#BasilicataInComune, Pittella inizia da Bella il tour nel territorio
Il presidente della Regione – dopo aver ascoltato alcuni interventi degli amministratori dell’area del Marmo Platano e Melandro per ricevere suggerimenti e conoscere le criticità del territorio – ha preso la parola per ripercorrere le azioni messe in campo in tre anni dal governo regionale
“Sono contento di essere qui e di iniziare questo tour da Bella e dal suo territorio. E’ nostro dovere provare in tutti i modi a dare conto della nostra azione ai cittadini: dobbiamo accorciare quelle distanze che purtroppo negli ultimi anni sono aumentate tra le istituzioni e le comunità”.
Lo ha detto questa sera a Bella, il governatore Marcello Pittella, nel corso della prima tappa del tour #BasilicataInComune, organizzato “per illustrare il lavoro compiuto dal governo regionale in questi tre anni, ma soprattutto per ascoltare le istanze e i bisogni della comunità”. Nella sala del cine teatro Periz, alla presenza di numerosi cittadini, di rappresentanti di associazioni e delle istituzioni regionali e locali – a partire dal sindaco di Bella, Michele Celentano e dai primi cittadini di altri centri dell’area – il presidente, aiutato dalla proiezione di alcune slides ha ripercorso i risultati raggiunti dall’amministrazione regionale.
“Vogliamo far conoscere, anche ai primi cittadini – ha aggiunto Pittella – quanto, anche con grande sforzo, è stato compiuto dalla Regione. Ma intendiamo anche raccogliere suggerimenti e diversità di opinioni che possano arricchire la programmazione regionale. C’è necessità di unione, di concertazione, perché la frammentazione e l’individualismo non premiano. Viceversa, la segmentazione dei nostri territori apre la strada al populismo, al qualunquismo, non alla costruzione di una possibilità di farcela. C’è bisogno quindi di irrobustire questo nostro sentirci vicini”.
Il governatore, partendo dai dati sul Pil pro capite in Basilicata, cresciuto del 6,3 per cento nel triennio 2012-2015, si è poi soffermato sul tema dell’occupazione – che è cresciuta nello stesso periodo dal 46, 1 al 49, 1 per cento – ricordando, di converso, che la disoccupazione è invece scesa dal 15,2 al 13,6 per cento. Pittella ha poi posto l’accento su fenomeni importanti come la crescita del turismo (+ 23 per cento e + 33 per cento delle presenze straniere), per poi ripercorrere una serie di riforme messe in campo in vari settori, dalla Sanità alla Formazione, dalle Infrastrutture all’Industria, dal Welfare all’Ambiente e alla protezione del territorio. Tra le iniziative realizzate, Pittella ha ricordato anche “l’unificazione dei Consorzi di bonifica, l’istituzione della Stazione unica appaltante, la legge sull’artigianato e l’importante riforma del sistema sanitario: in Basilicata – ha messo in chiaro il governatore – i 17 ospedali non sono stati toccati, ma riconvertiti e riportati in rete. In Puglia, invece, la Regione ha chiuso diverse strutture ospedaliere”.
Non è mancato, da parte del presidente, un passaggio sull’attivazione in Basilicata del servizio Frecciarossa “che ci connette con il resto dell’Italia – ha sottolineato – in tempi reali e certi” e sulla “scommessa vinta del Capodanno Rai”. Pittella ha poi ricordato “i piani di sviluppo industriale, le infrastrutture materiali e immateriali, il fondo di micro-credito in favore delle imprese, i prossimi bandi per l’agricoltura e per l’industria 4.0, i cambiamenti in positivo registrati da Arpab, il miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata, il piano regionale dei trasporti, le potenzialità di Matera 2019 con tutto il pacchetto infrastrutturale”.
Il governatore Pittella, naturalmente, non ha rinunciato a sottolineare l’importanza del Patto per il Sud e per la Basilicata, con investimenti già avviati pari ad 85 milioni di euro ed altri 77 milioni da far partire nel 2017. “Abbiamo riservato – ha detto ancora il governatore – 40 milioni di euro per la viabilità provinciale e 97 milioni di euro per le aree interne, come Bella: credo sia una dimostrazione, da parte nostra, di grande attenzione. Ma c’è bisogno che istituzioni e sindaci procedano in maniera unita”. “Il 2017? Non scriviamo il libro dei sogni, ma tra le priorità c’è il nostro impegno a far diventare la scuola lucana – ha assicurato il governatore – completamente digitale: i nostri ragazzi devono avere la possibilità di acquisire saperi e di confrontarsi con chiunque, in tutta italia, da Bella a Milano. Dobbiamo garantire ai giovani gli strumenti per essere in futuro competitivi. Ma investiremo alcune decine di milioni di euro, anche per fronteggiare il dissesto del territorio”.
Il presidente ha concluso il suo intervento con un appello “all’unità e alla condivisione, per conquistare quei traguardi che sono necessari per garantire il bene comune”.