Agenda Digitale, presentata la task force regionale

La Basilicata affila le armi per agganciare le Regioni italiane più virtuose nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e concorrere, in questo modo, al raggiungimento degli obiettivi di crescita economica e progresso fissati, nell’ambito della strategia Europa 2020, dall’Agenda Digitale Europea.
L’approccio della Basilicata è la costituzione di una task force, coordinata dall’assessore allo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca Raffaele Liberali, attraverso la quale allineare tutte le azioni in corso e future all’Agenda Digitale Italiana che detta gli assi di sviluppo che si dipanano tra identità digitale e i servizi innovativi per i cittadini, amministrazione, istruzione e la sanità digitale, banda larga e ultralarga, moneta e fatturazione elettronica.
“Vogliamo partecipare a questa sfida ambiziosa con slancio e coraggio- ha detto il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella nel corso della conferenza stampa di presentazione dei componenti della task force regionale per l’Agenda Digitale. Questo percorso che stiamo avviando – ha aggiunto Pittella – si arricchirà di un preciso crono programma di azioni, non prima però di aver condiviso i nostri progetti e le idee con tutte le parti sociali interessate, a partire dai sindacati. E’ questa una task force eterogenea e di qualità – ha osservato Pittella- che vede la partecipazione di eccellenze nazionali dell’Agenzia per l’Italia digitale e della Commissione che opera sotto il diretto coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che si arricchisce del contributo e dell’esperienza di dirigenti e tecnici degli Uffici regionali, tra cui quello della Società dell’Informazione e quello del Sistema Informativo e Statistica. Dobbiamo lavorare con coraggio – ha concluso Pittella – con la speranza di fare bene e per consegnare alle generazioni future una regione all’avanguardia nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
“Molto è già stato fatto in Basilicata – ha aggiunto l’assessore Liberali. La conferma viene dagli indici dell’Agenda Digitale che collocano la nostra regione tra le prime dieci d’Italia. Si tratta quindi – ha aggiunto l’assessore – di costruire sull’esistente per dare coerenza d’insieme alle varie iniziative”.
L’assessore ha poi indicato sinteticamente le attività in itinere e gli obiettivi prossimi. Tra questi: banda larga, trasparenza della pubblica amministrazione per il coinvolgimento dei cittadini, anagrafe e certificazione on line, anagrafe immobili e gestione pratiche edilizie on line, pagamento elettronico, fascicolo sanitario, fatturazione elettronica per abbattimento costi gestione e aumento competitività delle imprese, connessione delle scuole e degli enti di ricerca alla banda europea ultra larga.
“E’ un programma ampio e a lungo termine – ha osservato Liberali. Uno dei compiti della task force sarà quello di tenere sotto controllo le risorse che si renderanno disponibili e i 53 milioni di euro che si sono liberati dopo che la gara per portare la banda ultralarga nei piccoli comuni lucani è andata deserta e devo essere velocemente riprogrammati. Partendo da ciò – ha detto infine Liberali – la task force dovrà essere in grado di individuare azioni immediatamente realizzabili, i cui i primi risultati dovranno essere visibili già dopo l’estate”.
Una visione d’insieme delle opportunità che la Basilicata può cogliere in Italia e in Europa l’ha tracciata Francesco Sacco, componete della task force e responsabile dell’Agenzia digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Essere tra i precursori non può che portare vantaggi – ha detto Sacco – fare sistema porta a grandi progressi. La vera essenza dell’Agenda Digitale – ha detto Sacco- è la riforma complessiva dello Stato su cui poggia anche il futuro delle Regioni. La Basilicata ha grande risorse professionali da utilizzare e grandi opportunità da cogliere – ha concluso Sacco. Il solo abbattimento dei ritardi dei pagamenti delle Amministrazioni regionali, rappresenterebbe sicuramente un grande vantaggio”.
Nicola Coluzzi dirigente dell’Ufficio Società dell’informazione ha illustrato gli obiettivi raggiunti e da raggiungere grazie agli investimenti già programmati. “In un anno – ha detto – tutti i cittadini saranno raggiunti da internet a due megabit. Abbiamo consolidato il data center dei fascicoli sanitari, delle transazioni elettroniche, della posta elettronica certificata e della firma digitale. Stiamo realizzando un centro di disaster recovery per i server regionali all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, contiamo di consegnare venticinque mila identità digitali”.
Vincenzo Fiore dirigente dell’ufficio Sistema Informativo e Statistica si è invece soffermato sulle attività per la digitalizzazione dell’attività amministrativa e per la gestione dei flussi di lavoro. “Tra i progetti importanti – ha spiegato – rientra quello del sistema informativo per tutto il settore agricolo che sarà in grado di raccogliere tutti i dati territoriali”.
Nel corso della conferenza stampa sono inoltre intervenuti gli altri componenti della task force per l’Agenda Digitale. Tra questi: il professor Marco Meneguzzo dell’Università Tor Vergata di Roma, Francesco Tortorelli dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Giovanni Decostanzo dirigente dell’Ufficio Protezione Civile e già dirigente dell’Ufficio Società dell’Informazione e il ricercatore Francesco Paolo Paolicelli.
Dopo l’incontro con i giornalisti la task force si è riunita con l’assessore Liberali per programmare le prossime azioni.

