze turistiche. Si è reso pertanto necessario per noi strutturare l’offerta informativa che consente tra l’altro di spalmare le potenzialità di tutta la regione andando oltre Matera. Servono fiducia, speranza, ottimismo, voglia di fare e noi – ha proseguito il governatore lucano continuiamo in questa direzione. Cose concrete come questa sono anche occasione per ulteriori riflessioni. Tutti insieme dobbiamo trovare la sintonia per proiettare la bellezza della Basilicata nel mondo. Siamo sulla strada da giusta”.

Rispondendo ad una specifica domanda sulla imminente nomina a coordinatore degli interventi per Matera 2019 di Salvatore Nastasi, Pittella ha spiegato che “è stato indicato da Palazzo Chigi quale “ufficiale di collegamento” che aiuta, accompagna e si pone come ponte tra governo, Fondazione Matera 2019, Comune e Regione. Non esiste nemmeno lontanamente l’ipotesi di un commissariamento. É un facilitatore. Abbiamo una persona – ha concluso – che si dedica e ci accompagna laddove serve accelerare alcuni processi”.

L’Openspace in cui saranno rappresentati i 131 comuni della Basilicata sarà allestito nel Palazzo dell’Annunziata, in piazza Vittorio Veneto nel cuore di Matera, grazie ad un finanziamento regionale di un milione di euro derivanti dai fondi Fsc. Esso sarà un luogo ideale di aggregazione, interazione e conoscenza, tra Regione, Provincia, Comuni, Fondazione Matera-Basilicata 2019, stakeholder, lucani e i viaggiatori che vivono e attraversano la Basilicata. Questi, nella città dei Sassi, avranno l’opportunità di scoprire l’anima e lo spirito del contesto che li accoglie. Previsti spazi espositivi, uffici, laboratori, isole multifunzionali e aree di convivio dove sarà possibile vivere momenti emozionali sul valore della conoscenza, condividere contenuti e creare comunità in rete.

Ospedale di Chiaromonte, Pittella incontra i sindaci dell’area

Il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella si è recato presso l’ospedale di Chiaromonte per partecipare ad un incontro con sindaci dell’area, operatori sanitari e cittadini. “Un appuntamento- ha detto Pittella- che si aggiunge agli altri dedicati alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Nell’ultimo incontro a Chiaromonte avevamo assunto l’impegno di ritornare, una volta verificati gli impegni presi e l’iter seguito, oltre a valutare insieme come proseguono i programmi e se vengono rispettati. E per questo siamo qui”. L’incontro ha visto, intorno al tavolo della presidenza, tra gli altri, la sindaca di Chiaromonte Valentina Viola, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Potenza Giovanni Battista Bochicchio, il Direttore Sanitario Massimo De Fino e il Presidente della Fondazione Stella Maris Mediterraneo onlus Mario Marra.

Tema centrale, intorno al quale si è sviluppato il confronto, è stata la richiesta, da parte di cittadini e amministratori, di far valere il Decreto Ministeriale 70 in materia di standard assistenziali per aree disagiate.

“La discussione in merito è andata avanti- ha detto Pittella- e siamo in attesa di essere convocati dal Ministro Beatrice Lorenzin. Se il Ministro ci convocherà e ci riconoscerà le deroghe in materia di sostenibilità economica e di personale, non avremo nessun problema a riconoscere Chiaromonte e Stigliano nell’ambito delle aree disagiate in materia di assistenza”. “Attenzione- ha specificato Pittella- il Ministro deve concedere alla Regione la deroga per poter spendere i fondi e destinarli alla sostenibilità economica e all’implementazione del personale, ma i fondi, una volta concessa tale deroga, ci sono già o sarà nostra premura trovarli”.

Tra i risultati ottenuti e che riguardano proprio la struttura chiaromontese, inoltre, vi sono la risoluzione della calendarizzazione ambulatoriale del servizio di pediatria in loco, l’implementazione di figure professionali nel Centro Per i Disturbi Alimentari e del Peso e nel Centro per la Riabilitazione Alcologica (in virtù dell’esistenza di quest’ultimo la sindaca Viola ha chiesto la possibilità che venga attivato il S.E.R.T.), l’investimento di oltre 2 milioni di euro per acquisto di nuove attrezzature. E’ in via di risoluzione la problematica legata al servizio di psichiatria perché sarebbero in fase di assunzione sette professionisti da spalmare su tutto il territorio.

