Quello di oggi a Roma credo sia stato un incontro utile, costruttivo, improntato – come avevo auspicato – alla linea del dialogo tra le Regioni, da un lato, e il Ministero dello Sviluppo Economico, dall’altro, anche grazie alla sensibilità ancora una volta manifestata dalla Sottosegretaria, Simona Vicari, che personalmente ringrazio.
Come Regione Basilicata, abbiamo ribadito in modo forte la nostra posizione, che è di totale contrarietà alle estrazioni in mare, chiedendo di sospendere l’iter delle autorizzazioni richieste dalle compagnie petrolifere.
Coerentemente con quanto sostenuto a Policoro, prima, e a Termoli, poi, la Basilicata, insieme con le altre Regioni, sosterrà in tutte le sedi a ciò deputate la necessità di difendere l’Adriatico e lo Ionio dall’invasione delle trivelle, nella consapevolezza che debbano valere anche per il Golfo di Taranto e per le altre aree sensibili dei nostri mari quelle previsioni legislative contenute nella legge n. 9 del 1991 che, come è noto, vietano ogni attività estrattive nei Golfi di Napoli, Salerno e Venezia.
Abbiamo chiesto al Governo una moratoria dei programmi di prospezione e ricerca.
Il sottosegretario Vicari, ascoltate le nostre posizioni si è impegnata ad approfondire questi temi con il ministro Federica Guidi e con la presidenza del Consiglio annunciando un nuovo incontro con le Regioni da convocare entro la prossima settimana.