Tema complesso e delicato come l’aborto merita ampio confronto

“Sarebbe stato preferibile un confronto preventivo e un dibattito a più voci su un tema così delicato, sensibile e complesso come quello dell’aborto. Un tema sul quale si incrociano da sempre battaglie culturali e ideologiche, pareri tra loro diversissimi”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella commentando la proposta di legge discussa in IV Commissione consiliare e riguardante le misure sul sostegno sociale alla maternità e alla natalità.
“Non è certo a suon di articoli, o solo con essi, – ha aggiunto il presidente – che si può affrontare il tema della denatalità nella nostra regione. Più in generale, le materie relative alle politiche per la famiglia vanno affrontate in un dibattito trasversale e solo successivamente riassunte in provvedimenti. Per questo serve mettere in campo politiche attive del lavoro, pensare di individuare dalle risorse delle royalties un tesoretto di cui poter beneficiare al raggiungimento della maggiore età, o prevedere risorse per mettere a sistema percorsi di educazione sessuale nelle scuole. Tutti interventi previsti dal nostro programma di governo.
Nel ribadire la legittimità dell’azione politica dei consiglieri e la loro autonomia di proposta, l’auspicio è che nel merito possa avviarsi quanto prima una discussione seria e costruttiva, con le rappresentanti del mondo femminile, dell’associazionismo, del mondo sanitario e con tutte le componenti sociali della nostra comunità, nessuna esclusa. Senza mettere in discussione il diritto all’autodeterminazione sancito con la legge 194/78, e sminuire la portata di un provvedimento che ha rappresentato per le donne una grande conquista”.

Nominati i dirigenti generali dei Dipartimenti della Giunta

La Giunta regionale ha nominato i nuovi dirigenti generali. Sono: Vito Marsico al Dipartimento Presidenza della Giunta (Affari generali, Protezione civile, Cultura e Turismo), Elio Manti alla Programmazione e Finanze, Giandomenico Marchese alle Politiche di sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Giovanni Oliva alle Politiche agricole e forestali, Donato Pafundi alle Politiche della persona, Maria Carmela Santoro all’Ambiente-Territorio e ad interim alle Infrastrutture-Opere pubbliche-Trasporti.

Vito Marsico (Presidenza), nato a Pignola il 2 giugno 1957, avvocato, ha svolto funzioni dirigenziali presso l’Amministrazione comunale di Potenza e Acquedotto Lucano. E’ stato commissario straordinario del Consorzio per lo Sviluppo industriale della Provincia di Potenza. Dal 2010 è dirigente della Regione Basilicata, alla guida dell’Ufficio “Regime di aiuti” nonché, ad interim, dell’Ufficio Energia, entrambi attestati presso il Dipartimento Attività produttive. Esperto delle problematiche sulla sicurezza e sull’igiene dei posti di lavoro, della Protezione civile e della utilizzazione dei fondi strutturali, ha svolto ampia attività di ricerca e di docenza in una serie di seminari di formazione destinati al personale.

