Ripartire da Matera per riconescersi come lucani.
Ripartire da Matera. Luogo di tutti per ri-conoscersi come lucani, per capire a fondo chi siamo e come attrezzarci per compiere quel salto in avanti di cui abbiamo bisogno.
Il mio augurio va ai materani in primis e a noi tutti, uomini e don…ne di questo splendido Sud. A quelli direttamente impegnati nella sfida 2019, che per lavoro o per curiosità prenderanno parte a questa grande narrazione collettiva, ma anche a coloro che non sono direttamente coinvolti.
Fatevi permeare dallo spirito rivoluzionario di Matera2019. Fate entrare l’Europa nelle vostre case. Fate entrare la cultura nelle vostre vite. Cultura che non è solo la protagonista su palchi e teatri, ma è molto più vicina al nostro quotidiano di quanto immaginiamo.
Deriva dal verbo “colere”, che vuol dire “coltivare” e da qui anche la “coltivazione dei campi”. È un concetto importante, potente. Quello che guarda ai musei come ai campi, luoghi del sapere più antico.
Perché coltivare un territorio, per gli antichi, significava abitarlo. Proprio come l’abitante culturale – uno dei capisaldi della candidatura a Capitale Europea della Cultura – coltiva, abita appunto, la sua intelligenza, la sua creatività.
Niente di complesso, nessuna metafora erudita per “cultori”. Tutt’altro.
Al contrario, semplicità. Ritorno alla “coltivazione del sè” e della nostra terra.
Coltiviamo il senso di solidarietà, di appartenenza, di identità, di racconto.
Coltiviamo la speranza e l’urgenza di Futuro.
Prendiamoci cura delle nostre tradizioni e del nostro sapere, tramandiamoli alle nuove generazioni.
Recuperiamo l’antico e adoperiamo il moderno, impariamo a coniugare conoscenza materiale e progresso digitale.
Coltiviamo insieme – questo è il mio augurio- attraverso questa candidatura, il senso di comunità, le speranze, le passioni, che sono le speranze e le passioni di un intero mezzogiorno. Credo che oggi sia tutto il Sud a riconoscersi in questo percorso e in questo progetto che farà ancor più belle le nostre città e più grandi i nostri cittadini.