Inchiesta petrolio, Pittella intervistato dal Tgr Basilicata
“Di fronte a una vicenda giudiziaria le istituzioni devono rispettare il difficile e complesso lavoro degli organi inquirenti anche attraverso un doveroso silenzio, dando diritto di difesa anche a chi viene accusato e offrendo la massima collaborazione perché venga fatta piena luce”. Lo ha detto questo pomeriggio il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in un’intervista rilasciata al Tg3 Basilicata. “Le istituzioni – ha aggiunto Pittella – devono affrontare queste situazioni con senso di responsabilità, con pazienza, equilibrio ed etica”.
In merito alle questioni collegate al rapporto fra politica e petrolio Pittella ha sottolineato che “il governo regionale non può essere sordo di fronte alla domanda di lavoro che arriva dalle comunità locali e di fronte agli indici di povertà. Cosa molto diversa è piegare le procedure amministrative per soddisfare gli interessi di singoli. Questa è una pratica scorretta che va evitata con determinazione”.
Pittella è quindi intervenuto sui temi più prettamente ambientali. “Da 2 anni e 3 mesi, da quando il nostro governo è in carica – ha aggiunto il presidente della Regione – abbiamo fatto miracoli in termini di vicinanza alle popolazioni in relazione alla tutela della salute e dell’ambiente. Pensiamo, a titolo di esempio, a cos’era l’Arpab fino a poco tempo fa e pensiamo a cosa è oggi e, soprattutto, a cosa sarà domani con una implementazione degli investimenti finalizzati non solo ad aumentare le risorse umane e le professionalità, ma anche a innovare la dotazione tecnologica per rendere i controlli ancora più efficaci. Su questi argomenti la Regione Basilicata mantiene la schiena dritta. Siamo stati il primo governo regionale ad aver inviato una diffida all’Eni a seguito delle fiammate del centro oli di Viggiano, e abbiamo mantenuto un rapporto corretto con il governo nazionale e con le compagnie privilegiando innanzitutto la tutela dell’ambiente e la salute delle persone”.