Elio Manti (Programmazione e Finanze), nato a Messina il 27 gennaio 1960. Laureato in scienze politiche, è coordinatore della Programmazione unitaria (Fondi strutturali-Fas) per le attività legate alla Programmazione, attuazione e valutazione degli interventi finanziati con risorse nazionali e comunitarie. Componente di una serie di organismi, tra cui la Cabina di regia del Piano delle Città, ha fatto parte anche della delegazione italiana al G8 di Tokyo sulla rivalorizzazione dei rifiuti. Nel ministero dell’Economia ha svolto diverse attività di consulenza nell’ambito dei Fondi strutturali mentre nella Commissione europea ha svolto il ruolo di coordinatore del Centro di expertise nazionale per la strategia tematica sull’ambiente urbano.

Giandomenico Marchese (Politiche di sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca), nato a Potenza il 1 dicembre 1969. Laureato in Economia e commercio e, successivamente, in Giurisprudenza. Iscritto all’Albo professionale dei dottori commercialisti, è Revisore legale. E’ stato componente del Nucleo di valutazione della Provincia e della Camera di commercio di Potenza, dove ha ricoperto anche la funzione di Revisore dei Conti, ed è stato dirigente di Acquedotto Lucano. Attualmente è direttore generale della Società energetica lucana. E’ autore di una serie di studi apparsi su Riviste specializzate, tra cui quelle di Diritto commerciale, di Diritto dell’impresa e della Giurisprudenza commerciale.

Giovanni Oliva (Politiche Agricole e Forestali), nato a Matera il 6 gennaio 1970, laureato in Giurisprudenza. E’ dirigente della Tandoi, industria alimentare. Ha svolto la propria attività professionale nel settore privato in Italia e all’Estero, ricoprendo più volte il ruolo di direttore di stabilimenti nei comparti agro-alimentare e manifatturiero.

Donato Pafundi (Politiche della Persona), nato a Potenza il 28 maggio 1955. Ingegnere specializzato in ingegneria sanitaria, lavora in Regione dal 1982. Ha diretto il servizio del sistema informativo sanitario, l’ufficio risorse finanziarie del Dipartimento Sicurezza e Solidarietà sociale, di cui è stato dirigente generale, l’ufficio Sistema Società dell’Informazione e l’Ufficio Industria. E’ stato responsabile della Task force per l’occupazione. Dal 2009 ad oggi è stato dirigente generale della Provincia di Potenza.

Maria Carmela Santoro (Ambiente-Territorio e ad interim Infrastrutture-Opere Pubbliche e Trasporti), nata il 9 novembre 1957. Avvocato cassazionista, dirigente della Regione da oltre trent’anni, ha ricoperto incarichi di vertice presso la Regione Basilicata, in particolare presso l’Ufficio Risorse Umane, Ufficio Legale, Segreteria della Giunta, Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura. Attualmente, è dirigente dell’Ufficio Affari Istituzionali della Presidenza. Vincitrice del concorso per la cattedra di diritto, è stata anche direttrice generale dell’Apt Basilicata e Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica del Vulture-Alta Bradano.

Attività estrattive: chiederò a Total un piano occupazione

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, convocherà quanto prima un incontro con Total e Tecnimont, la società che per conto di Total sta eseguendo i lavori nel sito di Tempa Rossa, per concordare un piano di azione comune al fine di giungere a un piano di sviluppo a sostegno dell’imprenditoria e dell’occupazione locale.
È quanto stato deciso oggi a Potenza al termine di un incontro tra il presidente della Regione e undici dei tredici sindaci dei comuni che rientrano nel perimetro della concessione “Gorgoglione”, progetto Tempa Rossa. All’incontro, chiesto per esaminare tra l’altro l’utilizzo e l’impiego di manodopera locale sui cantieri di preparazione del sito, erano presenti i sindaci di Pietrapertosa, Pasquale Stasi, Accettura, Nicola Bonanna, Stigliano, Antonio Barisano, Castelmezzano, Domenico Cavuoti, Aliano, Luigi De Lorenzo, Missanello, Senatro Vivoli, Armento, Franco Curto, Laurenzana, Domenico Urga, Anzi, Giovanni Petruzzi, Cirigliano, Tommaso Romeo, Gorgoglione, Giuseppe Filippo.
Il presidente della Regione Basilicata, dopo aver ascoltato le istanze dei sindaci che rivendicano l’utilizzo e l’impiego di manodopera locale e un piano di formazione per il personale specializzato in previsione della fase di funzionamento a regime degli impianti, ha dato la propria disponibilità ad affrontare tutti i problemi sollevati nel corso dell’incontro, tant’è che ha annunciato la convocazione, a breve, di un tavolo con Total e con Tecnimont per concordare un piano di azione comune a sostegno dello sviluppo economico, della crescita occupazionale e della formazione nelle comunità di prossimità dell’impianto di Tempa Rossa.

