Fecondazione eterologa, conquista di civiltà
Una grande conquista di civiltà, un passo compiuto dal Paese nella direzione del riconoscimento di diritti e progresso. Va dunque valutata con favore l’approvazione all’unanimità da parte dei presidenti di Regione delle linee guida sulla fecondazione eterologa.
Nella condivisione totale è stata tracciata la cornice regolamentare entro la quale le Regioni potranno muoversi normando e deliberando in materia, a cominciare da quelle che presentano centri abilitati alla procreazione medicalmente assistita. Si uniformano così in tutta Italia le procedure per la Pma, dopo che l’ultima sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la legge 40.
Proporrò, pertanto, a breve, al Consiglio regionale di Basilicata uno schema che segua le indicazioni date oggi in Conferenza. Che la fecondazione eterologa sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza e che per le donne fino a 43 anni il costo sia sostenuto dal sistema sanitario nazionale.
Intanto attendiamo che il Parlamento legiferi in materia colmando un vuoto normativo non più tollerabile e affronti tutti gli aspetti non completamente chiariti in questa prima fase. Che lo faccia aprendo al confronto e al dibattito con Chiesa, associazioni e comunità.