MIGRANTI, AL VIA FORMAZIONE PER PERSONALE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA
Inizia domani in Basilicata l’attività formativa e di ricerca per il personale delle strutture pubbliche che si occupano di accoglienza e inclusione dei richiedenti asilo ed in generale dei migranti.
“Due moduli per complessivi sessanta corsisti – spiega Pietro Simonetti, coordinatore Politiche migranti e rifugiati della Regione Basilicata – segnalati dalle Prefetture, strutture regionali, Comuni, Asl, Forze dell’ordine, Enti previdenziali e Centri per l’impiego saranno attivati domani Potenza e giovedì a Matera per migliorare il coordinamento e la attuazione delle politiche nazionali e regionali.
Il progetto, che sarà seguito da altri nei prossimi mesi, finanziato dai fondi nazionali Fami, si svolge contemporaneamente in cinque regioni del Mezzogiorno con l’obiettivo di migliorare – aggiunge Simonetti – le capacità di offerta dei servizi pubblici e di gestione del complesso sistema di accoglienza che in Basilicata alla data odierna vede la presenza di circa 3000 richiedenti asilo, pari allo 0,60 per cento della popolazione lucana residente ( 2000 nei Cas, 550 negli Sprar, il resto minori non accompagnati).
L’accoglienza garantisce occupazione a circa 750 giovani lucani in 240 strutture presenti ed in fase di allocazione in 80 comuni. Si tratta della più alta percentuale di comuni che ospitano migranti delle regioni italiane.
Si ricorda che a settembre 2017 in Basilicata risultano residenti circa 22 mila stranieri. Le attività formative e di ricerca dovranno tenere conto dei contenuti innovativi del Piano Nazionale Migranti recentemente approvato anche con la partecipazione attiva della Regione Basilicata e del Protocollo anticaporalato che – sottolinea Simonetti – ha registrato importanti risultati sul terreno dell’aumento dei lavoratori assunti regolarmente, con la sperimentazione del trasporto sul luogo di lavoro e la messa a punto dei progetti per le nuove strutture di accoglienza di Palazzo San Gervasio e Scanzano per il 2018. Il progetto in fase di attuazione è stato realizzato grazie all’impegno di Liliana Santoro, Mirella Locantore e Angela Palese”.
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