O si vince insieme o perde la Basilicata

Chi governa la Basilicata oggi è chiamato a mettere in campo un lavoro di qualità per dare un segnale a tutta la società, a partire da coloro che non hanno votato, che non hanno lavoro, che rasentano la povertà e che coltivano i sentimenti della disperazione. Il primo segnale di una classe dirigente consapevole è l’assunzione di responsabilità sulla necessità di procedere alle grandi riforme”.
Sono queste le prime parole del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella a conclusione del dibattito che si è svolto in Consiglio Regionale sulle linee programmatiche della X Legislatura.
“Il dibattito consiliare – ha detto Pittella – è stato utilissimo. Gli interventi sono stati di valore e con la Giunta recupereremo stimoli e proposte, riconoscendo la centralità del Consiglio regionale. La rivoluzione che auspico – ha aggiunto – deve essere vinta sul piano della chiarezza e scommettendo su pochi punti di programma che possono generare anche meno consenso, ma sicuramente più proiezione futura”.
Pittella ha assicurato quindi il Consiglio regionale che il programma di Legislatura sarà ampliato dagli stimoli e dai suggerimenti venuti dal dibattito. “Serve più democrazia partecipata e meno battaglie politiche personalizzate – ha osservato. Questo meccanismo molte volte ha impaludato la politica. E’ giunto il momento di metterlo da parte, per lavorare tutti al recupero di una visione centrale del meridione nel panorama nazionale”.
“Il programma della decima Legislatura –ha detto ancora Pittella- è costituito da pochi forti assi. Abbiamo asciugato molti punti nella logica di non spacchettare e parcellizzare le risorse e di recuperare i molti stimoli giunti da parti sociali e sindacati”.
Entrando nello specifico il presidente della Regione Basilicata ha ribadito la necessità di accelerare il lavoro sulle riforme, sul tema delle estrazioni, sulla governace. “Sul patto di stabilità – ha osservato Pittella – dovremo lavorare per ottenere dal Governo nazionale i fondi necessari per evitare il collasso del mondo produttivo e delle imprese e per programmare ed attuare le opere. Un’altra grande battaglia nazionale riguarda la presenza di attività estrattive e calamità naturali. Dobbiamo ottenere dal Governo nazionale, per queste emergenze, lo sblocco delle risorse dal Patto di stabilità. Una classe dirigente come la nostra – ha detto il presidente della Regione – deve saper proiettare la Basilicata verso il 2020 senza più esimersi dalla difesa di un nuovo protagonismo delle Regioni. Una impostazione più meridionalista del Paese – ha detto poi – ci porterà in Europa con più forza ed autorevolezza. Da qui l’idea di lavorare in sinergia con Calabria, Puglia e Campania sul tema delle infrastrutture”.
“Sul tavolo ci sono tante questioni- ha detto Pittella avviandosi alle conclusioni. Noi dovremo essere in grado sia di affrontare le emergenze, sia di mettere in campo una programmazione di prospettiva. Per questo la nostra finanziaria deve essere mirata e deve dare il segnale delle cose che vogliamo fare con le risorse a disposizione”.
Poi il presidente ha fatto una veloce carrellata delle grandi questioni tra cui: il Piano del lavoro, la legge sull’artigianato, un’azione unica sull’inclusione sociale, il precariato, la chimica verde in Valbasento, un progetto per paesi e città tecnologiche, Potenza città di servizi e di università, Matera 2019.
“Miriamo a una Sanità che recuperi l’ultimo – ha affermato ancora Pittella- attraverso la riconversione dei nosocomi e il potenziamento delle due grandi eccellenze regionali: il San Carlo e il Madonna delle Grazie”. “La nostra – ha detto infine il presidente della Regione Basilicata – è un’impresa titanica che merita un supplemento di attività. Puntare l’indice non serve, serve invece lavorare insieme per trovare soluzioni. Ho fiducia e speranza che possiamo farcela, ognuno con il proprio ruolo, ma con sincera umiltà e senso di responsabilità da parte di tutti”

