Usi civici, Pittella: “Con ddl misure più snelle ed efficaci”

In una conferenza tecnica illustrate le novità del nuovo testo normativo nato da un tavolo “dal basso”

“In una materia che è di per sé complicatissima, come quella degli usi civici, abbiamo raggiunto già un primo risultato con il fatto stesso di essere riusciti a mettere su un tavolo di concertazione partito dal basso con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, dagli ordini professionali alle categorie, per ragionare insieme e capire come poter compiere un lavoro di rimodulazione della normativa”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, a margine della giornata di presentazione del Disegno di legge sugli usi civici che si è svolta questa mattina nella sala Inguscio.
Tra i principali obiettivi del nuovo testo il presidente Pittella ha ricordato “lo snellimento delle procedure; la definizione dell’unità costante e unica di costo del terreno; la formazione professionale ai funzionari interni alle pubbliche Amministrazioni e ai tecnici esterni; la contribuzione per la redazione delle perizie; le anticipazioni a fondo perduto. Elementi sintomatici di una considerevole capacità di intervento da parte della Regione Basilicata che dovrà recuperare ulteriori risorse, anche significative, perché – ha proseguito Pittella – si accompagni la rivisitazione di una legge che ridà agli imprenditori agricoli maggiori opportunità di utilizzo e di fruizione diretta di questi luoghi per anni sottoposti a vincoli. Il che significa – ha evidenziato il Governatore lucano – manutenzione, promozione, crescita, occupazione, pil. Il tutto all’insegna di snellimento e concertazione”.
“La necessità di reperire ulteriori disponibilità finanziarie deriva dal fatto che – ha spiegato il presidente Pittella – la posta complessiva che si prevede è superiore di qualche milione rispetto alle disponibilità. E che, fino ad ora, dei 131 Comuni della Basilicata soltanto pochissimi hanno raggiuto l’obiettivo prefissato, a legge attuale non variata. Ritengo che la definizione di una prima tranche di tale ulteriore disponibilità di risorse potrà essere prevista già in fase di assestamento di Bilancio, ma prima – ha concluso – dobbiamo attendere il passaggio del testo Commissione”.