WELFARE E SANITA’
Nessuno va più lasciato solo. Nessuno va più lasciato indietro. Il rapidissimo degrado della condizione di fragilità economica e di rischio di povertà delle famiglie lucane impone il riconoscimento delle differenze e la necessità di ripartire dalla dignità di ogni essere umano. Vanno rimesse al centro delle politiche per la salute le persone e i loro diritti fondamentali e vanno rivoluzionati i modelli organizzativi, migliorando la qualità dei servizi:
- Servizi sociali, legge regionale per sostegno e accoglienza rifugiati;
- Sostegno associazioni sportive no-profit;
- Industria del sociale;
- Potenziamento cooperazione sociale regionale;
- Buono-Famiglia e Fondo di Garanzia per i lavoratori atipici:
- Promulgazione legge regionale sulla cittadinanza di genere;
- Legge regionale contro la violenza di genere e promozione attività di prevenzione, accoglienza, protezione e solidarietà alle vittime;
- Voucher per la conciliazione;
- Introduzione del Family Audit;
- Progetto tate familiari.
- Rivoluzionare i modelli organizzativi e migliorare la qualità dei servizi;
- Snellimento procedure prenotazioni e visite;
- Realizzazione cartella sanitaria elettronica;
- Revisione sistema dei ticket che tenga in conto equità e solidarietà sociale;
- Analisi della mobilità sanitaria interregionale per ridurre i “viaggi della speranza”;
- Rafforzamento IRCCS-CROB;
- Umanizzazione;
- Specializzazione nelle prestazioni;
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