La Basilicata alla Bit: puntare sul turismo, ce lo chiedono i numeri

I numeri dei visitatori parlano chiaro: c’è voglia di scoprire la Basilicata oltre i confini lucani. Il nostro impegno andrà proprio in questa direzione, per mettere a sistema le singole offerte così da creare una rete del turismo lucano che parta dalla città di Matera e abbracci tutto il territorio lucano”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, visitando lo stand della Regione alla Borsa internazionale del Turismo in corso a Milano. Il presidente ha salutato gli espositori e ha colloquiato con alcuni dei numerosi visitatori in cerca di informazioni sulle possibilità turistiche della Basilicata.
“Puntiamo alla Basilicata turistica del 2020, passando anche dalla Bit 2014 dall’Expo 2015- ha detto Pittella – perché c’è un interesse crescente intorno al nostro territorio, soprattutto verso quegli itinerari che esulano dalle classiche mete turistiche. Mi riferisco ai percorsi religiosi delle chiese rupestri e dell’arte sacra, agli itinerari federiciani, alle possibilità di turismo naturalistico e agli itinerari del buongusto. Senza dimenticare il mare prezioso della Basilicata, di Maratea e del Metapontino e concentrando sforzi corali intorno alla promozione di Matera 2019”.
“I visitatori – ha detto Pittella – sono mossi da un desiderio di bellezza, svago, relax e divertimento, che sarà nostro compito intercettare e soddisfare ed è per questo che già dalla prossima finanziaria la Regione Basilicata investirà maggiori risorse sui turismi. Se ad oggi – ha concluso il presidente della Regione – con le limitate risorse che sono state destinate alla promozione del territorio abbiamo tuttavia recuperato numeri significativi, sono certo che con uno sforzo finanziario superiore riusciremo a raggiungere obiettivi ancora più entusiasmanti”.

Costituita la Task force per l’Agenda Digitale in Basilicata

E’ stata istituita la Task force “Agenda Digitale in Basilicata – Visione strategica 2020”.
E’ presieduta dal presidente della Giunta regionale Marcello Pittella in collaborazione con l’assessore alle Politiche per lo sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali
Ne fanno parte dirigenti interni ed esperti esterni. I dirigenti interni sono Nicola Antonio Coluzzi (ufficio Società dell’Informazione), Vincenzo Fiore (Ufficio Sistema Informativo Regionale e Statistica), Giovanni De Costanzo (Protezione Civile), mentre gli esperti esterni sono Francesco Sacco (docente dell’area strategica della Bocconi di Milano), Ernesto Belisario (esperto di informatica giuridica e diritto delle nuove tecnologie), Marco Meneguzzo (docente di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche dell’università Tor Vergata di Roma) e Francesco Piero Michele Paolicelli (dirigente di società di servizi in telecomunicazioni).
“L’obiettivo – afferma l’assessore Liberali – è quello di fare della Basilicata una delle regioni più all’avanguardia in tema di digitalizzazione, non partendo da zero perché le esperienze passate sono di buon livello, ma mettendo a sistema una serie di iniziative dirette alla sburocratizzazione, all’anagrafe dei cittadini, alla fatturazione elettronica per le imprese, al fascicolo sanitario e a tutta una serie di nuovi servizi. Oggi la Basilicata vanta molti esempi di iniziative e realizzazioni estremamente avanzati nel panorama italiano ed ha raggiunto un ottimo livello nella diffusione della banda larga. Tutto si muove intorno all’interesse che ha Regione nel coinvolgimento attivo dei giovani, che sono i più digitalizzati e perciò in grado di promuovere iniziative di autoimprenditorialità”.
Compito preminente della TaskForce sarà quello di rilanciare la programmazione in un’ottica strategica in materia di società dell’informazione che possa costituire la base dell’Agenda digitale. Agenda che è orientata a rendere possibile la definizione di un nuovo piano regionale per l’eGovernment e lo sviluppo dell’Ict in Basilicata; ad inquadrare a sistema tutti i principali progetti, infrastrutture assets ed azioni localmente già realizzate o in corso di realizzazione, oltre che a stimolare l’avvio di nuove progettualità fortemente innovative ed in linea con i nuovi obiettivi europei dell’economia digitale, attraverso la progettazione di nuovi servizi regionali avanzati in tema di cloud computing, social network, web semantico, open data.
L’assessore Liberali ha fatto inoltre notare che occorre anche riorganizzare il processo di procurement-to-pay per rendere la gestione della spesa dell’amministrazione regionale trasparente e funzionale e consentire la riduzione dei tempi di pagamento. Ovviamente occorre una mobilitazione di tutti gli attori locali coinvolti (pubblica amministrazione, imprese, mondo della ricerca) in modo da ricreare condizioni favorevoli di accesso al finanziamento comunitario e nazionale e abilitare forme di partecipazione pubblico-private allo sviluppo dei progetti.

