POLITICHE CULTURALI, CONSIGLIO APPROVA PROGRAMMA TRIENNALE
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il programma triennale per le politiche culturali 2016/2018.
Promozione di politiche per conferire valore ai beni culturali al fine di creare ricadute in termini di nuova specifica occupazione e di maggiore fruibilità da parte dei cittadini e alle pratiche innovative mediante la realizzazione di programmi di sostegno al fine di consolidare le varie forme di creatività rivenienti dal territorio: sono questi i principali obiettivi del programma triennale 2016/ 2018. Lo strumento di programmazione prevede anche il sostegno di iniziative scientifiche, culturali e territoriali, il potenziamento dei servizi bibliotecari, archivistici e museali ma anche la rivitalizzazione degli spazi abbandonati e la valorizzazione delle manifestazioni connesse con le tradizioni locali, il patrimonio demoetnoantropologico e la promozione delle realtà associative giovanili.
Le risorse a disposizione sono pari a 1.862.167,29 euro per il 2016, 2.250.000,00 euro per il 2017 e 1.000.000,00 euro per il 2018.
Con il documento si impegna il presidente e la Giunta regionale a: individuare ed aggiungere con la partnership scientifica della Task force già costituita dall’Università degli Studi della Basilicata e Cnr e Ibam, criteri logici discretivi oltre che proporzionalmente strategici in merito all’erogazione di finanziamenti destinati ad eventi e festività culturali che tengono conto non solo del pregevole lavoro espletato con il censimento del patrimonio culturale intangibile della nostra regione ma anche delle sfide decisive connesse a ‘Basilicata 2019’; a far sì che i criteri aggiuntivi tengano conto di una serie di principi quali: la valorizzazione delle fasce costiere, la considerazione dei bacini di utenza, la presenza di macro-attrattori, il ruolo dei due capoluoghi; ad incentivare il coordinamento tra tutte le normative e gli strumenti che afferiscono al sistema culturale lucano, evitando la duplicazione di finanziamenti sugli stessi eventi o agli stessi Comuni per ambiti affini; a convocare urgentemente un tavolo tecnico che oltre ad applicare quanto previsto nei precedenti punti, individui un meccanismo di perequazione a beneficio dei 48 Comuni esclusi dalla delibera di Giunta regionale, n. 625 del 7 giugno 2016, partendo dal possibile rifinanziamento dell’allegato 2 della delibera di Giunta regionale n. 973 del 21/07/2015; incentivare quelle manifestazioni consolidate nel tempo che assecondano un sistema di rete così come indicato nelle idee progettuali ‘Basilicata 2019, scaviamo il futuro’ e ‘Basilicata 2019, parco culturale’ e che hanno a che fare con aspetti riconosciuti del patrimonio culturale del territorio, o perché garantite da una lunga tradizione o perché si connettano alla tradizione e alla cultura del territorio; sostenere, in funzione di ‘Matera 2019’, iniziative specifiche per la Città di Potenza partendo anche dal presupposto del riconoscimento nell’elenco delle ‘Eccellenze artistiche regionali’, di cui all’art.12 della Legge regionale 12 dicembre 2014, n. 37, del Teatro ‘Francesco Stabile’ di Potenza, da sempre luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, quale ‘Teatro Storico Lucano’, nonché quelle relative alla tradizione degli altri teatri attivi nelle province di Potenza e Matera con stagioni e tabelloni teatrali; individuare, in maniera coerente e coordinata, con le disposizioni contenute nella legge regionale 27/2015, Titolo III riguardante gli ‘Istituti e luoghi della cultura’, strumenti ed investimenti per la valorizzazione e la fruibilità del patrimonio culturale dei parche letterari, delle fondazioni ed enti morali esistenti, prevedendo altresì percorsi sperimentali di accompagnamento e di incentivazione alla istituzione di nuovi parchi letterari e fondazioni; coordinare la proposta di ‘Programma regionale triennale – Politiche Culturali – 2016/2018’, elaborata dall’Ufficio sistemi Culturali e Turistici, con le recenti indicazioni della Dgr n. 590 del 31 maggio 2016, della Dgr n. 591 del 31 maggio 2016, e della Dgr n. 625 del 7 giugno 2016, puntando alla valorizzazione e alla promozione dei beni culturali, anche intangibili, presenti sul territorio, sia in termini di messa a sistema degli operatori pubblici e privati, che in termini di strumenti e procedure programmatiche da attivare in ambito culturale”.