La sfida di Renzi: “compito tosto e difficile”.

Compito tosto e difficile”. Lo dice guardando a cosa lo attende, alla sfida – forse ultima occasione per noi – che è quella di voler davvero cambiare l’Italia. Ci sta provando da presidente del Consiglio più giovane della storia, con un governo grosso modo di giovani come lui, con molte donne anche in ministeri chiave, con coraggio certamente, ambizione e con un obiettivo su tutti: fare in fretta. Bisogna essere veloci e determinati, riformisti e innovatori. Renzi lo sa bene. Ma bisognerà essere anche accorti, perché il delicato momento storico richiede anche esperienza, e perché l’età non è da sola un difetto ma neppure un merito. Come neppure raggiungere quota otto ministre rappresenta di per se garanzia di durata e di riuscita. (Lo dico pur riconoscendo la difficoltà di gestione di molte sensibili e delicate questioni in un Consiglio regionale come quello lucano senza alcuna donna al suo interno).
Questo per dire che non esiste un metodo buono per ogni occasione, ma che a tutti noi, a questo metodo, oggi, converrà dare fiducia. Si gioca la partita più importante, gli italiani aspettano risposte e risultati. Questa volta senza possibilità di appello.