Incontro a Potenza con il nuovo Prefetto D’Acunto
Ho dato il mio benvenuto al nuovo prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto, insediatosi nei giorni scorsi, proveniente dalla Prefettura di Latina. Con il Prefetto abbiamo affrontato molti dei temi che in queste ore attanagliano la nostra Regione, in particolare come la scelta del petrolio avvenuta nel 1998 non ha apportato in questi 15 anni i benefici che ci si aspettava, ma che nonostante tutto, in soli dieci mesi, siamo riusciti ad ottenere dal Governo nazionale, per legge, una parte dell’aliquota Ires che le compagnie petrolifere pagano allo Stato.
Così come, per arginare gli effetti della crisi, la Regione con un’inedita azione amministrativa, unica in Italia, nell’assestamento di bilancio ha messo in campo il Reddito minimo di inserimento per sostenere le fasce più deboli della popolazione. E lo ha fatto utilizzando il “tesoretto” del cosiddetto bonus carburanti, un fondo alimentato con le royalties del petrolio, che a partire dal 2014, sarà impiegato esclusivamente per aiutare le famiglie lucane in difficoltà.
Non da ultimo poi, ho posto al Prefetto D’Acunto le questioni legate alla riorganizzazione dei presidi della giustizia e delle forze dell’ordine, con particolare riferimento alla preannunciata soppressione in Basilicata dei presidi di Polizia Stradale e Ferroviaria. Ho rimarcato la netta contrarietà alle macroregioni “operazioni fatte a tavolino” e “senza benefici”. Sono inaccettabili “le soluzioni che azzerino l’identità di territori, alcuni dei quali vantano storie millenarie, ma possiamo provare a discutere di modelli di cooperazione interregionali che non stravolgano i confini o di una diversa programmazione dei servizi su aree omogenee.