APPROVATO PIANO DISABILITÀ, TRE MILIONI DI EURO
La giunta regionale ha approvato il Piano straordinario per la disabilità finalizzato a sostenere l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e l’autonomia personale dei disabili nel territorio regionale.
Si tratta di un’offerta straordinaria e aggiuntiva di servizi, coordinati e integrati con quelli esistenti sul territorio, per i quali la Regione stanzia tre milioni di euro per ogni anno del triennio 2016/2018.
In tal senso la Regione intende rafforzare, innovare e coordinare le politiche a favore delle persone con disabilità, per assicurare a ciascuno pari opportunità di realizzazione personale e garantire elevati standard di qualità della vita. Siamo impegnati a garantire continuità di risposta ai bisogni delle persone con disabilità lungo tutto l’arco della vita, con particolare cura per i momenti di transizione e cambiamento e a potenziare una rete integrata dei servizi che si attivi in modo personalizzato e incoraggi la partecipazione consapevole di individui e famiglie. L’obiettivo del piano è anche quello di promuovere e favorire l’integrazione dei diversi servizi: scolastici, sociali, sanitari, di inserimento lavorativo intersecando e coinvolgendo tutte le competenze e le funzioni, per giungere ad una presa in carico complessiva, personalizzata e continuativa della persona.
Il Piano, trasmesso alla Quarta Commissione consiliare per l’acquisizione del parere, si articola fondamentalmente in tre assi d’intervento.
Il primo consiste nel “Potenziamento del sostegno socio assistenziale scolastico”, finanziato per il 2016 con 1.090.000 euro.
In via straordinaria ed aggiuntiva, per il triennio 2016 – 2018, in vista della definizione di uno specifico “Accordo di programma per l’inclusione scolastica e sociale dei bambini e degli allievi disabili”, la Regione interviene a sostenere e rafforzare l’attuazione delle politiche di integrazione scolastica e sociale dei bambini e degli alunni disabili con azioni che puntano a potenziare gli interventi relativi all’assistenza di base e relativa all’autonomia personale (servizio di cura alla persona ed ausilio materiale), quelli relativi all’assistenza specialistica alla comunicazione e all’attività integrativa di valenza socio educativa sia in ambito scolastico che extra scolastico.
Per ciò che attiene l’ambito extrascolastico le azioni si integreranno con Programmi che prevedono la massima attivazione motoria degli studenti portatori di handicap e svantaggiati e dei disabili o comunque svantaggiati, in generale.
Il secondo asse Vita indipendente ed inclusione sociale e lavorativa– residenzialità “Dopo di noi” (sostenuto nel 2016 con 1.160.000 euro) si articola, a sua volta, in tre raggi di azione: l’estensione dei progetti sperimentali in materia di vita indipendente, l’inclusione lavorativa e l’estensione dei progetti sperimentali Residenzialità “dopo di noi” delle persone con disabilità.
Il terzo asse, infine, guarda al Potenziamento dell’offerta di servizi semiresidenziali e di avvio di un programma sperimentale di accoglienza per periodi brevi e/o di emergenza (finanziato con 750.000 euro per il 2016).