Al “Flacco” di Potenza dibattito fra Governatore e gli studenti
Emigrazione giovanile, ambiente, petrolio, prospettive occupazionali: sono alcuni dei temi, che gli studenti del Liceo classico “Flacco” di Potenza hanno affrontato, attraverso le loro domande al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che a Potenza ha partecipato ad un’assemblea nell’istituto. In sala c’erano circa 350 ragazzi – quasi la metà degli studenti del liceo potentino – che hanno dato vita con attenzione e compostezza al dibattito.
Sulla questione ambiente, il governatore ha tenuto a fare chiarezza su alcune “informazioni non esatte che vengono diffuse”. “I controlli – ha sottolineato – li stiamo facendo. I problemi se ci sono si evidenziano, si portano alla luce e qualcuno interverrà. Molte cose dette non sono vere, e dato che ci si può anche non fidare della mia parola, ma ci sono le carte scritte, invito i dirigenti scolastici a chiamare ad incontri come questo, il Dipartimento Ambiente, il direttore di Arpab, il responsabile del registro dei tumori, per capire nel merito, leggendo i documenti, di cosa stiamo parlando”.
“Non è assolutamente vero – ha detto ancora – che ci sono 300 pozzi di petrolio in Basilicata. Quelli autorizzati finora sono 52, quelli realizzati sono 40. Ci può essere sì, una diversità di opinione sull’utilizzo del petrolio. Ma bisogna fare chiarezza su tanti aspetti. In Basilicata il petrolio c’è, così come ci sono accordi datati sulla materia. Quello che possiamo fare è cercare di ottenere da quegli accordi di più rispetto a quanto ottenuto. E credo che finora ci siamo riusciti. Ma stiamo lavorando molto anche su infrastrutture, innovazione, energia verde: è uno sforzo che stiamo provando a mettere in campo, per far capire che la regione ce la può fare”.
Il presidente Pittella ha poi detto che “la Basilicata non è solo petrolio”. “La nostra prima risorsa – ha commentato il presidente – è infatti l’acqua: abbiamo tre miliardi di metri cubi di acqua all’anno, e questo ci permette di poter essere centrali nelle dinamiche economiche e sociali del Mezzogiorno italiano. Invito gli studenti a fare un approfondimento sul tema della risorsa idrica, anche perché in questi giorni stiamo effettuando una grande operazione di riforma sulla materia”. Il presidente ha parlato anche dei passi in avanti fatti sulla banda ultralarga “con 24 milioni di euro stanziati per coprire tutti i comuni della Basilicata” ed ha ricordato risultati come “la digitalizzazione dell’anagrafe e la cartella elettronica ospedaliera”.
L’intervento di uno studente, in merito alla necessità di politiche “per migliorare il trasporto nei confronti dei disabili” ha dato il via ad un confronto sul tema delle infrastrutture e delle attuali difficoltà che sta vivendo il Comune di Potenza. “Se oggi a Potenza – ha detto il governatore – c’è il dissesto economico, proveremo a trovare una soluzione per tamponare il più possibile i problemi relativi ai servizi essenziali. Abbiamo bisogno di un’azione di sobrietà su alcune situazioni, ma anche di costruire una funzione futura: la città dei servizi. Possiamo costruire le condizioni perché questo avvenga”. Infine, l’invito ad evitare divisioni “tra Potenza e Matera, perché fatale sarebbe dividere le due città. Se Matera è la città della cultura – ha continuato il governatore – Potenza deve essere la città dei servizi avanzati”.
L’assessore regionale all’Ambiente, aldo Berlinguer, ha detto invece che “sulla non semplice materia petrolio, molte volte è meglio porsi delle domande che coltivare certezze. Se vogliamo sfruttare al meglio la risorsa – ha suggerito agli studenti – per prima cosa dobbiamo conoscerla. In tutto questo, la salute e l’ambiente sono diritti indiscutibili. Non si negoziano. Il tema essenziale non è quanto si estrae, ma come si estrae. Dobbiamo battere i pugni sul tavolo, sapendo quali tecnologie utilizzare, tenendo la barra dritta sul come si estrae. Quali sono le ricadute sull’ambiente? Quale il rischio, anche solo percepito per le popolazioni? Ci vuole chiarezza. Su questo non si transige, viene prima di tutto”.