I fondi dello schema Basento-Bradano restano alla Basilicata
Grazie al buon lavoro fatto dai deputati lucani, ed in particolare dagli onorevoli Antezza, Folino e Latronico, decisi nel sostenere, con propri emendamenti, le ragioni della Basilicata, anche a seguito della ferma posizione assunta dalla Regione, prima, e dalle organizzazioni sindacali e dalle rappresentanze del mondo agricolo, poi, i fondi destinati al completamento della schema idrico Basento-Bradano non finiranno nelle casse di Expo 2015. Ciò dimostra che quando il sistema Basilicata si muove all’unisono,avendo di mira il bene dei lucani, riusciamo a non soccombere anche dinanzi a manovre, piu’ o meno subdole, di matrice neo-centralista, che soprattutto in questi ultimi mesi hanno preso di mira la nostra regione.
Non mi sfugge che a fronte di una partita che rischiava di finire con una dura sconfitta per la Basilicata, siamo ora in grado, grazie ai tempi supplementari conquistati in Parlamento, di portare a termine un’opera vitale per il mondo agricolo lucano, recuperando i ritardi del passato e ponendo fine ad una stagione poco esaltante per le Istituzioni lucane, di cui non possiamo sicuramente andare fieri. Per quanto ci riguarda, nelle prossime ore, la Giunta regionale, a seguito delle dimissioni rassegnate da Nino Falotico, procederà alla nomina del nuovo commissario unico dei tre Consorzi di Bonifica della Basilicata, cui sarà affidato, tra l’altro, proprio il compito di presiedere a tutti gli adempimenti amministrativi legati al completamento dello schema idrico Basento-Bradano.