Firmato a Matera con il Ministro Lanzetta il protocollo per il riordino amministrativo
A Matera con il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, abbiamo firmato un protocollo d’intesa per avviare una fase di confronto e sperimentazione inter-istituzionale con l’obiettivo di favorire il processo di riordino dell’architettura del territorio, individuando e condividendo buone prassi replicabili anche in altre realtà regionali.
In questo contesto saranno privilegiati gli ambiti di intervento relativi alle forme associative da parte delle autonomie territoriali, alla costituzione e avviamento delle Unioni di Comuni, all’efficientamento dei servizi, alla razionalizzazione dei sistemi di acquisto di beni e servizi ed alla diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione, in linea con quanto definito dall’Agenda digitale nazionale e da quella lucana.
È un’iniziativa certamente innovativa, che valorizza e promuove le buone pratiche regionali e dà una spinta al processo di riordino amministrativo, puntando sulle gestioni associate e su quelle Unioni di Comuni di cui da tanto si parla e che, dopo questo protocollo, potranno finalmente accelerare il proprio iter costitutivo.
L’ accordo prevede, inoltre, che la Basilicata faccia da Regione-pilota di un processo riformatore da mettere al servizio dell’intero Paese.
E se questo non può che inorgoglirci, al contempo sentiamo tutta la responsabilità e l’impegno organizzativo necessari a raggiungere l’obiettivo di garantire servizi di qualità al cittadino, con minori costi a carico dei Comuni, anche alla luce delle politiche di risparmio messe in atto dallo Stato.
In questo contesto saranno privilegiati gli ambiti di intervento relativi alle forme associative da parte delle autonomie territoriali, alla costituzione e avviamento delle Unioni di Comuni, all’efficientamento dei servizi, alla razionalizzazione dei sistemi di acquisto di beni e servizi ed alla diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione, in linea con quanto definito dall’Agenda digitale nazionale e da quella lucana.
È un’iniziativa certamente innovativa, che valorizza e promuove le buone pratiche regionali e dà una spinta al processo di riordino amministrativo, puntando sulle gestioni associate e su quelle Unioni di Comuni di cui da tanto si parla e che, dopo questo protocollo, potranno finalmente accelerare il proprio iter costitutivo.
L’ accordo prevede, inoltre, che la Basilicata faccia da Regione-pilota di un processo riformatore da mettere al servizio dell’intero Paese.
E se questo non può che inorgoglirci, al contempo sentiamo tutta la responsabilità e l’impegno organizzativo necessari a raggiungere l’obiettivo di garantire servizi di qualità al cittadino, con minori costi a carico dei Comuni, anche alla luce delle politiche di risparmio messe in atto dallo Stato.