Risanamento dei Consorzi di bonifica e dell’Arpab: primi atti concreti
La nomina del commissario straordinario unico per i tre Consorzi di Bonifica di Basilicata rappresenta il primo atto di un più articolato programma di risanamento che interesserà anche Arbea e Alsia. Un’azione forte per i Consorzi di Bonifica era tra i punti del presidente Pittella per i primi cento giorni del suo governo e con tale atto abbiamo onorato tale impegno, per incamminarci verso la nascita di un solo Consorzio.
Cosi l’assessore all’Agricoltura, Michele Ottati, nel corso di una conferenza stampa, convocata questa mattina in Regione, per illustrare i dettagli del provvedimento approvato ieri dalla Giunta regionale.
“Con questa delibera – ha detto ancora Ottati – la Giunta regionale intende garantire agli agricoltori, nel più breve tempo possibile, servizi più efficienti. Per questo motivo abbiamo anche previsto che, nel corso dell’attività di analisi che il commissario straordinario dovrà attuare per formalizzare la proposta di riorganizzazione, lo stesso potrà scegliere, a costo zero e pescando tra gli esperti dell’Amministrazione regionale o dei Consorzi stessi, un suo delegato per ogni Consorzio. Terremo conto – ha detto ancora Ottati – delle specificità territoriali e delle funzioni particolari svolte da ogni singola struttura e auspichiamo che, dopo questa azione, possa nascere un’organizzazione ancor più radicata in ogni ambito territoriale e in grado di offrire agli agricoltori servizi efficienti”.
“La scelta di Nino Falotico- ha detto il Portavoce del presidente Pittella Nino Grasso – rappresenta un segnale di forte discontinuità che la Regione ha voluto imprimere nei processi di governance. Falotico – ha aggiunto Grasso – è stato più volte voce critica nei confronti delle politiche agricole regionali e sicuramente la sua attività sarà connotata da qualità ed esperienza”.
A margine della conferenza stampa il Portavoce del Presidente Pittella Nino Grasso ha anche anticipato i sette punti di riforma dell’Arpab. Tali azioni riguardano in particolare: l’innalzamento dell’efficacia dell’Agenzia, la definizione di obiettivi di qualità dei servizi, il rafforzamento delle interrelazione con la Regione, i modelli di programmazione strategica, la codifica delle attività e dei servizi, la capacità di autofinanziamento, l’orientamento del personale sulle attività di “core business” dell’Agenzia.
Questi invece sono i dati economici e strutturali attuali dei tre Consorzi di Bonifica resi noti dall’assessore Ottati. Consorzio di bonifica Alta Val d’Agri: 110 dipendenti, 40 lavoratori avventizi (maggio-ottobre). Costo annuo complessivo per gli stipendi di 3,45 milioni di euro. Fabbisogno economico medio per assicurare la stagione irrigua 1,1 milioni di euro. Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto: 70 dipendenti, 120 lavoratori avventizi (maggio-ottobre). Costo annuo complessivo per gli stipendi di 6,41 milioni di euro. Fabbisogno economico medio per assicurare la stagione irrigua 2,2 milioni di euro. Consorzio di Bonifica del Vulture Alto Bradano: 35 dipendenti, costo annuo complessivo per gli stipendi di 2,2 milioni di euro. Fabbisogno economico medio per assicurare la stagione irrigua 2,5 milioni di euro.
Questi invece i costi lordi annui complessivi degli organi amministrativi dei tre Consorzi che, in caso di accorpamento, potrebbero ridursi ad un terzo. Presidenti 78 mila euro, vice presidenti 39 mila euro, comitati coordinamento (12 unità) per complessivi 102 mila euro, presidenti collegi revisori dei conti 39 mila euro. collegio revisori dei conti (6 unità) complessivi 51 mila euro. Il tutto per un totale di 309 mila euro. Per i 60 consiglieri è invece previsto un gettone di presenza a seduta di 50 euro.