Css Senise, l’Ufficio Legale della Regione replica a Rosa
“Nel rinnovare la mia stima al Consigliere regionale Gianni Rosa, che fa bene il suo mestiere, che è quello di fare opposizione, non posso però esimermi, per dovere professionale e d’ufficio (anche al fine di scongiurare possibili strumentalizzazioni degli uffici regionali, e nel caso di specie dell’Ufficio Legale, che per legge devono rimanere fuori di qualsiasi contesa politica e/o attività che non sia strettamente riconducibile all’attività svolta dagli uffici stessi), dal ricordare che l’Ufficio Legale non custodisce segreti o misteri, e che gli atti redatti dagli avvocati dell’Avvocatura regionale rientrano tra quelli che godono di una tutela qualificata, dimostrata dalla specifica previsione degli artt. 622 c.p. e 200 c.p.p.
Mi preme, poi, ricordare che L’ufficio Legale non svolge attività amministrativa, non gestisce pratiche, ma cura l’attività di contenzioso, difende e tutela gli interessi della regione e la legittimità dei suoi atti nelle varie sedi giurisdizionali. Gli avvocati dell’avvocatura regionale sono ben consapevoli di chi è il loro unico cliente; ciò nondimeno non sono esonerati dal rispetto dei propri doveri professionali.
Un commento mi sorge spontaneo: se l’intenzione è di tutelare la Regione (parte resistente), come mai si difendono gli interessi della “controparte ricorrente”, affermando che, per la regione Basilicata, la sentenza del Tar che ha dichiarato “l’inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione” non è la vittoria della guerra ?
Concludo con un riferimento all’antico tema, tanto caro a Calamandrei, del rapporto tra giustizia e amministrazione, auspicando che non prevalga la tendenza, sempre più evidente nelle nostre leggi, a trasformare i procedimenti giudiziari in procedimenti amministrativi e a far assorbire la giustizia nell’amministrazione.
La mia speranza rimane sempre quella di un rafforzamento dell’apparato istituzionale, a discapito di quello politico e partitico, per pretendere una maggiore considerazione per chi, per dovere e convinzione, e, mi si consenta, anche efficacemente, difende in tutte le sedi l’operato di questa regione, a tutela del preminente interesse pubblico”.
Maria Dell’Aglio (avvocato dell’Avvocatura regionale)