Nuovo ruolo e mission per la futura Arbea

Nuovo ruolo e mission per la futura Arbea che da semplice Organismo istruttore delegato da Agea ai pagamenti degli aiuti comunitari in agricoltura diventerà ente pagatore certificato dall’Unione Europea.
La Giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Michele Ottati, ha approvato il disegno di legge di “Riorganizzazione delle funzioni regionali in materia di erogazioni comunitarie in agricoltura”. Con il ddl prende avvio il complesso ed impegnativo processo di riforma della governance nel settore agricolo. L’obiettivo è quello di riconfigurare e riorganizzare il sistema regionale che presiede all’istruttoria delle domande di aiuto da parte delle aziende agricole lucane e alle conseguenti erogazioni.
Duplice il risultato che si vuole raggiungere: da una parte l’accorpamento delle funzioni amministrative, la semplificazione organizzativa degli operatori pubblici, una maggiore efficienza gestionale, oltre che una sia pure limitata riduzione dei costi e, dall’altra parte, la ricostruzione delle premesse e delle condizioni per poter disporre nuovamente di un organismo pagatore regionale (OPR), sia pure internalizzato nella struttura regionale. Il costituendo ufficio regionale dovrà essere strutturato ed adeguato secondo le prescrizioni che saranno emanate come atti delegati dalla Commissione dell’Ue ai sensi dell’art. 7 del Regolamento (CE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio.
La riorganizzazione consentirà di accorciare i tempi di erogazione degli aiuti comunitari che attualmente prevede il passaggio della domanda del beneficiario in quattro enti: Regione, Arbea, Agea e istituto di credito. In questo modo, invece, si semplificherà il tutto con due enti: Regione ed Istituto di credito. Con il provvedimento di Giunta si stabilisce che l’Arbea cesserà la sua operatività il 31 luglio 2014 e le sue funzioni saranno assunte dalla Regione e poste in capo ad un ufficio regionale appositamente istituito con caratteristiche di indipendenza dall’ufficio regionale avente funzione di Autorità di gestione del Feasr.
Il direttore dell’Arbea con decreto del presidente della Regione è nominato commissario dell’Agenzia con il compito di portare a termine alcune funzioni: il trasferimento delle funzioni di Arbea in capo al nuovo ufficio regionale, il trasferimento del personale in servizio nei tempi e secondo i criteri stabiliti dal Comitato Interdipartimentale di coordinamento Organizzativo (Cico), la gestione delle funzioni ad esaurimento e liquidazione dell’Agenzia e delle sue pendenze attive e passive.
La Regione, in tale processo di riorganizzazione, ha già predisposto con un’apposita delibera di Giunta l’indizione della gara per la realizzazione del sistema informativo agricolo della Regione Basilicata (Sia-Rb) riguardante l’informatizzazione di tutti i processi amministrativi del settore agricolo.

