Villa Nitta, Pittella: Luogo simbolo per la cultura mediterranea

“L’inaugurazione di Villa Nitti ha un grande valore simbolico. É memoria, storia, cultura, ma soprattutto visione. Nel Mezzogiorno, come diceva Nitti, la Basilicata può avere un ruolo importante. L’Italia deve assaporare consapevolmente l’opportunità che questo luogo può rappresentare per il Paese nella battaglia competitiva nel mondo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, questa mattina all’inaugurazione di Villa Nitti di Maratea il cui taglio del nastro interrompe un’attesa di circa dieci anni. L’immobile fu acquistato dallo statista Francesco Saverio Nitti nel 1920. Il progetto di completamento ed adeguamento funzionale, finanziato dalla Regione per 3 milioni e 600 mila euro, è stato finalizzato, al recupero della villa, quale sede di rappresentanza per la celebrazione di eventi di particolare rilievo e per lo svolgimento di attività culturali.

“Non è casuale – ha aggiunto Pittella – che il comitato di sorveglianza del Po Fesr 2014-2020 si tenga oggi in concomitanza con la riapertura di Villa Nitti. Sono due occasioni che ci fanno dire che siamo sulla strada giusta perché con la buona politica e le best practice siamo riusciti a raggiungere traguardi significativi. Abbiamo messo insieme le fondazioni, i Comuni e l’Università con il governo della Regione e non siamo più il meridione che piange e il mezzogiorno con la mano tesa, ma lavoriamo seguendo una logica più ampia”.

“Oggi – ha concluso Pittella – suggelliamo un percorso di prospettiva. Che Villa Nitti possa diventare uno dei luoghi di fermento e punto di riferimento della produzione culturale lucana e del Mediterraneo”.

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