Precisazioni dipartimento Ambiente su comunicato della Ola

Nessuna sospensione dell’iter autorizzativo dopo le osservazioni presentate dalla Ola il 28 agosto 2015 e nessun palleggiamento di competenze, ma solo la necessità di chiarire limiti di competenze per evitare sovrapposizioni e/o duplicazioni

In relazione al comunicato stampa diffuso ieri dalla Ola, la Organizzazione Lucana Ambientalista, sotto il titolo “La Ola su sospensione regionale delle autorizzazioni per quattro pozzi petroliferi”, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha fornito le seguenti precisazioni al fine di fare chiarezza su procedure autorizzative di propria competenza in ordine alle quali strumentalmente si è generata una certa confusione.
Preliminarmente è utile sottolineare che i quattro pozzi cui fa riferimento la Ola sono pozzi già da tempo autorizzati e messi in produzione (Monte Enoc 1: autorizzato nel 1993, perforato nel 1994, messo in produzione nel 1996; Monte Alpi 6: autorizzato nel 1999, perforato nel 2000, messo in produzione nel 2001; Monte Alpi 7: autorizzato nel 1999, perforato nel 2000, messo in produzione nel 2001; Monte Alpi 8: autorizzato nel 1999, perforato nel 2000, messo in produzione nel 2001). Quindi nessuna nuova autorizzazione.
Le istanze formulate da Eni nel giugno 2015 riguardano esclusivamente la procedura di Valutazione di incidenza relativa ad attività di manutenzione straordinaria (work over) finalizzate a ripristinare la capacità produttiva dei pozzi in questione. In relazione a tali istanze l’Ufficio compatibilità ambientale, nella puntuale osservanza della normativa vigente, il 5 agosto 2015 ha formulato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, un quesito per acclarare, ai sensi dell’art.38 della L. 164/2014, se i progetti di “attività di Work over” presentati da Eni dovessero essere assoggettati al procedimento di Via (Valutazione impatto ambientale), atteso che ai sensi dell’art.10 del Decreto legislativo 152/2006 il procedimento di Via ricomprende il procedimento di Valutazione di incidenza.
E’ pertanto evidente che non vi è stata alcuna sospensione dell’iter autorizzativo dopo le osservazioni presentate dalla Ola il 28 agosto 2015, come erroneamente sostenuto dalla Ola nel comunicato stampa diffuso ieri, 8 settembre, atteso che il quesito correttamente formulato al Ministero dall’Ufficio Compatibilità ambientale è datato 5 agosto 2015 (quindi anteriore alle osservazioni datate 28 agosto 2015), e nessun “palleggiamento di competenze”, ma semplicemente la necessità di chiarire i limiti di competenze al fine di evitare sovrapposizioni e/o duplicazioni.
E’ fuori dubbio che, all’esito del riscontro da parte del Ministero, l’Ufficio Compatibilità Ambientale procederà con la solita solerzia agli adempimenti di propria spettanza per la valutazione delle attività di Work over.