Nel corso dell’incontro c’è stato anche modo di parlare delle vicende che interessano l’Ospedale Unico di Lagonegro. “Stiamo portando avanti un’operazione verità che mancava da anni- ha precisato Pittella- la ditta che doveva realizzare il progetto ha fatto marcia indietro, abbiamo preso atto senza perdere tempo, valutando le risorse regionali, che sono 75 milioni di euro e realizzeremo l’Ospedale Unico sempre a Lagonegro ma non nei luoghi e nei modi originari. Questa la nostra ipotesi di investimento, che presenteremo, da realizzare con fondi già presenti”.

“Il nuovo Piano Sanitario sarà approvato tra una settimana- ha concluso Pittella- poi passerà in Consiglio Regionale, per poi essere valutato in IV Commissione e contiamo, dopo i confronti e le valutazioni, di approvarlo entro la fine dell’anno”.

Ddl variazione di bilancio approvato dal Consiglio regionale

Il disegno di legge della giunta regionale approvato in Consiglio stabilisce, in materia di personale, di dare avvio entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge al processo di stabilizzazione del personale non dirigenziale in possesso dei requisiti di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 20 del decreto legislativo n. 75/2017. “La maggioranza ed il governo regionale – ha detto sull’argomento il presidente Marcello Pittella – procederanno nell’ambito della riforma Madia del pubblico impiego a fare tutto ciò che è necessario, perché inizi il processo di stabilizzazione e nello stesso tempo si garantisca il futuro di 120 professionalità, che una volta entrate nella società aggiudicataria, con la clausola sociale vi resteranno a vita, a meno che non si aboliscano in Europa il Fondo di coesione o i Fondi strutturali. Non credo che la maggioranza avrebbe potuto fare di più. Lavoriamo con pazienza e con calma per trovare le soluzioni possibili e dispiace essere criticati in maniera strumentale”.

Il governatore della Basilicata ha ricordato i primi tentativi andati a vuoto negli anni scorsi di avviare il processo di stabilizzazione dei precari “attraverso una selezione per il tempo determinato”. “Rispetto a quel concorso – ha evidenziato – in molti, animati da diversi motivi, pur legittimi, si misero di traverso. Molte di quelle persone si trovano oggi a fare smorfie e a dissentire sull’attuale progetto. Ma l’azione dell’amministrazione regionale ha già consentito di stabilizzare, giovandosi di un recente decreto, i precari Alsia e quelli laureati in Scienze forestali. Sui precari dell’amministrazione regionale – ha messo in chiaro Pittella – che c’era tanto di accordo siglato con i sindacati, che prevedeva in base a risorse economiche e agli spazi di assunzione concessi all’ente Regione, di poter immaginare un percorso per arrivare alla stabilizzazione. Ma non se n’è fatto nulla. Oggi – ha continuato il governatore – la riforma Madia del pubblico impiego ci consente spazi ancora stretti rispetto alla platea dei lavoratori interessati: cercheremo di individuare una soluzione per tenere insieme tutti, se la norma ce lo consentirà. C’è chi ha pensato che l’esternalizzazione dei servizi di cui si occupano oggi questi lavoratori non fosse la soluzione al problema. Noi pensiamo invece che in parte lo è. L’altra parte ce la consegna la riforma Madia. E’ chiaro che se avessimo avuto la possibilità di somministrare una deroga complessiva alle quote assunzionali e alla sostenibilità economica lo avremmo fatto. In questo momento – ha proseguito – siamo anche disposti ad incassare il dissenso: daremo al tempo la possibilità di analizzare i nostri comportamenti e di fare una valutazione complessiva. Infine – ha concluso Pittella – un appello a quei precari che da un lato chiedono la stabilizzazione e dall’altro, profittano dell’attuale status per svolgere contemporaneamente più lavori. L’appello di più etica che spesso si rivolge alla politica, trae origine da chi etica non pratica. Ed io al silenzio preferito da chi dovrebbe prevenire e poi denunciare queste cose e che spesso si erge a detentore di medicine vivifiche della Regione, ho scelto la strada della verità e del coraggio; per anni abbiamo vissuto lasciando tanti giovani nel bisogno e nell’incertezza. Oggi a noi toccava cambiare pagina e lo abbiamo fatto; a qualcuno non piacerà e rilancerà, sapendo solo puntare l’indice”.

