Addio Mango, un lucano autentico orgoglio della nostra terra
Addio Mango. Lucano autentico, voce unica per generazioni come la mia ed esempio per i talenti che verranno.
Era un poeta, un uomo colto, che faceva onore alla Basilicata e a tutto quel mediterraneo che bene aveva cantato, racc…ontandone l’anima, la bellezza, l’incanto. Era incontestabilmente la voce più bella della nostra terra e se n’è andato lasciandoci il cuore pieno di nostalgia, pur certi che un pezzetto della sua arte rimarrà in ogni persona che lo ha conosciuto, che delle sue canzoni, e con le sue canzoni, si è innamorata.
La Basilicata era la sua culla ma anche il suo porto sicuro, ed è anche la terra in cui ha lasciato questo mondo.
Prendo in prestito le parole dal lucano Andrea di Consoli che di lui, in un bellissimo pensiero di commiato, lo definisce uno che “Aveva saputo amare la sua terra senza farne motivo di ideologia, di moina psicologica, di rabbia. Era normalmente, naturalmente lucano.”
E spero che da lì possa continuare a ispirare il cammino dei tanti giovani lucani che sognano i palchi e sperano che la passione per la musica possa trasformarsi in un lavoro.
Alla famiglia, ai suoi amici, al suo staff va il mio pensiero in queste ore dove la tristezza per la scomparsa viene accompagnata dall’incredibile affetto che stanno dimostrando per lui i suoi fan, i suoi amici cantanti, i lucani e gli italiani tutti. Che questo sentimento lo accompagni in cielo insieme alla sua stupenda voce, che nulla aveva meno di quella degli angeli.
Era un poeta, un uomo colto, che faceva onore alla Basilicata e a tutto quel mediterraneo che bene aveva cantato, racc…ontandone l’anima, la bellezza, l’incanto. Era incontestabilmente la voce più bella della nostra terra e se n’è andato lasciandoci il cuore pieno di nostalgia, pur certi che un pezzetto della sua arte rimarrà in ogni persona che lo ha conosciuto, che delle sue canzoni, e con le sue canzoni, si è innamorata.
La Basilicata era la sua culla ma anche il suo porto sicuro, ed è anche la terra in cui ha lasciato questo mondo.
Prendo in prestito le parole dal lucano Andrea di Consoli che di lui, in un bellissimo pensiero di commiato, lo definisce uno che “Aveva saputo amare la sua terra senza farne motivo di ideologia, di moina psicologica, di rabbia. Era normalmente, naturalmente lucano.”
E spero che da lì possa continuare a ispirare il cammino dei tanti giovani lucani che sognano i palchi e sperano che la passione per la musica possa trasformarsi in un lavoro.
Alla famiglia, ai suoi amici, al suo staff va il mio pensiero in queste ore dove la tristezza per la scomparsa viene accompagnata dall’incredibile affetto che stanno dimostrando per lui i suoi fan, i suoi amici cantanti, i lucani e gli italiani tutti. Che questo sentimento lo accompagni in cielo insieme alla sua stupenda voce, che nulla aveva meno di quella degli angeli.