Accordo Comune Spinoso-Accademia Brera: un’intuizione felice

Il presidente della Regione, Marcello Pittella, ha incontrato il sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise, per approfondire i contenuti della convenzione sottoscritta tra quel Comune e l’Accademia di Belle Arti di Brera, che ogni anno accoglie a Milano circa tremila studenti con un elevato tasso di internazionalizzazione.
A seguito dell’intesa sottoscritta con il direttore dell’Accademia, prof. Franco Marrocco, già da quest’anno, nella suggestiva cornice di Palazzo Ranone, a Spinoso, saranno attivati quattro soggiorni della durata di un mese ciascuno, che consentiranno a gruppi di 20-25 studenti di Brera per ciascun corso di confrontarsi con una realtà diversa da quella di provenienza e di conoscere e apprezzare i paesaggi e i tesori artistici dell’intera regione.
A marzo, giugno, settembre e dicembre di ogni anno, è stato infatti spiegato nel corso dell’incontro, gruppi di ragazzi di altre regioni d’Italia, partendo da Spinoso, visiteranno gli scavi archeologici di Grumentum, il parco letterario “Carlo Levi” di Aliano, la città di Matera, la casa museo di Leonardo Sinisgalli di Montemurro, il percorso dell’energia a Tramutola e il museo del lupo e dell’arpa a Viggiano, oltre ad altre località turistiche della Basilicata e non solo, con il risultato di farne dei “testimonial” di eccezione della nostra regione.
Il presidente Pittella, nel complimentarsi con il sindaco De Luise per l’intuizione avuta e soprattutto per la determinazione con la quale ha prima perseguito e poi formalizzato il gemellaggio culturale con uno degli atenei pubblici più prestigiosi nel settore dell’alta formazione artistica e musicale del Paese, ha sottolineato come l’accordo tra il Comune di Spinoso e l’Accademia di Brera si inserisca in un virtuoso processo di recupero e di messa a valore di alcuni palazzi storici della Basilicata che, una volta ristrutturati, devono diventare – ha detto – motori della crescita economica e culturale delle nostre comunità.
La Regione – ha annunciato il presidente Pittella – anche attraverso il programma operativo Val d’Agri gestito dai propri uffici, non farà mancare, nelle compatibilità di bilancio, il sostegno nelle attività di accoglienza dei docenti dell’Accademia di Brera oltre che nell’organizzazione di visite guidate di studenti e insegnanti e, se possibile, anche delle loro famiglie, su tutto il territorio lucano, all’insegna di una promozione turistico-culturale a 360 gradi.

Su Centrale del Mercure prevalga calma e senso di responsabilità

Sulla vicenda della Centrale del Mercure, alla luce delle proteste di questi ultimi giorni, ma soprattutto in presenza di strumentalizzazioni che proliferano sulla rete, nel tentativo, nemmeno tanto occulto, di creare un clima di tensione che potrebbe sfociare in atti inconsulti da una parte, come dall’altra delle diverse ‘barricate’ che oggi si fronteggiano sulla questione, è quanto mai necessario far prevalere la calma e il senso di responsabilità da parte di tutti”.
Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
“Le Istituzioni locali, da un lato, e gli organi della Magistratura, dall’altro, debbono poter operare, nell’ambito della autonomia garantita loro dalle leggi vigenti, senza indebite ‘pressioni’ da parte di chicchessia. Come Regione – aggiunge il presidente – abbiamo da tempo espresso una posizione chiara, tesa a non sacrificare né la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini e né tantomeno la tutela dell’occupazione e delle opportunità di sviluppo garantite dalla Centrale del Mercure. Ritengo si tratti di una scelta coerente, responsabile, condivisa sicuramente dalla stragrande maggioranza delle popolazioni del Parco del Pollino. Contemporaneamente – conclude Pittella – manifestiamo sin d’ora assoluta fiducia nell’operato della Magistratura, in vista della decisione che di qui a qualche settimana, in piena autonomia, assumerà il Consiglio di Stato, nei cui confronti abbiamo sempre manifestato, e continuiamo a manifestare, pur nella diversità dei ruoli, totale rispetto”.