Una giornata triste per la nostra comunità, una brutta pagina per la nostra Regione.

Allertato da subito dalla Prefettura di Matera, ho mobilitato gli uffici e sono da allora in costante contatto con i tecnici presenti sul posto del crollo della palazzina di tre piani, nel centro della città di Matera. C’è una mobilitazione generale di vigili del fuoco, soccorritori, forze dell’ordine e volontari che scavano senza tregua per estrarre vivi i dispersi dalle macerie. Seguo la vicenda con profonda angoscia e apprensione.

Sono scene che non avrei mai voluto ritrovare davanti agli occhi.
Le responsabilità, le cause, le colpe del crollo della palazzina a Matera le constateremo e le verificheremo con rigore e severità nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Ora sento di dover chiedere solo preghiera e conforto per chi aspetta ancora che i propri cari siano estratti dalle macerie. E fiducia nello straordinario lavoro dei vigili del fuoco, degli uomini della protezione civile, dei tanti volontari accorsi sul posto dalle prime ore di questa mattina. Stanno continuando a scavare senza sosta, rischiando sulla propria pelle, per tirare fuori possibilmente vivi due nostri concittadini.

Sono le 22.30, dopo ore di lavoro e preghiera, la notizia più triste. Antonella, la giovane donna di 31 anni, ultimo disperso nel crollo della palazzina non ce l’ha fatta. È grande lo sgomento per una morte così ingiusta. Mi stringo attorno al dolore dei famigliari e di tutta la comunità policorese, materana e lucana che piange oggi una figlia di questa terra.
E accanto al cordoglio, immediata dovrà essere la verifica delle responsabilità.