Diciotto milioni di euro per il dissesto idrogeologico
Oggi la Giunta Regionale ha approvato la delibera di finanziamento sul dissesto idrogeologico. Riprogrammando le risorse del PO FESR BASILICATA 2007/2013, il Dipartimento ambiente ha scelto di finanziare, all’interno della Linea di intervento VII.4.1.B n. 20, n. 5 progetti in provincia di Matera e n. 15 progetti in provincia di Potenza per un ammontare complessivo di € 17.400.867,18. Si da così una prima risposta concreta alle pressanti esigenze rivenienti dal fragile territorio regionale. Tra i progetti principali ammessi a finanziamento, un primo stralcio funzionale per mettere in sicurezza l’abitato di Stigliano, minacciato da una frana che ha inghiottito una strada comunale ed ha reso inutilizzabile il centro Polifunzinale Comunale; finanziata la messa in sicurezza dell’abitato di Pomarico, messo a rischio da una frana anch’essa di notevole entità. Altro progetto in provincia di Matera prevede la riduzione del rischio idrogeologico nel comune di Salandra. Al Comune di Tursi è stato finanziato un progetto che risolve definitivamente il richio idraulico riveniente dall’attraversamento del torrente Pescogrosso, che periodicamente esonda invadendo le abitazioni oltre che le strade comunali; all’ASI di Matera si è finanziato un progetto che ripristina un viadotto all’interno della viabilità consortile. Al Comune di Montescaglioso è stato finanziata la eliminazione del rischio idrogeologico sulla strada provinciale di accesso all’abitato, unico accesso fruibile dopo la frana che ha reso inutilizzabile la strada a scorrimento veloce. In provincia di Potenza è stata finanziata la messa in sicurezza dell’abitato di Montemurro, colpito di recente da una frana che ha isolato il paese; al Comune di Rapone è stato finanziato un progetto che mette in sicurezza il Cimitero, minacciato da una frana di notevoli dimensioni; progetti di riduzione del rischio idrogeologico sono stati infine ammessi a finanziamento per i Comuni di Senise, Ripacandida, Picerno, Bella, Brienza, Stariano di Lucania, San Fele, Calvello, Guatdia Perticara e Missanello. I progetti ammessi a finanziamento sono stati selezionati dagli oltre 400 progetti preliminari costituenti la banca dati (RENDIS dell’ISPRA) costruita dall’Ufficio Difesa del Suolo e finalizzata a predisporre un piano settennale di riduzione del rischio idrogeologico di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il MATTM ed il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile: la procedura selettiva posta in essere ha dovuto privilegiare innanzi tutto la cantierabilità dell’intervento e quindi il rispetto rigoroso dei parametri di ammissibilità del PO-FESR.