Nel disegno di legge, è previsto anche un contributo una tantum di 1,5 milioni di euro al Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza, per garantire la prosecuzione dei servizi per le aziende insediate. “Attraverso l’individuazione di un milione e 500 mila euro – ha sottolineato il governatore Pittella – proviamo a recuperare un tempo utile per verificare la sostenibilità del Consorzio, alle prese con un groviglio di complessità che si è creato negli anni. Prima di gettare la spugna – ha aggiunto – abbiamo voluto concedere un’ulteriore prova d’appello, affinché si possa giungere ad una soluzione possibile. Chi prova a capire come superare i tanti nodi di quel groviglio sa esattamente come è difficile risolvere il problema Consorzio. Se non ci riusciremo ci assumeremo le nostre responsabilità. Ma abbiamo preferito essere riflessivi ed evitare fughe in avanti, senza avventurarci in azioni che non avrebbero potuto consegnarci sicurezza. Questo vale per tutte le partite, anche complicate, che il tempo difficile che viviamo ci sta consegnando in fatto di responsabilità”.

Basilicata-Matera 2019 in vetrina a Milano

“È stato un ottimo incontro nel quale abbiamo registrato la piena disponibilità del sindaco Sala ad una collaborazione fattuale su Matera 2019 e ad una sinergia tra le due città”. É quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che ha incontrato il sindaco di Milano, Beppe Sala, per avviare un percorso di collaborazione tra il capoluogo lombardo e Matera. “In un clima di grande cordialità – ha detto il governatore – abbiamo discusso della possibilità di siglare un accordo quadro che ci consenta di organizzare momenti di visibilità per la Basilicata a Milano e viceversa. Del resto – ha aggiunto Pittella – abbiamo già sperimentato esperienze positive come l’incontro con Francis Ford Coppola, la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi o il presepe di Franco Artese. Milano supera gli 8 milioni di turisti annui. È un pubblico che dobbiamo provare ad intercettare”.

Inoltre, in riferimento a Matera2019, è emersa la possibilità di un contributo di idee da parte del sindaco Sala, già commissario di Expo2015. “La sua esperienza – ha detto Pittella – può aiutarci ad affrontare un appuntamento che avrà una valenza sovranazionale facendo della Basilicata e di Matera il biglietto da visita dell’Italia in Europa nel 2019”. Prima dell’incontro, al quale hanno preso parte anche il direttore dell’Apt, Mariano Schiavone e l’assessore alla cultura del Comune di Milano, Roberta Guainieri, il Presidente Pittella è intervenuto all’evento Google Cloud, Next di Milano, per illustrare i risultati attesi relativamente al progetto di Trasferimento Tecnologico della Regione Basilicata. “Il nostro obiettivo è quello di favorire la costruzione di reti e relazioni che attraverso la piattaforma tecnologica, che sarà realizzata da players importanti, consenta alle nostre Pmi un rafforzamento del proprio modello di business. Proviamo – ha detto il governatore – a creare un clima favorevole per imprenditorialità e innovazione”.

Danni da maltempo, in arrivo 8Meuro per nevicate del 2017

Ammontano a 8 milioni e 100 mila euro le risorse destinate dal Governo alla Regione Basilicata a seguito dei danni causati dalle nevicate record che si sono registrate dal 5 al 18 gennaio 2017.

La comunicazione è giunta nelle scorse ore dal Capo dipartimento della Protezione civile che ha trasmesso la delibera del Consiglio dei ministri del 16 giugno 2017. Con una ordinanza lo stesso Dipartimento della protezione civile ha provveduto a nominare commissario delegato per l’espletamento delle attività e senza alcun onere aggiuntivo il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Per fronteggiare l’emergenza causata dalle nevicate del mese di gennaio la Regione Basilicata è stata, inoltre, autorizzata a trasferire su una apposita contabilità speciale intestata al commissario delegato ulteriori proprie risorse.

In una separata comunicazione la Protezione Civile ha, inoltre, reso noto che sono state determinate le risorse per i danni subiti dal patrimonio edilizio privato per gli eventi calamitosi del dicembre 2013 e per i danni subiti dalle attività commerciali in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 1° al 3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Potenza e Matera e del movimento franoso verificatosi il giorno 3 dicembre 2013 nel territorio del comune di Montescaglioso, in provincia di Matera.

