COORDINAMENTO POLITICHE MIGRANTI SU CONVEGNO CONTRO AGROMAFIE
Sono utili e positive le indicazioni emerse dal convegno svolto stamani su agro-mafie e caporalato organizzato da Coldiretti a Bernalda.
L’agromafia – dichiara Pietro Simonetti, presidente Coordinamento politiche migranti della Regione Basilicata – è l’azione criminale del caporalato in tutto il territorio nazionale ed in particolare nel Sud danneggia gravemente i lavoratori ed i produttori. Le recenti iniziative delle catene di grande distribuzione, in alcuni Paesi del nord Europa, di revocare contratti di importazioni dalle aree italiane interessate dal fenomeno illegale, segnano una fase di svolta che deve preoccupare e trovare risposte a tutti i livelli.
In questo contesto occorre rafforzare le iniziative degli organi amministrativi e delle parti sociali a partire dalle prossime settimane nelle aree del Mezzogiorno maggiormente interessate allo sfruttamento dei lavoratori, in modo particolare i migranti, è alla presenza di ghetti dove prevale la gestione delle nuove forme di schiavitù e la tratta.
Gli ultimi interventi decisi dal governo con la nomina di commissari prefettizi in zone come Rignano, Caserta e Piana di Gioia Tauro, la disponibilità di risorse della Ue per interventi urgenti per l’eliminazione dei ghetti, per l’alternativa abitativa, la realizzazione dei servizi a partire dai trasporti, può determinare quella svolta richiamata dalla Coldiretti e da tutte le parti sociali che deve concretizzarsi nei territori.
La Regione Basilicata sta lavorando con le altre Regioni, con Ministeri competenti e con le Prefetture per l’attuazione delle misure necessarie anche ricadenti dalle ultime normative e protocolli sottoscritti.
Occorre anche che le parti interessate definiscano i rinnovi contrattuali per la prossima campagna del pomodori con prezzi adeguati e mantengano gli impegni ad assumere regolarmente i lavoratori senza l’ausilio dei caporali.
L’esperienza lucana, presa a riferimento a livello nazionale, – conclude Simonetti – sarà ulteriormente nutrita di ulteriori innovazioni che saranno definite nel tavolo regionale anticaporalato
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