Matera 2019, Pittella: “Sarà massimo lo sforzo della regione”
“Più migliora la qualità della vita, più Matera acquisisce e fa lievitare il proprio brand. Lo sforzo che é stato fatto dal Comune di Matera e lo sforzo che farà ancora una volta la Regione, non mancherà. Siamo pronti ad intervenire punto per punto, sedendoci intorno ad un tavolo operativo che si aggiorni per obiettivi e a cui parteciperanno tutti gli uffici preposti. Proviamo tutti insieme su obiettivi che condividiamo a raggiungere il risultato complessivo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo questa mattina a Matera, presso il Municipio, ad un incontro convocato dal sindaco Raffaello De Ruggieri, e al quale hanno partecipato i parlamentari lucani, Maria Antezza, Cosimo Latronico, Vito Petrocelli e il deputato pugliese Ludovico Vico, gli assessori regionali Luca Braia e Nicola Benedetto ed i consiglieri regionali, Piero Lacorazza, Gianni Perrino, Mario Polese e Achille Spada.
Si é parlato dello stato dell’arte e delle prospettive future che il riconoscimento della Città dei Sassi quale Capitale europea della Cultura per il 2019 offre all’intero territorio lucano.
“Matera – ha aggiunto il governatore – vince la sfida se fa sistema con la regione tutta. Abbiamo già dimostrato con i fatti la volontà di costruire percorsi virtuosi perché Matera continui a realizzare questa sua corsa verso lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita insieme a tutta la Basilicata. I risultati ottenuti sono significativi, ma c’è bisogno di arricchirli. C’è un piano di opere importanti che va realizzato e la sfida vera consiste nel tentare di accorciare la forbice del tempo. La Regione ha prodotto sforzi importanti per Matera negli anni. Ora ne servono di ulteriori, seppur la Regione non viva momenti rosei. La chiusura temporanea del Centro Olio di Viggiano, ad esempio, durante il periodo di sospensione, ha prodotto una perdita di 120 milioni di euro per le casse della Regione. Nonostante ciò, faremo la nostra parte come sempre. Dobbiamo armonizzare su Matera lo sviluppo di più vocazioni territoriali della regione e chiederci a quale target di turisti ci rivolgiamo. Vogliamo tenere un profilo medio-alto”.
Il Presidente ha infine concluso con un riferimento alle Zes (Zone economiche speciali). “Nell’ottica di uno sviluppo baricentrico – ha detto Pittella – dopo Ferrandina, che interessa anche la città di Matera e il materano-metapontino in genere, abbiamo immaginato che sia utile aprire un altro asse prioritario sul Tirreno. Ferrandina infatti intercetta lo sbocco portuale di Taranto sullo Jonio; quella di Galdo di Lauria, invece, quelli di Gioia Tauro e Salerno”.
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