Pittella su proroga personale precario in Regione
Il presidente è intervenuto nel dibattito in Consiglio regionale
“Nella scorsa legislatura mi adoperai per trasformare i contratti co.co.co del Po Fesr in contratti a tempo determinato, anche perché dopo tre anni non si sarebbero potuti più rinnovare”.
E’ partito da questa considerazione il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo nel dibattito in Consiglio regionale circa la proroga al personale precario del Po Fersr.
“In questa legislatura – ha tenuto a precisare il governatore – abbiamo deciso di dire stop al precariato di concerto con i sindacati e associazioni di categoria. Oggi pomeriggio ad esempio firmano i contratti i dottori forestali. Poi toccherà ai precari Alsia, mentre quindici vincitori di concorso, i geometri ex Arbea, sono stati già assunti. Abbiamo stabilizzato con procedure corrette, recuperando le quote assunzionali sia dei disabili che per le progressioni verticali.
Tornando ai precari Po Fesr, si tratta di persone che hanno guadagnato una certa credibilità. Diamo merito a chi come loro ha fatto sforzi importanti che ci danno prestigio nazionale consentendoci una rendicontazione puntuale. Vi dirò di più, abbiamo fatto un’operazione di equanimità evitando la suddivisione in senior e junior. Perché a nostro avviso non era possibile una discriminazione reddituale tra i precari e nei confronti di personale interno della Regione.
Non potendo stabilizzare questo personale precario pensiamo alla esternalizzazione. Abbiamo predisposto una pubblica gara. Questo bando – ha concluso Pittella – darà la possibilità a tutti di poter competere. L’alternativa sarebbe stata quella di mandare a casa decine e decine di persone. E sinceramente non me la sono sentita. Viceversa la via prescelta consentirà a tutti di potersi mettere in gioco, fidando sulla propria professionalità. Una professionalità da mettere al servizio della Regione e dei suoi cittadini”.