Per i danni subiti al patrimonio edilizio privato il procedimento si è concluso con le verifiche istruttorie, a cura dei Comuni e sotto il coordinamento regionale, e la Delibera del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2016 ha determinato i limiti massimi di importo dei finanziamenti agevolati nel limite complessivo di €. 4.519.441,57 di cui €. 790.990,89 per l’evento di ottobre 2013 ed €. 3.728.450,68 per gli eventi di dicembre 2013.

Per i danni subiti dalle attività economiche e produttive il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato la ripartizione delle risorse finanziarie ad oggi disponibili per contributi alle attività economiche e produttive nella percentuale del 15,38% dei fabbisogni determinati nel 2014 dal Commissario Delegato che per i due eventi che hanno interessato la Basilicata nel 2013 ammontano complessivamente ad euro 4.462.120,00.

In particolare, per la dichiarazione dello stato di emergenza del 10 gennaio 2014 in conseguenza degli eccezionali eventi verificatisi nei giorni 7 ed 8 ottobre 2013 nel territorio dei comuni di Bernalda, Montescaglioso, Pisticci e Scanzano Jonico in provincia di Matera è stato assegnato un contributo massimo di €. 631.871,00.

Mentre, per la dichiarazione dello stato di emergenza del 24 gennaio 2014 in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 1° al 3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Potenza e Matera e del movimento franoso verificatosi il giorno 3 dicembre 2013 nel territorio del comune di Montescaglioso, in provincia di Matera è stato assegnato il contributo massimo di €. 3.830.249,00.

Per l’attivazione dei contributi per le attività economiche e produttive la Regione ha provveduto a: Individuare l’Organismo Istruttore; Predisporre la modulistica per la presentazione delle domande; Definire le Procedure per l’accesso ai contributi da parte dei soggetti interessati.

Ora si è nella fase di interlocuzione con Dipartimento della Protezione civile per la conclusione delle procedure e l’avvio della presentazione delle domande.

Situazione idrica, Pittella: Garantiremo erogazione agli agricoltori

“Pieno sostegno ai settori produttivi dell’agro-alimentare in Basilicata perché questo comparto rappresenta un valore aggiunto per la nostra economia e non possiamo metterlo in sofferenza a causa della riduzione progressiva di acqua accumulata nelle dighe lucane”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte gli assessori all’Agricoltura e Ambiente della Regione, Luca Braia e Francesco Pietrantuono, il commissario del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio, il segretario generale dell’Autoritá di Bacino, Antonio Anatrone, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria agricole, Coldiretti, Cia e Confagricoltura, nonché alcuni rappresentati di Organizzazioni di produttori.

La conferenza si è svolta a margine di un incontro tecnico tenutosi in mattinata per approfondire la situazione idrica regionale. Secondo i dati, la disponibilità di acqua degli invasi è attualmente pari a 315 milioni di metri cubi, a fronte dei 745 milioni in condizioni di normalità. Rispetto al 2016 si contano ad oggi oltre 160 milioni di metri cubi in meno di invasato, mentre rispetto alla crisi del 2001, si contano però 50 milioni di metri cubi di acqua in più.

“Garantiremo – ha detto Pittella – evitando gli sprechi, quanto è necessario per i nostri agricoltori, che non possono risentire di contraccolpi legati alla turnazione.” Il governatore lucano ha poi illustrato quali sono le iniziative strutturali da mettere in campo per compensare la decrescita di acqua quotidiana.

“Giovedì prossimo – ha detto – sarà approvato il progetto relativo alla traversa del Sarmento che già da settembre potrà essere collegata con la diga di Montecotugno e che, in stagioni “ordinarie”, raccoglie 45 milioni di metri cubi. E stiamo lavorando al rilascio della valutazione di impatto ambientale per la traversa del Sauro. Inoltre – ha continuato Pittella – abbiamo avviato con Enel una interlocuzione per l’utilizzo del Cogliandrino, il cui utilizzo idrico che attualmente viene utilizzato per produrre energia elettrica potrebbe in caso di necessità essere utilizzato dal comparto agricolo, previo indennizzo da parte della Regione per il blocco della produzione energetica.

Stiamo provando pertanto a mettere in campo tutte le iniziative affinché questo comparto non debba risentirne. In futuro – ha aggiunto Pittella – abbiamo intenzione di fare un audit sul fabbisogno perché negli anni le esigenze e le colture sono cambiate”.

Il presidente Pittella ha preannunciato la convocazione, nei prossimi giorni, di un tavolo a cui prenderanno parte tutti gli utilizzatori della risorsa idrica.