“La Corte d’Appello di Potenza non si tocca”

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Non ho nessuna intenzione di fare a meno della Corte di Appello di Potenza. Sono pronto a dare battaglia, perché la Corte sia un presidio per la nostra regione, prima dialogando con la delegazione parlamentare e poi con il governo. L’ho detto chiaramente partecipando al seminario “La Giustizia al tempo dell’Innovazione. Riforme e buone pratiche per il governo dei processi organizzativi nel sistema giudiziario della Basilicata”, presso il Palazzo di Giustizia di Potenza.
Il confronto dedicato al tema dell’innovazione e della giustizia è importante perché interessa la nostra capacità di agire concretamente per rendere il sistema territoriale sostenibile, competitivo e funzionale alle esigenze di imprese lavoratori e lavoratori. Se il sistema giustizia fino ad ora ha retto è per la passione di chi vi opera e non da meno, per l’utilizzo virtuoso dei fondi europei. Le Regioni italiane grazie al ciclo di programmazione 2007 – 2013 del Fondo Sociale Europeo ha rappresentato una delle più significative occasioni di innovazione e miglioramento del sistema giudiziario italiano. Un’opportunità messa in campo con il progetto di “Diffusione di buone pratiche negli Uffici giudiziari”, scaturito dal protocollo d’intesa siglato nel 2008 tra Ministero della Giustizia, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ministero del Lavoro e Regioni italiane che ha consentito di investire circa 45 milioni in tutta Italia e di esportare in quasi tutte le regioni la positiva esperienza di innovazione organizzativa.
Sulla scorta di quanto realizzato anche dal Tribunale di Potenza, l’obiettivo è di supportare un processo più ampio di miglioramento dell’organizzazione dei principali Uffici Giudiziari della Basilicata guardando a una più efficiente gestione delle risorse pubbliche. L’appuntamento di oggi è stato un punto di partenza per pensare alla nuova programmazione 2014 – 2020, ampliando il più possibile l’azione di sperimentazione ed innovazione tecnologica, ciò anche alla luce delle sfide che ci attendono per l’Agenda digitale. Sfide che non riguardano solo il comparto giustizia ma che attengono alla qualità dei servizi erogati. In questa direzione va il protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi a Matera con il ministro Maria Carmela Lanzetta. Un accordo che valorizza l’esperienza di decentramento amministrativo che la Regione ha portato avanti e che consente di avviare un percorso di buone pratiche da avviare anche in altre regioni italiane.