Migranti: tema stringente. Zero proclami ed azioni concrete.
Il tema dell’accoglienza dei migranti è sempre più stringente e richiede azioni concrete e zero proclami. Ecco perché ieri abbiamo firmato un importante protocollo che sancisce l’inizio di un percorso per dare vita ad un sistema regionale di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo.
L’accordo, sottoscritto con le Prefetture di Potenza e Matera, l’Upi e l’Anci Basilicata, prevede una definizione immediata degli spazi di accoglienza, con procedure di identificazione e di primo screening sanitario, e la successiva assegnazione di posti disponibili in progetti di accoglienza diffusi sul territorio, a partire dai centri storici e con la collaborazione di Comuni e soggetti gestori (associazioni, fondazioni, cooperative o imprese sociali) già accreditati all’interno del sistema Sprar o che abbiamo acquisito esperienza nel settore. Al fine di realizzare un sistema che tenga conto della sostenibilità e dell’accoglienza in relazione ai fattori demografici presenti nelle medie e piccole realtà locali della Basilicata, con l’accordo, vengono anche fissate le dimensioni massime per l’accoglienza.
Siamo i primi nel Mezzogiorno d’Italia a sperimentare questa formula di collaborazione interistituzionale con piena approvazione da parte del Ministero dell’Interno.
Includere ed integrare i rifugiati e i richiedenti asilo significa non solo immaginare ed attuare un sistema capace di offrire risposte immediate alle emergenze dell’accoglienza, ma anche e soprattutto avviare percorsi di valorizzazione lavorativa e di impiego sociale delle persone che accogliamo.
Abbiamo affrontato questa emergenza facendo subito ricorso alla disponibilità e all’esperienza maturate sia dalla Task force regionale sui migranti, sia della Fondazione Città della Pace. Dal primo momento abbiamo provato a sostenere una diffusione parcellizzata degli ospiti su tutto il territorio regionale, sicuri che tale elemento sia fondamentale per una piena inclusione. Abbiamo puntato sui centri storici, e non su luoghi sperduti, convinti che il popolamento degli stessi possa rappresentare un valore aggiunto per tutti. All’accordo sottoscritto oggi farà presto seguito l’approvazione di una legge regionale, già al vaglio della Commissione, con la quale potremo rafforzare e dettagliare gli aspetti operativi, dalla gestione dell’accoglienza, al virtuoso coinvolgimento degli ospiti. Confido che tale legge possa essere approvata entro la fine dell’anno, recependo anche eventuali successive linee guida che potranno essere emanate dal Ministero degli Interni.